Anime & Manga > TSUBASA RESERVoir CHRoNiCLE / xxxHOLiC
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Autore: Fuyu    31/10/2010    1 recensioni
Arrivati a casa, lasciarono il gatto davanti alla porta e Yui si diresse in cucina, mentre Fay fece strada al nuovo arrivato, verso Kuro-Chan. Il gatto nero, sdraiato sul divano, sbadigliò e assicuratosi che fosse il suo padrone si rimise a dormire. "Kuro-Chan, quante volte ti devo dire che a Kuro-Pon non piace che tu dorma sul divano! Scendi subito prima che ti veda" disse dandogli una pacca sul sedere. Il gatto di mala voglia scese, preferendo la finta arrabbiatura del biondo all'incazzatura seria del moro "Guarda c'è un nuovo amico" disse raggiante Fay mostrando il gatto bianco a Kuro-Chan, il quale vide il suo simile seduto sul tappeto. Si avvicinò cauto e cominciò ad annusare l'essere che aveva davanti, mentre l'altro non faceva nulla. "Da bravi fate amicizia e non spaccate nulla" disse Fay andando a dare una mano al fratello
"Allora, come vanno le conoscenze?" chiese Yui. Fay sorrise e alzò le spalle, come a dire che non lo sapeva, ma sperava. Dopo qualche ora sentirono la porta aprirsi.
"Bene è l'ora della verità" rise nervoso Fay
Genere: Comico, Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Fay D. Flourite, Kurogane
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'GATTI PESTIFERI'
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kuro-Chan incontra Fay-Chan

Il terzo capitolo, (anche se è il primo) della saga Kuro-Chan. Buona lettura ^^
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KURO-CHAN INCONTRA FAY-CHAN

Dopo il solito giorno di lavoro, era confortante sapere che tornato a casa, l'aspettava una bella cena e una casa accogliente e calda. Il solo problema era qul felino, che da mesi gli infestava casa. Fay un giorno, di qualche mese fa era rientrato con un gatto nero, a pelo a corto in casa, dicendo che l'aveva preso da un canile*. A nulla erano valse le proteste del moro contro il povero animale: quando Fay decideva una cosa si doveva far così, altrimenti ci rimetteva lui e la sua sanità mentale. Si, perché il biondo, se n'era uscito sulla sua insensibilità e sul fatto che, avrebbe dovuto vergognarsi di certe cose oltre al resto di frasi astruse e incomprensibili.
Comunque non era il momento di ricordi tristi, tra poco avrebbe cenato e poi a 'nanna', con Fay. Ma aveva fatto male i conti. Varcata la soglia sentì un miagolio, che non gli piacque. Sembrava più acuto del solito, oltre al fatto che era amplificato, gli pareva di sentirne due.
"Ma che diavolo!" esclamò aprendo la porta principale.


Quel pomeriggio Fay stava accompagnando Yui a fare spese, quando ad un certo punto non vide un gatto, tutto bianco per la strada. Alzandolo sorrise.
"Che ne dici, lo portiamo a casa?" chiese al fratello. Yui lo guardò scettico e sospirando gli parlò con molta calma.
"Ti devo ricordare della reazione di Kurogane-San, alla vista di Kuro-Chan?"
"Ma poverino è tutto solo e bagnato! Non possiamo lasciarlo al suo destino, e poi farà compagnia a Kuro-Chan" proclamò piazzando il gatto davanti a Yui. Il ragazzo capitolò, ma il problema rimaneva Kurogane, visto che quell'uomo odiava i gatti, ma Yui sperava che il fratello lo convincesse come con Kuro-Chan.
Arrivati a casa, lasciarono il gatto davanti alla porta e Yui si diresse in cucina, mentre Fay fece strada al nuovo arrivato, verso Kuro-Chan. Il gatto nero, sdraiato sul divano, sbadigliò e assicuratosi che fosse il suo padrone si rimise a dormire. "Kuro-Chan, quante volte ti devo dire che a Kuro-Pon non piace che tu dorma sul divano! Scendi subito prima che ti veda" disse dandogli una pacca sul sedere. Il gatto di mala voglia scese, preferendo la finta arrabbiatura del biondo all'incazzatura seria del moro "Guarda c'è un nuovo amico" disse raggiante Fay mostrando il gatto bianco a Kuro-Chan, il quale vide il suo simile seduto sul tappeto. Si avvicinò cauto e cominciò ad annusare l'essere che aveva davanti, mentre l'altro non faceva nulla. "Da bravi fate amicizia e non spaccate nulla" disse Fay andando a dare una mano al fratello
"Allora, come vanno le conoscenze?" chiese Yui. Fay sorrise e alzò le spalle, come a dire che non lo sapeva, ma sperava. Dopo qualche ora sentirono la porta aprirsi.
"Bene è l'ora della verità" rise nervoso Fay, asciugandosi le mani e andando verso i due gatti, per tenere fuori pericolo il nuovo arrivato. Appena uscì dalla cucina potè vedere che Kurogane aveva alzato il gatto bianco fino al suo viso, tenendolo per la collottola.
"Che
diamine è?" chiese rivolgendosi al biondo.
"Ma mi sembra ovvio! Un gatto, a pelo corto bianco, occhi azzurri, facente parte della famiglia dei felini" spiegò Fay ridendo
"Questo lo vedo da solo, ma perchè ce ne sono due?" chiese, di nuovo, indicando i due felini, che si scrutavano. "Non dirmi che sei andato ancora al canile"
"No, questo era........" balbettò il biondo, non sapendo come spiegare. Kurogane era già adirato e il biondo lo poteva vedere dalla sua espressione, ma non poteva rimettere quel gatto per strada.
"Questo era?" domandò
"Beh...........!Era......" Aveva paura di una ramanzina da parte del moro, però ormai il danno era fatto e quindi perché mentire?
"Si, sto aspettando!" esclamò il moro acido, cercando di trattenersi dal far del male al felino che aveva in mano.
"Oh, era solo sotto la pioggia, e tremava! Che dovevo fare, lasciarlo lì a soffrire?"
"Certo, non siamo mica un canile! Ti rendi conto che se continuiamo così, finirai per prendere tutti i gatti di quartiere in casa!" lo rimproverò Kurogane. Forse stava urlando troppo, ma con Fay ci volevano quelle strigliate, ogni tanto.
"Perché posso farlo?" chiese raggiante.
"No!" esclamò Kurogane. Yui era uscito dalla cucina ed assisteva alla scena muto. Kurogane aveva ragione, in un certo senso, ma lo stava spiegando in maniera sbagliata. Più che amanti sembravano il padre con il figlio. Fay sentendosi urlare contro da Kurogane corse fuori come un forsennato, sotto la pioggia. Yui sospirò e guardò con sguardo accusatorio Kurogane. "Che ho detto di male?" chiese il moro, al biondo.
"Non è quello che ha detto, ma il come! Avrebbe potuto essere un po' più gentile" spiegò Yui rientrando in cucina "Potrebbe andarlo a cercare? È ora di cena e non vorrei che si prendesse un malanno!" esclamò nel tornare indietro, constatando che il collega era già sparito "Sono due casi disperati, vero Kuro-Chan?" chiese al gatto che miagolò. Kurogane corse dietro al biondo con il gatto in braccio, ma la pioggia e l'asfalto bagnato non gli facevano prendere troppa presa, sul pavimento e rischiava spesso di cadere. Ma anche per Fay era così, e visto che lui aveva le ciabatte era anche peggio, infatti, dopo qualche minuto cadde sull'erba, sporcandosi il vestito che era solito mettersi in casa. Kurogane si fermò e cominciò a camminare, porgendo la mano al biondo appena gli arrivò di fronte. Fay si alzò da solo nascondendo lo sguardo al moro e prendendo il gatto si allontanò zoppicando. Kurogane sospirò e con molta calma cominciò a seguirlo.
"Dove stai andando?" chiese Kuogane ad un cero punto.
"A cercare qualcuno che prenda questo gatto!" rispose il biondo. Kurogane si stupì della risposta, ma scuotendo la testa afferrò il biondo per un braccio.
"Non troverai nessuno, lascia stare!"
"No, non posso lasciarlo per strada, morirebbe"
"Questo lo so"
"E allora perché non vuoi tenerlo, cosa cambia avere uno o due gatti?" chiese Fay guardando il moro, con sguardo triste. Kurogane chiuse gli occhi, gli pareva di avere a che fare con un bambino.
"Non cambia nulla dall'uno al due, il problema è che se ne prendi uno per strada, dopo cominci e non smetti più e io mi ritrovo in una gatteria" spiegò Kurogane
"Perché credi che io non riesca a controllarmi? Credi davvero che ti riempirei la casa di gatti, senza pensarci?" chiese offeso
"Mi sembra di si!"
"Beh, invece ti sbagli, io volevo solo dare un compagno a Kuro-Chan! lo so benissimo che non vuoi gatti e che non possiamo tenerne molti, ma due non mi sembrava un numero astruso"
"Fay, il punto non è questo! Lo vuoi capire che non puoi salvare tutti!"
"E tu non puoi fidarti di me, per una volta?" Kurogane rimase sbigottito, in effetti era saltato subito alle conclusioni, senza pensare a Fay e a quello che aveva in mente. Si era comportato da scemo e Fay come lui.
"Forza torniamo a casa! O ci prenderemo un malanno" Fay spalancò gli occhi, non capendo le intenzioni di Kurogane
"E il gatto, gli devo trovare casa" proclamò. Kurogane guardò il felino tra le braccia di Fay e abbassandosi lo guardò male
"Ti avviso felino, se vedo dei graffi sui mobili ti affetto"
"Kuro-Pin, questo vuol dire che......"
"Si puoi tenerlo, ma se vedo altri gatti li butto fuori! Intendo anche cuccioli, siamo intesi noi due?" chiese al gatto. Fay guardò confuso il compagno  e poi il gatto
"Cuccioli?" chiese. Il moro, che se ne stava andando verso casa, si girò
"Non mi dire che la credevi un maschio?" chiese scettico. Fay alzò il gatto davanti a se e sorridendo disse .
"Così sei una femmina Fay-Chan?"
"COOOOSAAAAA! No, cambia nome" protestò Kurogane. Già il nero aveva il suo nome, se poi c'era anche un gatto con il suo nome la cosa si faceva seria.


Tornati a casa, con Fay sulle spalle di Kurogane e il gatto tra le mani di Fay, lasciarono Fay-Chan con Kuro-Chan, il quale non era molto per la quale ad avere una gatta per casa. Non lo mollava un secondo, dove andava lui, lei gli veniva dietro, era come la sua ombra.
"Non credo che gli stia simpatica!" proclamò Kurogane, vedendo le peripezie del gatto suo omonimo, nel scappare dalla gatta bianca. Sembrava davvero di vedere lui con il biondo anni prima.
"Oh, sta tranquillo, Kuro-Pi! Visto che hanno i nostri nomi andrà tutto bene!" rise il biondo. accocolandosi al moro, il quale prese ad accarezzargli la testa, con fare distratto. Mentre il povero Kuro-Chan scappava ancora da Fay-Chan. Fino a che, mesi dopo:
"Ehi!" chiamò Kurogane.
"Si, Kuro-Pu?" chiese Fay, sdraiato sul divano.
"Sono preoccupato!" esclamò il moro "Il felino nero, si comporta in maniera alquanto strana" Fay si alzò dal divano e guardò il gatto in questione. Kuro-Chan se ne stava sdraiato tranquillamente.
"Non vedo nulla di strano, sta solo dormendo!" fece presente Fay.
"Non è quello! Il fatto è che non dice nulla all'altra" L'altra in questione era Fay-Chan, la quale aveva appoggiato il muso sulla groppa di Kuro-Chan.
"E allora?" chiese genuinamente Fay.
"Fino a qualche settimana fa l'avrebbe graffiata!" fece presente il moro. Fay non capiva dove volesse arrivare, ma con Kurogane c'era poco da capire, lui non sapeva nulla della bella sorpresa. Fay si alzò sorridendo e saltellando si diresse in cucina.
"Ah, la primavera è arrivata! Direi che mancano poco mano di tre mesi!" disse guardando il calendario e segnando qualcosa in rosso. Kurogane non capiva, ma era da un mese che il biondo si comportava in maniera strana e non ne capiva il motivo. Fino a che.........................................................................................
............................................................... Continua nella fanfic http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=572569&i=1.

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Il prequel delle altre due fanfic su Kuro-Chan e Fay-Chan. Quando si sono incontrati, i due gatti: contate che dovrebbero avere al meno cinque mesi i due felini. Spero sia piaciuta e di aver reso bene la scena della litigata.

* Nonostante il nome, tengono anche gatti, in fatti non si è mai sentito di Gattili ^^'''

   
 
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