Anime
Esistono molti tipi
di anime al mondo, sia buone che cattive, forse la mia
era tra quelle cattive, come certo molti diranno, ma per me era in quelle
buone.
Del resto ognuno sa di
fare la cosa giusta, o almeno lo crede, anche quando serve il male, ma ora alla
fine di questo percorso che i più chiamano vita, che io invece chiamo semplicemente così: percorso, io credo di non aver mai
fatto nella mia vita una cosa che possa essere veramente
giusta.
Mai, o al limite
qualche volta, ma poche.
Ma non me ne pento,
quindi non negherò quello che ho fatto, come non lo negai anni fa, quando fui
catturata per la prima volta, quando raggiunsi Azkaban,
ed un indizio è che non sono impazzita, perché secondo me, ero innocente, non
avevo fatto ciò che il ministero definiva male, credevo di fare il bene, mi
spiego, sapevo fosse il male, ma per il mio antico credo era il bene, è per
questo che non impazzii.
Anche se mantenni la
mente, persi il mio bel corpo, quando uscii ero una derelitta, non avevo neanche
una lacrima dell’antica bellezza che mi apparteneva, non piansi sul latte
versato, cercai di reagire, e grazie al mio signore riacquistai quello che era
destino fosse mio, la mia bellezza, i miei capelli ricrebbero, il mio corpo
riacquistò l’antico vigore e il mio viso la vecchia
baldanza e sicurezza, ero di nuovo Bellatrix Lestrange. Di nuovo
io.
Quando uscii mi vendicai di
mio cugino, lo uccisi, provai gioia del dolore del piccolo Harry Potter, paura,
perché aveva spezzato la profezia.
E ancora una volta
Bellatrix Lestrange era stata bloccata da un insulso Grifondoro, accidenti, solo
odio animava le mie membra, e nella battaglia di due anni dopo uccisi
Molte persone
giurarono vendetta, quelle a cui devo la mia fine sono
Ronald Weasley e Ninphadora Tonks, alla fine della sesta battaglia mi
catturarono, potrei evadere naturalmente, ma a che scopo, il mio signore è stato
ucciso dal mezzosangue, e gli unici mangiamorte ancora in vita sono Malfoy e
Minus, ma dato che sono già ad Azkaban e aspettano la pena suprema non vedo di
che aiuto potranno essermi.
Quindi questi sono gli
ultimi istanti di vita che mi restano.
Sento che arriva chi
mi ucciderà, che fine indegna per me, uccisa senza neanche una bacchetta, senza
difese, inizio a ridere, del resto di chi dovrei avere
paura, di uno che ha perso tutto, io, in questa guerra perderò solo la vita,
loro hanno perso le persone amate, la porta si apre, chi è quello che avanza, mi
sorride.
-Chi sei?- chiedo, la mia voce bassa, forse non ha
sentito
Si cala il cappuccio, no, non può essere, non mi puoi uccidere
tu, tu no, sei mio nipote, non puoi uccidermi, sono tua
zia.
-Cosa intendi fare Draco?- la mia voce
suona insicura, tutti mi aspettavo, ma lui no, non possono farmi uccidere dal
mio stesso sangue.
-Cosa credevi? Che Potter sarebbe sceso
dalla poltrona del vincitore per ucciderti? O che il
caro Weasley volesse vendicare sua sorella? No, sarò io ad avere il piacere di
uccidere chi mi ha tolto l’unica persona che avessi mai amato in vita mia- disse, la voce fredda e distaccata, ma la lacrima che gli
rotolò lungo il viso tradiva il suo dolore, piccolo mio, non sapevo, non
immaginavo che………
-Non ti sei mai
chiesta perché cambiai strada? Perché mi ribellai al potere della famiglia Malfoy? No vero?-
hai ragione, non l’ho mai immaginato, ma non credevo
per lei, per una Weasley.
-No Draco, non lo sapevo, e quello che ho sentito mi ha deluso- urli, dolore, strazio, vendetta, tutto in un unico
verso, Draco, capiscimi, anche tu eri in quel giro,
anche tu eri uno di noi, e sai come funziona, ma del resto oltre alle anime
buone o cattive ci sono quelle nobili e quelle codarde, e tu magari non sei
buono, ma sei nobile, Draco, sei nobile, non
uccidermi, non te
-Ti prego-
sussurro
-No- alzi la bacchetta, e
per la prima volta ho paura di morire, non voglio lasciare questo mondo, ma la
fine è vicina, no, non può finire così, ti guardo, mentre pronunci
l’incantesimo, ti guardo e provo dolore, perché vedo in te la mia freddezza
nell’uccidere, nel vendicare.
-Lei non lo vorrebbe-
di chi è questa voce?
Tu ti giri, lo guardi
e abbassi la bacchetta.
-Non posso lasciarla
in vita Harry, non posso- ti avvicini e lo abbracci,
amicizia, l’amicizia mi ha salvato la vita? Ho parlato troppo
presto.
-Lei non vorrebbe che
ti sporcassi le mani per lei, ma sarò io a togliertela dai piedi, sia per Gin
che per Sirius- sorride e mi guarda –Ma forse dovremmo
farlo assieme- propose, gli sorridi
-Va bene- alzate le
bacchette, ed esce il lampo verde, e allora addio mondo e addio percorso, so che la mia vita non è mai stata come la vostra, ne così
buona, ne così nobile, ma sono contenta di come sono andate le cose, non ho
troppi rimpianti.
Addio vita, anche se
non posso escludere che sarà un arrivederci, e spero che la prossima vita sia
migliore di questa, anche se solo da un punto di vista
umano.
Arrivederci Draco, e quando ci rivremo spero mi avrai perdonata.