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Autore: Fuyu    08/09/2010    1 recensioni
"Kuro-Pin! Ho una bella notizia" proclamò contento con un sorriso da trentadue denti. A Kurogane pareva di avere a che fare con un gatto munito di coda che, scodinzolava mentre il proprietario faceva le fusa. "Ti trasferisci in un altro istituto?" chiese ironico il moro levandoselo di dosso. Odiava dare spettacolo in pubblico, sopratutto se in mezzo al pubblico c'era la preside Ichiara che non perdeva tempo a ricamarci sopra, chissà quali trame d'amore Primo giorno: Il museo del Louvre. Secondo giorno: Visita alla torre Eiffel e gli Champs Elysées di mattina, per poi pranzare tutti insieme al ristorante sotto la torre. Di pomeriggio avrebbero visitato Il centro George pampidou al beabourg Terzo giorno: Ile de la cité e di pomeriggio la famossima cattedrale di Notre dame Il quarto e quinto giorno: L'arco di trionfo, I giardini del trocadero e l'hotels des ivalides Il sesto, settimo: il quartiere di Saint Germain molto vivace, in cui si può visitare la Chiesa di Saint Germain-de-Preres, il Museo d’Orsay, la celebre Università della Sorbona e i Giardini du Luxembourg. L'ottavo, il nono e decimo giorno: sarebbero andati sulla riva della senna, per i Grandi Magazzini La Fayette. Andando poi a visitare il centro della vita notturna in cui si trova uno dei locali simbolo di Parigi, il Moulin Rouge, il Bois de Boulogne e la Torre di Montparnasse per andare infine al palazzo di Versailles e gli ultimi quattro giorni, avrebbero cambiato Hotel per vedere il grande parco divertimenti di Eurodisney, per poi da li riprendere l'aereo di sera e atterrare il mattino dopo all'aeroporto di Narita.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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gita fuori porta (Horitsuba)

Siccome ho poche storie che vorrei postare (ho lo schedario stracolmo) inizio da quelle vecchie. Questa l'ho scritta qualche hanno fa è di pochi capitoli, ma la sto cambiando quindi si vedrà ed è tutta incentrata a Parigi. BUONA LETTURA ^^
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PARIGI 1^: Prima tappa e camere

La giornata era iniziata abbastanza bene. Kurogane si era alzato di prima mattina e si era recato a scuola per iniziare una nuova giornata di lavoro, ma appena varcata la soglia  della sala insegnanti; si ritrovò delle braccia al collo ed una testa bionda vicina alla sua. Fay gli si era piombato addosso senza un motivo plausibile, anche se ogni mattina succedeva così, Kurogane non ci era ancora abituato
"Kuro-Pin! Ho una bella notizia" proclamò contento con un sorriso da trentadue denti. A Kurogane pareva di avere a che fare con un gatto munito di coda che, scodinzolava mentre il proprietario faceva le fusa.
"Ti trasferisci in un altro istituto?" chiese ironico il moro levandoselo di dosso. Odiava dare spettacolo in pubblico, sopratutto se in mezzo al pubblico c'era la preside Ichiara che non perdeva tempo a ricamarci sopra, chissà quali trame d'amore. Fay corrucciò il viso malamente come se lo avessero insultato, mentre il collega prendeva posto alla ua scrivania per prendere i registri e andare in classe, onde cominciare l'assemblea mattutina*
"Cattivo Kuro-Chan! Mi vuoi mandare via?" chiese da finto piagnucolone Fay avvicinandosi a lui in maniera sconsolata, sedendosi sulla sedia della sua scrivania che, guada caso era accanto alla sua. Tutti i colleghi si girarono compreso Yui, molto protettivo nei confronti del fratello e a Kurogane, venendo bollato come senza cuore e burbero, non rimase altro se non dare corda al collega per evitare spargimenti di sangue
"Qual'è la buona notizia?" chiese scocciato. Fay si rialzò subito pimpante e allegro sorridendo come un fesso davanti ad un dolce. Lo odiava, sapeva che ogni volta era la stessa solfa: lui ironizzava e il biondo faceva finta di starci male.
"La scuola** va in gita!" esclamò contento alzandosi dalla sedia. Kurogane si aspettava chissà cosa e invece una semplice gita chissà dove poi, si girò verso la preside vedendola sorridere, capendo che la cosa doveva essere una combutta tra lei e il direttore della sede centrale 'l'istituto Clamp'
"E la tappa?" domandò alla donna. La preside si avvicinò piano e poi sedendosi sulla scrivania di Kurogane sorrise sadicamente
"Andremo alla capitale degli innamorati! La Bin lumiere" rispose lei contenta. Kurogane non ci aveva capito nulla di dove andavano, la dona parlava di un bidone degli innamorati
"Kuro-Pon, non 'bidone degli innamorati', ma Bin lumiere. La capitale di Francia!" spiegò Fay raggiante, a quel punto al moro vennero i brividi lungo la schiena capendo benissimo di dove volevano andare
"Questo vuol dire che, la tappa è......." cominciò a dire sperando che fosse uno scherzo
"PARIGIIIIIII!!!!!!!" tutti i professori presenti urlarono in coro e allora non ci si poteva sbagliare la tappa era Europa, precisamente a Parigi in Francia
"Parigi?!" mugolò lui contrariato mettendosi la testa tra le mani, nel mentre i suoi colleghi facevano festa insieme alla preside.


In classe i ragazzi erano tutti in fermento. Non c'era verso di farli correre quindi Fay aveva proposto di dargli alcuni ragguagli sulla gita, imitando i colleghi.
"Dunque, staremo due settimane a Parigi quindi vedete di portarvi il necessario!"
"Si, ma non troppo, altrimenti come faremo con il treno!" esclamò Kurogane seduto alla scrivania, mentre Fay si era accomodato su un angolo della suddetta. Il biondo si girò verso il collega con fare interrogativo, seguito dagli alunni
"In treno?" chiese poi stralunato. Kurogane lo guardò male a tale domanda, non capendo la gaf che aveva fatto visto che tutti si misero a ridere "Kuro-Chi, credi davvero che si pigli il treno, per andare fino a Parigi?" chiese contenendo le risate
"Ci vorrebbero due giorni solo per superare il mare!" esclamò Fuuma, uno degli alunni mentre rideva. Kurogane se possibile divenne viola e desiderò sprofondare sotto terra, ma aveva il suo orgoglio da salvare e alzatosi in piedi sbatte le mani sulla scrivania, facendo sobbalzare Fay e zittire gli alunni.
"E come ci vorreste andare, a piedi forse?" chiese ironico.
"Ma no ovvio, si prenderà l'aereo!" spiegò Shaoron tranquillo. Il professore girò lo sguardo verso il collega biondo, il quale sorrideva ancora seduto sulla scrivania.
"Shaoron-Kun ha ragione, si prenderà l'aereo notturno da Narita*** atterrando di prima mattina a Parigi!" spiegò Fay. Kurogane si risedette senza proferire parola lasciando al collega tutto il tempo di dire ai ragazzi quello che dovevano fare e gli orari. La partenza sarebbe stata tra due giorni con il ritrovo alle sette di sera all'aeroporto di Narita per tutti gli alunni, mentre i professori si sarebbero trovati li mezz'ora prima a preparare tutte le scartoffie d'imbarco.
Alle 6:30 all'aeroporto la preside Ichiara cominciava a levarsi tutta la chincaglieria che, era solita portare per passare sotto il metal detector senza problemi di sorta. All'arrivo degli alunni, fecero le formalità per l'imbarco con i passaporti e tutto**** per poi salire sull'aereo. Gli aerei avevano la peculiarità di avere due posti uno accanto all'altro e Kurogane si ritrovò immischiato con Fay, visto che il fratello doveva tenere buona la preside.

Allacciate
le cinture, l'aereo decollò come da programma alle 8:00 in punto. Il viaggio sarebbe durato tutta la notte e visto che avevano preso tutto uno scompartimento per loro, non c'erano problemi di sorta sul fare o non fare casino. Fay si divertiva a leggere il dizionario di francese, mentre Kuorgane era fermo come un pezzo di marmo e menomale che non era dalla parte del finestrino.
"Kuro-Chu lo sai che i francesi sono famosi per, la torre Eiffel?" chiese rivolgendosi al collega accanto a lui, cercando di abbassare la voce visto che molti degli alunni si erano addormentati, insieme alla preside. Seishiro (il medico) se ne stava a leggere un libro con accanto il fratello Fuuma che russava in una maniera alquanto alta, Yui tentava di levare la bottiglia alla preside, ma anche nel sonno la donna era più forte di uno scaricatore di porto, Ashura stava facendo il piano della gita insieme a Karen e Sorata tentava in tutte le maniere di far ridere Arashi.
"A si, allora deve essere buona!" esclamò distratto cercando di darsi un contegno con la sua solita aria da serio e le braccia incrociate sul petto. Fay si stupì della risposta ricevuta, ma poi notò la rigidità del collega e imputandola alla paura di volare decise di dargli una mano.
"Beh, se ti piacce mangiare ferro!" disse stranito il biondo, facendo finta di niente. Kurogane sobbalzò alla parola ferro e si rese conto di aver detto una cavolata, quindi si apprestava a sentire le risate "Sai Kuro-Pu, gli aerei sono molto difficili da digerire. Yui-Chan li odia eppure ci sale sopra" spiegò sinceramente "Il mio fratellino soffre le vertigini, quindi non sopporta di stare a più di due metri da terra" Kurogane si dimenticò per un secondo di dove si trovava, aspettava dei versi di scherno da parte del biondo non certo una confessione del genere, ma sentendo quello che diceva poteva capire che lui avesse capito quel'era il suo problema "Kuro-Tan, tu hai paura di volare?" chiese girandosi, il collega divenne rosso e voltò lo sguardo verso Shaoran che gli dormiva accanto, mentre il fratello tentava di togliergli il libro che aveva appoggiato sul petto
"Non è che ho paura...diciamo che è la prima volta!" esclamò imbarazzato, per salvare le apparenze.
"E come prima volte è stato un po' traumatico, eh?" rise Fay mettendo via il dizionario per mettersi più comodo "Beh io dormo e dovresti farlo anche tu. Appena atterriamo dobbiamo andare a vedere il Louvre" spiegò sbadigliando e sistemandosi meglio sulla poltrona si assopì lentamente.


Atterrati all'aeroporto di Parigi (del quale non so il nome ^^'') si diressero in albergo dove le valige furono messe da parte per poi dare le camere, al loro ritorno alla sera. Il Louvre era un museo enorme e tutte la prima giornata sarebbe passata per quello. Il programma era questo:
Primo giorno: Il museo del Louvre.
Secondo giorno: Visita alla torre Eiffel e gli Champs Elysées di mattina, per poi pranzare tutti insieme al ristorante sotto la torre. Di pomeriggio avrebbero visitato Il centro George pampidou al beabourg
Terzo giorno: Ile de la cité e di pomeriggio la famossima cattedrale di Notre dame
Il quarto e quinto giorno: L'arco di trionfo, I giardini del trocadero e l'hotels des ivalides
Il sesto, settimo:  il quartiere di Saint Germain molto vivace, in cui si può visitare la Chiesa di Saint Germain-de-Preres, il Museo d’Orsay, la celebre Università della Sorbona e i Giardini du Luxembourg.
L'ottavo, il nono e decimo giorno: sarebbero andati sulla riva della senna, per i Grandi Magazzini La Fayette. Andando poi a visitare il centro della vita notturna in cui si trova uno dei locali simbolo di Parigi, il Moulin Rouge, il Bois de Boulogne e la Torre di Montparnasse per andare infine al palazzo di Versailles e gli ultimi quattro giorni, avrebbero cambiato Hotel per vedere il grande parco divertimenti di Eurodisney, per poi da li riprendere l'aereo di sera e atterrare il mattino dopo all'aeroporto di Narita.
Appena Kurogane vide il programma sbiancò, lui ci era abituato, ma per i ragazzini sarebbe stata una mazzata da ricordare
"Ma è matto, non riescono a finirmi dieci giri di corsa! Come può pretendere di fargli vedere tutta la Francia in neanche due settimane*****?" chiese strasicuro che, gli alunni non ce la avrebbero mai fatta
"Kurogane-Sensei, potrebbe abbassare la voce? Siamo in un museo" gli fece notare Tomoyo tornando ad ascoltare la guida che, si era interrotta dall'urlo di Kurogane. Erano entrati da poco dentro il museo e la guida era già al decimo quadro esposto, gli alunni sembravano molto rapiti dalle spiegazioni e questo era un bene, ma la sua priorità era trovare Ashura-Sensei per fargli rifare il programma, solo che anche il professore in questione era ad ascoltare la guida, la quale se avesse avuto un'altra interruzione l'avrebbe buttato fuori. Decise di parlagli quella sera sul programma e di stare zitto, ma un braccio lo portò via facendogli dimenticare la silenziosità, visto che urlò nel bel mezzo di una frase della guida. Fay lo portò davanti alla Gioconda.
"Guardala Kuro-Pon, non è meravogliosa?" chiese raggiante. Il moro non s'intendeva d'arte e sinceramente non gli piaceva nemmeno, ma a cuanto pareva il collega ne era attratto come le api dal miele.
"Ti piace l'arte?" chiese
"Si, adoro vedere opere di queste bellezze che, da anni affascinano le persone" Invece di seguire la guida il biondo fece vedere il museo a Kurogane secondo la sua personale opinione, soffermandosi su ogni quadro lo ispirasse.


Finalmente in albergo furono divise le camere per gli alunni:
Gli alunni maschi avrebbero avuto il secondo piano, con le stanze dalla 203 alla 206: La 203 per due, Shaoran e Shaoron. La 204 per due,Watanuki e Doumeki. La 205 per due, Subaru e Kamui e la 206 per due, Takeshi e Kentaro.
Le alunne femmine avrebbero avuto il primo piano, con le stanze dalla 110 alla 113: La 110 per tre, Umi, Fu e Hikaru. La 111 per due, Yuzuriha e Hokuto. La 112 per due, Sakura e Kobato e la 113 per due, Tomoyo e Himawari. Mentre ogni professore aveva la sua camera singola, tranne Seishiro che, si dovette portare dietro il fratello Fuuma. I professori maschi avrebbero tenuto buoni i ragazzi al secondo piano con le seguenti camere: La 201 occupata da Fay con Yui e la 202 occupata da Kurogane, la 207 occupata da Seishiro con il fratello e la 208 occupata da Sorata. Nel primo piano, invece i professori avevano le camere 108 occupata dalla preside, la 109 occupata da Ashura, la 114 occupata da Arashi e la 115 occupata da Karen.

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Il primo capitolo è solo l'inizio, ma non temete che avverranno presto delle cose divertenti, come sempre Yaoi. Versione Horitsuba, potrebbe prendere pieghe da raing rosso

*In Giappone, nelle scuole ogni giorno inizia e finisce con un'assemblea di classe, dove gli alunni parlano dei problemi, non è facoltativo come da noi e non deve essere richiesto, loro ogni santa mattina per la prima mezz'ora devono fare l'assemblea sia all'inizio che alla fine, con il professore di quell'ora presente o meno.

** Quando c'è una gita a scuola, in Giappone non ci vanno alcune classi e le altre rimangono a studiare, ci va tutto l'istituto. Qui per problemi molto ovvi non ho potuto mettere tutto l'istituto, ma fate come se ci fosse

*** Esiste davvero e si trova a Tokyo, io atterrerò li quando andrò in Giappone ad aprile (ho spostato la data per problemi)

**** Non credo che, ogni studente da loro abbia il passaporto, ma avrei avuto dei problemi se non glieli avessi dati quindi accontentatevi.

***** Ci si potrebbe riuscire benissimo, con il mio professore di Storia dell'arte. Con quell'uomo ho girato Roma in due giorni e mezzo, ricevendo dei piedi come delle suole di scarpa e contate che sono abituata al Lucca comics e a tutte le fiere, ma il mio prof è peggio di me nel camminare.

   
 
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