Harry Potter, 'A Mezzanotte' di Malika su EFP Fanfiction

Ciao a tutti!!
Questa storia è una piccola sciocchezza che ho deciso di scrivere per il compleanno di Hermione. Tra l'altro, è la mia prima Ron/Hermione, fatemi sapere se sono OOC.
Solo una cosa: secondo la Rowling, Hermione è andata subito a rimuovere l’Oblivion ai suoi genitori subito dopo la battaglia. Io ho immaginato, per questa fic, che non fosse riuscita a trovarli dove li aveva lasciati.

A Mezzanotte

Ron entrò in punta di piedi nella stanza. Aveva fatto tardi. Un’altra volta. Hermione l’avrebbe ammazzato. Le aveva detto che sarebbe tornato massimo per cena, invece era quasi mezzanotte.
La luce si accese all’improvviso nel salotto, rivelando una Hermione Weasley alquanto arrabbiata. «Tesoro, sarò velocissimo, non ti accorgerai neanche che sono uscito!» disse la donna sibilando e imitando il marito. «E’ mezzanotte, Ronald! E’ questo che intendi tu, per uscita veloce?»
«Tesoro, ti posso…!»
«Non azzardarti! Non provare a inventarti scuse patetiche! So benissimo che Harry è tornato a casa per pranzo, me l’ha detto Ginny prima! Quindi, tu cosa hai fatto, uhm?» Hermione si era alzata e gli aveva urlato contro con un dito.
«Hermione, io…» l’uomo non poteva assolutamente dirglielo, avrebbe rovinato tutto.
Il silenzio si espanse pesante nell’aria.
«Hai un’altra, non è vero? Dio, perché adesso?» sussurrò la ragazza flebilmente, cominciando a piangere silenziosamente.
«Cosa? No! Ma sei pazza! Non potrei mai avere un’altra! Io ti amo!» esclamò Ron, terrorizzato all’idea che la moglie pensasse a qualcosa di assolutamente sbagliato e volesse andarsene.
La donna, ignorando le parole del marito, si rannicchiò su un divano e continuò a piangere, le spalle scosse dai singhiozzi; e Ron non potè fare altro che avvicinarsi a lei e abbracciarla e a sussurrarle che non aveva nessun’altra, che amava solo lei.
Poi nell’aria risuonarono alcuni rintocchi: dodici, per l’esattezza. Ron fissò l’orologio e sorrise lievemente. Prese un piccolo cofanetto dalla tasca del giubbotto e lo porse alla moglie: «Buon compleanno, amor mio.»
Hermione alzò la testa e prese ciò che l’uomo le porgeva.
Una collana con un ciondolo d’argento a forma di goccia, che al centro aveva incastonata una piccola ambra, era riposta sopra due biglietti andata e ritorno per Sidney.
Hermione fissò il marito, stupita. Non si aspettava una cosa del genere, non in un momento come quello.
«E’ stata una fortuna fare il passaporto, tesoro, altrimenti non mi avrebbero mai dato i biglietti. Hai detto che vuoi andare a trovare i tuoi, no? Beh, ci andiamo insieme, io e te. Ho già chiesto il permesso a Harry e Kingsley, che mi hanno dato, abbiamo un mese di tempo. Che ne pensi? Ho fatto tutto oggi, anche la collana, insomma…» Ron cominciò a parlare a sproposito perchè aveva paura di aver fatto qualcosa di sbagliato, visto che la moglie non si muoveva.
Poi Hermione gli gettò le braccia al collo e lo baciò, bloccando lo sproloquio e trasmettendogli tutto il suo amore e il suo ringraziamento.
Si staccarono solo quando furono entrambi a debito d’ossigeno e, mentre lui appoggiò la fronte contro quella della donna, lei sussurrò: «Sono incinta.».
Ron spalancò gli occhi, le sorrise e, stringendola in vita, ricominciò a baciarla.

Allora? Com'è? Fatemi sapere!
Alla Prossima storia!
Bax bax,
Malika.

EDIT del 28/11/2013
Ho re-impaginato la storia!
Grazie a tutti per le recensioni, e per la lettura! ;)