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Autore: Lady Furianera    16/10/2010    5 recensioni
“Che hai, hai deciso di crepare una buona volta?” Sasuke voleva impadronirsi del cercoterio di Naruto e Naruto cercava di riprendersi il vecchio Sasuke, sepolto in qualche angolo buio del cuore di quel ragazzo che del suo migliore amico non aveva proprio nulla se non i capelli scuri, gli occhi rossi che brillavano al primo accenno di un combattimento e la faccia perennemente incazzata. Entrambi inseguivano qualcosa che sapevano non avrebbero mai avuto.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Naruto Uzumaki, Sasuke Uchiha
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Naruto Shippuuden
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With no place left to go.

 

Come si fa a ridursi così...?”

Disse il coglione che aveva finalmente capito che nella vita aveva fatto tante di quelle stronzate, ma tante di quelle stronzate che fu sera e fu mattina, ma non aveva ancora finito di contarle...”
“Hai finito di parlare a vanvera?”
“E tu hai finito di fare il profondo?” Riuscivano a litigare anche con un piede nella fossa, quei due. Naruto sapeva che, se ci fosse stata, Sakura avrebbe mollato due bei pugni sulle loro teste bacate per fargli ritrovare la ragione che probabilmente non avevano mai avuto. Ma in ogni caso non l'avrebbe voluta lì: vedere le sue lacrime mescolarsi a tutto quel sangue sarebbe stato troppo, per lei che si fingeva tanto forte quando era più fragile di una fiore d'inverno. “Riesci ad apprezzare il silenzio, finalmente.” Quel silenzio che Sasuke aveva appena rotto. perché almeno negli ultimi istanti in cui poteva respirare non voleva sentirsi solo. “Stavo pensando. E non voglio battute idiote sul fatto che, sì, anche io so farlo .” Lo aveva zittito e desiderava farlo tante altre volte, in futuro. A Konoha. Con il suo team. E gli venne proprio da ridere a questo pensiero tanto bello che non si sarebbe realizzato mai. Gli occhi socchiusi gli pizzicavano, ma non sapeva se per tristezza o per falsa gioia. “Sarebbe perfetto.” L'aveva sussurrato a se stesso per un motivo che non sapeva. “Hai ancora il fiato per parlare, idiota? Si vede che non ti ho infilzato i polmoni come si deve con Kusanagi.” La risata premeva sulla lingua quanto le lacrime negli occhi del povero Naruto. “Sì e se non ti avessi fatto un buco nello stomaco con il rasengan verresti pure a riprovar-” La frase venne interrotta dal sangue che uscì dalla bocca del giovane. Un'enorme macchia scura sporcò la maglia già rovinata dallo scontro. A Sasuke sembrò di soffocare dall'angoscia. “Che hai, hai deciso di crepare una buona volta?” Aveva provato a tenere la voce ferma, ma la sentiva tremare e si vergognava di pensare a quello mentre Naruto – e per quante ne avessero passate era sempre l'unico di cui davvero si fidasse – stava vomitando il sangue di cui si era sporcato le mani poco prima. “Ti piacerebbe.” Tossì ancora, ma poi si calmò e Sasuke riprese a respirare. Rimasero in silenzio ancora un po' e l'unico a parlare era il vento che si era alzato e portava, insieme alla polvere, l'odore di battaglia che solo chi ha combattuto sa riconoscere. E tutti e due capirono – forse anche nello stesso istante, chi può dirlo? - che quello era l'ultimo atto di una commedia durata anche troppo. Naruto allungò quindi la mano contratta e sporca di sangue sopra la sua testa. “Questa è l'ultima volta, Sasuke. Dammi la vittoria che volevo.” C'erano tante sfumature in quella frase; troppe interpretazioni per affermare con certezza quale fosse quella giusta. La missione di Naruto non era riportarlo al villaggio? Il suo sogno non era diventare Hokage? Di cosa stava parlando? Sasuke non lo sapeva, ma di qualsiasi vittoria si trattasse se la sarebbe presa anche lui. “Non ho capito nulla, ma non c'è poi molto da fare con te. Ai pazzi si da sempre ragione.” Alzò il pugno con fatica e lo scontrò con quello del ragazzo biondo che sorrideva stanco. “Ci si vede di là, allora.” Chiudeva gli occhi lentamente. “Perché indietro non si torna.” E poi morì. Sasuke era da solo, di nuovo. Ma non lo sarebbe stato per molto. Poteva vedere chiaramente la mano di Naruto allungarsi verso di lui. La prese e se ne andò per sempre.


 

   
 
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