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Autore: Amy In Wonderland    02/11/2010    12 recensioni
Damon ha messo in chiaro i suoi sentimenti con Bonnie: non prova niente per lei.
così, dopo un anno, la strega è quasi indifferente al bel vampiro che è ancora in lotta contro il fratello per Elena.
ma, nel frattempo, arriverà in città un nuovo "cattivo ragazzo", vampiro anche lui, che si unisce al gruppo e punta le sue attenzioni su Bonnie.
Bonnie ricambierà il nuovo arrivato? ma sopratutto, Damon come reagirà?
ovviamente è una Donnie!!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bonnie McCullough, Damon Salvatore, Nuovo personaggio, Quasi tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1.RICORDI
 
Bonnie McCullough aprì bruscamente la doccia e finalmente si rilassò sotto l’acqua calda.
Era stata una giornata molto dura e lei era esausta. Ovviamente aveva passato tutto il giorno a seguire Elena e il resto del gruppo per cercare di fermare il grave aumento delle “ragazze possedute”: Shinichi e Misao ultimamente si stavano proprio dando da fare.
Come al solito, tutti avevano dei compiti e lei… beh, lei doveva stare attenta a non urlare e stare dietro al gruppo, sempre protetta o da Stefan o da Matt. “Dopotutto, io sono l’inutile ragazzina da proteggere, che ha dei poteri ma non sa usarli”, pensò amaramente la rossa.
Più passavano le giornate, più erano stancanti e, come se non bastasse, l’indomani avrebbe iniziato il suo nuovo “fantastico” lavoro da cameriera, in un bar nel centro di Fell’s Church.
Bonnie sbuffò rumorosamente e si appoggio con il corpo ai vetri della doccia, completamente appannati dal vapore. Non appena la sua pelle entrò a contatto con il freddo vetro, una marea di brividi scossero la strega.
“è gelida… gelida come la sua pelle”. Bonnie sobbalzò: lo stava rifacendo, ci stava ripensando. Si impose di non pensarci ma, quando il suo pensiero sfiorava anche per pochi secondi lui, era impossibile non ricordare.
 
Era circa un anno fa.
Il periodo prima di quel giorno, quando Damon era ancora umano, loro due si erano avvicina molto, la strega aveva addirittura pensato che stesse nascendo qualche cosa tra lui e quel nuovo Damon. Ma poi lui aveva sedotto una vampira e si era fatto ritrasformare per poi uccidere la povera sfortunata.
Si era ripromesso che sarebbe tornato il vero Damon, quello che non prova sentimenti per nessun altra tranne che per Elena, che non considera minimamente gli altri umani e, per sua sfortuna di Bonnie, lei era compresa tra quelli.
Il vampiro aveva messo bene in chiaro come stavano le cose, un istante dopo che Bonnie gli aveva confessato tutto ciò che provava per lui.
Si ricorda ancora il tono gelido e malvagio con cui Damon le aveva parlato in quel giorno – o forse bisognerebbe dire insultato?.
Con un sorriso sadico le aveva detto tranquillamente cosa provava per lei: divertimento e disprezzo.
<< Non posso credere che ti sia illusa così, sciocca ragazzina. Come hai potuto pensare anche solo per un momento che io potessi innamorarmi di te? Sei forse il mio Angelo? >>. Con questa semplice frase Bonnie si era sentita crollare il mondo addosso.
<< Quel che è successo mentre ero umano faceva tutto parte di un piano: dovevo, in qualche modo, piacere ad Elena e così è stato, tu non hai fatto altro che aiutarmi in questo. Mi dispiace se ti ho illusa… anzi no, non mi dispiace affatto >>,ovviamente Damon Salvatore non si era potuto risparmiare, dopo questa frase, una risata che esplodeva di pura cattiveria e di sadico divertimento.
Bonnie era paralizzata, fissava, con occhi pieni di lacrime, il vampiro che continuava a insultarla.
<< Voi umani mi divertite! come avrei potuto innamorarmi di te? Un piccola, fragile ed inutile umana? Anzi, strega… se tale ti si può definire. Non so se tu abbia un qualcosa di decente nel tuo corpo né se il coraggio sia nel tuo vocabolario, e poi… Dio! E dire che non ti ho nemmeno plagiata! Come hai fatto a pensare una cosa simile?!  >>, Damon era scosso da infrenabili risate: rideva di lei.
La rossa non avrebbe potuto dire quanto quella conversazione fosse durata, in ogni caso era l’ultima che aveva avuto con il vampiro.
Seguì un periodo in cui lei preoccupò molto tutti, tranne Damon ovviamente. Bonnie non si riusciva a spiegare come mai Damon le avesse parlato con tanta cattiveria, in modo così gelido e spietato.
Era passato un anno da quel giorno. Era passato un anno da quando Bonnie era stata distrutta, un anno nel quale i due vampiri avevano ripreso, come ovvio, la lotta per la sua bellissima amica. Così Bonnie aveva lasciato curare la ferita dal tempo e stranamente, si era più o meno ripresa.
Ormai da un mese era quasi indifferente al vampiro. I due non sostenevano una conversazione vera da quel giorno. Damon non le prestava la minima attenzione: Bonnie avrebbe giurato che ne prestava di più a Matt! Certo, lo insultava, ma almeno quello lo faceva: Bonnie non era minimamente considerata dal vampiro, impegnato come era a conquistare Elena. Non sprecava tempo nemmeno a ridere di lei.
Ma ormai a Bonnie non importava più: un mese prima aveva accettato la situazione e di colpo era diventato tutto più facile.
Ormai non pensava più al vampiro, tranne in rari momenti in cui le riaffioravano i ricordi, come in questo caso. In quei momenti si ricordava di quanto “la ferita Damon” facesse ancora male.
  
Bonnie toccò distrattamente l’anello di opale che aveva all’anulare, questo le diede una piccola scossa che la fece sobbalzare. Si risvegliò bruscamente dai ricordi e usci dalla doccia con la stessa velocità in cui vi era entrata.
Guardò l’ora: era l’una, ergo era tardissimo poiché per il suo “bellissimo” nuovo lavoro l’indomani si sarebbe dovuta svegliare molto presto.
Si asciugò in fretta i capelli, ma quando si ritrovò a dover aprire la porta del bagno per entrare in camera esitò.
Per un istante pregò con tutta se stessa di trovare il vampiro che la aspettava nella sua stanza, come era successo tante volte. Ma non c’era, Damon non c’era ormai da un anno per lei.
“Che creatura patetica” le disse la sua coscienza: perché la sua coscienza,quando la insultava, aveva sempre la voce di Damon?
Scosse energicamente la testa e si coricò tristemente a letto, ansiosa per la sua prima giornata di lavoro che avrebbe dovuto affrontare.
In quella sera, la piccola streghetta non avrebbe mai immaginato quale nuovo incontro stava per fare.

*Spazio autrice*
Ed ecco qui la mia prima.. schifezza?
okay, abbiate pietà di me: è la mia prima ff e sono ancora inesperta XD
sperò che vi piaccia come trama e so che il prologo non dice granché:
troviamo una Bonnie molto triste e al quanto pensosa. Damon è stato davvero crudele, ma presto rimpiangerà questo errore. ovviamente, come spero avrete capito, è un prologo che mi è servito per spiegarvi un pochino la situazione iniziale. spero vi piaccia (a me per niente XD) e spero che qualcuno si degni di leggerla e di dirmi ciò che ne pensa (sono accettati aiuti e suggerimenti per migliorare, anzi vi supplico di metterli!!)
per l'entrata in scena di Damon dovrete aspettare ancora qualche capitolo, ma al prossimo entrerà un personaggio che spero gradirete XD 
ciao!!
   
 
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