Non cera niente di tutto quello che le avevano dato,
niente di tutto quello che si era costruita mentre le braccia pallide di Kairi
la stringevano.
Non cera niente di tutto quello che faticosamente
aveva sperato di ricordare che le venisse in mente in quel momento.
Non sentiva e non provava nulla e mentre il suo petto
combaciava con quello dellaltra, Naminč capė che per un nobody alla fine non
cera altro se non questo. Se non il niente.
Niente di niente era concesso a qualcuno che non
sapesse amare, odiare, ridere e giocare.
Naminč lo aveva capito nellesatto momento in cui il
corpo di Kairi si era fatto dannatamente vicino, ma fino allultimo, fino a
quando ogni speranza non si era spenta come una candela consumata, aveva
continuato a credere che ci sarebbe stato un posto nel mondo diverso da quello
che le stavano offrendo. Un offerta piuttosto misera, a ben vedere; accettando
quelle condizioni, Naminč si era condannata ad una vita di prigionia. Ma cosa
avrebbe potuto fare, da sola? Aveva perso tutti, aveva perso Roxas diamine, e
la forza per continuare ad opporsi al proprio destino non era riuscita a
resistere. Si era affievolita come un fiore appassito e quando Naminč non era
pių riuscita a tenerne insieme i petali, era caduta a terra e lė era rimasta,
congelata nel tempo come un ricordo. Avrebbe potuto afferrare i semi di quel
fiore e far nascere un'altra forza, cosė da poter ancora combattere contro il
proprio destino, ma non ce laveva fatta. Roxas si era allontanato, aveva
preferito di gran lunga ritornare da Sora piuttosto che stare con lei, e di
certo non poteva biasimarlo. Anche lei stava tornando a Kairi.
Pių volte, mentre viaggiava di mondo in mondo per
raggiungere la Destiny Island, si era chiesta se era davvero questo, quello che
voleva, ma non era riuscita mai a darsi una risposta. Probabilmente, se Roxas
non lavesse lasciata e avesse potuto ragionare a mente lucida, Naminč avrebbe
detto di no, e avrebbe continuato a tirare avanti anche senza un cuore. Ma
Roxas era sparito, lasciandosi dietro parole vergate in nero e tanti
ripensamenti, e lei non aveva avuto la forza di ragionare e pensare alla
sciocchezza che stava per compiere.
Se unirsi a Kairi le avrebbe dato la possibilitā di
stare di nuovo con Roxas, allora era disposta a compiere quel passo senza
esitare. Lui valeva molto pių di ogni altra cosa, o probabilmente era lunica
cosa abbastanza grande da colmare il vuoto che si sentiva nel petto. Non sapeva
dire se era amore, o se era qualcos altro, poiché lei non poteva parlare con
certezza di queste cose, ma sapeva che cera qualcosa che la teneva legata a
lui. Come un filo sottile attorcigliato ai loro polsi.
Eppure il calore del corpo di Kairi le provocava la
nausea, e la voglia di rivedere Roxas bruciava insieme ad esso e alle lacrime amare
che le bagnavano le guance pallide. Sacrificare se stessa e i proprio sogni per
una persona che laveva lasciata senza darle una spiegazione, era davvero la
cosa giusta da fare? Naminč se lo chiedeva, mentre Kairi le stringeva
possessivamente le braccia e le diceva che sarebbe andato tutto bene e che non
avrebbe sofferto mai pių.
Uccidere Naminč per essere Kairi, valeva davvero?
Dimenticare ogni cosa, anche la pių banale, per
inseguirlo era normale?
Amarlo e non amarlo al tempo stesso, valeva lo scambio?
Non sapeva dirselo e Kairi non aveva le risposte che le
servivano, per cui lo scambio non sarebbe stato equo. Ma lei stava giā svanendo
e i suoi sogni stavano giā morendo, vittime di un suicidio damore che le aveva
permesso di cambiare un po il proprio destino.
Roxas non ci sarebbe stato, dopo, lo sentiva, e Kairi
era cosė spaventosamente diversa che le venne da vomitare. Ma il corpo non era
pių il suo e i suoi desideri non contavano pių. Non cera davvero pių niente,
ormai, e le probabilitā che lo avrebbe rivisto erano cosė basse che sarebbe
scoppiata a piangere. Ma gli occhi non era pių i suoi e le labbra nemmeno,
altrimenti avrebbe gridato fino a perdere la voce.
Le rimaneva solo la possibilitā di guardare il mondo
con altri occhi e di sperare. Perché era sicura, che prima o poi ci sarebbe
stata una vita anche per lei. Con o senza Roxas.
Note:
Adoro Naminč e penso si sia capito XD ho scritto questa cosa un bel po di
tempo fa, e oggi mi č tornata sotto gli occhi. Quindi la pubblico sperando vi
piaccia^^
Volendo potete lasciare recensioni ^^
Un bacione :D