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Autore: Heat    23/10/2010    2 recensioni
Fic senza pretese. Protagonisti Nami e Zoro alle prese con una decisione, forse importante, forse no.
Io me li sono immaginati un pò come scopa-amici. Il resto a voi.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Coppie: Nami/Zoro
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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“L'atmosfera terrestre è un gigantesco sistema fluidodinamico mosso da una sorgente di energia termica sotto forma di radiazioni che è il Sole. La natura dinamica e turbolenta o caotica dell'atmosfera si esplica attraverso la circolazione generale dell'atmosfera e attraverso una serie innumerevole di fenomeni atmosferic..”-
Nami interruppe la lettura del suo libro di testo, sconcentrata dai baci che Zoro le lasciava sul collo.
 
-Nami..- le sussurrò con voce roca – è tardi, vieni a letto..-
 
-Lo sai benissimo che domani ho un esame importante, devo studiare! Non distrarmi per favore!- ribatte lei scocciata.
 
Zoro sospirò e si sedette accanto a lei –Piccola,  è l’una, devi rilassarti un po’, e poi sei la migliore della classe! Non credo ci sia nessuno più bravo di te in tutta l’università, sono sicuro che sai già tutto a memoria – continuò indicandole il libro gigantesco che stava leggendo .
 
Nami lo guardò con dolcezza.  Zoro, il suo più caro e vecchio amico, era l’unico che sapeva come trattarla.
Vivevano assieme nel loro piccolo appartamento, e anche se non erano una coppia, nei momenti in cui entrambi erano single, si davano alla pazza gioia, approfittando l’uno dell’altra e viceversa.
 
La rossa si alzò e si sedette sopra a Zoro, sorridendogli –Hai ragione, so già tutto, ma lo sai quanto sono perfezionista- gli diede un bacio sulle labbra, e lui le circondò la vita con le braccia –Ah, mamma ti saluta e ti manda questi- si girò e prese dalla sua scrivania una confezione di biscotti, porgendoglieli.
 
-I miei preferiti! Adoro tua madre..- esclamò contento aprendo la scatola e mangiucchiandone uno, poi ne prese un altro e me lo porse.
 
-e lei adora te..non so come faccia sinceramente- rispose scoppiando in una piccola risata.
 
Lui la guardò male-Ha,ha! Che simpaticona-
Stavano giusto per mettersi a litigare quando suonò il campanello.
 
Si fissarono –Ma chi è a quest’ora?- domandò Zoro.
Nami si alzò e andò alla porta, pensando che dovesse essere una cosa importante.
 
-Nami, amore mio, luce dei miei occhi!- Sanji le mise le braccia al collo non appena la vide –Mi sei mancata così tanto- ululò piangendo sulla sua spalla.
 
La rossa alzò gli occhi al cielo –Sanji,che diavolo ci fai qui?Ti ho detto mille volte che non ho intenzione di rimettermi con te!è stato un errore che non ricapiterà, non facevi altro che tradirmi!- annusò l’aria attorno al suo ex –Ma quanto accidenti hai bevuto?- se lo tolse di dosso e Sanji cadde rovinosamente a terra, svenuto.
 
Come diavolo aveva fatto ad arrivare fin lì in quelle condizioni?
-Chi era?- Zoro si affacciò sul corridoio, e rimase di sasso nel vedere l’ex di Nami steso sul pavimento, mentre lei  frugava dentro la sua giacca.
 
-Nami!Che ci fa LUI qui?- domandò arrabbiato –E cos’è questa puzza?-
 
La giovane prese il cellulare dalla tasca di Sanji, e scelse un nome dalla rubrica, attivò la chiamata e nell’attesa rispose a Zoro –è ubriaco perso, adesso chiamo Usop e gli dico di venire a prend..- si interruppe per salutare la voce all’altro capo della linea –Ciao Usop, scusa l’ora, ma Sanji si è presentato qui a casa mia ed è ubriaco, non è che potresti venire a riprendertelo?-
 
Stette in silenzio qualche secondo e poi annuì –Si..si,si grazie mille, a dopo- chiuse la chiamata e rimise il cellulare nella tasca del biondo – Usop passa a prenderlo fra mezz’ora, aiutami a metterlo sul divano-
 
Zoro si avvicinò, prese Sanji per le braccia, e lo trascinò sul divano. Era arrabbiato per l’interruzione, e le visite degli ex di Nami gli avevano sempre dato fastidio.
 
-Senti..e chi è questo Usop?- chiese il verde.
 
-il migliore amico di Sanji, e il suo coinquilino, perché?-
 
-niente, niente..- si rimise a sedere e mangiò un altro biscotto. Non vedeva l’ora che questo Usop venisse a riprendersi quell’inutile essere umano che aveva fatto stare così male la sua amica e che rompeva le scatole a quell’ora di notte.
 
Nami lo raggiunse subito e si risedette sulle sue ginocchia –Mi spiace che ti tocchi sopportare queste scene pietose- gli baciò prima la guancia, poi il collo, e infine le labbra.
 
Zoro sospirò e rispose al bacio. C’era qualcosa nei baci che lei gli dava.
 
Era qualcosa che sentiva solo quando stava con lei.
 
Qualcosa che gli faceva amare essere single, amare che lei fosse single come lui.
 
Il campanello suonò di nuovo pochi minuti dopo, e Zoro corse ad aprire con Sanji in spalla.
 
-Tu devi essere Usop- il verde strinse la mano libera con quella del nasone che aveva davanti – tieni- disse scaricando senza fatica il peso di Sanji sulle spalle dell’ altro.
 
Nami li raggiunse in quel momento –Usop! Da quanto non ci si vede, come stai?-
 
-Oh molto bene, grazie. Mi dispiace per Sanji, ti chiedo scusa al posto suo. Forse abbiamo interrotto te e il tuo ragazzo..meglio che me ne vada, divertitevi- salutò entrambi e se ne andò con il biondo in spalla, lasciando i due senza dar loro il tempo di spiegare.
 
Chiusero in silenzio la porta e si sedettero sul divano.
 
La voce di Zoro squarciò il silenzio che si era creato – Tu hai mai pensato a noi due come coppia?-
 
Diretto. Dritto al punto. Questo gli era stato insegnato.
 
-Da piccola, forse. Ti immaginavo come una specie di principe azzurro..ma adesso..non lo so- Nami rimase a fissare il pavimento per qualche secondo –pensi che dovremmo provarci?-
 
-Si-
 
Di nuovo molto diretto.
 
-Ma se un altro tuo ex viene a farci visita lo stendo- precisò.
 
La rossa rise – e io che dovrei dire delle tipe che porti nella tua stanza nel pieno della notte scusa?-
 
-Niente, perché se decidiamo di stare assieme non ne vedrai  più nemmeno una –disse solennemente con un sorriso mozzafiato.
 
-la prendo come una promessa?- chiese Nami ridendo.
 
-decisamente- la prese in braccio e si diresse verso la sua camera –decisamente..-
 Zoro posò nuovamente le sue labbra su quelle di Nami, con l’intenzione di farcele restare per molto tempo.
 
Forse non era ancora amore, o forse lo era da tanto tempo.
 
Come finì, lo potete immaginare.
 
 
 
 
Piccola fic senza pretese, scritta in un momento che non doveva esistere, visto che dovevo studiare..
Non pretendo recensioni o altro, visto che è una schifezza.
Avevo voglia di immaginare Zoro come una specie di scopa-amico, e l’ho fatto..dite che mi è riuscito?
Mah..
 
Giady92
 
 
 
 
 
  
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