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Autore: kirlia    20/09/2010    3 recensioni
Dopo la morte di Silver Surfer e il matrimonio di Reed e Susan, la situazione sembra essere tornata alla normalità. Ma una nuova minaccia incombe sulla Terra, e qualcuno vuole vendicarsi sui Fantastici Quattro... In una cornice di scontri e nemici in agguato, la storia d'amore tra Johnny e Frankie, che non è così semplice com'era previsto.
Dal capitolo due: 
Mi gettai sul letto, con la testa tra i morbidi cuscini mentre ripensavo a lei, con un innocente sorriso sulle labbra. Frankie mi era piaciuta dal primo momento. Forse perché era così diversa da tutte le altre ragazze che avevo conosciuto da quando era diventato una star. Anzi, forse da quelle che avevo conosciuto in tutta una vita.
[...] Adesso poi, avevamo perso completamente i contatti. La missione contro Silver Surfer si era conclusa ed io non l’avevo più rivista da allora… chissà cosa stava facendo.
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Come il Sole e la Pioggia

Come il Sole e la Pioggia...

Prologo – Il ritorno del Faro

 

 

Da qualche parte, nello spazio...

 

Lo spazio era infinito.

Tremendamente infinito e silenzioso. E freddo.

Il Faro non voleva restare lì, il Faro voleva tornare ad essere la guida per il suo

pianeta, Galactus, e cercare per lui nuovi pianeti pieni di vita e di gioia da distruggere.

Il suo ultimo araldo lo aveva profondamente deluso!

Lo aveva portato ad uccidere il suo stesso Creatore, ciò che aveva reso lui uno

strumento dotato di un potere immenso, ciò che gli aveva donato una volontà propria.

Volontà.

 

Il Faro si rese conto solo in quel momento di non essere più soggetto a nessuno,

e di essere finalmente libero.

Libero! Non aveva mai pensato a quellfeventualità e ora gli si presentava davanti

così, senza nemmeno averla desiderata.

Era una strana sensazione... che cosa avrebbe fatto adesso? Non aveva uno scopo,

non aveva voglia di fare niente.

"Beh, in effetti una cosa la farei..." aggiunse nella sua mente osservando in modo

 distratto il corpo ormai senza vita di Norrin, alias Silver Surfer, che volteggiava senza

tregua nell'infinità dello spazio.

Sapeva che la distruzione del suo Creatore e la morte del suo araldo erano tutte state

causate da quegli sciocchi esseri viventi, quegli umani.

Se avesse avuto una faccia, in quel momento sarebbe stata distorta in una smorfia di

disgusto.

Piccole creature insensate, quelle del pianeta Terra.

Così legate alle emozioni e alle sensazioni... disgustose.

Con una nuova consapevolezza, il Faro raccolse le sue forze e si diresse verso quel

pianeta che aveva così desiderato donare al suo Creatore e che ora odiava con tutte

le sue forze.

"Credete che sia finita qui?? Vi sbagliate di grosso" pensò, e con un sorriso mentale

cominciò a cercare l'unica persona che gli sembrava davvero adatta al suo nuovo

scopo: Victor Von Doom.

 

                                                ***

 

Capitano Francis Raye.

Ghiacciaio Russell, Groenlandia.

 

«La base è vicina, Capitano Raye, saremo lì entro 28 minuti esatti!» mi aggiornò Kyle,

il pilota dell'elicottero.

Feci un segno quasi impercettibile con il volto, annuendo, senza mostrare alcuna

espressione di felicità o tristezza.

Dentro di me era il caos. Non sapevo a quale emozione dare ascolto, forse l'amarezza

di quel ritorno dal Giappone o forse il sollievo per essermi finalmente liberata di quell'idiota.

Ma sapevo che quest'ultima era una bugia. Potevo auto-convincermi all'infinito ma

sapevo, ero certa, che essermi allontanata da Johnny mi aveva un po' rattristata.

Era strano ciò che mi succedeva quando ero vicina a lui, come se la sua presunzione

e spavalderia fosse uno strano magnete gigante... mi attraeva involontariamente.

"No, non se ne parla per niente Frankie, adesso devi smetterla di pensare a lui"

replicava la mia coscienza.

Cercai di scacciare via questi pensieri, scuotendo la testa con energia, ma sembrava

proprio che non se ne volessero andare... il suo viso compariva davanti a me in ogni

momento, con quel sorriso beffardo da saputello che mi piaceva tanto.

"Francis Raye riprendi il controllo di te stessa, maledizione! Sei un Capitano dell'Esercito

Americano, non un'adolescente alla sua prima cotta!" mi ammonii di nuovo.

Stavolta sembrò funzionare, e riuscii a ritrovare la calma. Il mio sguardo vagò nel

cielo e nel suolo ghiacciato sottostante, senza osservare davvero il panorama.

Le mie emozioni dovevano essere placate, si trattava di un momento estremamente

importante: finalmente sarebbe stato nominato il nostro nuovo generale.

Dopo la morte del Generale Hager – e a questo pensiero mi rattristavo ogni volta –

avevo pensato a lungo al suo prossimo successore.

Avevano chiesto a me di prendere il suo posto, ma emotivamente non me la sentivo

proprio di sostituirlo... essere nominata generale solo a causa della morte del precedente,

non mi sembrava giusto. Volevo guadagnarmi la mia promozione.

E questo non era ancora il momento.

 

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Salve a tutti!

Sono nuova della sezione e ho visto che c'è davvero poco su questo film che io reputo

davvero bello e appassionante... quindi ho deciso di arricchirla con questo mio nuovo

racconto che spero vi piacerà.

Questo comunque è solo un piccolo prologo per orientarvi, dal prossimo capitolo

compariranno i personaggi che voi tutti conoscete =)

Spero che vi ricorderete della donna, il capitano Raye... (ne dubito xD) ... si tratta della

"fidanzata principale" di Johnny Storm nel secondo film ^^

Beh, fatemi sapere che ne pensate e se vale la pena continuarla, baci!

   
 
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