Tre drabble per
tre delle quattro tipologie di rapporto
umano che non rammento quando la mia prof ha elencato lo scorso anno,
non
ricordo in che occasione – v’era anche
“amore, accordo” però mi turbava
utilizzare
Xanxus e Squalo per una cosa simile XD
Non ricordo neppure quando le ho scritte :cry:, però erano
carine e quindi le
posto al termine di questa
revisione-scancella-ogni-cosa-inutile-dal-merda-di-computer XD
Tre momenti a random, due scemi, un capitolo perché sono
culo pesa.
E
poi boh. Buona lettura?
[Dis-amore, dis-accordo]
-
Squalo
è incazzato.
Superbi Squalo non pensa di aver mai
desiderato uccidere qualcuno fino a questo punto – fino al
punto di far del
male a se stesso pur di non attaccar briga eccessivamente. Al
confronto, lo
scontro con il precedente imperatore della spada è una
bazzecola, niente più di
una partita a Shangai per passare
il
tempo.
«Ehi, rifiuto, la mia cena?» sono le poche parole
sputate con disprezzo.
“Voooi,” non ha idea di come però sa di
dover resistere. Ne va della sua sanità
mentale... e fisica, certo. Quella stupida merda non è mica
il Boss per sentito
dire.
-
[Dis-amore,
accordo]
-
Squalo
è ammirato.
Di fronte ai suoi occhi, il sangue del nuovo erede è scosso
da una rabbia
antica, perfetta: sono fiamme che
tremano nel vento, indugiano con la pioggia, impallidiscono sotto al
sole,
eppure sono lì, e brillano, e infuocano l’animo, e
bruciano armi e corpi dei
nemici.
“Sprecate così?” pensa: “Non
finché ci sarò io”.
Al di sopra delle nuvole che portano tempesta, il cielo sorride, con
arroganza
si fa beffa del destino riservato ai comuni mortali. È con
naturalezza che gli
elementi prendono il loro posto, senza sapere – trascinati
dall’istinto al modo
di splendide e terribili fiere.
-
[Amore,
dis-accordo]
-
Squalo è
imbarazzato.
Non come potrebbe
esserlo una mocciosa oppure anche quel cazzo di un Vongola, «Iiiih!»: sente il viso
bruciare, mentre
una sensazione di sconfitta lo schiaccia verso il basso –
è forza di gravità,
debolezza, forse eccitazione.
Xanxus non si crea
problemi. Si china su di lui e lo bacia di nuovo,
prendendolo per i capelli quasi con cattiveria per fargli alzare il
viso.
Dalla posizione in cui
si trova, in ginocchio per terra, Squalo si lascia
guidare in piedi, poi verso il letto. Ancora una volta non pensa di
aver mai
desiderato tanto intensamente la testa di qualcuno.