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Autore: Makie Kojima    22/12/2003    5 recensioni
Kei ha sofferto nel passato.....dovrà soffrire anche nel futuro?...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Era una giornata soleggiata e in una casa in periferia di Yokohama…

Era una giornata soleggiata e in una casa in periferia di Yokohama…

Oliver:Gianni!!!Sbrigati!!!

Gianni:Arrivo!!!

Oliver:Muoviti!!!

Gianni:Non devo renderti conto in quanto tempo faccio le cose!!!

Oliver:Ok,ma sbrigati!!!!!!!

Gianni:Arrivo!!!

Oliver:Io m’incammino

Oliver iniziò ad incamminarsi verso la scuola

Gianni:E-ehi,aspettami!!!

Oliver incominciò a correre

Oliver:Prova a raggiungermi

In poco,Gianni lo raggiunse.Oliver si mise a correre all’indietro

Oliver:Sei veloce,quasi come me

Gianni:Eddai,fermati

Oliver:N…

Oliver inciampò in un sasso e cadde,Gianni non si fermò in tempo e gli crollò sopra. Si fissarono,i visi a pochi centimetri l’uno dall’altro.

Oliver”Ma…che mi prende?Io…mi sento diverso…come se…potessi stare così all’infinito…Allora é vero...

Gianni:Scusa,non volevo…

Oliver:Nulla…

I due si rimisero in cammino

Gianni”Prima mi sono sentito strano…In quel momento mi sentivo…felice!Ero felice di quel contatto…Ma allora…lo desideravo?Desideravo che Oliver mi toccasse?Ma allora…deve essere così…”

Oliver:Gianni?Gianni!

Gianni:Cosa?Scusa,stavo pensando a…

Oliver:A prima?

Gianni:Si…

Oliver:E’ stata colpa mia,sarei dovuto stare più attento,scusa…

Gianni:Mi sarei potuto fermare…

I due arrivarono alla loro meta.Oliver si fermò di colpo a leggere un foglio sulla porta d’ingresso e Gianni non poté vedere

Gianni:Oliver,che c’è scritto?

Oliver:Se ti dicessi che…oggi non c’è scuola?

Gianni:Ho capito…giorno di assemblea…

Oliver:Già…

Gianni:Che facciamo?Io non torno a casa…

Oliver:Ti va di andare al Luna Park?

Gianni:Ci sto!

Oliver e Gianni si avviarono verso il Luna Park

Entrati…

Gianni:Guarda!Le montagne russe!Ci andiamo?

Oliver:No!Assolutamente no!

Gianni:Eddai fifone!

Oliver:No!!!!

Gianni posò lo sguardo su una bancarella e vide Yuri e Boris

Gianni:Guarda chi c’è!Yuri!Boris!

I due ragazzi chiamati si volsero e li videro

Yuri:Gianni,Oliver,ciao!

Oliver:Ciao!

Boris:Che ci fate qui?

Gianni:Non avevamo voglia di tornare a casa,così ci siamo diretti qui…

Oliver:Che ne dite di andare a giocare alla bottiglia?

Yuri:Solo noi quattro?

Gianni:Andiamo a chiamare Ralph,Andrew,Kei e Rei

Boris:Rei mi sembra un po’ piccolo,ma vada per gli altri tre!

I quattro incontrarono Kei e Ralph a metà cammino

Gianni:Venite anche voi due a giocare alla bottiglia?

Ralph:Mi spiace ma non posso,ho da fare

E così dicendo,se n’andò

Kei:E-ehi,aspetta!Voglio venire con te!

Oliver:Chissà dove devono andare…

Gianni:Vabbè,andiamo?

I quattro amici si avviarono verso la casa del francese e si diressero verso la sua stanza

Boris:Ok,inizio io

Boris girò la bottiglia che si fermò su Oliver

Boris:Bene…

Oliver:Sii clemente

Boris:Certo…dicci solo chi ti piace

Oliver:Chi…mi piace?N-nessuno

Boris:Si vede che menti.Dai,diccelo!

Oliver:Ok…é…é…

Yuri:E’…????????

Oliver:……………Gianni………………U//////////////U

Il silenzio calò istantaneamente sulla stanza

Gianni: bhe...//////////////////

Boris:Ok...andiamo avanti...

In quel momento la porta si aprì di scatto e vi comparvero Kei e Ralph

Boris:Ciao ragazzi

Kei:Ciao,possiamo giocare anche noi?

Yuri:Certo!Tocca a me girare la bottiglia

Yuri girò la bottiglia che si fermò su Kei

Yuri:Ok...

Kei:Sii clemente ^^

Yuri:Certo!Dicci chi ti piace e baciala...

Kei:Ma a me non piace nessuno

Yuri:Hai detto la verità,allora...bacia Ralph!

Ralph/Kei:COSA???

Yuri:Baciatevi

Ralph:Mai!

Kei:Yuri,che ti salta in mente??!!

Yuri:Eddai,è solo un bacio sulle labbra!

Oliver/Gianni/Boris:FORZA!

Kei:Non ci resta che accettare...

Kei si avvicinò lentamente a Ralph e lo baciò.

Yuri:HAHAHAHAHAHAHAHAHAHA

Ralph/Kei"La paga..."

Yuri:Credevo avreste fatto più resistenza!Allora è vero che state assieme!

Kei si alzò di scatto e se ne andò sbattendo la porta,le lacrime agli occhi.

Uscito,iniziò a correre verso la propria casa

Kei”Non la passa liscia!Come…come…lo credevo più…avrei dovuto replicare invece di scappare via così!

Kei arrivò nel giardino di casa sua e notò,seduta sull’erba a piangere,sua sorella

Kei:Hanna,che ti prende?

Le domandò,avvicinandosi,prendendola per le spalle e voltandola in modo da guardarla in faccia

Hanna:L-la mamma…

Kei:Cosa ti ha fatto?

Hanna:Mi ha picchiata…io non ho fatto nulla…e poi..

Kei:Che altro ti ha fatto?

Hanna:Mi ha portata a…a…

Kei:Calmati,forza…hai avuto paura,vero?

Hanna:

La porta d’ingresso della casa si aprì lasciando comparire Johan,la madre,una donna sui trent’ anni,lunghi capelli blu elettrico sempre sciolti,gli occhi castani a mandorla sempre pronti a cogliere ogni minimo infrangimento delle regole dei figli e una scusa sempre pronta per punirli.

Appena li vide gli si avvicinò

Johan:Ah,eccoti,Kei. Hai fatto quei due lavoretti che ti avevo chiesto

Kei:No,me ne sono dimenticato…scusa…

Johan:Scusa?Allora,hai consegnato ALMENO l’iscrizione alla scuola di tua sorella?

Kei…No…

Johan:No?Non importa,ora imparerai ad ubbidirmi

Johan prese Kei per un braccio e lo trascinò in casa e poi in camera da letto,con non poca fatica.

Kei:Lasciami!Cosa mi vuoi fare?

Kei era terrorizzato. La madre lo guardò maliziosa,poi lo prese in braccio e lo buttò sul letto…

Circa 2 ore dopo Kei si svegliò. Si sentiva intontito,ma non capiva il perché. Sentì qualcosa singhiozzare vicino a lui e vide sua sorella. Le si avvicinò

Kei:Hanna…cosa è successo?

Hanna:Mamma ti ha…

Kei:Cosa mi ha fatto!?Non sarà…

Hanna:Sì…

Kei si mise seduto e si guardò intorno:si accorse di essere in salotto,sul divano. Si alzò di scatto,spaventando la sorella. Si diresse verso la porta e scappò il più veloce possibile dalla casa. Le lacrime agli occhi,che aveva trattenuto,gli scivolarono sulle guance. Non ci credeva!Sua madre…Avrebbe dato chissà cosa pur di svegliarsi da quell’ incubo.

Correva.Non sapeva dove stava andando,ma non gli importava molto.All’improvvisò,si scontrò con qualcuno.Cadde a terra.L’altro ragazzino gli si avvicinò e Kei,alzando lo sguardo,vide Andrew.

Andrew:Ehi,Kei cosa ti è accaduto?

Kei:Nulla…

Kei si alzò e gli venne in mente di dirigersi verso il bosco.Lì non avrebbero potuto trovarlo facilmente.Si rimise a correre verso il bosco,inseguito da Andrew.Si inoltrarono sempre di più.Erano sul ciglio di un baratro. Kei rallentò l’andatura,facendo avvicinare Andrew

Andrew:Anfanf…ma che ti prende?

Kei:Nulla.Ti spiacerebbe lasciarmi in pace?

Andrew:No!Prima..

Andrew notò una persona alle spalle di Kei: Rei

Andrew:Rei,cosa ci fai qui?

Rei:Girovagavo.Cosa vi è capitato?

Andrew:Chiedilo a lui

Rei:Kei?

Kei:Nulla di nulla!

Kei ricominciò a correre,ma prese dentro Andrew.L’inglese perse l’equilibrio e cadde.Fortunatamente c’erano dei rami che sporgenavo dal terreno e li afferrò.Kei e Rei lo aiutarono a tirarsi su e Andrew,appena in salvo,svenne.

Kei riportò Andrew a casa,poi s’incamminò per le strade di Yokohama,sempre seguito da Rei,insistente nel voler sapere cosa gli era accaduto

Rei:Eddai dimmelo!!!Ti prego!!

Kei:Ok,ma…non qui

Rei:Ho un posto che fa per noi!Vieni!

Rei prese Kei per la mano e lo condusse in mezzo al bosco,vicino ad un grosso albero,sulla cui cima c’era una casetta di legno

Rei:Lì non ci può trovare nessuno

Kei:Ma...come vuoi...

Rei e Kei vi salirono. Rei si appoggiò al muro,sempre restando in piedi,mentre Kei rimase al centro dell'unica stanza

Rei:Dai,inizia pure

Kei:Bhe...p-prima...

Rei:Coraggio!Non ti mangio mica

Calò il silenzio che persisté per un quarto d'ora circa

Rei:E' così difficile parlarne?

Kei:Non proprio,ma...

Rei si mise seduto

Rei:Sciogliti i capelli e sdraiati qua

Kei aveva i capelli raccolti in una piccola coda,avendoli lunghi molto oltre le spalle

Kei:Eh???

Rei:Ti vergogni?

Kei:No...ok...

Kei si sciolse i capelli,si sdraiò e pose la propria testa sulle gambe dell'amico.

Rei iniziò ad accarezzagli i capelli

Rei:Forza,non avere paura

Kei fece un profondo respiro,quindi iniziò

Kei:E' imbarazzante parlarne...mi fa sentire debole e incapace...

Rei:Io non ti voglio giudicare,ricordalo

Kei:Prima sono stato...obbligato a...baciare Ralph...poi...sono scappato di casa

Rei:Perché sei scappato?

Kei:Non sopportavo più mia madre...come se la potessi chiamare così...

Rei:Perché dici questo?

Kei: Quando avevo quattro anni i miei genitori morirono...da allora io e Hanna abbiamo avuto quella...quella...donna

Rei:Cosa ti ha fatto?

Kei si strinse nelle spalle e gli occhi gli s’inumidirono. Rei notò che qualcosa nell'atteggiamento di Kei era cambiato

Rei:Kei,cosa ti prende?Ho detto qualcosa che non dovevo?

Kei:No,tu...tu non c'entri

Rei:Tua madre?

Kei:Non chiamarla così!!!

Gridò,alzandosi in piedi

Rei:Kei,calmati,per favore

Kei:Scusa,ma non ce la faccio più!

Kei cadde in ginocchio e si prese il viso tra le mani,trattenendo a stento le lacrime

Rei:Vieni qua

Rei lo abbracciò

Rei:Fatti forza,reagisci!Ora calmati e dimmi cosa ti ha fatto

Kei scosse lentamente la testa,cercando di calmarsi

Rei:Dai,confidati. Ti voglio solo aiutare

Kei:Va bene...

A poco a poco il ragazzo dai capelli blu si calmò e iniziò a raccontare

Kei:E' iniziato tutto quattro anni fa. La mia vera madre morì per una malattia rara e incurabile...Poco dopo morì anche mio padre in un incidente stradale...

Una lacrima gli solcò il viso rosso per la rabbia

Rei:Forse...preferisci raccontarmelo domani?

Kei fece un piccolo cenno affermativo con la testa

Rei si alzò e si avvicinò alla piccola botola del pavimento,da cui tirò fuori un futon e lo distese

Rei:Resterai nascosto qui fino a quando non ti sarai rimesso in sesto,poi tornerai a casa tua

Kei:Va bene                                                                                                                                                             

Rei:Io torno a casa,è tardi. Buonanotte

Kei:'Notte

Rei fissò per un attimo i lunghi capelli blu, un poco illuminati dalla luna,poi se ne andò

Una settimana dopo...

Kei era ancora nella casa di legno. Non voleva ancora incontrare sua "madre",ma si sentiva in colpa ad aver lasciato sola sua sorella.

Rei entrò con una scatola in mano

Rei:Ciao!Ho un regalino per te!

Kei:Una piccola arena di Beyblade??

Rei:No!Qualcosa di più impegnativo!!

Kei:Cosa??

Rei gli porse la scatola,aprendogliela

Rei:I tuoi compiti di scuola,naturalmente

Kei:Ne faccio volentieri a meno

Rei:NO!Boris non voleva fotocopiarli,ma l' ho convinto,anche se non proprio...pulitissimamente...in ogni modo,tu ora li fai tutti!

Kei:Uffa!!!Per forza???

Rei:Fai come vuoi,tanto ci andrai tu a scuola

Kei:Lo so!

Rei:Dai,non sono difficili

Kei:Parla,parla,tanto non ti ascolto

Rei:Va bene,mettiamola come vuoi tu!Senti,io devo andare via,non tornerò che stasera tardi. Non uscire!

Kei:Tranquillo,non mi accadrà nulla!Fidati!

Rei:Dovrai saltare la cena.Vabbè,vado.Ciao ciao!

Rei uscì in tutta fretta lasciando un Kei alquanto sbigottito.

2.30 di notte...

Rei:Kei,Kei,svegliati!

Kei si svegliò piano piano. Si accorse che la stanza era fiocamente illuminata e che,oltre a Rei,c'erano anche Yuri,Boris,Andrew e Ralph.

Kei:Ragazzi...che ci fate qua?

Rei:Noi dobbiamo andarcene

Kei:Come...andarcene?

Ralph:Ci trasferiamo in altri stati. Tutti noi

Kei:Vi...trasferite?E quando?

Andrew:Io parto domattina alle 10.30,Ralph il pomeriggio alle 16.00,Yuri e Boris tra due giri/sec,tu quando?

Rei:Io fra cinque ore

Kei:Così presto?Perché non me l' hai detto prima?Anche voialtri,dirmelo no,eh?

Yuri:Ci spiace,ma l'abbiamo appena saputo pure noi!

Kei:Bella scusa...

Boris:Ma é la verità!

Kei:Dovrei credervi?

Andrew:Certo che si!

Kei:...

Rei:Ti prego,non prendertela troppo!

Kei:Cosa!?COSA!?Non dovrei arrabbiarmi?Dopo che mi avete mentito per non so quanto??

Ralph:Non ti abbiamo mentito!!

Kei:Sì,invece!Dite la verità!

Rei:Quanto sei scemo! è_é

Kei:Che cosa hai detto!? è_é

Rei:Ho detto che sei scemo!E per di più sei una femminuccia che piange per tutto!

Kei:Ti riferisci ancora quella storia?

Rei:Sì!

Boris:Che storia? O_o

Kei:Sta zitto,Rei!

Rei:Parlo,invece!Da tre anni si lascia picchiare dalla madre e piange in silenzio. Ha continuato a mentirci!E per di più...

Rei non finì la frase che uno schiaffo lo buttò a terra

Kei:Bastardo!Ti avevo detto di non dirlo!

Kei saltò addosso a Rei,ma Ralph e Yuri lo afferrarono quasi subito

Kei:Lasciatemi!

Ralph:Calmati!Abbiamo poco tempo per stare assieme

Kei:Hai ragione...

Boris:Ma che altro ti fa tua madre?

Kei:Non vi interessa

Rei:Finiamola con questa discussione,ok?

Boris:Sarà meglio

Kei:Bhè...allora dobbiamo dirci addio?

Yuri:Già,pare proprio di si...

Rei:Ho un'idea!Facciamoci una promessa!

Boris:Che promessa?

Rei:Io ho preparato queste fasce,una per ognuno

Kei:E ci promettiamo di trovarci qui tra otto anni,proprio come siamo ora,ok?

Kei distese il braccio all'interno del cerchio che avevano formato,imitato dagli altri

Tutti:SI'!!!!!!!

 

   
 
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