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Autore: Iulius Aurelius    21/09/2010    0 recensioni
1985. Sull'isola artificiale cinese di Guang, viene sviluppata in segreto un nuovo tipo di arma nucleare.
Per sventare la minaccia, il governo degli Stati Uniti invia una squadra specializzata in operazioni d'infiltrazione e recupero, l'unità Shadow. Per la missione, viene scelto un giovane e promettente soldato, il Luogotenente Josh Marshall
Genere: Azione, Guerra, Science-fiction | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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c Demon Wolf era arrivato nella foresta inoltrata e, con passo velato e silenzioso come un vero lupo, si dirigeva verso sud dove era prigioniero il progettista cinese.
Mentre stava camminando accanto a dei cespugli, ricevette una chiamata radio dal Maggiore Alexander

<< Allora Wolf, come va la passeggiata? >> chiese il Maggiore
<< Sono dieci minuti che cammino in questa foresta, con molta probabilità marciando per altri cinque minuti mi ritroverò sulla parte nord-occidentale delle colline >>
<< Bene. Ti ricordi quando ti ho detto della squadra di supporto composta da me e Elisabeth? >>
<< Si >>
<< C’è un'altra persona che ti supporterà in questa missione… >>
<< Chi? >>
<< Ti aiuterà colui che è stato nominato come il Soldato Leggendario… colui che è stato il tuo mentore… tuo… >>

Alexander fu interrottò da Wolf

<< Mars, non è vero? >> disse il soldato quasi malinconico
<< E’ stato grazie a lui, se questa missione ha ricevuto l’Ok. Si è recato personalmente dal capo della CIA e, inoltre, mi ha aiutato nella pianificazione della missione >> rispose il Maggiore

Iniziò una piccola interferenza nella comunicazione radio, dove prese la parola il famoso uomo dal nome in codice Mars

<< Da qui prendo io la parola, Maggiore… >> disse il soldato leggendario
<< Va bene >> rispose Alexander
<< Josh… come va? È passato molto tempo… >> continuò Mars

In quel momento, Demon Wolf emise un rantolo di disapprovazione, come se fosse deluso

<< Quanti anni sono passati dall’ultima volta che ci siamo visti?... Ti prego, parlami >> aggiunse il maestro
<< Oggi fanno 4 anni, 6 mesi e 13 giorni. Mi dispiace ma, per tua sfortuna, sono ancora vivo >> rispose Wolf
<< Vedo che non sei cambiato affatto >>
<< Nemmeno tu >>
<< È tanto deprimente risentirmi? >>
<< Hai anche il coraggio di chiederlo? >>
<< Josh… >>
<< Sei sparito così, di punto in bianco. Svanito senza alcuna traccia >>
<< Ero stato scelto per una missione Top-Secret ad alto rischio >>
<< Tsk!... La tua solita scusa. Mi domando cosa sia io per te… >>
<< Josh… Ormai la mia presenza era diventata inutile, ti avevo insegnato tutte le tecniche di lotta e sopravvivenza che conoscevo >>
<< E quelle cose sull’essere del soldato? >>
<< Questo nessuno non potrà mai insegnartelo. Josh, tu cerchi una ragione per lottare , tu sei un guerriero… non un soldato…  I soldati non sono altro che strumenti politici, nelle missione non ci sarà mai giusto e ingiusto e, un vero soldato, non discute mai gli ordini. Arriverà un momento nella tua vita, in cui la tua coscienza inizierà a farsi sentire, li dovrai scegliere se essere un soldato o solo un Killer che impugna un’arma >>
<< Io eseguo sempre gli ordini, i seguirò sempre il presidente e i comandati. Io lo faccio per proteggere la mia patria, sono disposto a morire >>
<< I politici, una volta terminati i loro mandati, saranno sostituiti da altri. Ricorda, non sono le persone a ordinare le missioni… >>
<< Allora chi? >>
<< I Tempi. Come i capi delle nazioni, la volontà del popolo cambia in continuazione…  Ciò che oggi è la salvezza, domani sarà la distruzione. Gli amici più fidati, diventano i nostri nemici più agguerriti… in realtà, non esiste un nemico “vero”, ma in senso relativo, perché sono i tempi a dettare chi combattere. Fin quando vi sarà la fedeltà fino alla fine, è inutile credere in qualcosa. >>
<< Questo è il pensiero di un soldato… >>
<< La missione è l’unica certezza che avrai, Josh >>
<< Ok, ma fammi un favore >>
<< Quale? >>
<< Chiamami Wolf >>
<< Giusto, perdonami me ne ero dimenticato… è un bel nome… Wolf, se hai bisogno di qualche consiglio, puoi contattarmi sulla frequenza 211.34 >>

Con passo veloce, Demon Wolf passò la fitta radura della foresta sino a giungere in un imbocco rialzato, davanti ad un ponte sospeso su un burrone, dove un soldato armato stava facendo la guardia.
Wolf iniziò a muoversi lentamente stando a contatto con la parete di terra alla sua sinistra ma, inavvertitamente calpestò un ramo provocando un rumore che allarmò il soldato.

<< Che cosa è stato!? >> esclamò il soldato

Poco prima che il militare sovietico si girasse, Wolf riuscì con scatto fulmineo ad appiattirsi contro il suolo mimetizzandosi con la vegetazione.

<< Probabilmente è stato uno di quei maledetti scoiattoli >>

Il soldato si tranquillizzò e continuò la propria ronda, fu allora che, l’agente americano gli si avvicinò e con una gomitata al collo gli fece perdere i sensi. Una volta messo fuori uso, Wolf, controllò l’equipaggiamento del nemico.

<< Allora, cos’hai di bello per me?... un Ak-74 e una Makarov… Se non ti dispiace, prenderò la pistola >>

Dopo aver recuperata la prima arma sul posto e nascosto il sovietico nell’erba alta, Wolf passò per il ponte sospeso, per poi fermasi a metà quando vide in lontananza, il punto di recupero dove avrebbe tratto in salvo Zhejiang.

<< Allora, se seguo il fiume sotto di me, arriverò senza troppe difficoltà al punto di recupero. Questa missione si rivela più facile del previsto >> pensò Wolf

Il soldato statunitense proseguì il cammino attraverso i Monti Verdi, evitando il contatto o mettendo KO i soldati sovietici. Fino a quando, non arrivò davanti al cancello dell’insediamento dov’era tenuto prigioniero lo scienziato cinese.
Wolf si nascose dietro un albero e aprì una comunicazione.

<< Maggiore, sono arrivato davanti l’insediamento dov’è tenuto Zhejiang, sembra una specie di caserma in rovina… Noto che la sicurezza è elevata. Da qui vedo solo due guardie che pattugliano la parte esterna del complesso, ma è probabile che ce ne siano altre >> disse Wolf mentre scrutava la zona col binocolo
<< Lo scienziato si trova in quel fabbricato davanti a te. Attento, Zhejiang deve tornare vivo, non dovrai esporlo a nessun pericolo >> disse Alexander
<< Capito >>

Wolf chinandosi sulle ginocchia, si appiattì contro il muro del cancello davanti a se e, aspettando che il primo soldato a guardia della parte esterna dell’insediamento si girasse, si distese al suolo mimetizzandosi col terreno.
L’americano prese una piccola pietra e la gettò vicino al soldato sovietico e, quando questi venne distratto dal rumore, Wolf lo colpì al collo con il calcio della pistole, per poi nasconderlo dietro il muro del cancello. Messa fuori uso la prima guardia, si diresse verso quelli che ormai erano solo le rovine del vecchio complesso. Li vi era un secondo soldato che stava ascoltando della musica col walkman, mettere KO quella guardia fu davvero facile, tant’è vero che Wolf lo toccò sulla spalla e quando questi si voltò, fu colpito in pieno viso da un poderoso pugno del soldato statunitense che, lo fece stramazzare al suolo svenuto. Purtroppo, mentre la guardia sovietica si accasciava al suolo, il suo fucile urtò un sostegno in ferro che provoco un forte rumore, allertando così gli altri due soldati dall’altra parte dell’insediamento.

<< Ehi! Cos’è stato? >> disse il primo soldato
<< Quel rumore? Nah, non preoccuparti sarà stato quel cretino che si dimena con quel coso >> rispose il secondo
<< Forse, ma è meglio andare a controllare >> continuò il primo
<< Ok, ma tanto ho ragione io >>

I due soldati arrivarono immediatamente sul posto, notando che il loro compagno era a terra privo di sensi.

<< Cosa diamine è successo qui? >> si domandò il primo soldato
<< Avverto il Quartier Generale >> disse il secondo

Il secondo soldato tentò di stabilire una comunicazione via ma, all’improvviso da quello che ormai era un residuato del secondo piano, Wolf gli cadde addosso stordendolo.

<< E tu chi cazzo sei!? >> esclamò l’altro soldato

Il militare rimasto cercò di sparare Wolf col proprio Ak-74, questi però con scatto fulmineo, mise prima la mano sul fucile d’assalto in modo da tenerlo fermo, poi colpì il soldato sovietico alla base della gola per togliergli momentaneamente il respiro e, infine, lasciò la presa sull’Ak-74 e con un braccio teso lo colpì al petto facendogli perdere i sensi. Sembrò che il combattimento fosse fine, ma non fu cosi.
Il secondo soldato si era ripreso dalla botta ricevuta in precedenza, anche quest’ultimo cercò di colpire Demon Wolf con una scarica di proiettili, ma l’agente americano con prontezza di riflessi, colpì il fucile con un pugno verso destra che deviò i proiettili facendoli conficcare su un muro. Fu allora che Wolf gli diede un sonoro colpo nello stomaco e, come mossa finale, gli mise mano sinistra dietro la nuca, il braccio destro sotto la spalla sinistra e letteralmente, lo sollevò da terra facendogli compiere una capriola in aria, in modo da farlo cadere di nuovo al suolo con la base del collo mettendolo KO senza gravi conseguenze.
Finito una volta per tutte il combattimento, Wolf entrò dentro la caserma, che era più una stanza, e incontrò finalmente lo scienziato Yao Zhejiang

<< Cosi eri tu… quello che ha fatto tutto quel casino… >> disse lo scienziato mentre scriveva una specie di promemoria sulla scrivania
<< Yao Zhejiang, immagino >> rispose Demon Wolf
<< Sei qui per giustiziarmi? >> continuò Zhejiang con tono freddo e distaccato
<< No, sono un agente della CIA. Sono qui per portarla… come dire… dall’altra sponda >>

Lo scienziato si alzò dalla sedia confortato dalla presenza del soldato americano e, iniziò a ridere

<< Hahaha… da questa battuta, presumo che tu collabori con Mcfly >> disse Zhejiang
<< Si, e si scusa di non essere passato a prendervi con la limousine >> rispose l’agente
<< Lui è le sue stupide battute… Bene, adesso portami via di qui, prima che lui venga a prendermi >>
<< Lui? Chi? >>
<< Il Colonnello Mao Zheng dell’Esercito Popolare di Liberazione >>
<< Mao Zheng? >>
<< In America è più conosciuto col nome di Shenlog >>
<< Shenlog… forse ne ho sentito parlare >>
<< È tra i maggiori membri della parte più estremista dell’Armata Rossa Cinese. Si dice che sia uno dei tanti figli del Presidente Mao, probabilmente è per questo che porta il suo cognome. Egli, vuole assumere il controllo della Cina per poterla portare ad uno splendore ben superiore a quello degli ultimi anni. Purtroppo il cosiddetto “Graduale disarmo nucleare” glielo impediva, in quanto l’est e l’ovest stavano cercando, per quanto paradossale, di andare d’accordo… Ma qualcosa, a fine decennio scorso, cambiò le carte in tavola. La Guerra Sino-Vietnamita… Quella guerra, riuscì a indebolire il potere di Deng Xiaoping quel tanto che bastava, che Zheng riuscì a infiltrarsi tra gli alti ranghi del governo. Grazie al suo gruppo antigovernative riuscì a mettere in atto il tentativo di assassinio Xiaoping, che fallì ovviamente, ma questo bastava ad avvertire il Presidente del PCC… Era in pericolo e sarebbe potuto morire senza che nemmeno se ne accorgesse. E dietro tutto questo, vi era Mao Zheng. Ma non è finito qui. Possiede un secondo laboratorio di ricerca militare, ancora più avanzato del BIDE-1672, lo Huang Di. Noto anche come “Il Laboratorio del Celeste Imperatore”, lo sta usando per poter terminare tutti i progetti ancora in corso… tra questi vi  è l’arma segreta che sono stato costretto a sviluppare… e naturalmente la userà per dar sfogo alla sua sete di potere… Questa è solo la prima fase, i loro piani inizieranno con la seconda >>
<< Quindi i soldati che ho appena steso… >>
<< Soldati dell’URSS >>
<< Pensavo che fossero Cinesi >>
<< No, se fossero stati Cinesi, tu a quest’ora parleresti con un cadavere… Credi forse che tutti quegli uomini servano SOLO per sorvegliarmi? No, il loro compito principale è quello di impedire che Zheng mi catturi, hanno l’ordine di sparare a vista a chiunque si avvicini e, in caso estremo, sono autorizzati a uccidermi per non farmi cadere nelle mani di quel pazzo… La prego, mi porti subito via da qui >>
<< Sono qui per questo >>

Wolf aprì una comunicazione radio col AC-130

<< Maggiore, qui Demon Wolf. Zhejiang è al sicuro con me >>
<< Ottimo. Adesso vai subito al punto di recupero con lui, ci rivedremo una volta che avrai usato il  fulton >>
<< Roger >>
<< Le guardie ti hanno visto? >>
<< Si, me le ho stese tutte e quattro in pochi secondi >>
<< Ho capito, sarebbe stato meglio che fossi passato inosservato, ma va bene anche cosi. Porta subito Zhejiang fuori di li >>
<< Ok >>

Chiusa la comunicazione radio, Wolf, assieme a Zhejiang, uscì dalla baracca con cautela tenendo la pistola davanti a sé.
 
<< E così, sei tu l’intruso >>

Quando i due stavano per imboccare un percorso ad est avviandosi verso il fiume, si sentì una voce.
Demon Wolf si girò di scattò e vide che, proprio davanti a quella specie di caserma, vi era un albero sulla quale un giovane uomo, sedeva su uno dei rami.
Il ragazzo era poco più basso di Wolf, aveva lunghi capelli mossi argentati e occhi dorati. Indossava una normale tuta militare verde scuro con delle striature nere sulla parte superiore della maglia. Non superava la ventina e possedeva un fisico atletico.

<< Complimenti, altri al tuo posto si sarebbero già fatti scoprire. Devi essere speciale >> disse il ragazzo mentre scendeva dal ramo
<< E tu chi diavolo saresti? >> chiese allarmato Wolf
<< Oh che maleducato che sono. Io sono Silver Raven, membro di supporto della Beast Squad. Al tuo servizio messere >>

Wolf disse a Zhejiang di allontanarsi dall’area. Poi il soldato americano notò che Silver Raven non aveva tratti cinese

<< Cosa ci fa qui un occidentale? I tuoi tratti non sono cinesi >> disse Wolf
<< Sono per metà cinese, se proprio t’interessa >> rispose Raven
<< Tsk! >>
<< Comunque… dammi Zhejiang senza fare storie e, potrai tornare a leccare il culo ai tuoi burattinai americani, come la brava marionetta quale sei. Altrimenti preparati a perire sotto i fendenti della mia spada! >>

Silver Raven non scherzava, egli possedeva una spada di tipo vichinga lunga circa 70 cm e, senza alcun dubbio, molto affilata. Senza contare la Walther PPK che portava sulla parte posteriore sinistra della vita.

<< Sono allettato dalla tua offerta, ma Zhejiang me lo porto con me. Sai mi affeziono presto alle bestiole come lui >> disse il Lupo con spavalderia
<< Che peccato, beh… è stato un  piacere conoscerti, ma adesso… MUORI! >> esclamò il Corvo

Silver Raven estrasse la spada e con un fendente cercò di colpire il proprio avversario ma, Demon Wolf con una giravolta scansò l’attacco, per poi prendere immediatamente il polso destro del corvo con la mano sinistra e, infine con l’altro gomito, lo colpì al collo.
La gomitata non fu tanto forte, infatti, Raven si rialzò quasi immediatamente. Il ragazzo tentò un nuovo attacco, adesso con un affondo ma, per la seconda volta, Il lupo si scansò in extremis. Appena Wolf evitò il colpo di spada, questi mise nuovamente la mano sinistra sul polso destro di Raven, poi con la mano destra gli diede un forte pugno nello stomaco e, per finirlo, con una leva sulla spalla lo scaraventò al suolo.
La botta fu così forte che la spada volò a qualche metro di distanza, mentre il Corvo iniziò a vedere tutto sfuocato

<< Ma…ledetto >> borbottò Raven

Silver Raven svenne decretando la fine del fugace combattimento
  
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