Offuscapensieri, frantumacuore e bloccarespiro.
[ 104 parole. ]
Era di
notte che succedeva, all’improvviso. Il sonno spariva, e i
suoi occhi si
ritrovavano proiettati contro la notte.
Notte spaventosa,
portatrice di pensieri intimi.
Si
sentiva incompleta, in quelle occasioni. Nostalgica di quel frammento
d’anima
in condivisione con Kikyou.
Dentro
di lei qualcosa mutava, lo percepiva precisamente, insieme al sangue.
Bolle
di dolore esplodevano nella sua mente, all’interno del suo
torace e in gola.
Offuscapensieri,
frantumacuore e bloccarespiro.
Una
dolce carezza.
Sì,
ma
dentro di lei, qualcosa doveva essersi rotto.
E’
insensata più di quanto avessi voluto, ma va bene
così.
Ho
sempre pensato che in Kagome, il dolore provocato da Inuyasha avrebbe
lasciato
un segno particolare, una rottura interna simile ad un incubo
ricorrente.
Qualcosa che si ripresenta di tanto in tanto, per poi sparire, sino a
diventare
una specie di abitudine.
L’ispirazione
è arrivata proprio qualche giorno dopo che ho deciso di
mettere l’avviso nel
mio profilo, e questo mi farà sembrare un po’
incoerente, quindi mi scuso con
chi mi segue.
Sto
cercando di sforzarmi a portare avanti gli altri miei lavori, e per
quanto sia
faticoso, ci sto quasi riuscendo.
Spero
di non aver scritto un disastro di drabble, forse il nonsense non fa
per me.
Favole.