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Autore: Maggie_Lullaby    16/09/2010    8 recensioni
[...] aveva mille paure: che non potesse essere un buon padre a causa del lavoro che lo teneva spesso lontano, che i suoi figli lo detestassero, che non sarebbe stato capace di insegnare a Adam a conquistare le ragazze e a Emily di non lasciarsi abbindolare da tutti i ragazzi, temeva di non esserci alla prima partita di suo figlio o alla prima recita di sua figlia, temeva di perderli un giorno.
Nick, con suo figlio tra le braccia, il suo piccolo Adam che lo guarda, guarda il suo papà, il suo papà speciale, il suo papà pieno di paure, il suo papà un pò apprensivo.
Ma non è vero, Nicholas è solo un padre.
Happy 18th birthday, Nick! <3
Genere: Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nick Jonas, Nuovo personaggio
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Only a father.

Nick si abbassò sulla culla di Adam ed Emily Denise, baciando sulla fronte la figlia di appena sei mesi e prendendo in braccio il figlio, con un po' di insicurezza, spaventato di fargli del male.

Lo tenne tra le sue braccia, guardandolo con uno sguardo così pieno d'amore che chiunque lo incrociasse tendeva a scostare il viso, colpito da tutta quella forza.

Adam prese con la manina la maglietta del padre, stringendo forte, mezzo addormentato, gli occhi verde smeraldo come quelli della madre socchiusi.

Nick lo strinse istintivamente, forte, ma non tanto da fargli del male, tenendolo stretto tra le sue braccia, sussurrando in una delle sue piccole orecchie delle parole dolci.

Emily dormiva placidamente, una manina vicina al viso, dolcissima. Come Maggie, sua madre. La sua bella madre che ora era nello studio a finire di scrivere il suo ultimo romanzo che aveva dedicato ai suoi due piccoli angeli caduti dal cielo. I loro figli, il loro miracolo personale.

Nicholas inizialmente era spaventato, più di quanto Joe e Kevin lo fossero stati nella sua situazione. Nick aveva mille paure: che non potesse essere un buon padre a causa del lavoro che lo teneva spesso lontano, che i suoi figli lo detestassero, che non sarebbe stato capace di insegnare a Adam a conquistare le ragazze e a Emily di non lasciarsi abbindolare da tutti i ragazzi, temeva di non esserci alla prima partita di suo figlio o alla prima recita di sua figlia, temeva di perderli un giorno.

La sera in cui li avevano portati in camera si era sdraiato sul letto, così com'era in quel momento, con Adam tra le braccia, che rideva mentre Nick gli faceva delle facce buffe e Maggie si era steso accanto a suo marito, posando la testa sulla sua spalla.

«Sarai un ottimo padre», gli mormorò piano, completamente rilassata nonostante fosse esausta.

«Come fai a saperlo?», le chiese il riccio, posando il figlio sul petto e accarezzandolo.

«Lo so e basta. Chiamalo sesto senso», e gli aveva regalato un sorriso raggiante. In quel momento, per un istante, aveva capito che tutto sarebbe andato per il verso giusto.

Ma ora Maggie non era con lui, e nonostante fosse dall'altra parte del corridoio Nicholas la sentiva troppo lontana per la battaglia interiore che regnava in lui.

Adam aveva aperto completamente gli occhi, fissandolo con intensità, già qualche riccio moro sulla testa.

«Campione», mormorò, sorridendogli, «tu non lo puoi nemmeno immaginare il bene che ti voglio, lo sai? Non lo potrai mai saperlo».

Adam continuava a fissarlo, scrutandolo, quei due pozzi di smeraldo nei suoi di cioccolata, che aveva ereditato Emily.

«Tu sei la mia vita, insieme a tua sorella e tua madre. Lo sarete sempre». Lo posò sul letto e gli stampò un bacio sulla fronte. Adam gli posò le manine sul viso, guardandolo ancora e fece una smorfietta che era un sorriso.

Nick ricambiò, dandogli un altro bacio sulla fronte e prendendolo in braccio, posandolo di nuovo nella culla, accanto alla gemella.

Il neonato emise qualche verso. Pochi secondi dopo chiuse gli occhi. Dormiva già.

«Sei il padre migliore del mondo», sorprese Nick la voce di Maggie alle sue spalle. Si voltò e incontrò il sorriso di sua moglie.

«Come fai a dirlo?».

La giovane donna si avvicinò a lui, cingendogli la vita e poggiando il mento sulla spalla del marito.

«Perché non ho mai visto nessuno guardare un figlio come te», rispose Maggie, a bassa voce, mentre Nick continuava a guardare i figli con sguardo ammaliato. «Sei un uomo speciale».

Nicholas scosse il capo e si voltò verso di lei, sorridendole.

«No, amore, non sono speciale», disse. «Solo un padre».


**

TANTI AUGURI, NICK ♥

Questa fic mi è venuta in mente l'altra sera, dopo aver visto il fotomontaggio che ho inserito all'inizio, quindi non l'ho fatto io, figurarsi, sono negata u.u

Nonostante non c'entri nulla con il compleanno di Nick gliela voglio dedicare, perché oggi diventa maggiorenne, perché l'ho visto crescere da quando aveva 14 anni e perché è un ragazzo fantastico.

Questa è un MM di Brothers and Sisters e Under The Moonlight, e lo so che state pensando, sempre di Maggie e Nick scrivo, ma sto scrivendo anche una missing moment su Joe e Lexi e cercando di trovarne una su Kevin e Maryl. (:

Spero che questa fic vi sia piaciuta, terrei molto a un vostro parere, non so perché ma mi sono affezionata molto a questa shot... Scrivetemi anche se non vi è piaciuta, le critiche mi possono aiutare a migliorare ;)

Grazie in anticipo <3

Ci vediamo lunedì con l'aggiornamento di I'm Only Me When I'm With You <3

  
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