Storie originali > Romantico
Segui la storia  |       
Autore: Hairen    07/11/2010    4 recensioni
I rapporti tra una segretaria e il suo capo non sempre rispettano il contratto e questa è una cosa che Deborah impara a sue spese. Dal cap.3: “Quello stupido arrogante. Poteva rimanerci secco, e come se ne esce?! -Preoccupata?- con quel suo tono sarcastico dei miei stivali! La prossima volta lo lascio in bagno morente! E di che si preoccupa poi? Delle donne e di non far sapere a nessuno che è stato male! Sarà pure un genio a lavoro ma oggi si e comportato come il peggiore degli stupidi!” pensai irritata.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

CAPITOLO 15

“…-A S.Luoise. A 7 ore di aereo da qui.-..”

Emisi un improvviso gemito. Lo stomaco sembrava non voler stare più nel mio corpo, e il mio cuore batteva tanto forte da fare male.

Sentivo che qualcuno mi stava chiamando, non so se Daniel, Dave o Zach.

L’unica cosa della quale fui cosciente è che mi alzai e forse salutando, forse no,  uscii da quella stanza. Appena fuori superai mia mamma e gli altri, senza degnarli di uno sguardo e percorsi vari corridoi fino a che non ebbi il fiatone, e a quel punto mi chiusi nella prima porta che trovai. Era uno stanzino delle lenzuola.

Li mi sedetti e strinsi a me le ginocchia poggiando la testa su di esse. Orribile. Quando finalmente i nostri sentimenti erano chiari l’uno all’altra, doveva succedere questo.

In quel momento pensai che qualunque persona,entità,spirito,arkè ci fosse sopra l’umanità, mi odiasse.

Abbracciai con più forza le ginocchia stringendomele al petto. Faceva male. Non sapevo più quale delle cose appena sentite mi facesse soffrire di più. Era perché Zach doveva sottoporsi a un intervento rischioso del quale in quel momento non volevo analizzare le percentuali di riuscita? O era perchè , per fare il suddetto intervento, doveva praticamente andare dall’altra parte del mondo?

Ma alla fine giunsi al fatto che la cosa che mi spaventava di più, in entrambi i casi, era una sola. Non volevo che mi lasciasse! Nemmeno per una settimana, nemmeno per il tempo che ci sarebbe voluto per la riabilitazione e tutto il resto…Ero un’ egoista !

Piansi. Le mie lacrime bagnavano le mie ginocchia e le calze, ma avevo bisogno di piangere. Avevo bisogno di piangere e non ragionare. Avevo il bisogno di dare di matto ed essere irrazionale.  Il tempo della ragione sarebbe venuto dopo, quando avrei riflettuto. Quando ormai svuotata di ogni lacrima, svuotato il mio cuore da ogni irrazionalità la mente avrebbe ripreso il controllo.

Ma per ora, a comandarmi era il mio cuore, e per ora volevo fosse così.

Non so quanto tempo passò. Ore? Minuti? Non lo so. Quando qualcuno aprì la porta, sicuramente non aspettandosi di trovare una donna in lacrime nel bel mezzo di una crisi, io cercando di ricompormi chiesi con voce rotta e alquanto roca, che ore fossero.

La donna in piedi di fronte a me, in un primo momento mi guardò sbalordita poi con un sorriso consolatorio mi disse che erano le cinque meno dieci, e si accomodò di fianco a me.

-Mi chiamo Alexis. Piacere.- mi disse porgendomi una mano –Sono un’infermiera di questo ospedale. Lo so cosa si sta chiedendo: “Che ca**o vuole questa sconosciuta da me? Com’è che durante il turno ha il tempo di sedersi qui a parlare e magari fumandosi una sigaretta?”. Bhè signorina io le rispondo che questa sconosciuta a più diritto di lei di stare qui a fumarsi una stramaledetta sigaretta in pace! E adesso chiedo io a lei. Com’è che il suo bel sederino non è vicino alla persona  per cui sta piangendo? Non mi sembra ci siano stati decessi oggi e anche se questa persona non fosse più qui dovresti comunque esserle vicino.-

Ascoltai allibita il monologo della giovane di fronte a me. –Ah…io mi chiamo Deborah.- dissi stringendogli la mano che ancora teneva tesa davanti a me.

-E così. L’amore della tua vita va al S.Luise!- mormorò accendendosi una sigaretta

Alzai la testa di scatto e la fissai -E lei come fai a saperlo?!?-

-Questo posto è la versione più ipocrita e implicita del liceo. I pettegolezzi poi sono la droga delle infermiere annoiate. Ecco! Io sono un infermiera e sono annoiata nonostante ciò non amo spettegolare ma devo comunque sorbirmi quella vecchia ciabatta della capoinfermiera che mi dice “in confidenza” tutto quello che succede qui dentro….E vorrei non ascoltarla ma le mie orecchie sentono anche se io non voglio farlo…E quindi mi ritrovo a sapere che  Mary, l’infermiera del secondo piano fa sesso con il suo ragazzo nella camera di un paziente in coma, che il paziente della 103 oggi ha tentato una fuga per andarsi a bere una birra, cosa che per altro non trovo riprovevole, che il dottor Wood di ortopedia sta flirtando con l’ennesima parente di paziente e infine che una donna, appena saputo che il suo uomo deve essere trasferito al S.Luise, è scomparsa. Tu assomigli molto a quest’ultima ma in ogni caso io non ti ho vista quindi non mi scomoderò a comunicarlo alla vecchia ciabatta. Ah, e per favore non darmi del “lei”. Mi fa sentire una signora di veneranda età!-

Di fronte a un discorso così simpatico non potei fare a meno di sorridere. Quella donna, nonostante il tono e il comportamento  la facessero sembrare una donna in  crisi di mezza età che si lamenta di tutto e tutti, doveva avere la mia età o comunque essere da quelle parti.

-Meglio così. Per ora non voglio essere trovata…- sospirai sconsolatamente asciugandomi le lacrime sulle guancie –Così tu lavori qui… Sei molto giovane.-

-Ha parlato la vecchietta…- borbottò espirando del fumo 

Sorrisi nuovamente. Quella donna mi piaceva, sembrava forte. –Già…! Inizio a fare considerazioni stupide quando sono sconvolta…Mi devi perdonare!- dissi io.

-Non c’è nulla da perdonare. E’ normale avere il cervello ridotto in pappa in queste situazioni…- mormorò spegnendo la sigaretta, che non era nemmeno consumata a metà.

-Forse. Credo sia come quella volta che mia madre mi disse che papà era morto….-

-Senti! Io non sono una psicanalista, ma a certe cose ci arrivano anche gli stupidi! Stai, per caso, paragonando il tuo bel fidanzatino vivo e vegeto che deve solo partire per qualche annetto , al tuo paparino che è bell’è morto, e che non potrai rivedere mai più?!- si girò verso di me e mi guardò con rimprovero –Va bene essere sconvolti…ma ci sono cose che non si possono dire nemmeno se si è in un punto di morte! …C’è un concetto che forse non ti è chiaro…: lui E’ QUI! Ti sta aspettando, ti vuole vedere, parlare! Perché sprechi il tempo prima della sua partenza stando chiusa in questa sottospecie di sgabuzzino?!- la sua voce sfiorava l’urlo e mi il suo sguardo sembrava dire “perché non lo capisci?! E’ ovvio!!!”.

-Hai ragione…- mormorai abbassando gli occhi –Ma non ce la faccio, è più forte di me. Appena lo guarderò mi ricorderò che deve lasciarmi e allora fuggirò di nuovo.-

Lei mi fissò per qualche istante, poi con un sospiro fissò lo sguardo sul soffitto –Ah, ho capito che tipo sei…Una di quelle donne che scappano a gambe levate davanti ai propri problemi…per dirla con una parola, vigliacca.-

Non potei far altro se non abbassare lo sguardo fissando il pavimento e vergognandomi di come mi stavo comportando.

-Facciamo così…- proruppe a un certo punto lei –ti darò un’ultima chance per rispondere correttamente a una mia domanda poi deciderò cosa fare di te…-

Alzai lo sguardo fissandola, anche lei, abbassata la testa mi fissava negli occhi –Cosa faresti invece se lui partisse senza che tu gli avessi parlato?- il suo sguardo finita la domanda, si fece più acuto ed intenso. Ricordava quello di un aquila.

Cosa avrei fatto? Se lui fosse partito senza che io gli avessi potuto parlare? Non poteva succedere…Non poteva andarsene senza che io gli avessi detto tutto quello che provavo per lui! Dovevo dirgli che, nonostante mi facesse male, lo avrei aspettato anche per 50 anni! Dovevo dirgli che non potevo stare senza di lui…che lo amavo e che avevo bisogno di lui!

Nel momento in cui capii questo mi alzai di corsa e uscii come un fulmine dirigendomi verso la sua stanza.

Nonostante la velocità con cui uscii, sentii comunque  il sussurro di Alexis.

-Risposta esatta.-

Sorrisi mentre correvo per i corridoi seguendo le indicazione che trovavo scritte o chiedendo alla prima persona che vedevo.

Quando finalmente giunsi al piano giusto,  svoltando l’angolo andai a sbattere contro un medico provocando la mia e la sua caduta.

-Oh cielo! Mi scusi! Tutto bene?- domandai subito alzando lo sguardo verso l’uomo di fronte a me.

-Sì sì, tutto bene. Mi scusi lei, ero distratto. Lei sta bene?- l’uomo di fronte a me aveva un’espressione più costernata e dispiaciuta della mia, come se fosse stato lui a venirmi addosso.

-Oh certamente! Mi spiace per l’accaduto. Stavo correndo in un posto dove è proibito farlo e questo è il risultato.- sorrisi a disagio alzandomi.

-Non si preoccupi. Dove sta andando?-  mi chiese gentile alzandosi a sua volta.

Lo guardai attentamente, non sembrava un medico dal modo in cui si comportava…Ma aveva il camice e pure la targhetta col nome, “Dott. Andrew White”. –Oh ehm…la stanza 23.- risposi abbassando lo sguardo quando vidi che si era accorto che lo stavo fissando.

-Allora stiamo andando dalla stessa parte. Guardi è da quest’ altra parte ….- sorrise indicando il lato opposto rispetto a dove mi stavo dirigendo . –Se vuole possiamo andarci insieme. So per esperienza che qui dentro è facile perdersi.- sorrise nuovamente.

-Ah grazie mille.- accettai volentieri l’aiuto anche perché ero convinta che da sola mi sarei persa di nuovo.

Quell’uomo era strano. Anche mentre ci dirigevamo verso la stanza di Zach, continuava costantemente a sorridere, mi dava proprio l’impressione di un ingenuotto. Poi con quei capelli biondi, quei grandi occhi verdi e l’espressione serena in volto mi ricordava proprio un bambino che ha appena ordinato la sua torta preferita. Soddisfatto e compiaciuto.

-E’ la parente di un paziente?- domandò innocentemente svoltando ad un angolo.

-No no…sono ehm….- cos’ ero? Potevo dire di essere la fidanzata? Ma in teoria non eravamo fidanzati… in pratica c’eravamo dati solo pochi baci…e anche se per me avevano significato, sapevo che per Zach era una cosa quotidiana baciarsi con le donne…però Daniel mi aveva detto che da quando mi aveva vista quella sera al parco non era più andato con nessuna…bel dilemma.

-No, sono la fidanzata e la segretaria. Ovvero l’uomo ricoverato è sia il mio fidanzato che il mio capo.- sorrisi imbarazzata. Alla fine avevo seguito il mio istinto, speravo che fosse la stessa cosa anche per il presidente.

-Capisco.- sorrise nuovamente – il suo nome è Zach Cooper?-

Lo fissai stranita, com’è che ci conoscevano tutti? La capoinfermiera non era molto confidenziale alla fine…- Esatto- mormorai con un sorriso tirato.

-Oh se si sta domandando come lo conosco è perché io e Dave lavoriamo insieme da molti anni e quando abbiamo bisogno di aiuto ci consultiamo tra di noi.- arrossì leggermente – Mi perdoni per la mia sfacciataggine!- il rossore che prima era leggero adesso si vedeva distintamente. Ma quest’uomo era veramente un dottore??

-Oh ma si figuri! Sinceramente non è la prima persona che incontro che conosce già la mia storia…- sorrisi ripensando a quella strana donna che avevo incontrato poco prima –è grazie all’infermiera che ho incontrato poco tempo fa , che adesso ho capito quello che devo fare.- sorrisi nuovamente per incoraggiarlo e incoraggiare me stessa. Eravamo praticamente arrivati.

-Sì. In questo ospedale ci sono numerose infermiere… ma solo poche di loro sanno fare bene il loro lavoro e allo stesso tempo sapere esattamente ciò di cui una persona o un paziente ha bisogno in quel momento.- guardando il suo viso pensai che aveva una persona ben precisa in mente e che forse coincideva con quella a cui pensavo io. –Proprio così.- mormorai prima di entrare nella stanza 23.

La prima cosa su cui diressi il mio sguardo, appena entrata fu lui. Zach stava dormendo probabilmente era per l’effetto dei calmanti che gli avevano dato.

Il dottore che mi aveva accompagnata fin lì, Andrew White, era scomparso. Eravamo soli.

Mi sedetti accanto a lui e gli presi una mano. Era fredda a contatto con la mia, per questo la strinsi forte cercando di riscaldarla.

Quando vidi che la sua mano divenne tiepida la lasciai, presi un maglione dallo zaino che c’era ai piedi del letto, probabilmente lo avevo portato Daniel, e  glielo infilai delicatamente. Ero soddisfatta di me stessa. Non avevo idea del motivo. Ero semplicemente felice per aver dato al presidente un po’ di calore.

Tornai alla mia “postazione” sulla sedia affianco al suo letto. Indecisa sul da farsi, non volevo svegliarlo, sembrava così sereno mentre dormiva, però dall’altra parte non volevo che partisse senza esserci detti una parola. Soprattutto senza essere riuscita a dirgli quella due parole che desideravo tanto dirgli.

Fu in quel  momento che mi venne un idea. Se al momento non potevo dirglielo, glielo avrei scritto. In fondo le parole scritte durano sempre di più e danno più significato alla frase, più impatto, scritte bianco su nero come un contratto a tempo indeterminato!

Presi il mio block notes, che portavo sempre con me e che utilizzavo soprattutto per gli incarichi che mi affidava il presidente . E cominciai a scrivere.

Era un contratto, proprio come avevo prestabilito. Un contratto a tempo indeterminato tra me e lui.

Un vincolo personale ma legalmente valido, che ci legava insieme. Alla fine del foglio scrissi la mia firma e le parole che tanto desideravo dirgli “Ti amo.”.

Infine piegai il foglio in due e lo misi nella tasca del suo maglione, che, mi sarei assicurata, partiva con lui.

Gli presi di nuovo la mano e appoggiai con la testa sul lettino…Prima della sue partenza, quella fu la prima volta che dormimmo insieme.

FINE CAPITOLO 15

***Rifugio Autrice***

Giooorno!^^ Sono felice che abbiate letto anche questo capitolo di Secretary in Love spero vi sia piaciuto^^ Per quanto riguarda la storia del contratto credo che ne farò una one-shot a parte, sapete uno dei missing moment xD  Spero che i due novi personaggi vi siano piaciuti sulla loro storia si  baserà la mia prossima fan fiction.Ah e scusatemi il ritardo. I professori ci stanno letteralmente bombardando di interrogazioni e prove….ç.ç

Che depressione! A parte questo vi auguro una buona giornata^^

Bene ora passiamo ai ringraziamenti:

Ada(ada90 the best): Ciao Ada^^!! Eh eh eh non ti dico niente…! *canticchia* chissà se Deborah andrà con lui….chissà! xD E’ quasi impressionante che tu sia sempre la prima a recensire O.o sul serio! Mi congratulo con te! Hai vinto il premio come recensitrice più veloce di tutta EFP xD Scherzi a parte *coff coff*sono felice che il capitolo scorso ti sia piaciuto e spero che anche questo non sia da meno! ^^ Ti aspetto nel prossimo capitolo miss velocità xD Baci Irene

Tea (CherryBomb_): Ciao Tea!! !Ma tesorinaaaa la tua presentazione è fantastica!! Nella recensione che mi hai scritto dovevi darle più importanza! Sei un’artista! E , leggendolo ho scoperto di avere molto cose in comune con te^^ Soprattutto riguardante la parte caratteriale^^ E così fai il liceo linguistico^^Spero ti stia andando tutto bene… io faccio il classico e stiamo venendo bombardati da verifiche e interrogazione di ogni genere…! XS Poi in fisica e chimica ho già preso i miei primi 4 e 5 xD Odio le materie scientifiche xD Adesso meglio che ti parlo un po del capitolo se no sembra che chattiamo su MSN XD Alloooora per ora non si sa ancora se Deborah parte o meno con lui. Ma almeno ha fatto il passo avanti di confessarsi e questo è già un progresso xD Poi vedremo se farla andare o meno XD Spero che i nuovi personaggi ti siano piaciuti, il prossimo protagonista della mia prossima storia avrà il nome consigliato da te…^^ anche in questo capitolo lo hai visto per un po’…un carattere un po’ strano per un medico eh? Anche se per me è adorabile xD <3<3 Allora aspetterò di leggere la tua recensione nel prossimo capitolo! Fammi sapere come va da quelle parti^^ P.s. Io amo i cani! Quando ho letto che ne avevi uno mi sono innamorata <3 xD  A presto ;)) Baci Irene

Sunny_Clare:Ciaooo!! Sono felice che il capitolo ti sia piaciuto e spero che anche questo non sia da meno <3 xD  Non ti preoccupare non ti odio….è che la storia deve avere degli attimi di suspance no? Se no sai che brodo! Non sono ancora sicura se Zach morirà o meno ma per ora propendo per il no xD Fammi sapere che ne pensi di questo capitolo! Aspetto un tuo commento xD Baci Irene

 Lucy&Vale (Xsemprenoi & pirilla88):Ciaooo Lucy^^ !!Ciaooo Vale^^!!  Spero vi stia andando tutto bene...con la scuola & Co. ^^  Per me è una continua tortura che mi toglie tempo in cui potrei scrivere xD  Odio studiare xD Passando al capitolo…*ehm ehm* spero che vi sia piaciuto e che i nuovi personaggi vi siano simpatici, a me ispirano molto xD Non si sa ancora se Deborah pertirà con Zach o meno e per ora non ve lo dico…così avrete una bella sorpresa xD Mentre vi scrivevo la risposta mi è venuta una curiosità…ma voi siete sorelle?  O solo amiche? Forse me lo avrete già detto ma non ricordo…la mia memoria fa schifo xD Allora vi aspetto nel prossimo capitolo^^ Baci baci Irene

Iris00chan: Sono contentissima che ti sia piaciuto!!!  Ho avuto qualche dubbio sul carattere da dare al compagno di Alexis poi ho pensato di farne un opposto a quello di Zach ovvero un po’ ingenuotto e timido…è una novità ma volevo provare. Mentre per Alexis ho scelto un carattere forte e deciso. Molto simpatico a mio parere xD Spero sia piaciuto anche a te. Per adesso non si sa ancora se D. andrà con Z. Sono indecisa anche io xD  E cosa ne pensi dell’idea del contratto? Ti piace? Io non ne sono sicura >.< Rispondimi in questo capitolo e fammi sapere tutto! Non vedo l’ora che sia il 19 novembre <3<3<3  Ti aspetto! Baci baciiii

Shadow_ Soul: Così mi fai arrossireeee *arrosisce* sono veramente felice che ti sia piaciuta *-* E spero che anche questo capitolo non sia da meno xD Ho introdotto dei nuovi personaggi che molto probabilmente saranno i protagonisti della  mia prossima ficcy.  Zach sarà obbligato ad accettare xD Diciamo che non gli lascieranno altra scelta xDDDD E nel prossimo capitolo saprai anche se Deborah andrà con lui o meno…per ora non lo so nemmeno io xD  Fammi sapere cosa ne pensi >.< E se c’è qualcosa che manca o non è chiara dimmelo così modico *agguanta gomma * xD Ci vediamo nel prossimo! Baci Irene

 Anna(Sanalin):Ciao Anna^^ Come va? Io bene grazie^^ Sei sempre molto gentile.  Chissà che accadrà a ZacH…non è ancora stato deciso se deborah va con lui…è inutile che preghi spergiuri e supplichi! Non te lo dicooo xD Cmq spero che questo capitolo ti sia piaciuto e spero lo stesso dei due novi personaggi! Fammi sapere che ne pensi! Baci Irene

  
Leggi le 4 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Storie originali > Romantico / Vai alla pagina dell'autore: Hairen