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Autore: JulieDashwood    26/10/2010    2 recensioni
“ Voglio tornare indietro nel tempo, voglio una vita normale, voglio che nessuno si ricordi più dell’esistenza dei Tokio Hotel ”
Genere: Commedia, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Nuovo personaggio, Tom Kaulitz
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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6 capitolo

 

Domenica mattina

 

“ Così oggi hai rimorchiato una ragazza! ” disse Tom sinceramente emozionato, era la prima volta che una ragazza si comportava in quel modo con il suo fratellino.

Bill diede un pugno affettuoso alla spalla di Tom.

“ Cosa credi? Che solo tu ci sappia fare con le donne? ” disse Bill ridendo.

Tom sorrise. “ Allora ti piace questa Hannabeth.. “

“ Può darsi.. ” disse Bill con un sorriso sghembo, Tom non si accorse che il suo volto si era rabbuiato.

“ Beh, menomale! ” disse Tom. “ Quella Heidi non ti filava nemmeno un po’.. ”

“ Eh già.. ” disse Bill con un risolino isterico.

 

La sera, dopo cena, Tom raggiunse la camera di Bill.

 

“ Bì.. Domani è Domenica.. sai che mamma e Gordon vanno via per quel pranzo.. ” cominciò a dire Tom.  “Ehm..ecco.. domani esco con una ragazza…perciò per non lasciarti solo ho invitato Hanna qui a casa! ”

“ TU COSA - COME - DOVE - QUANDO? ” esclamò Bill. “ N-non puoi farmi questo…s-senza chiedere prima il mio parere… ! ”

Tom diede una cuscinata in faccia a Bill. “Dov’è finito tutto il tuo coraggio..? La tua spavalderia..? Comincio a credere che la storia del cambiamento di vita sia tutta una balla..”

“ Tu come OSI? ” disse Bill saltando in aria e tirando una cuscinata in faccia al fratello. “ Vuoi vedere che non sono il fragile-  slash -cretino Bill di prima? ”

Tom saltò nel letto di Bill e si buttò addosso a lui.

Cominciò a solleticarlo, fino ad obbligare il fratello a ringraziarlo per la magnifica idea avuta.

 

 

Il rumore assordante della sveglia buttò giù dal letto Bill.

“ Chi cavolo ha puntato la sveglia? ” borbottò ancora con gli occhi semichiusi.

Quando fu in grado di tenere un occhio aperto, afferrò quello strano pezzettino di carta vicino alla sveglia.

“ Bill, io sono già uscito con quella bomba di Jenny…

Ho puntato io la sveglia, nella speranza che Hanna non ti trovi con

il pigiama e… con l’alito pesante! Ti voglio bene fratellino!

Tom. ” 

Bill sbuffò annoiato. Non aveva molta voglia di vedere quella ragazza.

Era carina...niente di più, ma non poteva permettersi di darla vinta a Tom.

Infastidito per la sua Domenica mattina così bruscamente incominciata, Bill, si diresse in bagno.

 

Alle 11:30 in punto una testolina nera sbucò nel vialetto.

“ Perché le ragazze devono essere così puntuali… ” Disse Bill sconsolato.

Suono il campanello.

“ Buongiorno Bill! “ disse pimpante Hanna. “ Spero di non essere in ritardo..! ”

Bill sorrise meglio che potè. “ Per niente! Sei in perfetto orario..! ”

“ Grazie per l’invito..non ci speravo più.. ” disse la ragazza porgendo un sacchettino contenente dei biscotti.

“ A dire il vero è stato Tom.. ” disse Bill, ma si pentì subito di quella frase.

“ Se vuoi che vada..se sono un disturbo.. ” disse Hannabeth con tono acido.

“ NO! ” disse Bill cercando di sembrare più realistico possibile. “ L'ha  fatto lui..perchè io non avrei mai avuto il coraggio.. ”

Gli riusciva bene mentire.

Il sorriso della ragazza si allargò spropositatamente.  

“ Non entri? ” disse Bill con il suo solito fare da gentiluomo.

 

 

“ Fortuna che almeno uno dei due sa cucinare.. ” disse Hanna. “ Non credevo tu sapessi farlo.. ”

“ Aspetta di mangiare questa roba.. ” disse Bill ridendo.  “ Te l’ho detto che sarebbe stato meglio ordinare una pizza o che so io.. ”

“ Volevo assaggiare qualcosa preparato da te..! ” disse Hanna scostando un riccio nero dal viso. “ Anche se in teoria dovrei essere io a cucinare.. ”

“ Secondo me saresti molto più brava.. ” disse Bill convinto.

“ Credimi se ti dico che il piccolo incendio a casa mia, l’altro giorno, è stato a causa del mio pessimo rapporto con i fornelli… ” disse Hanna sconsolata.

 

Aveva un viso davvero carino quando assumeva quell’espressione sconfortata.

“ Sei davvero bella.. ” disse Bill innocentemente.

Ad Hanna si illuminarono gli occhi. “ Se me lo dici tu..non posso che esserne felice.. ”

“ Perché ti rende così felice? ” disse Bill incuriosito, mentre finiva di affettare il peperone.

“ Perché un complimento, se detto dalla persona che ti piace, non può che renderti felice.. ” disse Hanna arrossendo violentemente.

“ E’ davvero così? “ disse Bill.

“ Certo.. così come le parole brutte.. è come se ti squarciassero il cuore.. ” disse Hanna, un po’ delusa dalla reazione di Bill.

 

Bill rimase come impietrito.

 

Aveva scritto tanto sull’amore, ma erano tutte cose astratte.  Lui non aveva mai provato vero amore, lui non si era mai innamorato, lui non sapeva cosa comportasse l’amore.

 

Troppo preso dai suoi pensieri, non si era reso conto che il volto della ragazza di fronte a lui era in lacrime.

 

“ Hanna! Cosa..perchè..piangi? ” disse Bill come risvegliatosi da uno stato di trance.

“ E’..evidente.. io n-non ti piaccio.. ” disse Hanna singhiozzando.

 Bill non poteva sopportare quella vista, perciò fece la cosa più sbagliata nel momento più sbagliato,ma soprattutto.. con la persona più sbagliata.

Baciò Hanna.  

  
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