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Autore: MihaChan    08/09/2010    2 recensioni
Un affare grosso in pentola, una parola di troppo, usata per fare una bella impressione, per dimostrarti una persona matura, seria, intenta a crearsi un futuro, quando in realtà il tuo unico pensiero è divertirti. Peccato che poi le belle parole ti si ritorcano contro. La paura che tutto vada in fumo t’invade, già t’immagini, nonostante la maggiore età, le ramanzine di tuo padre, e ti maledici mordendoti la lingua, dannatamente eloquente.Fortunatamente c’è lui, il tuo caro vecchio –e ottimo- amico, che, saputa la notizia, trova con rapidità la soluzione, e ovviamente, quando ti spiega il suo “geniale” piano, rimani molto perplesso, ma controvoglia, ti ritrovi costretto ad accettare la cosa, poiché forse, è l’ultima –e unica- ancora di salvezza –anche se non ne sei pienamente convinto- per il casino che TU hai creato. Sei nella merda, ragazzo mio… Complimenti.
Genere: Comico, Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Axel, Nuovo personaggio, Organizzazione XIII, Un po' tutti
Note: AU, OOC, What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun gioco, Contesto generale/vago
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 Tikal: Grazie per l'avviso! E' strano però, a me lo legge normale... Non so, forse è impazzito l'html... Fammi sapere se ora si legge bene e scusa (e scusate!) l'inconveniente ç_ç Si vede che con l'HTML non ci so proprio fare, eh? Grazie ancora dell'avviso, Tikal!

La storia non è scritta a scopo di lucro. Tutti i personaggi appartengono a:
© Square-Enix and © Disney

Non ho molto da dirvi, a parte che spero vivamente che l’idea vi piaccia e vi diverta, anche perché, come in ogni Commedia che si rispetti, non mancheranno scene Comiche, Demenziali, Romantiche e tanti, tanti equivoci!
Ahahah, già mi sto’ entusiasmando! Che bello! °W°
Iniziamo, va! Buona lettura! ^__^

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Prologo.

Che sia Dannato, Io… E anche la mia stupidissima lingua!

Era da mezz’ora che guidavo, o meglio, rimanevo fermo nel traffico. Non so, forse la città di Los Angeles si era messa d’accordo per farmi perdere tempo, non che non potessi prendermi quel lusso, però… Che palle, avevo di meglio da fare che sentire clacson in continuazione e imprecazioni di ogni tipo, che avrebbero fatto venire le convulsioni a quelle povere e sante donne dedite al Signore degli alti dei cieli, conosciute meglio come suore.
Sbuffai, passandomi la mano tra i capelli, maledicendomi per la millesima volta nell’arco di mezza giornata. Ne avevo fatte e dette di stronzate nell’arco dei miei venticinque anni di vita, però cazzo, ora l’avevo sparata proprio grossa. Avevo davvero messo a rischio un accordo che mi avrebbe fruttato milioni di dollari, e la cosa non mi andava giù… E avevo una pessima sensazione.

Dopo aver perso un'altra mezz’ora bloccato nel traffico, finalmente arrivai nel luogo dell’incontro, superai il cancello e giro navigai la fontana che si trovava a pochi metri dall’ingresso, fermandomi d’dinanzi a quest’ultimo
Scesi dalla mia Lamborghini Estoque* grigio scuro, guardandomi intorno distrattamente. Un facchino, un ragazzotto di diciotto, massimo diciannove anni, sicuramente una matricola, si avvicinava lentamente, si vedeva benissimo che la voglia di fare bene le cose erano davvero basse. Ottimo, gli avrei cambiato i connotati in meno di un minuto.
«Buonasera, signore.» Sussurrò annoiato.
«Buonasera. Vuoi dare questo benvenuto a tutte le persone che alloggeranno in quest’albergo? Di questo passo, perderai presto il lavoro, ragazzo.»
«Ma stia zitt…» Bloccò le sue parole appena mi riconobbe, irrigidendosi rapidamente e mettendosi sull’attenti, come un soldato. «V-volevo dire… B-BUONASERA, SIGNOR VICE DIRETTORE!! M-m-m-mi perdoni!»
Lo guardai per pochi attimi, per poi ridere divertito. Ah, i novellini, come li adoravo. Gli poggiai una mano sulla spalla sorridendo.
«Vedi di darti una calmata, non voglio che i miei clienti ricevano quest’accoglienza. Ci metto davvero poco a cacciarti. Got it Memorized?» Proruppi, avvicinando il mio viso al suo. Annuì.
«Ottimo. Mi raccomando, trattala bene la mia bambina. Se trovo un solo graffio sulla sua bella carrozzeria, me la prenderò direttamente con te. Got it Memorized?» Dissi, facendogli l’occhiolino. Il ragazzo deglutì, annuendo flebilmente e sbiancando. Forse avevo esagerato, ma ci tenevo che le cose andassero come dicevo.
«Ah, non preoccuparti, se ti comporti bene, farai strada» Aggiunsi, ridendo di nuovo ed entrando nel mio splendido albergo. Mio… Insomma, lo sarebbe stato, un giorno.
Come? Vi chiedete perché uso questo “Got it Memorized?”?
Ah, non lo so, un vizio, l’ho sempre avuto. E onestamente, fa tanto fico**.

Appena misi piede all’Interno dell’albergo, mi raggiunse immediatamente il Responsabile Amministrativo, che scaricai dicendogli che avevo fretta ed ero in ritardo per un incontro importante.
Superai la grossa Hall, entrando poi nell’immensa sala riposo, dove vi erano molti ospiti –anche illustri- che salutai, per poi avviarmi verso il banco bar, dove c’era lui, vestito in modo poco consono –almeno, lo era per l’ambiente in cui si trovava-, divorando gli stuzzichini con un’eleganza che… Ah… Se non fosse stato un mio così caro amico, l’avrei mandato via a calci in culo, poco ma sicuro.
«Ehi, Max. Un Whiskey on the Rocks, grazie.» Dissi, rivolto al barman, che subito di mobilitò per prepararmene uno.
Il mio amico si voltò verso di me, scoppiai a ridere quando lo vidi sorridermi con gli occhi spalancati e con la bocca piena di noccioline.
«Ciao Axel!» Cinguettò, sputandomi qualche nocciolina in faccia, che levai prontamente guardandolo male, peccato che m‘ignorò completamente scolandosi un bicchiere di birra.
«Demyx.»
«Come va? E’ da un po’ che non ci vediamo! Allora, cosa mi racconti? Oggi al telefono mi sembravi disperato… Cos’è successo?»
Max mi diede il bicchiere pieno, che afferrai con entrambe le mani, senza però portarmelo alle labbra.
«Ecco… Io ho fatto una stronzata.» Sussurrai guardandolo, lui inclinò un po’ la testa, com’era solito fare. «Questa mattina mi sono incontrato con il Signor William Murphy e…»
«W-W-William Murphy?! Il Direttore di quella sfilza di Casinò di Las Vegas?!» Chiese, spalancando gli occhi, annuì. «E allora?! Non dovresti esser felice di averci a che fare?! AH! N-non ha accettato una tua proposta, vero? Vero? Per questo sei così disperato!»
«Demyx!! Ma la smetti di sparare idee a caso?? Fammi spiegare!» Lo interruppi, infilandogli un pezzo di focaccia ripieno in bocca. «Che cavolo, fai sempre così… Mi chiedo ancora PERCHE’ mi ostino a chiamare TE quando ho un problema…» Sussurrai.
«Perché sono il migliore!» Rispose sorridendo e facendo l’occhiolino.
«Sì…»
«Ok, dai, spiega al tuo caro ‘michetto cosa ti turba... Ah, ma prima levami una curiosità…»
«Cosa?»
«Mr. Murphy è ancora qui?»
«Sì… E ci resterà per un paio di giorni, fino a che non firmiamo il contratto…»
«Che fico… Me lo fai co…»
«No!»
«Cattivo…» Sussurrò, mettendo il broncio come un moccioso. Ah, l’aveva sempre avuto quel viziaccio… Lo odiavo quando lo faceva.
«Vuoi che ti racconti cosa è successo o continuiamo a cazzeggiare?» Chiesi, poggiando la guancia sulla mano appoggiata al bancone.
«Vai.»
«Ottimo. Allora, questa mattina ho avuto un incontro con il Signor Murphy, con la quale ho un affare in pentola che se va, farà guadagnare milioni di dollari all’azienda…»
«a-ha» Mi lanciò uno sguardo confuso, di tutta risposta, io gliene lanciai uno che faceva ben intendere che non avevo ancora finito.
«…l’affare va a gonfie vele, ci siamo messi d’accordo ed è una cosa che conviene a entrambi, però…»
«Però…?»
«Ho fatto una stronzata!» Sbottai, grattandomi la testa con entrambe le mani, disperato.
«Ok, ho capito… Ma che stronzata?!»
«Ora ti racconto…»

***Flash Back***

12:30
Ero seduto al tavolo migliore di tutta la sala, di fronte a me, c’era lui, l’uomo che poteva far migliorare ancora di più i miei affari, che poteva cambiare la strada dei miei alberghi.
Pranzavamo tranquilli, parlando dell’affare che già mio padre, anni prima, bramava di realizzare, senza però esserci mai riuscito, ma io, oh, ma io sì, ci sarei riuscito, eccome.
«Ohohoh! Ottimo, Signor Smith. Direi che la sua proposta sia ottima per entrambi.» Disse, sorseggiando dell’ottimo vino.
«Direi proprio di sì, Signor Murphy. Bisogna solo aspettare che il contratto sia pronto e la nostra collaborazione potrà finalmente avere inizio.»
«Sì. Anche se ci vorranno un paio di giorni, sa com’è, il mio Notaio e il mio Avvocato, nonché tutti i miei collaboratori sono piuttosto occupati. Ma le assicuro che non ci vorrà troppo.»
«Si figuri. Si prenda tutto il tempo che vuole.» Sì, dovevo portare pazienza, anche se non vedevo l’ora di tenere tra le mani quel foglio.
Continuammo a chiacchierare, sempre di lavoro e affari quando, verso la fine del pranzo, non mi fece una domanda.
«Smith, lei è sposato?»
!!! Papà me l’aveva detto che Murphy ci tiene molto alle famiglie, devo fare bell’impressione!
«Eh? Ma certo! Mi sono sposato due settimane fa! Non vediamo l’ora di metter su famiglia! Adoro i mo…erhm, i bambini!»
…C-cosa? C-che cazzo ho detto??
«Oh! Che bello, ricordo quando mi sposai la mia dolce Meredith… Eh, che bella la gioventù.»
«Già… Ahahahah…» Cercai di chiudere li l’argomento, pronto a cacciarne un altro, ma non me ne diede l’opportunità che continuò.
«Come si chiama?»
«Ehrm…» Oh cazzo. Ero nella merda, nella merda più nera. Dovevo trovare una soluzione, e subito. «…La conoscerà Venerdì sera, a casa mia, la invito a cena!»
M-ma sono impazzito?!
 «Fantastico. Ora mi scusi, ma devo lasciarla. Ho diverse cose da fare.»
«Va bene… Le auguro una buona giornata, Signor Murphy… Arrivederci a Venerdì…»

***Fine Flash Back***

«Ahi…» Sussurrò Demyx appena terminai la mia storia, lo guardai leggermente sconsolato.
«Già…»
«Bel casino…»
«Ma va?»
«Hm…»
Rimanemmo in silenzio per un paio di minuti, ognuno perso nei propri pensieri.
Dannazione, che sia Dannato, sia io che questa mia maledetta linguaccia! Che figura ci faccio se il Signor Murphy scopre che gli ho detto una palla colossale?! Non posso manco dirgli di aver capito male la domanda, visto la convinzione che ci ho messo… AAAAAAHHHH!!! Sono un imbecille!!
«AXEL!» Alzai di scatto la testa, guardando il mio amico sorridermi soddisfatto.
«…Oh, no… Quella faccia…» Sussurrai, aggrottando le sopracciglia preoccupato.
«Oh un idea GENIALE! G-E-N-I-A-L-E!»
«Oh, Dio mio…»
Iniziò a descrivermi il suo piano “Geniale”, lo ascoltai attentamente, per poi scuotere la testa perplesso appena terminò.
«N-Noleggiare una persona?» Sussurrai, incredulo. Mi prendeva in giro, vero?
«Ma sì! Non hai mai visto “Pretty Woman?”» Domandò lui, con un sorriso che arriva da un orecchio all’altro, divorandosi uno stuzzichino, seguito subito da un altro.
«Sì, ma… Demyx, quello è un film. Chi credi che sia così pazzo da accettare una proposta simile? E’ assurdo! A-S-S-U-R-D-O!! Got it Memorized? E se lo dico io, che ne faccio tante di cose assurde… E poi…» Mi fermai un attimo, ripensando al film «Julia Roberts in quel film non faceva la battona? Vuoi farmi noleggiare una battona?» Chiesi, sbattendo le palpebre, molto perplesso.
«Ma no!!!» Urlò, scoppiando a ridere fino alle lacrime. «Ma figurati! Era per farti capire… Ne noleggeremo una seria. Fidati di me, Axel!» Rispose ancora tra le lacrime, per poi calmarsi facendomi l’occhiolino.
“Ne noleggeremo una seria… Come se fosse normale noleggiare le persone!!!!” Pensai, roteando gli occhi e sbuffando pesantemente. Osservai il mio bicchiere di Whiskey on the Rocks ancora pieno, riflettendo sulla cosa. Che dovevo fare? Cosa POTEVO fare? Ormai il casino l’avevo combinato, e purtroppo, questa sembrava davvero l’unica soluzione al mio problema…. Non avevo molte possibilità… Mi ritrovai costretto ad affidarmi a lui.
«Uff… Ok… Fai come meglio credi…» Dissi in fine, rassegnato, portandomi il bicchiere alle labbra e assaporando il forte sapore del Whiskey. «Ma non fare stronzate, chiaro?!» Aggiunsi, additandolo con l’indice. Lui sorrise sicuro.
Sbuffai ancora… Stavo davvero per farlo?! Stavo davvero per noleggiare una… persona?! Dovevo essere onesto, avevo tutti i dubbi di questo mondo dalla mia che la cosa potesse funzionare.

Continua.

L’angolino dell’Autrice:

Note:

*Lamborghini Estoque: Auto STUPENDA, della quale mi sono innamorata subito, al primo sguardo. Qui per voi una bella foto. > http://www.newstreet.it/foto/gallery/1639/lamborghini-estoque-01_640.jpg <
Insomma, non ve lo immaginate Axel scendere da li?? Io !! *__*
**Se lo dici tu, Axel… Lo sai che ti adoro, però alla lunga diventa noiosa sta frase XD

Prologo breve, ma direi interessante!
Ok, ora devo essere onesta, io, il film Pretty Woman, non l’ho MAI, e dico MAI visto!
Però, quando ho saputo tramite un’amica –che porina, si deve leggere tutti i miei scleri- che si presentava una cosa simile anche nel già menzionato film –anche se in modo diverso, per fortuna, direi!-, ho pensato:
“Waaahhh!!!! Grande! Sarà grazie al film che Demyx avrà la brillante idea! Bwahahah! °w°”
Ok, basta così.
Spero di avervi portato un po’ di curiosità, e soprattutto, di sapere qual è il vostro parere, ovviamente, accetto tutto: Critiche (purché costruttive) e Complimenti.
Vi ringrazio in anticipo per tutto, soprattutto per la pazienza e per aver letto tutto fino a qui!
Un Kiss.

MihaChan



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