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Autore: Acchi    17/11/2005    7 recensioni
Sono qui. Ancora. Nell' unico posto che mi appartiene e a cui appartengo.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Broken Soul

Broken Soul

 

Sono qui.

Ancora.

A volte mi domando se sia io a venire oppure è questo posto che vuole che io venga; forse anche lui ha bisogno di me, forse ormai appartengo a lui…che bello, appartenere a qualcosa.

E questo luogo mi appartiene, l’ ho deciso io, nessuno mi ha detto che è mio, nessuno l’ha scelto per me, è così e basta.

 

Sono ancora qui.

Guardo il lento fluire dell’ acqua che riflette il sole, le mie mani toccano i morbidi fili d’ erba sotto di me.

Il Paradiso.

Ecco perché l’ ho scelto: questo posto sembra il paradiso, calmo e vuoto.

Perché è così il Regno dei Cieli, vuoto.

Nessuno quaggiù si merita un tale onore, tantomeno io!

Quindi prima di morire almeno posso stare in un posto che gli assomiglia, anche se solo lontanamente.

 

Solo qui posso lasciare indietro tutto il mio dolore, il rancore, la sofferenza.

Odio questo mondo.

Odio i miei genitori, odio le persone a cui volevo bene, odio persino chi amavo.

Tutti mi hanno tradito.

Forse sono io quella sbagliata, in fondo. Se se ne sono andati tutti quanti è perché ho sbagliato io, dopotutto.

Ma dove ho sbagliato?

Solo questo vorrei sapere, ma evidentemente chiedo troppo dato che nessuno mi ha risposto.

O forse una risata può essere considerata una risposta?

Loro hanno fatto finta di niente…Lei mi ha guardato schifata…Lui ha riso…

Credo che questo mi abbia spezzata definitivamente.

Sono rotta.

 

In questo istante capisco.

Niente mi può più riparare, sono rotta dentro.

E allora perché sono ancora qui?

Le cose rotte si gettano via, no?

Ah, ho capito: dato che sono consapevole di essere irriparabile devo buttarrmi via da sola!

D’ altronde chi si sporcherebbe le mani per me?

Nessuno.

 

Mi alzo in piedi e mi dirigo verso il fiume.

Ho capito davvero ora.

Immergo le gambe nell’ acqua e comincio a camminare, mentre sento la corrente che comincia già a spingermi.

Sento il bisogno di guardare per un ultima volta il Paradiso prima di arrivare all’ Inferno, così alzo lo sguardo.

E lo vedo.

E’ un ragazzo che non ho mai visto, deve avere all’ incirca la mia età.

E’ dall’ altra parte e anche lui si sta immergendo.

Ci guardiamo negli occhi ed entrambi comprendiamo che siamo uguali.

Nello stesso istante ci muoviamo di nuovo, l’ uno verso l’ altra; mi prende in fretta la mano per non lasciarmi scivolare.

-Art-

La sua voce è profonda ma rotta dal pianto, lo stesso pianto che ha bagnato le mie guance.

-Ruri-

Ci sorridiamo.

Strano, non credevo di esserne ancora capace.

-Stai andando anche tu all’ Inferno, Ruri?-

Annuisco.

-Mi accompagni, Art?-

-Volentieri-

E ci lasciamo finalmente trasportare dalla corrente, le nostre mani non si lasciano.

 

 

Che bello, per la prima volta nella vita Qualcuno mi appartiene e io appartengo a Qualcuno.

E so che quel Qualcuno sta pensando la stessa cosa.

Lo so dalle nostre mani che si stringono più forte, complici.

Sento solo quella stretta rassicurante.

Poi più niente.

 

Non sono più qui.

Finalmente.

 

 

 

 

Note dell’ autrice:Salve a tutti!!!Lo so è orrenda, l’ ho scritta in un momento di tragica ispirazione( moooooolto tragica direi)!!Mi farebbe tanto piacere se qualcuno commentasse, benvengano le critiche( perché so che ce ne saranno molte) anche perché è la prima fic che scrivo e mi aiuterebbero a migliorare in futuro!!!

Grazie mille per aver letto fin qui!!!!!

Voglio anche ringraziare la mia friend Chii, senza di lei non avrei mai avuto il coraggio di pubblicare questa roba!!!

Grazie ancora Bacioni

Acchi

  
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