Crea il tuo Blingee personale
Cap 1
“Caro Edward, mi
dispiace molto ma io non riesco più a vivere in questo modo. Questa città mi
sta stretta. Sono cambiata e quindi….”
“Aspetta, aspetta! Che
stai dicendo?” Sam Green mi guardava stralunato sotto gli occhiali da vista.
“Beh…si insomma Edward,
Tanya ti ha lasciato per farla in breve..continuo a
leggerti la lettera.” Ero sbalordito. Esterrefatto. Tanya,
il mio angelo, la mia dolce gattina mi aveva lasciato. Era partita per New York
solo da due mesi e mi aveva già dimenticato. E addirittura aveva delegato suo
padre a mettere fine al nostro amore! Che destino infame!
Flashback due mesi prima
Era mezzogiorno. Avrei rivisto la mia piccola dal
telescopio. Ed eccola! La mia dolce Tanya. Capelli
biondi e occhi azzurri su di un fisico da modella. Me ne ero innamorato dall’asilo
e da allora eravamo sempre insieme. Io e lei. Nessun’altro. Il nostro amore era
forte e presto ci saremmo sposati. Lei faceva la maestra d’asilo ed io l’astronomo.
Avremmo avuto dei bambini e saremmo invecchiati insieme. Eccola lì! Mi salutava
con la sua dolce manina intorno a tanti bimbi che agitavano la mano. L’avrei
vista tra non molto. Chissà cosa mi doveva dire.
“Edward, mi è stato offerto un lavoro a New York.”
“Bene.” No, non andava bene per niente!
“Dai ti prego non fare quella faccia! Sai che ti amo ma
ho bisogno di fare altre cose. La mia vita è stata sempre qui. Ma se tu mi
dirai di non partire, io non partirò.”
“Non partire”
Invece partì dopo una settimana.
Salì in camera
velocemente e presi il necessario per qualche notte. L’avrei riportata da me.
Dovevo riportarla da me. Non poteva essere altrimenti. Lei era la mia vita. La
mia unica ragione di essere. Il nostro amore non si poteva dissolvere come una
bolla di sapone. No! Non l’avrei permesso! Qualunque sia stato il motivo di
tale decisione, l’avrei riportata a casa.
Girai tutti gli alberghi
di New York ma nessuna traccia di Tanya. Fino a
quando una cameriera mi disse che potevo cercarla in una via. Mi diede l’indirizzo
e ci andai speranzoso di incontrarla. Il quartiere non era un granchè ma il palazzo sembrava signorile. Mi feci coraggio
e salì al secondo piano. Forza Edward! Lei era lì. Titubante, suonai il
campanello. Una volta. Due volte. Tre volte e…porca troia! Il campanello si era
bloccato! Ma la cosa che mi stupì maggiormente fu la voce di un uomo.
“Tanya
vai tu!” ma chi era?? Sbirciai dall’occhiolino della porta. Nessuno.
“No, tesoro. Ho da
fare. Vai tu!” un energumeno stava arrivando frettolosamente verso la porta.
“Ma che si suonano!! Un attimo!” aprì violentemente la porta e io feci in
tempo a nascondermi dietro. “Sti deficenti!
Sempre con questi scherzi!” E ritornò dentro. Era ufficiale: Edward Cullen era un cornuto.
Ehilà! Buon pomeriggio
ragazze! Avevo in mente questa fic da parecchio ma
non riuscivo a scriverla. Siccome sto finendo Strano il mio destino, mi sono
detta perché non iniziare?! Quindi eccomi! Fatemi sapere cosa ne pensate
altrimenti scriverò solo pochi capitoli. Sappiate solo che mi sono ispirata al
film “Innamorati cronici”, film molto vecchio con Meg Ryan che io adoro. Detto
questo: un bacione a tutti!!!