The last battle

Volteggiai con la lama della spada stretta convulsamente nella mano. Il mondo crollava, intorno a me. Tutto si muoveva a rilento. Il mio respiro era veloce. Non riuscivo più a prestare attenzione alle lame che passavano. Non ero stanco, anzi,eccitato fisicamente, ma nella mente mi sentivo più morto che mai. Si dice che gli occhi siano il riflesso dell’anima. In quel momento tentavo di tenerli aperti. Ma c’era una cosa che ignoravo. La stanchezza iniziava a giungere perché ero ferito. Il sangue che colava dalle mie ferite iniziava ad indebolirmi e mi stancava. La paura stava sparendo. Tutto stava svanendo. E ancora non capivo. Perché? La guerra è così stupida... arreca solo morti, morti e ancora morti. Per che utilità? Nessuna. Solo perché la stupida razza umana lo vuole. Vuole ammazzarsi così, per dimostrare qualcosa. Chissà cosa. Eppure, anche se dico stupida razza umana, è l’unica specie civilizzata che conosciamo con sicurezza. Se al di sopra di noi c’è qualcuno, potrebbe essere peggio... o meglio. Il sangue schizzava da tutte le parti, la confusione si faceva maggiore. Non riuscivo più a combattere. Mi mancava la forza per tutto. Le ginocchia mi cedettero e non riuscii a rimanere in piedi. Il dolore sopraggiunse alle ferite. Una pulsazione mi riempì la testa. La confusione, i rumori e il resto sparirono. Poi, una spada entrò nella mia visuale. Molto velocemente. Si avvicinò al mio collo. Il mio pensiero andò ai miei cari. Un dolore lancinante partì in un piccolo istante dal mio collo. Poi, non sentii più nulla.

Ok, è corta e non ha trama. Ma l’ho scritta ascoltando la musica, e siccome mi piace scrivere queste cose, volevo sapere che parere avevate. Per favore, recensite!!! Vi aspetterò! :)

Elessary