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Autore: HaruhiChan    06/10/2010    4 recensioni
Stavo facendo uno dei sogni più belli della mia vita, Ariadne ed io ci stavamo baciando, tutto sembrava andare a meraviglia finché... Quel gran pezzo di idiota di Eames mi ha svegliato! Lo odio con tutto me stesso, é così strafottente, così sicuro di se, così... così odioso, non lo posso vedere.
Genere: Commedia, Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’altro ieri sono andata al cinema a vedere “Inception”, in principio ero dubbiosa sul fatto che potesse piacermi, dopo averlo visto posso dire che è entrato nella top ten dei miei film preferiti. Ottima trama, bei personaggi e quel pizzico di fan service slash che non fa mai schifo XD. Non che fossi così marcato, ma per una mente malata come la mia, il rapporto fra Eames ed Arthur non poteva passare inosservato, dai era un continuo battibeccare e poi vogliamo parlarne: Eames che chiama Arthur tesoro XD. Ormai anche i registi hanno capito che mettere hints“gay” iuta ad aumentare il numero delle fan, certo non vi è nulla di esplicito, ma è proprio lasciando allo spettatore la possibilità di vedere le cose come preferisce che si rende tutto più interessante. Bene dopo avervi propinato questa mia teoria vi lascio alla fan fiction ovviamente dedicata ai due personaggi che ho maggiormente amato e slashato e morte XD.

 

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“Al di là dei sogni”

 

Stavo facendo uno dei sogni più belli della mia vita, Ariadne e io ci stavamo baciando, tutto sembrava andare a meraviglia finché … Quel gran pezzo di idiota di Eames mi ha svegliato! Lo odio, con tutto me stesso, è così strafottente, così sicuro di se, così… così odioso, non lo posso vedere.

-          Ehi tesoro ti ho svegliato?

Ma no guarda, in realtà stavo solo facendo finta di dormire, che razza di domande mi fa quest’imbecille? Senza contare che mi sta osservando con quel suo solito sorriso di scherno e neanche si degna a darmi una mano per alzarmi, dato che per farmi risvegliare ha dato un calcio alla sedia facendomi cadere.

-          E non guardarmi come se fossi il demonio sceso in terra, sai mentre sognavi avevi un espressione talmente ebete che mi dava fastidio a vederti!

Come se a me facesse piacere vederlo sempre ronzarmi in torno! Non gli va mai bene nulla di quello che faccio, dice sempre che sono noioso e da quando è venuto a conoscenza del mio interesse verso Ariadne è diventato ancor più antipatico e continua a ripetermi che non ho speranze. Mi domando che cosa può mai saperne lui, considerando che con suddetta ragazza ci avrà parlato si e no tre volte quindi non ha certo tutta sta confidenza da poter conoscere i suoi gusti. L’unica scusa plausibile è che sia a sua volta interessato a lei, ma non mi è mai parso preso in quel senso. Comunque è diventato peggio di una piattola, ora che Dom se n’è tornato dai suoi figli si è appiccicato al sottoscritto con la scusa che vivendo sotto lo stesso tetto condivideremmo le spese e i lavori domestici quindi risparmieremmo denaro e fatica, come potrete immaginare il volpone è riuscito a convincermi e così ho accettato di ospitarlo da me. Ora però me ne pento amaramente, oltre a doverlo sopportare ventiquattro ore su ventiquattro devo sorbirmi tutte le sue lamentele su come sarebbe meglio sistemare una cosa in un modo invece che un altro e così via, non sta mai zitto e da un po’ di tempo ha preso pure il brutto vizio di venirmi a tormentare anche nei sogni, non lo reggo più.

-          Ehi, potresti anche degnarti di parlarmi, o forse sei troppo concentrato a pensare ad Ariadne?

Basta!  la mia sopportazione è giunta ai limiti storici, già non mi andava a genio prima figuriamoci ora che mi tocca sorbirmelo tutti i giorni.

-          E tu potresti anche degnarti di lasciarmi un attimo di pace, mi devi tormentare in ogni santo momento della mia vita, pure nei sogni mi vieni appresso! Non ne posso più di te!

Eames mi guarda sconcertato, come se avessi rivelato quale gran cosa, ok forse non sono stato molto carino con lui ma litigi di questo genere avvengono quasi tutti i giorni, diciamo che questa è la prima volta che rivelo la questione dei sogni, ma non mi sembra così strano, dovrebbe saperlo anche lui, o sbaglio?

-          Nei sogni? Guarda che io a parte svegliarti non sono mai penetrato nel tuo subconscio onirico, puoi anche non credermi, ma non vedo che ragioni avrei per mentirti!

Ora sono io che lo guardo sorpreso,per una volta il suo ragionamento ha senso devo dire, inoltre il suo sguardo è fin troppo sincero, quindi… Se non è lui che s’insidia nella mia testa, allora perché mai continuo a sognarlo? E’ come se il mio cervello non potesse più fare a meno di lui. Accidenti mi sento sempre più simile a Dom e non è bene, mica voglio diventare  schizzato come il mio amico, inoltre lui sognava sua moglie, non è così strano sognare la donna amata, perché mai io dovrei sognarmi quel rompiscatole di Eames?  Sarebbe più logico che sognassi Ariadne,  invece lei l’ho sognata solo una volta ed il sogno è pure stato interrotto nel più bello.

-          Comunque se ti ho svegliato così di botto in realtà era per avvisarti che mi trasferisco a Las Vegas, una mia vecchia conoscenza mi ha contattato proponendomi un affare imperdibile a cui non posso proprio rinunciare e poi lo sai bene anche tu che quel posto è il paradiso dei falsari.

Dopo questa rivelazione dovrei mettermi a fare i salti di gioia, le capriole, ballare ed esultare invece sono rimasto impietrito, non tanto per la notizia in se, ma perché la sola idea che lui se ne vada mi da un incredibile senso di vuoto e questa sensazione che provo non è normale. Dovrei essere felice, dannazione! invece sono atterrito, triste e diamine,fino ad un minuto fa non desideravo altro che mi lasciasse un po’in pace e ora… ora i miei neuroni devono essere andati in vacanza perché non posso sentirmi così… perso.

-          Partirò domani, quindi mi dovrai sopportare ancora per questa notte e poi finalmente ritroverai la tua  agognata quiete e magari potrai invitare qua Ariadne.

E chi se ne frega di Ariadne!!!

O Merda!… L’ho pensato davvero? Davvero non me ne frega nulla di Ariadne? Quindi non sono mai stato seriamente innamorato di lei, questo spiegherebbe perché non compaia mai nei miei sogni e quindi…

… No, non può essere, questo dev’essere un incubo, nient’altro, non posso aver seriamente pensato di essermi  innamorato di quell’ emerito stronzo di Eames, non è umanamente concepibile.

Certo se quest’ipotesi fosse vera i miei sogni avrebbero anche un senso, ma non può esserla, non ci crederò mai, nemmeno se Eames dovesse baciarmi in questo preciso…

… Non riesco neanche a finire tale pensiero che lo sta facendo, Eames mi sta baciando e io lo sto ricambiando, addirittura le mie braccia lo stanno stringendo in vita, come se avessi timore che se ne possa andare da un momento all’altro. Il bacio diventa sempre più appassionato mentre le sue mani iniziano ad esplorare il mio corpo, posso percepire chiaramente il cuore scoppiarmi nel petto . Devo ammetterlo per quanto sia uno sbruffone, arrogante e pieno di se, Eames bacia davvero in maniera divina, ma questo non lo ammetterò mai davanti a lui, gonfierei ulteriormente il suo ego e non ce n’è proprio bisogno.

Quando ci separiamo non riesco a pronunciare una parola di senso compiuto, il mio cervello ormai è partito così come il mio cuore e il mio “amico” sembra essersene accorto, infatti ci pensa lui a parlare al posto mio.

-          Dall’espressione che hai dipinta sul volto direi che il bacio ti è piaciuto mentre quella che hai assunto dopo averti dato la notizia della mia partenza era talmente sconvolta che mi ha fatto capire che il piano era andato a buon fine.

E ora credo di avere la tipica espressione di chi non capisce una mazza, di che razza di piano sta parlando?

-          Semplice,  la storia del mio trasferimento era una scusa per vedere come avresti reagito. Sai fin da piccolo sono sempre stato bravo nel carpire le emozioni di una persona attraverso lo sguardo e il tuo beh, era talmente limpido che si leggeva chiaramente quanto ne fossi rimasto sconvolto e dispiaciuto così ho deciso di rischiare e ho giocato la mia ultima carta, se mi avesti respinto allora me ne sarei andato sul serio.

Grandissimo Arthur sei caduto in pieno nella sua trappola, anzi sarebbe più corretto dire che sei caduto direttamente fra le sue braccia. Una parte di te è furibonda per questa presa in giro, d’altro canto se non fossero andate così le cose, non ti saresti mai reso conto dei tuoi sentimenti, ora però ti dovrai davvero rassegnare ad avercelo sempre fra i piedi, anche nei sogni.

Pensandoci meglio, ora il tempo per sognare sarà decisamente ridotto, avrai attività ben più interessanti da svolgere.

 

 

 

 

 

 

 

 

  
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