Ambition'S Creed.

The Echo of hate, the Echo of destiny.

Un uomo anziano di media statura sostava davanti alla finestra, come se aspettasse. Le mani rugose posate sul davanzale, sul quale vi era un'unica foto sbiadita di un gruppo di ragazzini e bambini sorridenti, in una semplice cornice di legno. Quella foto non avrebbe dovuto restare lì, non più, non adesso che perfino L era morto: a Kira bastava un volto per uccidere, e quella foto ne offriva fin troppi, e fin troppo importanti. Presto sarebbe stata riposta al sicuro, o chissà, anche bruciata.

Gli occhi chiari e stanchi del vecchio oltre gli occhialetti tondi scrutavano accigliati oltre il vetro rigato di pioggia dello studio, come per cercare qualcuno tra i tetti e le strade deserte.

L'aveva lasciato andare, avrebbe dovuto fermarlo? Ma, del resto, sarebbe servito a qualcosa costringerlo dentro alla Wammy's House, ora che avrebbe sentito più che mai viva la rivalità con Near? Se aveva tentato di proporre ai due ragazzini – perchè di ragazzini si trattava – di collaborare, non era perchè ne fosse particolarmente convinto. Era vero, conosceva le abilità di entrambi, sapeva come la volontà d'agire di Mello e i nervi saldi di Near avrebbero potuto fare grandi cose, se uniti, ma... non poteva non tenere in conto il complesso d'inferiorità di Mello, non poteva non tenere in conto tutti quegli anni di rivalità che aveva visto con i suoi occhi. Forse, in verità, quella era l'unica maniera in cui sarebbero potute andare le cose.

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Quella notte un destino si era plasmato, un altro si era distrutto in mille piccoli pezzi.

Quella notte una libera scelta si era rivelata fatale,

da quella notte una vera battaglia iniziava con due degni rivali e qualsiasi mezzo.

Quella notte, gli occhi di un vecchio avevano scrutato preoccupati l'orizzonte.

Quella notte, una mano bianca aveva spinto con un insolito impeto l'ultimo bianco tassello di un puzzle.

Ma era già mattina e il sole asciugava la piogga della notte, ogni preoccupazione diventava rassegnazione, ogni collera determinazione, c'era uno scopo e c'erano dei mezzi, ma c'era anche qualcuno con cui competere, qualcuno da metter fuori gioco come riscatto, per arrivare in cima, una volta per tutte.

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E degli stivaletti neri echeggiavano, passo dopo passo, per l'asfalto bagnato di Winchester, mentre l'alba colorava il cielo di un nuovo giorno. Un ragazzino biondo, serio, con solo una giacca e una valigetta di cuoio in spalla, senza nessuno su cui fare affidamento se non se stesso, senza un posto dove stare, perchè quello che avrebbe voluto avere era occupato da qualcun'altro.

Passi sicuri, i suoi, determinati, dove riecheggiavano l'ambizione, l'odio. All'infinito, all'infinito. Passi dettati dall'indissolubile legame che Mello avrebbe sempre avuto con Near, che sorrideva beffardo nella sua solitudine, perchè lui sapeva: sapeva che l'avrebbe rivisto.

Egoista, forse.

Ma cosa vi aspettavate?

Hi everyone! Ok, lo so da sola: non ha senso. Devo smetterla di scrivere di sera e fuori programma! Ma ormai che ci sono la pubblico, visto che sto facendo il circolo del nonsense in quest'ultimo periodo, in attesa di tempi migliori, di più tempo e di miglior ispirazione.

Quindi, un piccolo pensiero per Mello, giusto per riaprire un po' le vecchie ferite, ma mi perdonerà per questo, voglio sperare! Continuando così, finirò le idee e non avrò un regalo di compleanno da fargli. Mi fate sapere se vi è piaciuta, se l'avete odiata, se non ci avete trovato un senso oltre le mani rugose di Roger? *-* Ci spero tanto!

Volevo ringraziare tutte le ragazze meravigliose che ho conosciuto grazie a questo sito, credo sia anche per voi che non ho ancora lasciato tutto, grazie. Ringrazio anche chi mi legge in silenzio, chi mi recensisce, chi apprezza le mie storie e sì, anche chi non le può sopportare :]

Infine, ringrazio la mia migliore amica. <3

Alla prossima! 

Per kiriku: Grazie mille, il tuo parere mi ha reso davvero felice e mi fa davvero piacere che tu abbia apprezzato il pezzo introspettivo su Roger, è vero che se ne parla davvero poco e ci tenevo a dargli un po' di spazio. Grazie ancora, spero di rivederti presto, un bacio! :)
 
Per Polka: Ma che vuoi da me, se l'ho scritta di sera e msn era partito per l'altro mondo? Grazie Acara, mi fa molto piacere che ti sia piaciuta, tutto merito delle mani di Rogia (Idolo delle folle *riot) o di Near, dipende dai punti di vista e mi risparmio battute fuori luogo. Grazie ancora*-*<3

Per redseapearl: Cartonato (mi dispiace, in 3D sono finiti) di Mello dimensioni reali per te, cara, che hai indovinato da dove viene il titolo ^^ Infatti sto proprio giocando ad Assassin's Creed in questo periodo, e in effetti i miei titoli sono la maggior parte delle volte condizionati dalle canzoni che ascolto in quel periodo/ dai videogiochi che sto giocando, anche se non è il massimo dell'originalità, lo so xD Riguardo la ff, grazie di cuore, mi ha fatto molto felice sapere che sono riuscita a rendere diversamente un momento tanto descritto, era proprio quello che volevo fare :) Però tu mi lusinghi fin troppo, e non va bene U_U Mi fa molto piacere anche sapere che hai apprezzato l'ultima frase su Near, mi sono divertita a scriverla. Giusto per ricordare che il nostro Near non è carino e coccoloso ma infantile ed egoista, e ci siamo capite. Grazie di cuore, un bacione!

Per DANYDHALIA: Grazie, carissima.

Arrenuccya