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Autore: dina    08/10/2010    5 recensioni
Una ragazza depressa che trova conforto nell'ultima persona al mondo che si aspettava.. un insolito ragazzo che si prende cura di lei, ma che da un giorno all'altro la abbandona senza un perchè.. Storia che mette in risalto il detto: "Non tutto è come sembra"..
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Draco Malfoy, Ginny Weasley | Coppie: Draco/Ginny
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
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j Questa è la storia di un'amicizia.. un'amicizia finita.

Un'amicizia che non è riuscita a rimanere tale.

Un'amicizia che era solo un'illusione. Una mia illusione.

Un'amicizia nata per caso, quasi per scherzo.

Un'amicizia che adesso è morta.

Forse vi chiederete il perchè..

Beh..

Allora benvenuti nel mio mondo.


Raggiunse in fretta la Torre di Astronomia e, con la vista appannata, cadde in ginocchio.

Non si prese neppure la briga di alzarsi, non ce la faceva, aveva troppo male.. al cuore.

Per l'ennesima volta si era sentita rifiutata da Harry Potter, per l'ennesima volta lui aveva preferito un'altra ragazza, per l'ennesima volta si trovava in quel luogo a piangere.

Merlino quanto lo odiava, odiava quel suo fare da amicone, odiava quando le rispondeva gentilmente, odiava quando le sorrideva, odiava che nonostante tutto lui fosse sempre pronto ad aiutarla.

Se lui fosse crudele con me sarebbe molto più facile dimenticarlo..

Ma lui era il Prescelto, l'anima pura che doveva sconfiggere l'oscurità, non poteva permettersi di essere scortese o maleducato, non poteva permettersi di far soffrire.

Perchè allora vuoi fare del male a me?!

-Perchè?!- singhiozzò.

-Perchè sei una piagnucolona, una ragazza piuttosto debole e modesta.. ecco perchè Potter non ti fila- rispose una voce dietro di lei.

Si voltò di scatto, asciugandosi le lacrime per vedere meglio, e vide la figura regale di Draco Malfoy.

-Vattene, non ho voglia di parlare con te!-

-Vuoi piangerti addosso per tutta la notte.. o magari per il resto della tua vita?- si avvicinò di qualche passo.

-E se anche fosse?-

-Sarebbe alquanto patetico, ma infondo sei una Weasley, sei abituata a essere patetica- la superò e si sedette nella sporgenza della torre, accendendosi una sigaretta.

-Malfoy, non lo sai che non si fuma? C'è il divieto a scuola- cercò di darsi un contegno.

-Che regola stupida- storse il naso -dovrebbero farne una che vieti di singhiozzare per amore.. soprattutto per Potter- aspirò un'altra boccata di fumo.

-Come sai che sto piangendo per lui?-

-Tutti a scuola si sono accorti dei tuoi sciocchi sentimenti, soltanto il diretto interessato sembra ignorarli-

Fantastico.. ho appena scoperto di essere lo zimbello di Hogwarts..

-Ti sbagli, io non provo niente per lui-

-Weasley sei veramente ridicola, lo dici senza nessuna convinzione, con la voce tremula e con le lacrime agli occhi.. ripeto: sei ridicola- le disse senza alcuna pietà -e alzati da terra, non hai nemmeno un briciolo di dignità?!- chiese disgustato.

Irritata e umiliata, Ginny si tirò su -vattene- sibilò.

-Non ci penso nemmeno-

-C'ero prima io qui-

-Mi dispiace informarti che questo castello non è tuo, con il tuo misero conto in banca, anche volendo, non potresti permetterti nemmeno un mattone di questo posto- fece indifferente.

-Non è nemmeno tuo-

-Si, ma se io volessi potrei comprarne dieci di questa sottospecie scuola-

-Ma non l'hai ancora fatto, quindi non è tua-

-Mettiamola così allora, io da Caposcuola posso stare dove mi pare.. ti piace di più?- si voltò -adesso sparisci pezzente, la tua presenza mi infastidisce-

-Malfoy, sei un essere odioso!- quanto lo detestava!

-Poco originale- nemmeno si girò.

-E guardami quando ti parlo!- gli diede una piccola spinta che, data la posizione del tutto girata verso la sporgenza del biondo, servì a fargli perdere l'equilibrio e a farlo cadere.

Oh mio Merlino! Ho ucciso Draco Malfoy!

Le lacrime ripresero a scorrere sulle sue gote, e nel panico corse verso la porta, doveva chiedere aiuto subito!

-Dove stai correndo Weasley, non penserai mica che io muoia così facilmente?-

Si voltò e lo vide scavalcare il muro fatto di mattoni, lei tirò un sospiro di sollievo.

-Come hai..? Io ti ho visto cadere!-

-Non solo Potter riesce a sopravvivere alle situazioni di morte certa, sai?-

-Mi dispiace, non volevo provare ad ammazzarti-

-Davvero? Pensavo che qualcuno ti avesse assoldato per farlo- come se niente fosse, si risedette come poco prima.

-Pensi che io sarei capace di uccidere qualcuno?!- lo guardò poco convinta.

-Hai ragione, sei troppo patetica per riuscirci-

-Ora basta! E' vero, sono patetica! Sono patetica perchè sono povera, perchè sono una Weasley, perchè piango in ginocchio, perchè corro dietro a uno che sa della mia esistenza soltanto perchè sono la sorella del suo miglior amico! Ma non mi interessa, non mi importa cosa pensi.. non mi interessa se hai ragione oppure torto.. io sono fatta così e non posso far niente per cambiare le cose!- affannata riprese fiato.

-Non è vero che non puoi far niente per cambiare le cose-

-E cioè?-

-Potresti aprire gli occhi e capire che con Potter è una causa persa, o potresti smetterla di disperarti per cose così futili per esempio-

-Pensi che non ci abbia provato?! Tu non sai quante volte! La verità è che hai ragione tu, sono una stupida- distolse lo sguardo.

-Non ho mai detto che sei stupida, ma solo patetica-

-Però lo sono-

Draco si alzò e raggiunse la porta, ma prima di andarsene le disse: -Weasley, ricordati una cosa, stupido è chi lo stupido fa-

Ginevra restò così, sola e stupita, interdetta nella Torre di Astronomia.

Da quel giorno qualcosa cambiò, come per un tacito accordo, ogni sera entrambi si incontravano e restavano a parlare per ore.

Draco riusciva a farle vedere la realtà per quella che era, lui era crudo e sincero, se pensava una cosa non si tratteneva, lui la diceva e basta, senza peli sulla lingua.

Se prima aveva odiato questo lato del suo carattere, adesso lo apprezzava, anche se la verità faceva male, lui non le mentiva, lui glielo diceva anche a costo di ferirla. E questo le aprì gli occhi su molte cose.

Draco giustificava questo suo modo di fare con una sola frase: -perchè dovrei seguire l'ipocrisia del mondo? Io dico la verità, se a qualcuno non piace è libero di non ascoltarmi-

Così pian piano si era affezionata a lui, il Serpeverde era riuscito a crearsi un piccolo posto nel suo cuore ferito.

Anche se molte volte ciò che le diceva le faceva male, come quella sera, quando si erano incontrati nella Stanza delle Necessità.

-Weasley.. lo sai che Potter non ti ricambierà mai, vero?-

Per Ginny questo fu un colpo al cuore, anche se l'aveva sempre saputo, sentirselo dire era tutta un'altra storia.

-Cosa dovrei fare allora?-

-Dimenticarlo- le aveva suggerito.

-E' impossibile- era categorica.

-Perchè ne sei convinta.. se tu almeno ci provassi, se tu ci provassi sul serio, allora ti renderesti conto che è più semplice di quanto tu creda-

-Io non ci riesco, Malfoy-

-Ci sono molti altri ragazzi, forse migliori di Potter, che saprebbero renderti felice se tu gliene dessi l'opportunità-

-Io non voglio nessun altro-

-Ma perchè devi essere così testarda?! Lo sto dicendo per il tuo bene!- si era alterato.

-Lo so e ti ringrazio per questo.. però nessuno è alla sua altezza.. non uno nel mondo o in questa scuola, nessuno può competere con lui-

-Sei davvero una stupida illusa.. se continui di questo passo resterai sola con un paio di gatti come unica compagnia- e se ne era andato.

Il giorno dopo si erano rivisti, ma non avevano parlato molto, Malfoy sembrava essere ancora arrabbiato per la sera prima.

Gli passò soltanto dopo una settimana, quando si erano rincontrati e chiariti.

-Ginevra, sei davvero sprecata per Potter- le aveva detto quella sera.

-Al contrario lui crede che io non sia alla sua altezza.. nessuno lo crede- rispose sconsolata.

-Che t'importa di ciò che pensano gli altri? E poi Potter è un'idiota-

Lei gli aveva sorriso, un sorriso in cui esprimeva tutta la sua gratitudine.

Adesso si trovavano nella Stanza delle Necessità, si erano distesi su un divanetto, dopo aver brindato alla rottura di Harry con Cho.

-Magari adesso che si è stancato di quei begli occhi a mandorla, potrà dedicarsi interamente ai miei- bevve un altro sorso di Whisky Incendiario.

-Ginevra Weasley!-

-Che c'è? Sto solo esprimendo un parere, una mia speranza- lo aveva guardato -Malfoy, tu ci staresti mai con una come me?-

-Mi sai che hai bevuto un po' troppo, ti accompagno nella tua stanza- fece per alzarsi ma lei glielo impedì.

-Rispondimi-

Lui esitò -certo che no-

Un altro colpo al cuore, per l'ennesima volta era stata rifiutata -meglio così, in questo modo quando Harry s'innamorerà di me non avrà rivali-

-Già-

Il tempo passò, la loro amicizia diventava sempre più forte, al punto che entrambi confessavano all'altro qualsiasi cosa, avevano davvero un bellissimo rapporto.

Ma ogni cosa è destinata a finire, infatti poco dopo, Draco iniziò a non presentarsi più agli appuntamenti, a non parlarle, arrivando a ignorarla completamente, come se fosse trasparente.

Lei non riusciva a capire, da che si dicevano tutto a che non si salutavano nemmeno più.

Questo la turbò a tal punto che un giorno, lo chiamò in disparte e gli chiese cosa fosse successo.

-Non so a cosa tu ti riferisca- rispose con disinteresse.

-Dovevamo incontrarci ieri sera..-

-Me ne sono dimenticato, hai altro da dirmi?- era freddo, freddo come era stato prima che si “conoscessero”.

-Cosa ti è successo?- lo guardò meglio, non c'era traccia di calore nei suoi occhi, nessun accenno di sorriso nelle sue labbra.

-Niente. Ora scusa Weasley, devo andare- le voltò le spalle e sparì.

L'aveva chiamata Weasley..

L'aveva allontanata..

Le aveva dato buca..

L'aveva abbandonata..

Trattenne a stento le lacrime, quella volta non avrebbe pianto, non per lui, non per la sua crudeltà.

Passarono i mesi e venne la primavera, ma qualcosa di ancora più meraviglioso era successo, Ginny aveva dimenticato Harry.

Era stato un processo lento e silenzioso, ma era avvenuto.

Si era accorta che qualcosa non quadrava da quando lui aveva iniziato a parlarle sempre più insistentemente, all'inizio provava un leggero fastidio, che poi si era tramutato in indifferenza vera e propria.

Incredibile ma vero, non le importava più nulla di Harry.

Sarebbe tutto molto più bello se a godere del mio trionfo ci fosse anche Draco..

ma questo non era possibile, infatti dopo quella volta non si erano più parlati né incontrati. Nemmeno per caso.

Lo vide uscire dal castello e prese una decisione improvvisa, gli avrebbe dimostrato che era cambiata, che non aveva più il potere di ferirla, né lui né Harry.

Lo raggiunse nei pressi del Lago Nero e richiamò la sua attenzione -Malfoy-

Lui nemmeno si voltò -cosa vuoi, Weasley?-

-Sei un idiota! Un idiota che non sa nemmeno quello che vuole! Una volta mi hai detto “stupido è chi lo stupido fa” beh, tu lo stai facendo e quindi lo sei! Mi hai abbandonata quando avevo più bisogno di te, sei solo un egoista!-

Il Serpeverde si voltò di scatto irritato -mi dispiace di non essere perfetto come il tuo caro San Potter!-

-Non chiamarlo in causa, Harry non c'entra nulla!-

-Ma se non facevi che nominarlo! Potter di qua, Potter di la! Non ti importava di nient'altro!-

-M'importava di noi, della nostra amicizia.. la stessa amicizia che tu hai tradito!-

-Io ho tradito?!- non credeva alle sue orecchie.

-Esatto! Ora voglio sapere, perchè l'hai fatto? Perchè mi hai abbandonata? Mi hai solo usata, non ti è mai importato nulla di me, come tutti del resto-

Draco la prese rabbiosamente per le spalle -vuoi sapere il motivo per cui non ho voluto più vederti eh?!- la sua presa era forte, le stava facendo male, ma lui sembrava non accorgersene o non curarsene -o smettevo di essere tuo amico oppure smettevo di amarti!- la lasciò di scatto -sono stato egoista è vero, ho scelto la via più facile e mi dispiace.. ma se dovessi tornare indietro lo rifarei ancora- si voltò.

-Tu mi amavi? Perchè non me l'hai detto?-

-A cosa sarebbe servito? Eri così fissata con Potter da non accorgerti di nulla-

-Ma quando ti ho chiesto..-

-Malfoy, tu ci staresti mai con una come me?-

-Certo che no-

-Ma cosa avrei dovuto dirti?! Era ciò che volevi sentire-

-Non è così!-

-Tu ami Potter, nulla potrà cambiare questo- si aggiustò con un gesto secco un ciuffo ribelle -.. e amando lui tu soffri, soffrirai per sempre perchè sarai sempre nella sua ombra.. non riuscirai mai a capire quanto hai dentro e quanto puoi dare.. è per questo che sei patetica, perchè ti accontenti di così poco- sospirò -ma non voglio più discuterne perchè so che sono soltanto parole al vento, non cambierò mai le realtà in cui viviamo-

-Quali realtà?-

-Quella in cui io sono innamorato di te e tu lo sei ostinatamente di Potter-

Ginny gli si mise davanti e dopo essersi messa in punta di piedi lo baciò, lui rispose prontamente al bacio e la strinse a sé.

-Perchè?- domandò quando si staccarono.

-Perchè tu sei Draco e non Harry.. perchè c'è una sola realtà-

-Ma tu..-

-Avevi ragione.. non riuscivo a scordarlo perchè in verità non volevo farlo.. ma adesso non mi importa più niente di lui, l'ho dimenticato, cancellato, azzerato.. mi sono resa conto che è con te che voglio stare-

Lui sgranò gli occhi e la fissò attentamente, poi dopo un tempo indefinibile le chiese: -ne sei certa?-

Lei annuì e sorrise -tu saprai rendermi felice.. e io proverò a fare altrettanto-


Questa è la storia di un'amicizia.. un'amicizia finita.

Un'amicizia che non è riuscita a rimanere tale.

Un'amicizia che era solo un'illusione. Una mia illusione.

Un'amicizia nata per caso, quasi per scherzo.

Un'amicizia che adesso è morta.

Forse vi chiederete il perchè..

Beh..

Perchè dalle sue ceneri è nato l'amore della mia vita.

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One-shot liberamente ispirata a un episodio della mia vita.. 

Scusami M. se per noi non c'è stato un lieto fine.

I commenti sono apprezzati :)

  
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