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Autore: _Breath    26/09/2010    3 recensioni
[...]Quello sarebbe stato il suo primo anno alla scuola di magia e stregoneria ma, a differenza di molti bambini come lui, non aveva paura.
Non era come un bambino dagli occhi verdi che poco distante da lui si disperava per sapere in che casa sarebbe finito, non era come quella bambina che piangeva per poter restare a casa con i suoi genitori. Scorpius era diverso.
Era contento quasi di lasciare il Malfoy Manor e poco gli interessava che cravatta avrebbe portato al collo.
Una valeva l’altra [...]
La nuova generazione ad Hogwarts.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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1/Primo Anno.

 

“Mamma, io non voglio andare a scuola” la vocina delusa  di una bambina fece schioccare la lingua a Scorpius che camminava al fianco di suo padre con superbia.
Quello sarebbe stato il suo primo anno alla scuola di magia e stregoneria ma, a differenza di molti bambini come lui, non aveva paura.
Non era come un bambino dagli occhi verdi che poco distante da lui si disperava per sapere in che casa sarebbe finito, non era come quella bambina che piangeva per poter restare a casa con i suoi genitori. Scorpius era diverso.
Era contento quasi di lasciare il Malfoy Manor e poco gli interessava che cravatta avrebbe portato al collo.
Una valeva l’altra.         
Sbuffò scocciato appoggiandosi al muro del binario e mettendosi le mani in tasca facendo vagare lo sguardo per la stazione.
Sospirò.
Nessun volto gli ispirava simpatia, nessun lineamento gli dava sicurezza e anche voglia di iniziare.
Tutto lo svogliava.
Il rumore del grande orologio sopra la sua testa lo innervosiva, lo schiamazzo della gente intorno a lui lo incupiva e anche il respiro scocciato di suo padre lo mandava in bestia.
Gli sarebbe quasi venuta voglia di fatturarlo, se solo ne fosse stato capace.
Guardò Draco Malfoy di sbieco accanto a sua madre Astoria e come le scorse volte si sorprese a notare quanto simile a suo padre fosse.
Stesso naso, stesso mento e stessi occhi. Stessi capelli.
Forse da grande avrebbero avuto anche la stessa voce, ma di certo non avrebbero mai avuto lo stesso destino.
Scorpius era ancora piccolo, aveva solo undici anni,ma si riteneva un ragazzo prematuro, cresciuto prima del tempo.
 A cinque anni già sapeva cambiarsi le lenzuola da solo quando le bagnava, a sette usciva solitario e non tornava fino a quando si sentiva pronto, a nove aveva avuto la sua prima ragazza e a undici anni sapeva come sarebbe andata la sua vita.
Unico erede della famiglia Malfoy avrebbe ereditato i loro beni ma li avrebbe sfruttati in modo diverso da come aveva fatto suo padre e suo nonno.
Sorrise.
 Sarebbe stato diverso.
A distrarlo dai suoi pensieri fu Draco che sbuffando attirò la sua attenzione e anche, se non principalmente, uno sguardo gelido e sofferente.
“Mpf, guarda Scorpius, quelli sono i Potter e i Weasley” gli disse Draco “te li ricordi?”
Oh, sì, è la famiglia che dici di odiare solo perché superiore a te? Pensò il bambino senza dare voce ai suoi pensieri ma annuendo solo.
“Credo che quest’anno, nei tuoi corsi, ci staranno anche la figlia babbanofila di Weasley e il figlio spudorato di Potter.” Continuò a infierire Draco con gusto e un sorriso sadico sul volto.
Seguendo lo sguardo del genitore Scorpius vide in lontananza lo stesso ragazzo dagli occhi verdi di prima e una rossa ragazzina che sorrideva imbarazzata.
 Il figlio di Potter e la figlia di Weasley.
Stanne lontano Scorp, sono un disonore per il mondo magico” la voce del padre gli arrivò ovattata come anche il fischiare del treno.
Annuendo con la testa lo liquidò e salutando freddamente la madre e con un cenno il padre salì sul treno alla ricerca di uno scompartimento vuoto.
Ghignò una volta accomodatosi su un sediolino affacciandosi fuori dal finestrino e osservando la figura dei Potter e dei Weasley battibeccare mentre salutavano con la mano- probabilmente- i loro figli.
Poi lanciò uno sguardo ai suoi genitori e si incupì … suo padre non lo avrebbe mai accolto così.
Si sedette più comodamente poggiando i piedi sul sediolino davanti a se: era il solo nello scompartimento e la cosa lo intristiva in quanto la prospettiva di un viaggio solitario non era delle migliori.
Stava proprio pensando ad un modo per intrattenersi quando sentì la porta dello scompartimento aprirsi.
Un vociare eccitato gli fece scattare il sopracciglio in alto.
“Stai calmo Al, ovunque andrai a finire sono sicura che sarai un grandissimo mago.”
“Ma cosa dici Rose, hai sentito quello che ha detto James? I maghi di Serpeverde sono sempre maghi oscuri”
“Ma James è un grande ciarlatano, Al. E’ possibile che ancora non hai capito come sia fatto mio cugino nonché tuo fratello?”
“Ma lui ha detto … papà stesso ha detto che …”
“Zio Harry non avrebbe mai detto nulla che ti potesse offendere Al”annuì Rose dando, senza volere, le spalle a Scorpius.
“Hai ragione” chinando il capo Albus non vide nemmeno che dietro di loro, divertito, Scorpius li fissava allegro.
Quando un ghigno uscì fuori dalle labbra di Scorpius, Rose si voltò e arrossì tutto di un colpo “ scusaci. Non sapevo che fosse occupato; non avevamo  sentito rumori quindi … pensavamo fosse ancora libero”spiegò balbettando.
“Non vi preoccupate” come al padre non sorrise  ma ghignò.
Rimase per molto a guardarli, studiandoli con una lieve smorfia sulle labbra poi si alzò e li sovrastò con la sua altezza da ragazzino già sviluppato.
Albus lo guardò con gli occhi verdi intensi e sicuri nella sua corporatura mingherlina mentre Rose lo osservò un po’ cinica e a disagio.
“Comunque io sono Albus, e lei è mia cugina Rose” sorrise il ragazzino dalla vita sottile porgendogli una mano.
Scorpius la fissò quasi schifato con una smorfia di interesse ma anche di paura.
Improvvisamente sentì lo sguardo della rossa su di se e alzando il proprio intercettò le sue bellissime iridi celesti tra le sue color dell’argento.
Ricordò le parole del padre e si vergognò di se stesso.
«Stanne lontano Scorp, sono un disonore per il mondo magico»
Scosse la testa con vigore sorridendo e stringendo la mano che Albus gli porgeva.
“Scorpius Malfoy” rispose con cordialità e un rinnovato e sincero sorriso.
 


Perché lui sarebbe stato diverso da suo padre.


Salve a tutti, questa è una delle mie prime Rose/Scorpius.
Mi è venuta voglia di scrivere su di loro perchè io li ho sempre AMATI, e dall'amore che provo verso loro che mi sono iniziata ad appasionare alle Dramione anche se non credo che saranno MAI la stessa cosa.
Io amo Scorpius perchè vedo in lui complicità e problema, vedo in lui bisogno di amore chi siamo noi per vietarlo?
E poi amo Rose perchè... ehi, è Rose, la adoro di riflesso.
Sono una fan accanita di Scorpius/Rose e non LIly/Scorpius perchè ritengo che lui sia solo SUO( e dei propri genitori, ovvio u_U)
Soo, spero che vi possa piacere così la continuerò.
Un bacione a tutti ... aspetto, spero veramente, qualche recensione =)
I personaggi sono opera di J.K.ROWLING e non sono usati con scopi di lucro.


  
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