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Autore: Lukett94    25/09/2010    3 recensioni
Le prove, la crescita, gli amori, il dolore, i sacrifici, la battaglia finale... Chi la spunterà il bene o il male, il Villaggio della Foglia o il Villaggio del Suono, la pace o il caos...
Genere: Avventura, Azione, Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Un po' tutti
Note: What if? | Avvertimenti: Spoiler! | Contesto: Dopo la serie
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Ritorno

 

Erano passati 2 anni e mezzo e il villaggio sembrava in pace, però l’aria era strana, sembrava tanto quella calma prima di una tempesta, o così pareva a Kakashi.
“Kakashi-sensei quanto manca?” disse un ragazzo biondo con una tuta arancione con il marchio Uzumaki dietro la schiena di colore bianco.
“Minato, e quante volte te lo devo dire, non lo so, questa è la strada per il villaggio, prima o poi ci arriveremo, quindi non lo chiedere più, lo stai chiedendo ogni 5 minuti!” disse Kakashi per nulla cambiato, come sempre.
“Minato-kun il maestro ha ragione, non fare sempre il bambino!” lo prese in giro una bella ragazza dai capelli arancioni e due occhioni grandi grandi, interamente bianchi e una veste che assomigliava tanto a quella di Neji.
“Tzè! Parli proprio tu Nami! Sempre meglio bambino, che essere una strega come te!” rispose Minato, e subito Nami lo rincorse per picchiarlo.
“Ah! Ma perché fanno sempre così? Sembrano cane e gatto!” disse rassegnata un'altra ragazza con dei capelli molto lunghi, gli occhi neri come la pece, con una rosa scuro anche lei col simbolo Uzumaki dietro la schiena.
“Hai ragione Izumi, comunque il gatto ti piace molto vero?” disse un ragazzo alto con una tuta nera e blu con il ventaglio Uchiha stampato dietro alla schiena.
“C-Che s-stai dicendo I-Itachi-kun? - disse imbarazzatissima Izumi, però riprendendosi subito disse maliziosa – Però a te il cane, sembra che non ti dispiaccia poi tanto no?”
“E-EH? Quella strega dovrebbe piacermi?” disse Itachi un po’ rosso.
“Eh vabbè dicono tutti così!” disse Izumi prendendolo ancora in giro. E iniziarono a litigare anche loro.
“Ma come ho fatto a sopportarli tutto questo tempo?-.-‘” pensò Kakashi.
Litigando, litigando videro due grandi porte verdi, e capirono subito che erano arrivati, Minato e Nami eccitati corsero e salirono su un tetto seguiti a ruota da Itachi e Izumi.
“AVVISO!!! IL TEAM 5 E’ RITORNATO!!!”.
“Ehi ci sono pure io!” disse un po’ offesa Nami.
“Ormai, anche se sei una strega, fai parte anche tu del team 5” disse Itachi.
“G-Grazie I-Itachi” disse Nami, un po’meravigliata.
“EHI HIROSHI!” urlò Minato vedendo il suo compagno.
“EHIIIII RAGAZZI SIETE TORNATI!!! Ah come sono contento!” disse Hiroshi Hatake, il figlio del leggendario copy-ninja.
“Nemmeno mio figlio mi pensa più!-.-‘” disse ormai depresso Kakashi.
“Allora come è andato il viaggio, siete diventati un po’ più forti?” chiese curioso Hiroshi.
“Un po’? Siamo diventati fortissimi e al prossimo scontro lo dimostreremo, a proposito noi abbiamo deciso di iscriverci all’esame chuunin, tu sei con noi?” disse euforico Minato.
“Chuunin? Ma se io ormai sono un Jonin…” disse Hiroshi orgoglioso di se.
“EH????” sobbalzarono tutti, compreso Kakashi.
“Sì sono l’unico insieme ad Asuma Nara ad essere un Jonin, tutti gli altri, compresa la sorella di Itachi, sono tutti dei Chuunin”
“Superato da mia sorella? NOOOOOOOOOO!” urlò disperato Itachi.
“E’solo sulla carta baka!” lo fermò dandogli un pugno intesta Nami.
“Ah Papà ci sei anche tu?” domandò Hiroshi.
“Neanche ti accorgi di me, di tuo padre!” disse ormai disperato Kakashi.
“Comunque la mamma ti aspetta, in quest’ultimo periodo è parecchio arrabbiata perché diceva che tu saresti dovuto tornare prima”.
“Sono morto!” sentenziò Kakashi.
“Kakashi-sensei, andiamo dall’Hokage, dobbiamo farci vedere” disse Izumi.
“Ok Ok, tu figliolo dici a mamma che sto per tornare” disse Kakashi prima di andare via col suo team.
“Ok a dopo papà!” disse Hiroshi prima di andarsene.

Il team 5 va sotto il palazzo dell’Hokage, ma viene bloccato da qualcuno.
“I-Itachi sei tu?” domandò un uomo alto dai capelli neri.
“Papà!!! Sì sono io, non mi riconosci più?” disse contentissimo Itachi di aver rivisto dopo tanto tempo suo padre.
“Sigh! Lui l’ha riconosciuto suo padre, Hiroshi no, perché?” disse Kakashi a tra se e se, facendo dei cerchietti per terra.
“Maestro che cosa diavolo sta facendo lì per terra? Sa che lei è proprio strano” disse Minato incavolato e impaziente di farsi vedere dal padre.
E i cinque più Sasuke salirono verso l’ufficio dell’Hokage, entrò per primo Sasuke.
“Teme! Ma che diamine, ti vedo troppo spess-” disse Naruto interrompendosi perché poi entrarono anche gli altri cinque.
“Ragazzi! Ah da quanto tempo e come siete cresciuti, tu Itachi sei tale e quale a tua madre!” disse Naruto sfottendo Sasuke.
“Ehi! Che diavolo stai dicendo Dobe!” disse Sasuke, offeso, aveva sempre pensato e sentito che suo figlio era tale e quale a lui.
“Sto scherzando teme! Te la prendi sempre Minato adesso sembri un vero ninja! Izumi tu e Nami siete diventate delle gran belle ragazze, spero che le vostre abilità non siano da meno!”. Disse Naruto euforico di aver visto i suoi ragazzi preferiti.
“Non saremmo tornati qui se non avessimo raggiunto i nostri obiettivi!” disse Izumi.
“Ha ragione lei Hokage-sama” aggiunse Nami.
“Bene! Non resta altro che dimostrarlo!”.
“E come papà?” domandò incuriosito Minato.
“Una sfida, Nami e Itachi sfideranno il qui presente Teme! E gli altri due sfideranno me!” disse Naruto, contento di smuoversi da quella sedia.
“Scusa papà, ma tu sei l’Hokage!”
“L’Hokage può anche muoversi e fare una passeggiata se vuole! Giusto Sas’ke?”. Disse Naruto guardando il compagno di tante avventure,
“Ti sei mosso almeno milioni di volte, una volta in più non cambierà nulla!”
“Cosa? E cosa hai fatto per smuoverti da lì?” disse Minato incuriosito.
“Non è che vi siete allenati solo voi! Ci siamo dati un gran da fare io e il teme, e sono diventato ancora più forte di prima AHAHAHAHAH!” disse Naruto orgoglioso di se.
“Il solito Usuratonkachi!” disse Sasuke.
“E tu sei un teme!” rispose, offeso, Naruto
“Ti devo pestare Dobe?”
“Lo sai benissimo che te le suono quanto vuoi TEME!”
“Adesso basta quando e dove questa sfida?” disse Kakashi.
“Lo sai benissimo Kakashi-sensei, al campo d’allenamento numero 4 tra un po’ il tempo di salutare  le vostre madri, parenti o quant’altro, ora andate!”.
“Sissignore!” dissero tutti, ovviamente tranne Sasuke, non poteva abbassarsi a tale umiliazione, pensava lui.

Il team 5 si separò per andare alle rispettive case e salutare i loro genitori o chi li aspettava. Minato e Izumi con prudenza aprirono la porta e non videro nessuno, Minato andò avanti credendo che non ci fosse nessuno ma una padella gli arrivò in faccia e sbatté per terra.
“M-Minato sei tu?”
“Bell’accoglienza mamma!”
“S-Scusami e che credevo fosse un ladro, sai quanto sono paranoica su questo!”
“Mamma tu sei paranoica su tutto!” disse Minato rassegnato, ancora per terra, la forza di Sakura impressa su quella padella, era veramente tanta. Dopo aver medicato Minato, Sakura li accolse meglio…
“Ah Minato! Izumi! Come sono contenta di vedervi! State bene? Allora dovete raccontarmi tutto del viaggio, di dove siete stati, cosa avete incontrato! Tutto!” disse Sakura euforica.
“Uff che seccatura, e va bene! Allora…” incominciò Minato.

Mentre Minato e Izumi raccontavano il loro viaggio, altri due ninja dai capelli neri tornavano a casa…
“Ino!Sei in casa?Guarda chi è tornato?” disse Sasuke, sicuro che la moglie sarebbe stata entusiasta.
“Chi è tornato? I-Itachi! Figlio mio vieni qui!” E subito strinse con tutte le forze che aveva suo figlio.
“M-Mamma così mi str-strozzi” disse soffocando Itachi.
“Uh Scusa figliolo, sai sono stata così in pensiero tutto questo tempo, allora devi raccontarmi tutto!” disse Ino.
“Ok, però velocemente perché dopo ho una prova e dovrà venire anche papà!” disse Itachi.
“Sì sì va bene, però racconta!” disse Ino senza neanche sentire quello che il figlio aveva detto prima.
“Sì, Sì allora…” incominciò anche Itachi.

Nami invece tornò da sola a casa, però appena aperta la porta senti un urlo.
“Z-Zia che c’è?”
“AAAAA Nami sei tornata! Che bello!” disse una ragazza dai lunghi capelli blu.
“Fratello Neji vieni qui, c’è Nami!”
“D-Davvero? Oh figlia mia, tutto apposto, sei ferita?” disse Neji piombando fuori.
“No neanche un graffio!” rispose sorridente Nami.
“E Allora raccontami tutto del viaggio!” disse Hinata, che ormai aveva perso la sua timidezza con le persone che conosceva bene.
“Si Zia, guarda ti preferivo timida! Comunque ti posso raccontare così, velocemente perché ho una prova”
“Che tipo di prova?” domandò Neji curioso.

“Io e Itachi dovremo combattere contro Sasuke e Minato e Izumi contro Naruto”
“Quel baka non ha capito ancora che deve rimanere nel suo ufficio, comunque penso che verrò a vedervi”
“O-Ok”
“Nami dai racconta!” insisté Hinata.
“Allora…” e incominciò come gli altri a raccontare.
Raccontato tutto ai rispettivi parenti e genitori, gli interessati si presentarono al campo d’addestramento pronti ad affrontare i loro avversari…

 

 

 

 

Incomincio con tanto entusiasmo e piacere questo seguito. Allora vi piace questo primo capitolo? Questa storia sarà più movimentata e più lunga, mi raccomando seguitela in tanti e Recensite su, fatemi sapere, …Bye Bye

  
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