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Autore: Secret Whispers    04/11/2010    0 recensioni
Questa fanfiction è la prima classificata del contest Lettera al/alla Roler organizzato dal Secret Whispers GDR Forum.
"All'inizio ero contento, ai tempi della scheda pg intendo, sembrava mi volessi fare davvero figo... poi perchè hai cambiato strada e sono diventato il bersaglio preferito di tutti?!"
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La fiction che segue si è classificata prima al contest “Lettera al/alla roler” indetto dal Secret Whispers nel mese di Ottobre 2011.
L'autrice, +Kira86+, ha acconsentito che la sua opera fosse esposta su questa pagina.

 

Titolo: “Carta, penna e ragnetto”
Autore: +Kira86+
Fandom: tratto dalla role Pain x Apollo
Personaggi: Apollo, Pain
Avvertimenti: Yaoi

Genere: Lettera, comico
Breve introduzione: Mai dare la possibilità ad uno come Apollo di dire la sua.."

N.d.A(facoltativo): Il mio personaggio si doveva sfogare e l'ho lasciato fare!

 

 

Una.
Due.
Dieci.
Venti palline sul pavimento.
No, non sono caccole che il ragazzo seduto sulla sedia ha lanciato per terra dopo aver giocato a subbuteo con le porte fatte con le gomme da cancellare, ma sono palline di carta, che nei tempi migliori erano fogli di carta ben stirati e messi in fila uno dietro l'altro all'interno di un quaderno.
Strappò l'ennesimo foglio, accartocciandolo e tirandolo in aria, e dopo avergli dato una testata ed aver urlato "GOOOOOOOAAAAAAL!!!!", ripuntò gli occhi sul tavolo, facendo dei piccoli scarabocchietti agli angoli del foglio nuovo, come se fossero dei ragnetti neri che gli facevano compagnia.

"Basta giocare, adesso mi devo concentrare!"

Tirò fuori la lingua, al lato della bocca, sbavando anche un po' come fosse un S.Bernardo, sicuro che in quel modo il suo cervello avrebbe preso aria, convincendosi a collaborare.

"Alle Vostre Maestà..."

-Naaaaaa, 'sti cazzi

Appallottolò l'ennesimo foglio di carta lanciandolo in mezzo agli altri, che nel frattempo avevano organizzato un picchetto per protestare.

"Egrege Signorie Vostre..."

-E 'sti cazzi un'altra volta...

Ancora un foglio venne strappato via e lanciato con gli altri, con apputo gli altri che gli davano il benvenuto dicendo: "Benvenuto fratello, unisciti alla causa per i diritti dei fogli maltrattati".

-Meglio qualcosa di più semplice...

"Carissima Kira, carissima Light..."

-Ecco, così va meglio!"

"... lo so che non vi aspettereste mai una lettera da me, ma ad un certo punto quando è troppo è troppo! Ho delle lamentele da fare, e visto che sono iscritto al S.E.G.A. (Il Sindacato Eccezionale per la Garanzia degli Attributi dei pg) e al P.O.M.P.I.N.O. (Personaggi Orrendamente Maltrattati Per Infami Nozioni Orgiastiche), ho tutto il diritto di dirvi la mia!"


Ridacchiò soddisfatto, portando le gambe all'indiana sulla seduta, facendo l'ennesimo scarabocchio sul foglio.
Due occhi, otto zampe ed un corpicino nero... un bel ragnetto sorridente!
Ridacchiò, si asciugò la saliva dal mento che ormai colava come se dalla sua bocca nascessero le cascate del Niagara, lingua puntualmente di nuovo fuori, e riprese a scrivere.

 

"Light, cosa devo fare io con te? Va bene che sono un fachiro masochista, ma che bisogno hai di fare Pain così stronzo e bastardo? Si, so cosa dici sempre a Kira, "Se lo cambio non è più lui", ok, puoi avere anche ragione sotto un certo punto di vista, ma porca di una puttana vergine, ti veniva così faticoso farlo umano? Non buono o gentile, ma UMANO cazzo! Non credo di pretendere molto!"

Scrisse così violentemente quelle ultime righe che la penna gli scoppiò in mano, spargendo inchiostro un po' dappertutto, soprattutto sulla sua faccia.


Si alzò e si sciacquò la faccia in bagno, non poteva rimanere con l'inchiostro impiastricciato sul viso, somigliava tanto ad uno dei ragnetti scarabocchiati sui fogli, e poi con la lingua fuori rischiava di beccarlo e mandarlo giù!
Mentre che c'era prese tutti i fogli che aveva buttato per terra e li gettò nell'immondizia (e fu così che finì la protesta della cartaccia buttata).
Si rimise a sedere, sempre le gambe incrociate, osservando quello che aveva scritto.
Aggiunse un cuoricino sulla i di Pain e tornò a scrivere.

"Comunque, non posso pretendere tantissimo, ma almeno pensa un po' a me ogni tanto Light, solo questo.


Ed ora veniamo a noi cara Kira, carissima e adorabilissima Kira..."

Disegnò un paio di teschi con le ossa incrociate sotto come il simbolo dei pirati, proprio accanto a quel nome, chissà perchè.

"... adesso tu devi avere la decenza di spiegarmi perchè cazzo mi hai preso da Aquarion dove ero un figo pazzesco, e mi hai buttato in questa specie di incubo fatto di piercing! Per carità, mi piace Pain, quando tu e Light non ci siete e non ci muovete siamo più che amici, però cavolo, potevi scegliertelo meglio!


Io non voglio criticare... come non detto, VOGLIO criticare! All'inizio ero contento, ai tempi della scheda pg intendo, sembrava mi volessi fare davvero figo... prendi la mia storia, io lo so che mi volevi far essere il bulletto dell'orfanotrofio, poi perchè hai cambiato strada e sono diventato il bersaglio preferito di tutti?!
Senza contare che mi hai fatto morire cazzo! Per poco quel punta spilli ambulante non mi strangola e io ci rimetto le penne! Non sarà il caso di trovarsi un bravo psicologo, eh Kira?"

Un rumore lo fece voltare, e la voce che sentì lo fece sorridere.

-Arrivooooooooooo"

"Comunque sia... Kira, Light, fatemi un favore, muovete me e Pain il meno possibile così stiamo un po' in pace, oppure muoveteci decentemente, perchè, diciamocelo, come roler non siete poi tutto questo granchè!

Distinti saluti.

Apollo "

Sorrise, estremamente soddisfatto di ciò che aveva scritto, sperando di non beccarsi qualche denuncia, o peggio!


Piegò la lettera in due e la mise dentro una busta, e proprio sulla chiusura disegnò un altro ragnetto scarabocchiato, meglio di un sigillo in ceralacca.

-Se non ci danno un taglio neanche così, ficco loro le gambe su per il culo fino alle ginocchia

Si alzò pimpante dalla sedia lasciando la busta sul tavolo, raggiungendo il suo amore.

"Amoreeeeeee, niente spilli nelle giugulari di quelle due, forse ho risolto io... P-Pain... perchè mi guardi così? Volevo farti un favore... oh cazzo!"

Morale della favola, Apollo può lamentarsi quanto gli pare, ma MAI togliere a Pain il piacere di torturare qualcuno... roler comprese!

Fine.

 

 

  
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