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Autore: Lara Rye    24/10/2010    4 recensioni
Una raccolta di flashfic che si basa su quattro momenti dell'episodio "LaFleur", due ambientati nel 1975, due nel 1977.
La raccolta è basata principalmente sull'introspezione di Juliet e James, del loro rapporto e del loro reciproco sostenersi.
Lo guardava, osservando le sue insicurezze nascoste nella barba troppo cresciuta e nei capelli spettinati, in quel sorriso furbo e in quelle sue parole d’insistenza, cui alla fine aveva ceduto.
In quei giorni, infondo, avevano rappresentato, l’uno la forza dell’altro, lottando insieme, passo dopo passo e forse era sempre stato quello il loro futuro: costruire qualcosa in un posto che non era il loro, lottando e proteggendosi reciprocamente.

La storia si è classificata terza al contest "Vivere insieme o morire da soli" indetto da LyndaWeasley.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Juliet, Sawyer
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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 Vivendo in attimi di Amore.
JamesXJuliet.


Capitolo Uno: Fiducia.
 
“Still got my back?” “Absolutely.”
 
Si fidò di lei cecamente, probabilmente perché Juliet era l’unica persona che gli era rimasta e forse anche perché quando la guardava dritta negli occhi, vedeva qualcosa che andava oltre alla solita apparenza, alla sensazione di ostilità che aveva provato nei suoi confronti fino a qualche giorno prima, data la sua appartenenza agli “Altri”, e soprattutto qualcosa che andava in maggiore profondità, scavando in quei sorrisi e in quelle battute sarcastiche.
Lei gli sorrideva, maliziosamente, come se dubitasse e si prendesse gioco di lui, però allo stesso tempo sentiva come se dietro a quello sguardo, lei credeva veramente in lui.
Era certo che Juliet gli avrebbe sempre coperto le spalle: non era necessario neanche chiederlo.
Dopotutto erano solo loro due.
Guardò l’uomo davanti a lui: premette il grilletto talmente velocemente che non riuscì neanche a difendersi.
Uno sparo. Quello, però, non era impiantato in mezzo alle sue costole.
Due secondi prima, Juliet gli salvò la vita, ammazzando l’uomo che avrebbe portato alla sua morte.
La guardò per qualche sfuggente secondo, mentre si attraversarono reciprocamente con l’intensità dei loro sguardi.
Avevano entrambi capito che sarebbero sempre stati insieme, l’uno a proteggere l’altro.
[191 parole]
 
 
 
 
Capitolo due: Conquista.
“Listen, you’re gonna do great. I know you are.”
 
Juliet tremò, sotto una sfoglia costituita da ricordi e un groppo di dolore.
Sull’isola, ogni donna, ogni madre passata sotto le sue mani era morta e tutti i ricordi di quelle anime che lei non era riuscita a salvare consistevano in un grido di devastazione che si espandeva sempre di più all’interno del suo cuore.
Ascoltò ogni parola di James, guardandolo negli occhi e ricordandosi di ogni giorno, di ogni decisione presa insieme e del loro accordo: Juliet non avrebbe mai dovuto avere più quel sangue sulle sue mani, quello di donne il cui unico desiderio era dare alla luce un piccolo essere umano, che dopo un grande pianto, avrebbe fatto un sorriso bellissimo a quel mondo che spesso sa essere spettacolare e altre volte corrisponde al più atroce inferno.
Juliet si mise le mani tra i capelli, respirando lentamente, uno dopo l’altro, solamente per ricordarsi la vera essenza di se stessa.
[…]
“Everything is OK.”
James la guardò, sbalordendola con uno dei sorrisi più sinceri che gli avesse mai visto fare.
Pronta a scoppiare, dietro la felicità di una vera conquista, sentì come se potesse fare ogni cosa, come se il suo destino fosse sempre stato quello di far sorgere la vita.
 
[203 Parole.]
 
 
Capitolo Tre: Promessa.
 
“Who’s gonna get my back? Come on. Just give me two weeks. That’s all I’m asking for. Two weeks.”
“All right. Two weeks.”
 
I riflessi della luna splendevano sull’acqua, creando delle luci e delle ombre spettacolari, quasi paradisiache.
Juliet si perdeva, alternando l’osservazione di quella meraviglia con il sorriso di James, il quale -era abbastanza sicura- sarebbe rimasto sempre dentro di lei.
Due Settimane.
Sarebbe stata accanto a lui, perché infondo glielo aveva promesso ancora per due settimane, affrontando insieme quel mondo a loro sconosciuto.
Lo guardava, osservando le sue insicurezze nascoste nella barba troppo cresciuta e nei capelli spettinati, in quel sorriso furbo e in quelle sue parole d’insistenza, cui alla fine aveva ceduto.
In quei giorni, infondo, avevano rappresentato, l’uno la forza dell’altro, lottando insieme, passo dopo passo e forse era sempre stato quello il loro futuro: costruire qualcosa in un posto che non era il loro, lottando e proteggendosi reciprocamente.
[130 Parole]
 
 
 
 
 
 
Capitolo Quattro: Innamoramento.
 
La fragranza di cibo si espanse per tutta la casa, fin dalla porta d’ingresso, tanto che appena James la attraversò gli sembrò di essersi ritrovato in un posto straordinario dove erano presenti le uniche cose che rendevano tutto estremamente perfetto: il cibo in tavola, una margherita gialla per la sua bionda e poi, proprio lei, la sua Juliet.
Si appoggiò al palo della cucina, passando il tempo a osservare ogni suo movimento, cercando di non dimenticarsi neanche del più piccolo dettaglio.
I capelli biondi di Juliet caddero sulle spalle, scompigliandosi leggermente mentre qualche ciuffo si arricciò, ribellandosi a quella sua naturale lisciezza.
Juliet si voltò verso di lui, avvicinandosi lentamente e prendendolo tra le sue braccia. La guardava e in lei -in ogni centimetro di pelle e anima- riusciva a vedere solo quanto fosse fiero e orgoglioso di lei, come se in un solo atto avesse dimostrato al mondo il coraggio e la forza che aveva all’interno di sé.
Lentamente le loro labbra si accarezzarono, chiudendosi in un bacio meraviglioso, colmo di amore e di passione, dove l’unico intento era quello di assaporare la dolcezza delle loro labbra, del loro stare insieme.
“I love you, James.”
“I love you, too.”
Si amavano, come nessuno dei due aveva mai osato fare prima. Si amavano perché dopo tre anni si conoscevano interamente e perché avevano aspettato quel momento, in cui il sorriso è l’unico atto vero, poiché l’amore è tutto ciò che costituisce il mondo.
Esattamente così: erano l’uno l’universo dell’altro, persino in un mondo che non apparteneva a nessuno dei due.
 
[260 parole]
 
 Note:
Ho messo i quattro " capitoli " tutti insieme per comodità, essendo squarci dello stesso episodio.
La storia si è classificata terza al contest "Vivere insieme o morire da soli" indetto da LyndaWeasley, che ringrazio particolarmente e tanti complimenti alle altre due partecipanti, Tony Porky e  SiL1694. 
 
 
   
 
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