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Autore: xela182    09/09/2010    5 recensioni
Ginny si è rintanata in biblioteca per terminare i compiti di Difesa Contro le Arti Oscure, ma non ha fatto i conti con Luna Lovegood e le sue curiosità sulle creature magiche...
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Ginny Weasley, Luna Lovegood, Remus Lupin, Sorpresa
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Primi anni ad Hogwarts/Libri 1-4
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NdA: so che sono schifosamente in ritardo con l'aggiornamento della mia fic "All summer long" e prometto a tutti i miei lettori che provvederò entro breve, vi prego, non me ne vogliate se pubblico prima questa piccola follia che mi passava per la testa!

 

Il sole stava tramontando e dalla biblioteca si intravedevano ancora i raggi dorati che regalava all’ ultimo giorno di settembre.

La maggior parte degli studenti si stava dirigendo verso l’ uscita, dopo un’ intensa giornata di studio, ma accanto alla finestra, una ragazzina dai capelli rossi stava nervosamente dondolando le gambe sotto il tavolo in cerca di ispirazione per concludere il suo tema sui Folletti della Patagonia, assegnato dal docente di Difesa contro le Arti Oscure.

Improvvisamente, dalla pila di libri davanti a lei, emerse un volto familiare; una sognante fanciulla dai capelli biondi e gli occhi leggermente sporgenti.

- Ginny, che cosa ci fai ancora qui? – bisbigliò all’ amica.

In quel momento Ginny avrebbe tanto voluto affatturarla; non che non andasse d’ accordo con Luna Lovegood, ma con un compito da portare a termine non era certamente la compagnia più indicata.

Si sforzò comunque di non suonare scortese e sfoggiò un sorriso di circostanza.

- Sto facendo ancora il tema di Difesa.. tu l’ hai terminato? – chiese più per educazione che per reale curiosità.

- A dire la verità ne ho fatti tre perché non ho ben capito cosa richiedesse davvero il Professore…

Ginny ridacchiò sommessamente per non farsi scoprire; sapeva da tempo infatti che l’ amica aveva dei seri problemi a seguire le lezioni di Difesa contro le Arti Oscure.

- Non mi era chiaro se dovessi descrivere come difendersi, come catturarli o semplicemente descriverli. Tu cosa stai facendo? – riprese Luna, torcendo tra le dita il ciondolo che aveva al collo, fatto con canne di bambù intrecciate.

Ginny emise un suono molto simile ad un grugnito e riprese a scrivere, sigillando la fine della conversazione. Luna però era di ben altro avviso.

- Credi che da queste parti possano esserci dei Nasomini? – chiese, osservando attentamente il soffitto intagliato sopra di loro.

Ginny roteò gli occhi – Non so neanche cosa sono i nasocosi…

- Nasomini. Sono delle creature verdi molto piccole che amano il legno e le altezze. Sono fastidiosissimi ma odiano il bambù. È per questo che ne porto un po’ al collo, ne vuoi anche tu? – offrì gentilmente, per nulla impensierita dallo sguardo omicida che aveva assunto Ginny.

- No, grazie. Preferisco finire il tema. – chiosò prima di tornare china sulla pergamena.

Luna non smise di guardarsi attorno serafica. - Sai non mi stupirebbe neanche trovare dei Glaocondi. Si nascondono nei pertugi al buio e saltano fuori solo per azzannarti le caviglie. Non sono però sicura che questo sia il loro habitat.

Ginny era al limite della pazienza e quando i suoi occhi scuri si posarono nuovamente sulla Corvonero non lasciavano alcun dubbio riguardo al suo stato d’ animo.

- Luna, per Merlino! Sto cercando di finire il tema per… ehi! Ma certo! – s’ illuminò colta da un’ idea improvvisa - Perché non vai a parlare dei Glaorobi al professor Lupin? sarà lieto di risponderti, vedrai! E intanto gli puoi parlare del tema!

Luna sembrò per un secondo colta alla sprovvista. Un lievissimo rossore s’ impadronì del suo viso solitamente pallido, per poi scomparire in un battito di ciglia.

- Tra l’ altro è proprio dietro di te. - Ginny colse la pluffa al balzo e ignorando l’ imbarazzo dell’ amica si sbracciò per attirare l’ attenzione del docente.

- Ginny, Luna, buon pomeriggio, - salutò con voce affabile Lupin avvicinandosi al loro tavolo – Ancora in biblioteca con quella che potrebbe essere l’ ultima giornata estiva?

Sorrise picchiettando il libro che aveva in mano sul tavolo in modo quasi impercettibile.

Ginny dal canto suo strinse gli occhi e si morse la lingua per non essere tentata di apostrofare un insegnante.

Luna invece lo guardava sognante, come impietrita da un attacco di Nargilli.

- Perché non chiedi al professore notizie su Nasorobi e Glaocosi? – Ginny si ricacciò tra le sue pergamene ridendo.

- Ehm, non sono sicuro di aver capito bene… - Lupin si passò una mano tra i capelli, seriamente interessato alla questione.

- Professor Lupin, si tratta di Nasomini e Glaocondi. Lei crede che sia possibile trovarli qui a Hogwarts?

- Beh, a quanto ne so, ed è veramente poco, me ne rendo conto, i Nasomini prediligono zone boschive, quindi è possibile trovarne degli esemplari nella Foresta Oscura, ma escludo che possano penetrare nelle mura del castello. Sono estremamente sensibili ai rumori.

Luna era rapita dal modo di spiegare di Lupin; in quel momento, come alle sue lezioni, stava passando in rassegna gli occhi, che solitamente scattavano da uno studente all’ altro, le mani con cui disegnava nell’ aria per rafforzare ciò che insegnava, il sorriso che non mancava mai e riusciva sempre a rasserenare qualunque studente sulle proprie capacità.

- I Glaocondi credo che si stabiliscano per lo più in zone paludose. – concluse Lupin senza battere ciglio. Quando accennò un saluto, dato che Luna era ancora imbambolata e impegnata a sorridergli di rimando, Ginny cercò un pretesto qualunque per trattenerlo, in modo da avere ancora tregua da luna.

- Ma… allora… professore… dica a Luna che non è necessario portare tutto quel… bambù al collo!

- Wow! Hai preparato quella graziosa collana contro i Nasomini? Sei una lettrice del “Cavillo” per caso? – Lupin si avvicinò cautamente alla fanciulla studiando da vicino lo strano intreccio di canne verdognole che portava al collo.

- Sì. – rispose per la prima volta con voce ferma e orgogliosa – Mio padre ne è il direttore.

Gli occhi di Luna scintillavano bramosi verso quelli di Lupin, l’ unico uomo che aveva conosciuto, oltre a suo padre, con una passione smodata per le creature magiche.

- Allora, fagli sinceramente i miei complimenti, è una rivista molto innovativa. Scommetto che prima o poi riuscirà a fotografare almeno un esemplare di Ricciocorno Schiattoso.

Fu la goccia che fece traboccare il vaso.

La stravagante Luna Lovegood sentiva il cuore colmo di gioia come non lo era da tempo e con un viso radioso come il sole d’ agosto si slanciò verso Lupin e lo abbracciò con tanto vigore da lasciare di stucco sia l’ interessanto che Ginny, che fece cadere tutte le boccette d’ inchiostro che c’ erano sul tavolo.

Lupin era visibilmente a disagio e provò a dare leggere pacche sulla spalla alla ragazzina per farla tornare in sé, incapace di articolare qualsiasi frase coerente.

- Lupin… - una voce fredda e atona alle sue spalle lo fece trasalire, sufficientemente da scostare rapidamente la fanciulla dalle sue braccia.

- Si sentiva in effetti la mancanza di un insegnante così, come dire, attaccato ai suoi studenti.

Ginny aveva raccattato in fretta e furia tutti i libri e tentava disperatamente di trascinare l’ amica lontano da lì, che ancora scossa per il contatto con l’ uomo della sua vita non accennava a muoversi per conto proprio.

Appena le due ragazzine furono al sicuro fuori dalla biblioteca, Lupin, indietreggiando un poco, sorrise incerto al collega, con la stessa espressione da Malandrino che usava quando vent’ anni prima doveva spiegare una delle sue malefatte alla Mc Granitt.

- Severus, non è come pensi…

Il mago alzò scettico un sopracciglio ma non gli diede modo di chiarirsi.

Si guardò distrattamente attorno prima di fissarsi cautamente le unghie.

- Non affannarti a spiegare, non ho visto niente di così sconvolgente da doverti denunciare. E senza dubbio è stata una visione… singolare.

- Severus, sinceramente mi ha colto di sorpresa non…

- Solitamente un Mannaro attacca con la luna piena… ma a quanto ho visto esiste anche la possibilità che il Mannaro in questione venga attaccato in pieno dalla Luna…

 

  
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