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Autore: Fuyu    03/10/2010    2 recensioni
"Ormai hanno tre mesi!Bisogna decidere i nomi Kuro-Chi" proclamò il biondo, sentendo i gattini muoversi per casa. Il padre si stava facendo le sue solite passeggiatine, fuori casa e la madre dormiva sul davanzale.
"Sceglili!" esclamò calmo Kurogane, mentre leggeva un manga sul divano
"Potresti darmi una mano, visto che sono figli del tuo omonimo!" protestò il biondo, lasciando perdere i compiti da correggere, per sedersi sul divano e dare noia al collega. Kurogane chiuse il manga, sicuro che non sarebbe più riuscito a leggerlo, incrociando le braccia sul petto. "Forza Kuroppi, cominciamo!" esclamò felice.
"E se io non volessi? Infondo i nomi ai genitori li hai dati tu!" proclamò. Il biondo s'imbronciò, gonfiando le guance come un bambino e a Kurogane gli venne da ridere, sembrava di avere ache fare con Kinomoto.
"Non c'è nulla da ridere, mi sono arrabbiato" disse
"Sei ancora troppo piccolo per queste cose!" disse Fay alzandolo e posizionandolo sul tavolo dove il fratello lavorava. Yui cominciò a preparare la cena, mentre Fay e Kurogane si misero a lavare i gatti. il cuoco ogni tanto si divertiva a sporcare il musino di Yu-Chan e ridere nel vederlo pulirsi
Genere: Comico, Drammatico, Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Fay D. Flourite, Kurogane, Un po' tutti
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'GATTI PESTIFERI'
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I nomi

Buona lettura ^^

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Tra bagni e nomi

"Ormai hanno tre mesi!Bisogna decidere i nomi Kuro-Chi" proclamò il biondo, sentendo i gattini muoversi per casa. Il padre si stava facendo le sue solite passeggiatine, fuori casa e la madre dormiva sul davanzale.
"Sceglili!" esclamò calmo Kurogane, mentre leggeva un manga sul divano
"Potresti darmi una mano, visto che sono figli del tuo omonimo!" protestò il biondo, lasciando perdere i compiti da correggere, per sedersi sul divano e dare noia al collega. Kurogane chiuse il manga, sicuro che non sarebbe più riuscito a leggerlo, incrociando le braccia sul petto. "Forza Kuroppi, cominciamo!" esclamò felice.
"E se io non volessi? Infondo i nomi ai genitori li hai dati tu!" proclamò. Il biondo s'imbronciò, gonfiando le guance come un bambino e a Kurogane gli venne da ridere, sembrava di avere ache fare con Kinomoto.
"Non c'è nulla da ridere, mi sono arrabbiato" disse
"Arrabbiato? Con quell'espressione sembri un bambino!" ironizò scompigliandogli i capelli. Mentre Fay tentava di liberarsi dalla mano di Kurogane i cinque cuccioli si avvicinarono curiosi al divano, per via dei rumori. Alzando il muso cominciarono a miagolare. Kurogane guardò i basso e vide dieci occhi felini che lo puntavano. Fay rise sotto i baffi mentre il collega alzava il cucciolo giallo, per la collottola.
"Che fai?" chiese Fay
"Questo cosino ti assomiglia parecchio!" esclamò il moro avvicinando il cucciolo al viso. Il micio aveva le zampe tirate su e la coda penzolante, avvicinando di più il musino al viso del padrone, gli leccò il naso. Kurogane lo ritrasse immediatamente e Fay cominciò a sganasciarsi dalla risate
"Che......................Che carino! Avrei dovuto farti una foto!" rise
"Si decisamente è uguale a te!" proclamò dando il micio al biondo, ancora ridente. Kurogane si alzò, però si trovò davanti gli altri quattro cuccioli ai piedi.
"Sei circondato Kuro-Pu" scherzò Fay facendo le coccole al micio giallo. Kurogane guardò in cagnesco Fay e risedendosi sul divano, prese i quattro cuccioli rimanenti, portandoli sul divano.
"Bene, allora cominciamo con i nomi, altrimenti li ammazzo!"
Fay sorrise e alzando uno dei cuccioli bianchi disse
"Questo è un maschio"
"Baka"
"Kuro-Mu, sii serio! I nomi sono importanti!" s'indignò Fay, aspettando
"Shiro!" provò , allora Kurogane sospirando. Il biondo girò il micio verso di se e propose
"E se lo chiamassimo Shaoran-Chan?"
"Se sai già quali nomi darli, perchè mi rompi!"
"Per farti partecipare, attivamente al nucleo famigliare"
"Va bene, allora questa è Sakura-Chan!...." disse Kurogane, alzando la femmina bianca "E il maschio nero e la femmina nera, no lo so!" ringhiò, mettendo giù il maschio nero.
"Che ne dici di Clow-Chan e Yuko-Chan" propose
"Dovrei chiamare due di questi cosini come quei due? Non se ne parla!" ringhiò Kurogane. I cuccioli erano figli del suo omonimo e quindi non voleva in nessun modo dargli il nome di una sfruttatrice e di un demone, come la preside della scuola e il vice preside.
"Si, ma in ogni caso, rimane lui!" parlò Fay, alzando il cucciolo giallo.
"Yui!" esclamò Kurogane
"Eh!" si stupì Fay
"Beh, visto i nomi che hai scelto per gli altri cuccioli, è il più plausibile!"
"No, vi proibisco di dargli il mio nome!" esclamò Yui, appena rientrato. Non che non volesse bene ai gattini, anzi sarebbe stato orgoglioso se uno di loro avesse avuto il suo nome, ma c'erano già troppi cosini, in casa, con i nomi dei presenti. Ricordava ancora quando per errore ci rimise Kurogane, anche se era tutta colpa di Kuro-Chan, perchè Fay aveva capito male.
"Perchè?" chiese stupito Fay. I gattini stavano giocando sul divano con Kurogane, qualche volta mangiadogli la stoffa del pigiama.
"Ci sono già troppi confondimenti in questa cosa! Prova a pensare a tre mesi fa!"
"Beh, ma quello.....!"
"Quello è stato un fraintendimento, grazie ai nomi che tu, hai intelligentemente dato" esclamò, riportando alla mente l'episodio della nascita dei cuccioli, quando Kurogane aveva creduto che fosse Fay a partorire e non il gatto.
"Non c'è bisogno di ricordare quell'episodio!" arrossì Kurgane, mentre tentava di liberarsi dei cuccioli, i quali lo avevano preso per il loro giocattolino. Fay sorrise al rossore ricevendo un'occhiataccia da parte del collega. Yui, in ogni caso, era irremovibile e allora il fratello gli si avvicinò, levando il cucciolo giallo, dal gioco di magiare la mano di Kurogane e mettendolo davanti a Yui.
"Avanti Yui-Chan, non vorresti che questo tenero gattino avesse il tuo nome?" chiese. Yui vedendo gli occhioni lucidi del gatto capitolò completamente. Non riusciva mai a dire no, se davanti aveva due occhi così.
"E va bene, ma dagli un nomignolo!" esclamò, andando in cucina per preparare la cena.
"Un nomignolo?" si chiese Fay. Poi girò il gattino verso di se e sorridendo "Yu-Chan, ti va bene?" chiese. Kurogane che, sempre, tentava di levare i gatti dal mordicchiare i suoi vestiti, lo guardò male e ironizzando disse
"Ma lo chiedi al gatto?"
"Si, guarda che i gatti capiscono!"
"Si, come no!" ironizzò Kurogane, riuscendo a liberarsi e mettere i quattro gattini giù dal divano. Anche Fay fece scendere Yu-Chan e tutti e cinque i cuccioli si avviarono alla cesta. Era divertante vederli zampettare per casa, avevano il pelo sotto le zampe e quindi scivolavano spesso sul parquet, facendo ruzzoloni da primato. Per non parlare di quando tentavano di salire nella cesta: le zampine dietro scivolavano e il sedere pesava, quindi capitava spesso che i genitori li dovessero aiutare.


Quella sera, prima di cena, ci sarebbe stato il bagno generale degli animali. Ma Kuro-Chan non si trovava.
"Ormai dovrebbe essere tornato, dalla sua passeggiatina!" esclamò Fay, guardando fuori dalla finestra
"Si starà nascondendo! I gatti odiano l'acqua" fece presente Yui. Il piccolo Yu-Chan si divertiva, da quando aveva ricevuto il nome, a seguire Yui ovunque andasse, anche in cucina e a Yui piaceva vedere il gattino, mentre tentava di salire sul tavolo. Essendo piccolo Yu-Chan doveva salire prima sulla sedia e poi sul tavolo. Si posizionava con il sedere all'indietro, allungando le zampette anteriori e poi si preparava al salto scuotendo il sedere, ma finiva sempre in mezzo alle gambe della sedia.
"Sei ancora troppo piccolo per queste cose!" disse Fay alzandolo e posizionandolo sul tavolo dove il fratello lavorava. Yui cominciò a preparare la cena, mentre Fay e Kurogane si misero a lavare i gatti. il cuoco ogni tanto si divertiva a sporcare il musino di Yu-Chan e ridere nel vederlo pulirsi
"Assomigli di più a mio fratello, invece che a me!" esclamò divertito, finché non sentì un miagolio da sotto. "Ah, Fay-chan! Ti hanno fatto il bagno?" chiese vedendola tutta linda e profumata. Nella vasca, in quel momento c'erano i quattro cuccioli rimanenti. La gatta miagolò e salendo sul tavolo prese Yu-Chan in bocca, scendendo per portarlo a lavarsi, nel mentre Kuro-Chan entrava dalla porticina in cucina.
In bagno Kurogane tentava di frenare i mini gatti, dal saltare fuori dalla vasca, mentre Fay era pronto con il phon.
"Brava Fay-Chan! Metti Yu-Chan nella vasca" ordinò il biondo. La gatta ubbidì e poi senza dire ne A ne BE, se ne andò via.
"Dove va adesso?" chiese Kurogane, tutto pieno di schiuma
"Non lo immagini?" domandò Fay ironico, prendendo Shaoran-Chan per asciugarlo.
"No" esclamò il moro, facendo uscire gli altri cuccioli
"Sbaglio, o manca un gatto all'appello?" fece notare il biondo mettendo nelle mani, aperte, di Kurogane la femmina nera (Yuko-Chan), la quale miagolò soddisfatta, accoccolandosi al calore del padrone il quale la guardò male.
Fay-Chan intanto era tornata in cucina. Kuro-Chan era uno sfacelo, sporco di terra e puzzolente come non mai. A Yui gli venne da scuotere la testa
"Abbiamo fatto bene a darti quel nome! Sei identico a Kurogane, solo che lui si fa il bagno senza storie" proclamò, poi si girò verso la gatta bianca "Fay-Chan, sai cosa fare!" disse. La gatta si avvicinò piano al compagno e si sedette tranquilla, anche il gatto nero si sedette tenendo il muso basso. Non successe niente, almeno finché i cuccioli, insieme a Kurogane e Fay, non entrarono in cucina
"Ah, eccolo lì" parlò il moro andando verso il suo omonimo. "Allora, siamo pronti per il bagno?" chiese. Il gatto alzò il muso verso il padrone, nel vano tentativo di fargli cambiare idea, ma Kurogane era irremovibile "Non mi incanti, felino! Non vorrai fare la figura del bambino davanti ai tuoi cuccioli?" gli chiese e poi lo prese per portarlo in bagno, ma il gatto riuscì a divincolarsi, sgattaiolando verso la camera di Kurogane e Fay. Il moro cominciò a rincorrerlo per tutta casa, sfasciando anche qualcosa, mentre Yui, il fratello e il resto dei felini se ne stava in cucina a sentire lo sfracasso
"Altro che accendere un mutuo, con quei due si dovrebbe dar fuoco alla casa!" sospirò Fay, la gatta fece uguale, ma miagolando. Yui rise, nel vedere come le coppie fossero simili. Alla fine Fay-Chan scese dal tavolo e si diresse verso Kuro-Chan, il quale stava scappando dalla parte della porta principale. Il gatto nero si fermò davanti alla compagna e lei, tranquillamente mise la testa sotto il mento di Kuro-Chan, strofinandosi. Il maschio s'irrigidì sotto le risate dei padroni biondi, mentre l'omonimo diventava rosso e i cuccioli si avvicinavano ai genitori. Il padre si ritrovò circondato dalla compagna e i cuccioli e Kurogane ne approfittò per prenderlo e infilarlo nella vasca. Dopo miagolii e graffiate varie, finalmente anche Kuro-Chan fu pulito e lindo si misero a tavola per cenare.

Dopo cena si erano riuniti in sala, seduti tutti e tre sul divano a guardare un film, mentre i cuccioli e la madre si divertivano.
"Bene, ora ce l'ha con me!" esclamò Kurogane guardando Kuro-Chan leccarsi il pelo e soffiare ogni volta che incrociava il suo sguardo
"Oh avanti, vedrai che gli passerà, come tutte le volte!" rise Fay cambiando canale
"Si certo, e come tutte le volte lo graffierà prima, se non peggio" precisò Yui, prendendo il telecomando al fratello e spegnendo la televisione "Forza tutti a nanna, domani bisogna lavorare!" disse
"Ma sono solo le undici!" protestò il fratello, venendo alzato, subito dopo da Kurgane e messo in spalla. Alla fine andarono tutti a letto, ma qualcuno doveva prendersi la sua rivincita. Kuro-Chan salì le scale e dischiuse la porta della camera di Kurogane e Fay. Salì sul letto molto delicatamente svegliò il biondo, il quale dormiva accoccolato al calore del collega. "Umh, Ku................. Kuro-Chan!?" chiese spaventato "Che ci fai quì? Lo sai che Kuro-Pon non vuole che Kuro-Chan salga sul letto!......" si interruppe pensando ad una cosa e poi sorrise ".....Uh, che bel macello! Tra un po' non mi ci rinvengo nemmeno io"
"Questo perchè sei stupido!" esclamò Kurogane
"Kuro-Rin, pensavo dormissi!"
"Con il casino che fate tu e questa peste? In ogni caso, tu devi stare giù e non nelle camere!" rimproverò il gatto il quale, con indifferenza, zampettò fino al grembo di Fay acciambellandosi sopra le coperte.
"NAAHHHHHHHHHHH, che carino" rise il biondo
"Ehi tu, che intenzioni avresti?" chiese al gatto. Dalla porta entrò Yu-Chan, il quale si arrampicò, letteralmente sul letto, facendo presa con le unghie sulla coperta invernale.
"Fantastico, adesso sono due!" ringhiò il moro
"Oh, avanti Kuro-Chi, lasciali fare" Il cucciolo si avvicinò al padre acciambellato e sdraiandosi si accoccolò al calore del pelo nero. "Gli deve voler bene!"
"Eh, di chi parli?" domandò Kurogane
"Di Kuro-Chan" rispose Fay "Non l'ha spodestato, nonostante sia sveglio! Quindi credo voglia bene a Yu-Chan" proruppe il biondo sorridendo
"Mi pare ovvio che gli voglia bene, è su figlio"
"Nya" miagolò Fay-Chan, entrando alla ricerca del cucciolo smarrito
"Ecco la terza" protestò Kurogane. Kuro-Chan alzò il muso e vedendo la compagna diede dei leggeri colpetti al cucciolo, Yu-Chan aprì gli occhi, alzandosi andò verso la madre, già salita sul letto, la quale lo prese e riportò giù. "Però, e poi dicono che gli animali non riconoscono la famiglia" esclamò Kurogane
"E chi l'ha detto?" chiese Fay stupito
"Nessuno lascia stare! Piuttosto, abbiamo un grosso problema quì" disse "Come lo spodestiamo?" chiese. Fay si avvicinò al gatto e molto delicatamente gli massaggiò sotto il mento facendogli fare le fusa.
"Direi che hai avuto la tua rivincita, ora torna da Fay-Chan" gli disse. Il gatto di tutta risposta diede un'occhiata a Kurogane.
"Beh, che c'è?" domandò lui vedendo lo sguardo di Kuro-Chan. Il gatto per dispetto leccò la guancia a Fay e poi scese dal letto, impettito. Kurogane ci rimase di sasso
"HAAAAAAAAAAAAA HA HA HA HA HAAAAHAAAA! Dovresti vederti" rise di gusto Fay. Kurogane si girò verso il biondo e sorridendo sornione lo buttò sul letto "WAAAAHHHH! Che intenzioni hai?"
"Di fartela pagare" sorrise per poi baciarlo.
Di sotto Kuro-Chan arrivò davanti alla cesta, dove Fay-Chan aveva deposto i cuccioli. La gatta era davanti alla finestra eil gatto le si avvicinò, lei gli leccò il pelo per poi sdraiarsi e addormentarsi, lo stesso fece lui, posizionando la coda  sulla schiena di Fay-Chan.

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Ecco il regalino spero piaccia e ringrazio tutti quelli che hanno letto la prima storia, credo che ne farò una terza, ma non so. All'inizio dovevano essere sue storie distinte, dove decidevano i nomi e poi facevano il bagno, ma le ho messe insieme per fare prima. BUONA LETTURA

SakuraX16: Beh, povero Kuro-Rin, dopo i primi due gli sarebbe venuta una sincope, menomale che non era Fay, ma lo scherzo c'è stato sul serio. Spero ti piaccia anche questo.

harinezumi: Fay donna? Devo dire che la mia mente malata avev aperto questa possibilità, ma non in questa storia. Infondo a Kurogane Fay va bene così com'è quindi che non provi a cambiare. Per avere bambini dovrebbero chiedere a Yuko, ma mi sa che il prezzo sarebbe alto. Grazie dei complimenti, sono felice di sapere che sto migliorando. Forse mi serviva solo un po' di pratica.

Ne-chan: Il solo fatto di ridere io mentre la scrivevo è il massimo dell'ilarità dentro la storia. Forse questa non è divertente come la prima, ma spero ti vada bene. Anch'io adoro gli equivoci e ci ricamo sopra un sacco di cose. Ho corretto e scusa per l'errore non si ripeterà più. Un po' di ritardo ma eccone una nuova, nuova. Adoro quei gattini e spero ti vadano bene i n
omi.

   
 
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