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Autore: Perrii    23/10/2010    9 recensioni
Quindi, arrivando al punto, ha indetto un gioco.
Un gioco che avrebbe lo scopo di accrescere i legami di fiducia tra di noi.
Una cosa che, vista in questo modo, potrebbe essere piuttosto ragionevole, ma non lo è per il semplice fatto di come è stata organizzata.
Genere: Comico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Un po' tutti | Coppie: Sanji/Zoro
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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[Zoro POV]

Sento i suoi muscoli facciali tirare.

Sta sorridendo.

Ghigno a mia volta.

Avevo aspettato che anche lui mi riconoscesse, perchè stupido com'è, non ha eguagliabili capacità.

Sin da quando era entrato, l'avevo percepito distintamente.

Quante volte avevo combattuto ad occhi chiusi ?

Non si potevano contare sulla dita.

E poi, lo conoscevo troppo bene quel Cuoco; lo osservavo da troppo tempo.

Ho fatto in modo più volte di confonderlo, ma alla fine ho deciso di giocare sporco.

E ora, sa chi ha davanti, finalmente.

Continua a far scorrere le mani sulle mie spalle, sul collo, con un dito far tintinnare volutamente i pendenti dorati -che sapeva si trovassero lì- e accarezzarmi i capelli.

Mi tira verso di sé e non posso fare a meno di accontentarlo.

I suoi soliti capricci.

Quando mi ero avvicinato mi era stata data la conferma che fosse davvero lui -anche i migliori possono sbagliare, a volte- dal suo odore.

Tabacco, come sempre.

Quel suo stupido vizio che lo accompagnava anche nelle notti di passione.

... a meno che non minacciato da fendenti.

Fattosta che era inconfondibile.

O almeno per me, lo era.

Infilo la lingua nella sua bocca e lo bacio fino a far venire il fiatone a entrambi.

Mi stringe i capelli e gli mordo le labbra.

Occhio per occhio.

Riusciamo a litigare in qualunque campo.

E in quel momento mi balena un'idea in testa.

Un'idea fantastica, modestamente.

L'avrei fatto infuriare come non mai, o perlomeno davvero tanto.

Faccio scendere le mani sul suo corpo, seguendone la forma al di sopra dei vestiti.

Affondo nella sua bocca, facendolo ansimare ancora di più.

La sua presa su di me si stringe, il suo stesso corpo cerca altro contatto.

L'ho sempre detto io che quel Cuoco è un pervertito.

... ma non mi stanco mai di dargli ciò che vuole.

Gioco con la fibbia della cintura, stuzzicando il basso ventre.

Riesco a slacciarla ed aprire finalmente i pantaloni.

Vi infilo una mano all'interno, cominciando ad accarezzare il suo membro sopra alla stoffa dei boxer.

Con quella libera gli alzo la camicia, sfregano su ogni centimetro del suo torace.

Stupido Cuoco, si è lasciato trasportare.

È veramente troppo prevedibile, e questo di certo non gioca a suo favore.

L'unica, potrebbe essere che io non mi riesca più a fermare; le sue reazioni ai miei gesti mi fanno letteralmente impazzire.

Ma non posso lasciarmi sfuggire un'opportunità del genere, proprio non posso.

Lo schiaccio definitivamente tra me e il muro, cominciando a passare la lingua sul suo collo.

Lo costringo a staccarsi dalla mia bocca.

Allargo la scollatura della camicia, facendo saltare qualche bottone.

Si sarebbe sicuramente arrabbiato, ma era solo l'inizio.

Gli scopro una spalla e inizio a morderlo.

Essendo ancora bendato, non potevo averne la certezza, ma sicuramente gli avrei lasciato degli evidenti segni rossi.

Infine, a giudicare dai suoi ansiti, stava per succedere ...

< ahhn ... Zo-ro ... >

Improvvisamente mi fermo.

Il gusto della vittoria ha già cominciato a diffondersi.

Lascio a metà ogni occupazione, porto di nuovo le mani al muro e cerco il suo orecchio.

< hai perso >

... e con un ghigno mi stacco definitivamente da lui.

Questione di tempo prima che la bomba scoppi.

Pochissimo tempo.

< CHHEEEEEEE COOOOOOSAAAA ?!??!?! >

La sua voce pare rimbombare anche dentro la mia testa.

Non riesco a smettere di ridere.

< hai perso, stupidissimo Cuoco ! Ahahah !! >

< e questo cosa significa ?!?! TU ! Non ti pare di stare parlando, fottuto marimo ?!? >

Merda.

Non ci avevo pensato.

< ahahah !! > continua < Capitan Furbizia è atterrato ! >

Eh ?!

Ma come si permette ?!

Mi strappo la benda dagli occhi e lo vedo dinnanzi a me, fare la stessa cosa.

Lo squadro un attimo.

Avevo fatto davvero un bel lavoro.

La sua eleganza era andata a farsi un giro e l'avevo lasciato spettinato e sbottonato.

Un senso d'ilarità placa la rabbia che mi era salita.

< taci, Punto Interrogativo, quello che ci è cascato sei proprio tu >

< non è colpa mia se sei così tanto pervertito, marimo ! >

< parla lui ! >

Comincia a ringhiare.

Ha poco da scaldarsi; non sa accettare la sconfitta !

Ma dopotutto, era andato tutto secondo come avevo progettato.

Si gira, dandomi repentinamente le spalle e spalancando la porta.

La luce entra, accecandoci entrambi; ma questo non lo ferma.

Procede avanti a falcate decise, mentre io lo seguo con nuova indifferenza.

Si piazza al centro del ponte, dopo essersi allontanato.

Deve aver preso debita distanza.

< tutta colpa di questo stupido gioco e quel babbeo del Capitano ! Mai più ! > sclera nuovamente.

< ... sempre per non parlare di te, che non hai altro che alghe putrefatte in testa ! >

Eh no.

Non può sempre tirarmi in ballo nei suoi discorsi e passarla liscia !

< MH ?! Che cavolo vuoi da me, damerino da strapazzo ? >

< voglio, voglio ! > mi rimbecca < vorrei che sparissi una volta tanto, invece di stare sempre tra i piedi alla gente >

< perchè tu rispetti sempre i tuoi spazi, non è vero ?! >

Alludo a qualcosa di più profondo, che lui coglie comunque.

< fatti i cazzi tuoi, marimo ! Sai quante potrei rivoltartene contro io ?! >

< straparli come sempre, torciglio. Poi alla fine si sa che non concludi niente >

Apre la bocca, furibondo, poi la richiude.

Pare aver preso aria, ma invece ha deciso di non rispondere.

Tsè; perchè, ovviamente, avevo ragione.

Tira fuori uno di quei suoi dannati amici cancerogeni e comincia a trafficare con l'accendino.

Probabilmente crede di poter mandare giù la sconfitta, fumando.

< sai un cosa, marimo > proferisce infine, inalando dalla sigaretta < visto che le cose stanno così, non contare su di me stanotte >

Un sorriso perfido gli si dipinge in volto.

< ... e neanche quella dopo, quell'altra dopo e quella dopo ancora ! >

E così dicendo si gira e si dirige dalla parte opposta rispetto a me.

...

ACCIDENTI !

Stringo forte il manico della Shuusui -l'ultima arrivata- cogliendo l'impeto di farlo a fettine.

Mi aveva lasciato lì sul ponte, con quella stupida presa d'atto.

Avrei voluto dargliele di santa ragione fino a fargli ammettere la sua sconfitta, ma, questa volta, avrei invece dovuto pensare a un modo per fargli cambiare idea.



... tutto per colpa di quel dannatissimo gioco !




LOL.

Oddei, quanto diamine mi sono divertita !

( ovviamente a spese di loro due [ ci avete preso, era Zoro :3 ] xD )


Con questo capitolo concludo :D

Ebbene sì,

so dalle recensioni che vi aspettavate qualcosa di più lungo,

con più incontri e vicende varie,

ma vi confesso che questa storia l'avevo finita da tempo,

perciò non era modificabile~

Gomen !


Chiedo pubblicamente scusa al Marimo-kun,

poiché ora dovrà rimanere in astinenza per un po'

*yohohoho*


Vi ringrazio con tutto il cuore delle stupende recensioni.

Davvero, siete capaci di farmi spuntare sorrisi che farebbero invidia ad un cocomero !

( viva il nosense~ );

CiOccia

QueenCamelia13

angela90

tensai88


Alla prossima !


  
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