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Autore: Kano_chan    28/09/2010    7 recensioni
Keira vuole formare una band tutta sua, perchè la sua passione è la musica però dovrà prima trovare i membri adatti! se la dovrà vedere con una moderna società e con tante incomprensioni e problemi sia in famiglia che in amore... ma i suoi amici saranno sempre lì ad aiutarla! e poi c'è sempre la chitarra... leggete! come altro personaggio principale c'è Riku! (finalmente!) ^^
Genere: Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Axel, Kairi, Riku, Sora
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 63: I surrender (Celine Dion)

Avevo freddo e mi sentivo come se una morsa mi stesse schiacciando il petto... ma non riuscivo ad alzarmi, avevo corso fin lì e adesso che mi ero seduta sul duro suolo con la testa tra le mani non avevo più la forza di tirarmi su tremando incontrollabilmente.

- perchè a me?- mormorai stringendo nel pugno i capelli della nuca.

 

7 ore prima....

 

- davvero te ne vai?? prima di capodanno????-

ero seduta imbronciata sul mio letto con il cuscino stretto tra le braccia e guardavo mio fratello trafficare tra armadi vari e le valigie che erano per terra.
lui sospirò.

- sì Key-chan e ti ho già spiegato il motivo ieri sera... pensavo che il problema sarebbe stato mamma ma non tu!- disse lui prendendo in mano un paio di boxer e lanciandoli sopra tutta l'altra roba, io storsi il naso augurandomi che fossero almeno puliti.

Dany la sera prima ci aveva avvisato della sua imminente (che forse è fin troppo poco come termine esplicativo) partenza per l'Italia.
Qualche mese prima aveva preso contatto con un'azienda di designer automobilistica in europa domandando se accettavano stagisti.
Proprio quattro giorni dopo Natale gli avevano mandanto una mail di conferma che un posto c'era. Come si sarà capito mio fratello studia grafica a Tokyo e si è specializzato in designe in modo particolare di autoveicoli, aveva sempre adorato le auto ma la parte meccanica non gli era mai interessata, non quanto lo stile. Avevo visto dei suoi progetti per l'università e dovevo dire che i modelli che lui disegnava li avrei acquistati al volo... aveva una dote particolare.
La nota negativa di tutta la faccenda era che gli avevano chiesto di presentarsi il 2 gennaio per un veloce colloquio prima di iniziare il vero lavoro che più o meno sarebbe durato un anno.
Ergo il 31, ovvero domani, sarebbe partito per l'Italia.

- e tu avresti chiesto posto in un'azienda dall'altra parte del mondo, avresti già trovato una casa e messo in regola i vari documenti senza neppure dircelo?- borbottai contrariata

Dany finì di chiudere la sua valigia e mi guardò.

- sinceramente non pensavo che mi prendessero.. e poi sono maggiorenne da un pò se non te ne sei accorta..- replicò tranquillo

io sbuffai guardando fuori dalla finestra.

- Key non fare così, lo so che un anno è lungo ma è l'occasione di una vita... non hai neppure problemi per il concorso in primavera visto che Beast rimane a Tokyo.- mi spiegò

- non è per quello che sono arrabbiata...- risposi aggrottando le sopracciglia.

- anche a me mancherai..- mi disse lui allargando le braccia e invitandomi ad abbracciarlo.

Lo guardai storto per un attimo, poi dopo essermi alzata mi feci stringere.

- voglio un sacco di email hai sentito?- gli dissi

- a migliaia!- mi promise lasciandomi andare

- bene..- dissi io, poi guardai le enormi valigie che c'erano per terra - e quelle te le porti da solo, scordati che ti dia una mano.- aggiunsi uscendo dalla camera

- sei una tiranna!- esclamò lui che evidentemente invece ci sperava

- già di primo pomeriggio ti danno della tiranna? hai superato te stessa...-

Io sorrisi trovandomi davanti Riku fermo sulla porta della cucina, mi avvicinai dandogli un bacio a stampo.

- ciao! detto da quello scemo di mio fratello non conta..- replicai

- hai visto che sorella simpatica che ho?- disse Dany sopraggiungendo con le due valigie stracolme

Riku rise - dai che ti do una mano io.-

Gli si avvicinò afferrando per un manico una delle due, mi fratello mi diede un'occhiata eloquente.

- non lo meriti uno così...- disse scuotendo le testa e superandomi, costringendomi ad entrare nella cucina per non essere portata via.

per tutta risposta io gli feci la linguaccia.

- Keira?-

Mia mamma alle mie spalle mi chiamò, io mi girai per ascoltarla.

- noi andiamo via, passiamo dalla zia con Daniele. Ci tiene tanto a salutarlo e mi sembra giusto.- mi disse

io annuii - ok, quando tornate?- le chiesi

- verso sera quindi prepara qualcosa da mangiare, ti ho lasciato solo da fare la lavatrice che non ho fatto in tempo.- mi disse mentre metteva nella sua borsa portafogli e quant'altro le servisse.

- va beneee.- risposi mentre lei si chinava a darmi un bacio 

- Daniele ma queste valigie le devi proprio lasciare qui in mezzo?- disse contrariata entrando in sala e inciampandoci sopra a momenti.

La testa di mio fratello fece capolino dall'ingresso - domani sono più comode da portare in auto e poi se le lasciavo in camera non ci stavamo più- disse lui

- sì ok ma...- proseguì mia mamma

A me stava già girando la testa, c'erano dei momenti in casa mia in cui tutti riuscivano a parlare anche di cose diverse in contemporanea e con nessuno in particolare, cosa che mi mandava in tilt i neuroni.
mio papà per attirare la mia attenzione mentre gli altri due discutevano mi toccò una spalla.

- fammi un favore, ho lasciato gli scontrini della farmacia sulla mia scrivania, ti dispiace ritirarli nella cartella del commercialista?- mi chiese

- no faccio io, ma ti prego uscite da questa casa!- dissi guardando affranta mia mamma e mio fratello.

lui annuì - dai andiamo che ci stanno aspettando.- disse

Grazie al cielo dopo cinque minuti finalmente nella mia casa scese la calma, mi rivolsi a Riku con un sorriso pacifico.

- silenzio...- dissi chiudendo gli occhi serafica

lui rise - ogni tanto vorrei che a casa mia ci fosse tutto questo casino, da piccolo avevo persino paura a starci..- mi disse

- non fatico a crederci...- gli dissi - ah come mai sei passato in modo così provvidenziale quando i miei se ne vanno per tutto il pomeriggio?- domandai innocentemente

- non per quello che pensi è stato un caso..- mi disse dandomi un bacio sulla testa e dirigendosi verso la mia camera, io lo seguii.

- e allora per cosa?- chiesi

- per portarti lo spartito praticamente finito della nostra canzone, te lo avrei dato quando ci saremmo visti con gli altri ma sora in questi giorni deve lavorare e non abbiamo tempo..- mi spiegò tirando fuori un plico di fogli che gli strappai quasi di mano.

Mi sedetti sul letto anticipandolo e cominciai a sfogliare tornando più volte indietro a rileggere.

- tu non sai che voglia matta che ho di sentire come viene...- dissi una volta che avevo finito rivolgendo lo sguardo su Riku seduto a fianco a me.

- posso immaginarlo, ma prima che tu possa sentirla cantata da Kairi dobbiamo mettere alla perfezione d'accordo la parte strumentale poi lei arrangerà le parole come meglio crede.. ci vorrà un pò di tempo visto anche com'è pignola lei- disse con un ghigno

- di tempo ne abbiamo fino a maggio..- replicai tranquilla facendo spallucce.

- a maggio se non sbaglio è il tuo compleanno no? credo che non avresti mai pensato di passarlo a Tokyo.- mi disse

Io mi illuminai mettendomi in ginocchio sul materasso - hai ragione! non ci avevo pensato! che figataaaa!!!- esclamai

- e te pareva..- rise lui - senti io ho ancora un pò di tempo, vuoi che rimanga o hai altro da fare?- mi chiese

Io smisi di saltellare sul posto, avvicinandomi al suo orecchio gli sussurrai - la lavatrice può aspettare-

Il pomeriggio passò piuttosto in fretta e non nel modo che pensate, semplicemente tra coccole e qualche film a spezzoni in tv quindi Riku alle sette decise che era ora di rientrare nonostante io gli avessi proposto di rimanere a cena.

- no cena con i tuoi e tuo fratello, domattina parte e poi avremo tutto il veglione e il primo per stare insieme, sora a Kairi ci contano che andiamo con loro al tempio per inaugurare insieme il nuovo anno.- mi disse sulla soglia di casa, mentre si metteva la sciarpa il brillare del mio pendente mi fece sorridere.

- hai ragione, poi mi dovrò preparare il kimono ecc..- dissi, in realtà avevo già messo tutto perfettamente a posto in un angolo del mio armadio, vestito, accessori e borsa compresa, da quando era finito il natale non aspettavo altro che il capodanno.

- ci sentiamo più tardi allora- mi diede un bacio e scomparve giù per le scale del condominio.

Io richiusi la porta e corsi subito in cucina, dopo tutto il pomeriggio ancora non avevo fatto il bucato e la cena era ancora da preparare. in sostanza era un buon modo per far arrabbiare oltre l'inimmaginabile mia madre.
stavo premendo il pulsante di accensione della lavatrice quando il telefono squillò.

- pronto?-

_Keira sono mamma_

- oh ciao cosa c'è?- chiese allontanandomi per non far sentire la macchina in funzione cosa che mi avrebbe tradito.

_bene ho i saluti da parte della zia, volevo dirti che c'è traffico per il rientro e che arriveremo per le otto credo.._ mi spiegò

- ok nessun problema se avete bisogno chiamatemi.- dissi

Lei assentì distrattamente mentre avvisava mio papà che era inutile che suonasse quello davanti perchè ne poteva quanto lui di quella situazione, quindi misi giù la chiamata ringraziando il cielo per avermi concesso quel prolungamento di tempo.
stavo andando in cucina per aprire il frigo e farmi venire qualche idea quando passando davanti alla camera dei miei vidi la scrivania di mio padre e mi ricordai che dovevo mettere via gli scontrini.
così con questi ultimi in mano andai in salotto aprendo il piccolo armadio che conteneva tutte le cartelle che riguardavano dalle ricette del medico per ognuno, a quelle riguardanti la scuola, circolati e bollettini a quella delle banche e del commercialista; presi quella giusta e ce li misi dentro.
nel frattempo in cui stavo ritirando tutto notai una cartellina più piccola grigia chiara, l'etichetta diceva che era quella con i documenti della mia nascita, sorridendo la presi aprendola.
avevo letto quella di mio fratello che conteneva le ecografie della mamma e l'atto di nascita con peso e altezza ma la mia mai.

fu un grosso errore....

una prima occhiata ai documenti mi rese confusa, una seconda più approfondita mi tolse quasi il respiro, il ricordo nitido di una conversazione di qualche mese prima tra miei si fece strada nella mia mente.

Flashback

- non è il caso di dirglielo, non ancora, non ne ha bisogno..-

ero in corridoio e mi ero appena svegliata la domenica mattina, quello che aveva parlato era stato mio fratello.

- sono d'accordo con Daniele c'è tempo..- gli fece eco mia mamma

- va bene, va bene... sono anni però che continuiamo a dire così prima o poi..- cominciò mio padre

Io erroneamente decisi di fare il mio ingresso stropicciandomi gli occhi, era relativamente presto per me essere in piedi alle 9, ma avevo scoperto 2 giorni prima del tradimento di Alex e a dormire proprio non mi riusciva.
subito mi guardarono come se fossi uno zombie.

- sei già in piedi? è presto!- disse mia mamma e allora scambiai la sua voce di panico per pura sorpresa.

- non ho più sonno...- risposi sedendomi a tavola

- beh io vado.- disse mio fratello eclissandosi

- cosa dicevate su di me?- domandai seguita da un paio di secondi di silenzio

- niente, non parlavamo di te. nostra cugina ci ha di nuovo invitati da lei per il weekend, ma non abbiamo granchè voglia di andare...- disse tranquillo

- ah beh in effetti non è una grande idea..- nostra cugina abitava a 12 ore di macchina da noi e per 3 giorni da passare non era un grande affare eppure ogni anno ci chiamava - ha ragione papà però prima o poi dovremo accettare- dissi sbadigliando

- già..- sorrise mio fratello - vado.-

Fineflashback

Alla fine di quella breve scena le mie sensazioni erano azzerate, rimasi con il fascicolo in mano per interminabili secondi che sembravano ore, mi risvegliò solo lo squillo del cellulare dalla cucina. Quando alzai lo sguardo il mio cervello comandò da solo le azioni che compii.
Non avessi avuto davanti la porta dell'ingresso forse non mi sarebbe venuto in mente di aprirla senza curarmi di mettermi addosso una giacca o una maglia più pesante e schizzare fuori. A quell'ora in giro c'era poca gente e non notarono una ragazza correre fino a non sentire più le gambe e i polmoni.
Arrivai ai giardini e scavalcai la recinzione che il guardiano aveva già chiuso, poi rimasi ferma immobile tra gli scivoli e le altalene senza sapere cosa fare, non avevo nè chiavi nè telefono, non volevo andare da nessuno e in cuor mio in realtà speravo che qualcuno mi trovasse prima o poi ma di mia iniziativa non volevo fare nulla.
mi trascinai verso la grande struttura a cupola in ferro raffigurante un'astronave dove i bambini giocavano ad arrampicarsi e mi rintanai al suo interno.

Seduta per terra rimuginavo su quello che avevo appreso.. ero stata adottata...
nessuna delle persone che avevo in casa era realmente mia parente, ero... ero come sora, no almeno sua zia era davvero sua zia.
Divagavo e pensavo a cosa che non avevano alcuna importanza eppure non potevo fare a meno di pensarle.. ero shockata e incapace di reagire e fare qualcosa di razionale.
Non avevo con me l'orologio così non sapevo quanto tempo stesse passando, il fatto che probabilmente i miei sarebbero impazziti di preoccpazione non mi toccava nemmeno... sprezzante il mio cervello mi diceva che non erano i miei genitori e che me ne dovevo fregare.
Immobile con la testa tra le mani rabbrividivo incontrollabilmente per i meno 5 che c'erano fuori.

- perchè a me?- mormorai stringendo nel pugno i capelli della nuca, era come se il mondo mi stesse crollando addosso, fino a quella mattina mi preoccupavo perchè mio "fratello" doveva andarsene via per un anno, ora non sapevo più che pensare.

- razza di stupida!-

Sorpresa alzai di scatto la testa trovandomi improvvisamente stretta in un abbraccio intenso e rabbioso. Il profumo di aria fresca mi fece capire che era Riku, aveva sempre addosso quell'odore uguale a quello delle lenzuola quando mia mamma le ritirava dallo stendino del balcone e mi ci faceva saltare dentro da piccola.

- Riku?- domandai confusa

Lui si staccò da me, poco ci mancava che i suoi occhi non mandassero per davvero fiamme.

- sei del tutto fuori di testa??? sai quante ore sono che ti cerchiamo?- disse furibondo

Io aggrottai la fronte - per.. che ore sono?- chiesi

Lui mi guardò un pò in contro piede - le undici, mi ha chiamato tua mamma disperata perchè quando sono tornati a casa tu non c'eri e non sapevano dove fossi. hai lasciato il cellulare a casa! che ti sta succedendo?- evidentemente aveva capito che c'era qualcosa che non andava - sembri sconvolta...- disse

Mi sondò l'espressione mettendomi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

- sono stata adottata..- mormorai, stranamente non mi veniva da piangere, anzi per dirla tutta non avrei saputo dare un nome specifico alle emozioni che mi attraversavano.

Riku rimase bloccato per un pò - non è qui che dobbiamo parlare, sei congelata..- disse dopo un attimo coprendomi con una giacca che provvidenzialmente si era portato dietro.

- non voglio tornare a casa.- dissi mentre lui si alzava per uscire dalla cupola

- Keira ne devi parlare se fai così non risolverai niente.- mi disse lui

- non voglio tornare a casa, non adesso... - replicai decisa - ti prego.- aggiunsi guardandolo

Riku sospirò e mi tese una mano - andiamo a casa mia, stanotte rimani da me.- acconsentì

Io gli presi la mano e insieme uscimmo da lì, non mi ero neppure accorta che stesse nevicando.

- è la seconda volta che ti soccorro in questo parco..- mi disse mentre si incamminava

- è vero...- assentii io dando uno sguardo proprio al punto in cui mesi e mesi prima ero crollata a terra per la febbre - mi auguro che il tuo compito non sia sempre quello di proteggermi..-

I nostri passi scricchiolavano nella neve lasciandosi dietro impronte che in poco venivano ricoperte nuovamente.

- lo faccio in continuazione..- disse

Io mi avvicinai di più circondandogli la vita con le braccia, il suo calore mi invase come un balsamo, lui mi strinse le spalle.
Riku era la mia ancora di salvezza.

Commenti: Ormai avete capito che aggiorno quando caspiterina ho voglia ^^" ma mi perdonerete perchè ho speso le mie giornate dal 10 corrente mese a giocare a kingdom hearts birth by sleeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeep!!!!! >_______< è durato solo una settimana ç_ç ora mi sto ricimentando nella versione difficile se no niente filmato segreto -.- Bello bellissimo XD
Mi chiedo però se quelli della square dopo kh2 riusciranno mai a fare un finale allegro -___-"
Beh mi ha ispirato il capitolo almeno =) Ta daaaan! La grande sorpresa è uscita fuori! ebbene sì Keira è stata adottata... Dovevo ridare un pò di tono alla storia ed è uscito questo ^^" Non saprei bene che dire quindi lascio giudicare a voi ;)
Venerdì (che razza di giorno hanno scelto mi chiedo io) ricomincio l'uni quindi speriamo in bene per tutto, aggiornerò sicuramente ma quando proprio non lo so vi chiedo scusa in anticipo!

Ringraziamenti:

Giulietta91: oddio se continuo ad aggiornare con questa solerzia i tuoi auguri anticipati di natale non lo erano poi tanto XD Il simpatico braccialetto di cui parlo non è frutto della mia immaginazione, c'è l'ho davvero, anche se non ha gli intarsi. Mi è stato regalato esattamente lo stesso natale nel quale mi hanno regalato kingdom hearts 1 ^^ ci sono oltremodo legata in effetti.
Tranquilla la tua contentezza per il mio aggiornamento lo hai dimostrato alla grande, grazie ;)
Un bacione cara!

Lion of darkness: grazie dei complimenti =) Ti aspetto saltellante anche le prossime volte allora! XD

Shine mizuki: Che Sora fosse un pazzo era chiaro a tutti u.u in effetti mi assomiglia caratterialmente XD Mi sa che il sole che ti faceva schiattare ora si è placato viste le temperature, io muoio di freddo! =/ per la gara di band c'è tempo, ora in pentola bolle ben altro ;)

Deby92: Cara ormai manca poco a natale contando che siamo già ad ottobre quindi prepara il tuo spirito natalizio! ;) Le neve mi è sempe piaciuta quindi mi è risultato naturale renderla il perno di quella magica situazione ^^ Sono contenta che i regali ti siano piaciuti ci ho messo un pò ma alla fiine ho avuto l'idea giusta! Grazie mille per gli auguri spero che questo anno scolastico vada bene per tutti =) un bacio

_MangaGirl_: Siria,Sara buongiorno =) grazie dei commenti e dei complimenti come sempre! Mi complimento con te Sara perchè hai indovinato potessi di spedirei un regalo ma ahimè non posso, provvederò a fartelo recapitare da Riku e Axel per consolazione a Siria ;) Alla prossima ragazze un bacione!

Takari94: Non siete mai in ritardo visto che sono io la prima ad esserlo =P l'importante è che commentiate, sono immensamente felice lo stesso ^^ posso dirti che vorrei passare anche io un natale così ma forse non faticherai a crederlo XD Grazie mille dei complimenti a presto!
Kisses!

Mi spreco come ogni volta a ringraziare tuttissimi per commenti,letture,seguiti,preferiti ecc ecc... XD sono arrivata a ben 3764 visite e continuo ad esserne sbalordita ^^ grazie!

A tutti voi un grande abbraccio!
Kano_chan 

 

  
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