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Autore: shining leviathan    08/10/2010    2 recensioni
Dieci Drabble con protagonisti Roxas,Riku,Olette e Naminè.
(...)
Oltre al pianoforte gli pareva di sentire voci, violini dal suono acuto e forza, qualcosa che credeva di aver perso da molto tempo. Udiva un’accusa che non era in grado di smentire, l’addio della vecchia vita. L’inizio di un'altra.
“ Ti è piaciuta?”
“ Sì” si morse il labbro “ Grazie”
“ Noi abbiamo delle responsabilità, Riku. Non possiamo tirarci sempre indietro quando il passato torna da noi. Bisogna affrontarlo.”
“ Ok” abbassò lo sguardo “ Ma non voglio essere solo quando accadrà”
Naminè sorrise.
“ Non lo sarai, lo giuro”
(...)
“ Sai, Roxas, stanotte ho fatto un sogno”
“ Davvero? Quale?”
“ Non me lo ricordo” ammise “ Ma di una cosa sono del tutto certa:che la realtà insieme a te è molto più bella di mille sogni senza la tua presenza"
Genere: Generale, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altro Personaggio, Naminè, Riku, Roxas
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Fandom: Kingdom Hearts

Rating:   Verde

Pairings: Riku x Naminè; Roxas x Olette

Personaggi: Riku, Olette, Roxas, Naminè

 

 

 

 

 

(1)   Numb ( Linkin Park) Riku x Naminè

 

 

Per chi non ha un cuore è facile sopportare determinate cose. Questo perché non ci si ricorda come una persona si arrabbia, piange o pesta i piedi per terra, ma delle volte Naminè avrebbe avuto la peregrina intenzione di farlo. Così, giusto per sfogare l’amarezza che si accumulava a strati nell’involucro vuoto che era il suo corpo. Non poteva sopportare che lui la vedesse come il riflesso di un’altra, non dopo tutto quello che aveva fatto per lui.

Naminè era Kairi e al tempo stesso non lo era, e Riku vedeva solo quello che voleva: i suoi capelli si facevano rossi sotto i suoi occhi glaciali, e Naminè non riusciva a reggere il peso di due identità in una, non quando voleva dei sentimenti tutti suoi da dedicare al ragazzo.

Ma un giorno, forse,gliel’avrebbe detto.

Un giorno avrebbe detto: “Io non sono lei!”

 

 

 

(2)   Michael Jakson (Thriller) Roxas x Olette

 

 

Forse era stato lui a lanciare l’idea. Dopotutto, a Olette non sarebbe mai venuto in mente di visitare la casa degli orrori, non dopo aver visto quell’orrido film sui vampiri a casa di Pence.

Eppure eccola lì, mano nella mano con Roxas, che si guardava in giro timorosa, studiando la stanza buia falsamente arredata con mobili sbreccati e ricoperti di ragnatele

“ Dici che salterà fuori uno zombie?”

Una risata maligna la fece sobbalzare, e inconsciamente abbracciò il biondo con forza.

Lui ridacchiò.

“ Uhuuuuuuuuu”

“ Smettila, Roxas! Non sei divertente!”

“ Ma se era lo stesso verso che facevi stanotte mentre dormivi!”

Olette arrossì, e ripromise a se stessa di non andare mai più al Luna Park col suo ragazzo.

 

 

 

(3)   Sacrifice (Elton Jonh) Riku x Naminè

 

 

“È per il bene di tutti”

“ Me ne infischio del bene di tutti!”

Naminè toccò delicatamente il braccio di Riku, nel tentativo di calmare la sua ira. Ma sapeva che niente poteva tranquillizzarlo in quel momento, come lei d’altronde. Non riusciva a levarsi quell’immagine dagli occhi. Davvero il suo bambino sapeva fare quelle cose? Davvero sarebbe stato un pericolo? Per Yen Sid lo era, ma era anche così piccolo. Non meritava la fine miserabile di un coniglio. E nemmeno lei voleva sacrificarlo per il bene comune, a costo di rimetterci la vita.

“ Troveremo una soluzione” sorrise triste, conscia che le sue bugie l’avrebbero fatto soffrire ancora di più. E mentre la baciava con rinnovato ardore le lacrime scivolavano silenziose sulle sue guancie.

 

 

 

(4)   Bad Romance (Glee cast) Roxas x Olette

 

 

L’aveva trattata come una pezza da piedi, in tutti i sensi.

Era stato talmente sgarbato che si era chiusa tutto il giorno nei bagni della scuola per piangere. Tuttavia si era fatta forza per uscire ed andare alla lezione di recitazione, sapendo che tutti le avrebbero chiesto il perché di quegli occhi rossi. Perciò si sorprese di trovarlo dietro le quinte, col costume di scena complementare al suo. Due amanti che il cielo divise per sempre da un fiume impetuoso.

Olette lo fissò a lungo, fissò i suoi occhi azzurri, incapace di trovare le parole. Nonostante tutto lo amava ancora.

“You know that I want you .And you know that I need you”  recitò lui, come se le avesse letto nel pensiero. Si avvicinò,stringendola a se.

“ Puoi perdonarmi?”

Olette sorrise contro la sua maglia, annuendo vigorosamente.

“ Sì. Lasciamoci alle spalle questa storia…”

 

 

 

(5)   Sugar ( The Archies) Riku x Naminè

 

 

 

Riku non amava particolarmente i dolci. Odiava la sensazione appiccicosa sulle sue mani quando il gelato colava in rivoli colorati giù dal cono, ma lo mangiava senza lamentarsi pur di non offenderla. Lei scovava sempre dei negozi che vendevano miriade di lecca, lecca e dolciumi, e lui,puntualmente, si doveva ingurgitare chili di zucchero col rischio di farsi venire le carie.

“ Questo è buonissimo!” esclamò giuliva, togliendosi dalla bocca il lecca. Le sue labbra erano tinte della tonalità giallo canarino della caramella, e Riku sogghignò.

“ Davvero? Fammi assaggiare” e si abbassò per posare le labbra sulle sue.

Aveva come l’impressione che da ora in poi i dolci gli sarebbero piaciuti in maniera particolare.

 

 

(6)   Never can say goodbye (Alicia Keys) Roxas x Olette

 

Sora non riusciva a togliersi dalla mente quella ragazza. I suoi occhi verdi tornavano con prepotenza nella sua mente, insieme alla sensazione di non avergli detto qualcosa di importante. Un vuoto, una convinzione oscura. La voglia di tornare da lei per dirgli almeno arrivederci anche se da una parte avrebbe voluto evitarlo, rimanere sempre al suo fianco. Aveva come l’impressione di sapere il suo colore preferito, di adorare i suoi capelli e il rossore delle guancie quando era imbarazzata. No, non poteva andarsene così.

Si asciugò una lacrima e cominciò a correre verso l’uscita della stazione.

“ Sora!” lo richiamò Paperino interdetto “ Dove diavolo vai?? Il treno partirà fra poco!”

Sora non si voltò nemmeno, ed esclamò gaio “ Lo so. Ma pensi che me ne possa andare senza un bacio di addio da parte di Olette?” rise, lasciando sia Paperino che Pippo allibiti.

Il papero scosse la testa, borbottando “ Quel ragazzo è proprio incorreggibile. Se ci prova con tutte le ragazze che incontra non farà molta strada”

“ Già” replicò Pippo, lievemente divertito “ Non vorrei essere nei suoi panni quando lo diremo a Kairi”

 

(7)   Hello (Lionel Richie) Riku x Naminè

 

 

Riku sapeva che appartenevano a due mondi differenti, ma trovava piuttosto squallido il fatto che non riuscisse nemmeno a guardarla negli occhi. Un Nessuno fragile solo in apparenza che riusciva a imporle la sua presenza semplicemente con uno dei suoi disegni infantili non poteva essere più forte di lui, eppure era così.

Delle volte era Naminè a portare avanti un discorso, continuando anche se non riceveva risposta. I suoi soliloqui avevano un qualcosa di puro, ingenuo una nota che Riku non riusciva a correggere. Lei poteva anche dire che la luna era rossa e lui non l‘avrebbe contradetta, perché non voleva deluderla. Ma come cominciare una conversazione con lei?

“ Che ne dici di partire con un “ciao”? Le persone apprezzano i saluti cordiali”

No! Aveva di nuovo pensato ad alta voce! E Naminè aveva sentito. Ma ormai il danno era fatto.

“ E… come si dovrebbe continuare?”

“ Per quello” rispose Naminè avvicinandosi “ Non c’è bisogno di parole”

Si abbracciarono piano, con cautela, e allora la pace li avvolse dopo tanto vagare nell’oscurità.

 

 

(8)   Fantasy (Bashy) Roxas x Olette

 

Non poteva cadere più in basso di così. In tutta la sua vita non si era mai sentito in imbarazzo come quella volta, e il fatto di essersi imbambolato su una persona precisa e vederla in un contesto non proprio convenzionale lo faceva arrossire di vergogna. Di sicuro, tutti si erano accorti che gli tremavano le mani, per non parlare del sangue che gli era affluito sul volto. Ma perché proprio la sua migliore amica? Lei che sedeva tranquilla al banco davanti, ignara del tumulto interiore che agitava i pensieri di Roxas. Lui finse di tossire, dissimulando il suo respiro affannato con un attacco di asma. Sperò che Hayner non notasse niente, ma pareva l’unico che non si preoccupasse del suo malessere. Nemmeno quando il professore lo mandò in infermeria si scompose più di tanto.

Se avesse saputo che anche Roxas era cotto di lei…

“Accidenti, niente più fantasticherie a scuola!”

Si ritrovò a pensare come fosse Olette come infermiera e maledisse mentalmente l’amico per avergli spiegato nel dettaglio certe cose.

 

(9)   Lacrymosa (Evanescence) Riku x Naminè

 

 

Aveva dei gusti strani per una quattordicenne, e anche Diz manifestava un certo stupore nel constatare che sapesse riconoscere ad orecchio ogni melodia che ogni tanto  intonava sul malmesso pianoforte della villa. Le note volavano per le stanze, rievocando ricordi poco piacevoli, e di solito Riku evitava di partecipare a quelle serate musicali. Una notte, però, la ragazza insistette talmente tanto che fu costretto ad accettare, seppur di malavoglia.

“ Ascolta” e le sue dita scivolarono leggere sui tasti, animate da una grazia naturale che nemmeno Diz, pur essendo un ottimo compositore, possedeva. E stavolta non gli venne voglia di scappare.

Oltre al pianoforte gli pareva di sentire voci, violini dal suono acuto e forza, qualcosa che credeva di aver perso da molto tempo. Udiva un’accusa che non era in grado di smentire, l’addio della vecchia vita. L’inizio di un'altra.

“ Ti è piaciuta?”

“ Sì” si morse il labbro “ Grazie”

“ Noi abbiamo delle responsabilità, Riku. Non possiamo tirarci sempre indietro quando il passato torna da noi. Bisogna affrontarlo.”

“ Ok” abbassò lo sguardo “ Ma non voglio essere solo quando accadrà”

Naminè sorrise.

“ Non lo sarai, lo giuro”

 

 

(10)           Reality (Richard Sanderson) Roxas x Olette

 

“ Sai, Roxas, stanotte ho fatto un sogno”

“ Davvero? Quale?”

Olette sorrise, dondolando un po’ le gambe che penzolavano nel vuoto.

“ Non me lo ricordo” ammise “ Ma di una cosa sono del tutto certa…”

Il tramonto illuminava Crepuscopoli con la sua luce aranciata, scaldando i tetti delle case come un abbraccio. Illuminava i capelli di Roxas, i suoi occhi cerulei. E lei ne ebbe la certezza.

“ …Che la realtà insieme a te è molto più bella di mille sogni senza la tua presenza”

Roxas spalancò un poco le palpebre, grattandosi la nuca imbarazzato.

“ Esagerata” farfugliò.

“ No,no” si allungò, baciandolo a fior di labbra.

“ Ne sono convinta”

E lo sarebbe sempre stata. Fino alla fine dei suoi giorni.

 

 

 

 

 

Hola, eccomi con un'altra raccolta, spero che via piaccia. Non so come sono, spero almeno passibili o_O

La frase di Roxas nella 4 è presa proprio da Bad Romance, e io adoro Glee. E nella 6 penso sia chiaro il fatto che è Roxas a condizionare Sora, anche se…

Ok, ciao,ciao.

  
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