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Autore: tenny_93    09/11/2010    4 recensioni
“Tenten non si sveglierà dall’ipnosi prima di aver ucciso con le sue mani almeno UNO dei suoi amici - sorrise cinicamente Sasuke…Nel momento in cui la lama del kunai si tinse di rosso, conficcata saldamente nel petto di Neji, Tenten si rese conto di ciò che aveva appena fatto. Lo Hyuga morì tra le sue braccia, chiamandola per nome… Tenten pianse, un dolore atroce si impossessò di lei. Una volta realizzato cosa era successo, una parola sola si fece strada nella sua mente… VENDETTA!”
Genere: Drammatico, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Neji Hyuuga, Sasuke Uchiha, Tenten
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Nessun contesto
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Revenge..capitolo 2... Wake me Up Inside
....
Ogni giorno per Tenten era un lungo e interminabile attimo che la separava soltanto dalla sua vendetta. Per quanto forte potesse ancora diventare, non era sufficiente… Sasuke avrebbe potuto comunque batterla con facilità, grazie al potere dello Sharingan Ipnotico. Poteva allenarsi fino allo sfinimento, sottoporsi ad esercizi massacranti, ma non poteva “allenare” la propria mente contro un avversario capace di attaccarla con lo sguardo.
Nel silenzio del campo di addestramento durante la notte, Tenten teneva gli occhi chiusi e le orecchie all’erta: i bersagli scattarono insieme, Tenten roteò all’'indietro con un salto mortale e impugnò i sai; le lame scintillarono nel buio con un secco rumore metallico, la kunoichi sferrò i suoi colpi con micidiale precisione; sia le sagome di legno che i sacchi di sabbia cadevano a terra, man mano che la sua velocità cresceva e la sua rabbia aumentava…. Niente sembrava in grado di fermarla, neppure le lance e i congegni letali sistemati apposta per scattare al suo passaggio, ogni cosa che le veniva scagliata contro finiva per crollare miseramente a terra con uno schianto. Tenten fece roteare abilmente i sai nelle mani e schivò la pioggia di shuriken, lame e kunai che le apposite macchine le lanciavano contro; il suo corpo snello e agile era incredibilmente flessibile, e i suoi movimenti fin troppo rapidi per poterli distinguere.
La kunoichi scattò in aria con un balzo, girando vorticosamente su sé stessa, allargò le braccia e scagliò il suo lungo proiettile affilato al centro del fantoccio sotto di lei; il pugnale si conficcò esattamente in mezzo agli occhi rossi del pupazzo e la ragazza lo osservò dondolare per qualche istante… prima di far roteare la sua arma nell’altra mano e “staccargli” la testa con un unico movimento.

- Ora - mormorò. - C’è ancora una cosa che devo fare… prima!

***

Lo Sharingan era sostanzialmente una “derivazione” del Byakugan, l’'abilità innata del clan Hyuga. Dal momento che il clan degli Uchiha era stato interamente sterminato da Itachi, il fratello di Sasuke, c’'era solo una persona al Villaggio in grado di fornire a Tenten le risposte di cui aveva bisogno.

- Altolà - esclamò il cadetto di guardia all' ’ingresso di Villa Hyuga. -Chi sei, che cosa cerchi davanti alla casa del Sommo Hiashi a quest’'ora ?
- Levati di mezzo - rispose Tenten con un sussurro, nascondendo lo sguardo sotto i capelli. - Devo parlare col tuo padrone, adesso!

Per tutta risposta, l’'uomo sollevò la lancia e la puntò contro la gola di Tenten.

- Se non te ne vai subito, ti infilzo!

Tenten non fece una piega. L'’uomo avvertì un leggero sussulto e, spalancando la bocca per lo stupore, la sua arma cadde a pezzi come se qualcuno avesse improvvisamente “tagliato” l’'asta in più punti.

- …Aah…

Alzando gli occhi, vide la ragazza far roteare i suoi lunghi sai prima di rinfoderarli nuovamente dietro la schiena.

- Non ho tempo da perdere - mormorò Tenten decisa. - Vai a chiamare il tuo padrone adesso, oppure lo vado a cercare io…
- Gua…- Guardie, aiuto! Accorrete !!!

L' ’uomo si precipitò all'’interno del cortile, inciampando per la fretta. Subito l' ’allarme risuonò nel padiglione esterno della villa e una dozzina di cadetti circondarono la figura della ragazza avvolta di nero.

- Chiunque tu sia, stai cercando guai ?!?
- Se non te ne vai subito, saremo costretti a ucciderti qui!

Tenten non rispose, né sollevò lo sguardo. I cadetti la stavano fissando con un misto di rabbia e preoccupazione… Chi era, che cosa poteva mai volere da Hiashi Hyuga a quell'’ora della notte ?

- Rispondi - la incalzarono i cadetti. - Chi sei, che cosa vuoi ?

Vedendo che non ottenevano alcuna risposta, costoro pensarono di risolvere la faccenda in un altro modo. Nello stesso momento in cui il primo di loro si lanciò addosso a Tenten, la kunoichi fece scivolare il pugnale nella mano destra e lo colpì allo stomaco utilizzando il manico. L'’uomo cacciò un lamento e crollò a terra sulle ginocchia.

- Dannata insolente - gridarono gli altri. - Avanti, attacchiamola tutti insieme!

Vedendoseli arrivare contro, Tenten lasciò cadere a terra i sai, conficcandoli nel terreno, e si limitò a “stordire” i suoi avversari colpendoli a mani nude. Nonostante fossero Hyuga in possesso di abilità innata e forza considerevole, non poterono nulla contro lo stile e la velocità della ragazza che, con pochi colpi ben assestati, li spedì ben presto al tappeto a leccarsi le ferite.… L'’ultimo provò a prenderla alle spalle; Tenten reagì rapidamente e, con un pugno istintivo, gli spaccò il setto nasale e lo scaraventò a terra con un calcio a spazzare. Gli Hyuga rimasero sbalorditi della sua forza e, ancora increduli per l’'accaduto, videro la ragazza chinarsi per raccogliere e rinfoderare le sue armi.

- Qualcuno di voi vada a chiamare Hiashi - esclamò lei. - Oppure comincerò a fare sul serio!

Non fu necessario avvertire il padrone di casa. Hiashi Hyuga infatti, svegliato dal frastuono che era scoppiato in giardino, si affacciò immediatamente sulla porta per capire cosa stava succedendo.

- Avete perso il lume della ragione - gridò. - Cosa vi salta in mente di…...

Tacque. Non era certamente preparato a quell’' immagine: dodici valenti cadetti del clan Hyuga atterrati e sconfitti da un unico avversario. Hiashi vide Tenten in piedi davanti a lui, senza tuttavìa capire chi fosse né tantomeno cosa volesse.

- Chiunque tu sia - esclamò severo. - Spero proprio che sarai in grado di giustificare questo!

La mano di Hiashi accennò agli uomini inginocchiati, tuttavìa Tenten non batté ciglio.

- Ho bisogno di informazioni - esclamò lei, sollevando lo sguardo.

Hiashi rimase sorpreso nel riconoscere quegli occhi color nocciola, nonostante la luce sinistra che emanavano.

***

Per circa qualche minuto, nessuno parlò. Hiashi rimase in piedi verso la finestra, dando le spalle alla sua interlocutrice; Tenten invece si mise a sedere davanti alla tazza di tè che le era stata offerta.

- Sulla mia famiglia deve incombere una specie di maledizione - osservò Hiashi gravemente. - La morte di mio fratello Hizashi, sacrificato alle ragioni del clan, e poi Neji…...-

Hiashi sospirò.

- Se non sbaglio, tu eri assieme a lui nel Team Gai… , ricordo di averti vista mentre vi allenavate insieme!

Tenten fece per sorseggiare il suo tè ma, dopo aver esitato un istante, posò immediatamente la tazza.

- Non sono venuta per parlare di Neji…

Hiashi la osservò, inarcando un sopracciglio.

- Voglio sapere tutto ciò che può dirmi sul conto dello Sharingan Ipnotico!

Un’'ombra attraversò per un istante il volto di Hiashi, forse stupito forse semplicemente seccato, tuttavìa prima di rispondere pensò bene a scegliere le parole.

- Capisco - esclamò. - Dunque sai già che sia il Byakugan che lo Sharingan hanno la stessa origine, nonostante le differenze evidenti… E che cosa vorresti sapere esattamente ?
- Voglio conoscere il suo segreto - esclamò Tenten. Ho già sperimentato di persona i suoi effetti…

Tenten strinse le mani sulle ginocchia, al ricordo di ciò che aveva provato.

- Quello che voglio sapere adesso è: lo Sharingan ha un punto debole e, se la risposta è sì, come posso fare per neutralizzarlo ?

Hiashi chinò il capo leggermente, riflettendo sulla domanda, dopodichè guardò Tenten negli occhi.

- Prima di rispondere alla tua domanda, ho bisogno di conoscere le tue ragioni….E'’ importante perché “il segreto dello Sharingan Ipnotico” equivale a sprofondare dentro a un INFERNO dal quale, una volta entrati, non è più possibile uscire…
- Benissimo allora - replicò Tenten decisa. - Perché è lo STESSO LUOGO dove ho intenzione di mandare Sasuke Uchiha!

Hiashi scosse la testa.

- Lo Sharingan Ipnotico va OLTRE la semplice Arte Illusoria, come sicuramente avrai già capito: il suo effetto agisce “direttamente” sul cervello, insinuando immagini capaci di distorcere, confondere la mente e annullare ogni tipo di contatto con la realtà…
- In pratica - azzardò Tenten. - Più cose si temono, maggiore è il rischio che lo Sharingan possa alterarle e ritorcerle contro!
- Precisamente - concluse Hiashi. - Infatti si tratta di un'’arma che non lascia scampo…
- Non provi a mentire - lo interruppe Tenten bruscamente. - Ha parlato di un “segreto”, dunque ESISTE un modo per annullare il suo effetto, parli !!!

Lo Hyuga emise un lungo sospiro.

- Un occhio come il Byakugan, in grado di separare la verità dall’'inganno, può passare agevolmente OLTRE l’' illusione… Ma per contrastare lo Sharingan Ipnotico occorre qualcosa di più della “vista”: un dolore talmente intenso, una tristezza talmente forte da ridurre qualsiasi immagine ipnotica a ciò che è realmente ,… solo “immagine” appunto!
- L'’unica cosa concreta è il dolore - mormorò Tenten a voce bassa. - E’ questo dunque il segreto…, il dolore ?!?
- Un dolore straziante - precisò Hiashi. - Capace di lacerarti l'’anima e renderti insofferente a qualsiasi altra cosa e non solo: per quanto la tua mente provi dolore, lo Sharingan tenterà SEMPRE di ritorcerlo contro di te… Per questo motivo, dovrai toccare il fondo nell’'abisso della tua mente da sola e usarlo come appoggio per risalire, solo così otterrai una valida difesa!
- Credo di aver capito - annuì Tenten. - Se non altro, adesso so quello che devo fare…, la ringrazio!

Hiashi non disse niente, non cercò di fermarla o di dissuadèrla, tuttavìa non poté fare a meno di avvertire un forte disagio anche dopo che la kunoichi se ne fu andata.

***

Ogni mattina, Hinata usciva presto per andare a visitare Neji e a portare un fiore fresco sulla sua tomba. Da quando suo padre le aveva raccontato la triste storia del ragazzo, lei non riusciva in alcun modo a serbargli rancore. Certo, in passato Neji aveva addirittura tentato di “ucciderla” ,ma molto tempo fa. La verità era che Neji era una persona a cui erano capitate molte cose brutte: la morte di suo padre, l’'essere asservito alla casàta capostipite, le umiliazioni, il disprezzo, l'’odio e il rancore… Nessuno aveva il diritto di giudicarlo per il modo in cui aveva vissuto, bensì per il modo in cui era morto: donando la propria vita per proteggere quella dei suoi compagni, il più grande atto d’'amore che si possa concepire. Solo adesso che lui non c’'era più, Hinata poteva finalmente comprendere quel suo cugino sfortunato e pregare per lui, affinché la sua anima potesse trovare pace.
Una volta raggiunto il cancelletto, Hinata si rese conto che era già aperto. Chi poteva essere entrato nel cimitero a quell’'ora ?
Qualcuno sostava in piedi e in silenzio davanti alla tomba di Neji. Hinata rimase immobile, nascosta dietro una delle tombe a osservarlo per capire di chi si trattasse. La figura era completamente vestita di nero, il fisico esile e le forme facevano intendere che si trattava di una figura femminile; il suo volto era chino in preghiera  e in mano stringeva un candido giglio bianco…

- Ciao, Neji...

Hinata riconobbe subito quella voce sottile, era Tenten.

- Probabilmente, se avessi ancora lacrime da versare, adesso potrei piangere.… Meglio così! Tu non sopporti quelli che piangono, giusto Neji ?

La risposta Tenten la conosceva già, ma aveva bisogno di quel silenzio per prendere coscienza del proprio dolore fino in fondo.

- Ho bisogno del dolore, Neji - esclamò. - Lo stesso “dolore” che ti aveva reso così forte, lo stesso “dolore” che ti sei portato dentro per tanto tempo…. Oramai quel dolore non ti serve più, io invece ne ho bisogno!

Hinata ascoltò quelle parole senza tuttavìa capire cosa significassero.

- La forza che mi occorre è il dolore - proseguì Tenten. - Il mio dolore sei TU, Neji. … Lo sarai sempre, è inutile nasconderlo, comunque mi tormenterà per sempre! Tutto quello che posso fare è “accettarlo” - tacque. La sua mano si posò sulla lapide e le dita strinsero forte la nuda pietra. - Un dolore così intenso da spaccarti l’'anima e da divorarti il cuore, il dolore per la tua assenza e per il fatto che io non posso ancora raggiungerti. 

Tenten strinse piano il bianco fiore che aveva tra le dita e continuò a parlare.

- Tu sai cosa voglio, lo sai cosa sto per fare, giusto ? Un desiderio puro e semplice, come questo fiore, voglio la mia vendetta!

Dal suo nascondiglio, Hinata tremò.

- Vendetta, Neji: vendetta verso colui che ha provocato tutto questo; vendetta per tutta l’'angoscia e la sofferenza. Vendetta...…

La voce di Tenten era carica di rabbia, nessuno poteva anche solo lontanamente immaginare quello che stava provando.

- La forza non mi basta, Neji, ho bisogno di quello che avevi tu… Mi occorre il tuo dolore, tutto quello che puoi darmi per sconfiggere Sasuke, tutto il dolore di cui ho bisogno per “vincere!”

Detto questo, Tenten depose il fiore sulla tomba del suo innamorato, sfiorandone prima i petali con le labbra. Dopodiché si voltò in silenzio e, mentre si allontanava da quel luogo, scorse Hinata seminascosta.

- Abbi cura della sua tomba - esclamò Tenten. - E dì una preghiera anche per me…

Hinata rabbrividì. Aveva visto il suo volto solo per un ’istante e le era parso di scorgere la stessa espressione di Neji. Quello sguardo gelido e privo di emozione negli occhi color nocciola della kunoichi avrebbe messo paura anche al diavolo, figuriamoci a una ragazza timida come Hinata…. Tenten si allontanò dal cimitero con passo leggero, ora che aveva deciso di utilizzare il proprio dolore anziché nasconderlo, l'’unica cosa davanti a sé era la vendetta!





Buonasera a tutti cari lettori e care lettrici..
Eccovi pronto il secondo capitolo di ''Revenge'' per la vostra felicità ^__^. Questo capitolo  chiarisce molti dubbi e fa da collegamento con il prossimo capitolo..
Ovviamente ringraziamo tutti quelli che l'hanno letta,recensita,messa tra le seguite/preferite.


Pinkpunk: Ciao carissima! Neji purtroppo è dovuto morire per esigenze di copione,ma non ti preoccupare Tenten lo vendicherà.
Telesette ricambia i tuoi saluti ^___^ Alla prossima,baci.


Dubious3: Ciao! Ci fa molto piacere che la nostra storia ti sia piaciuta,abbiamo fatto di tutto per poter rendere al meglio le caratteristiche e le emozioni dei personaggi.Speriamo che questo capitolo risolva i tuoi dubbi.Alla prossima,un bacione!


E infine,ringrazio ancora telesette per avermi aiutata con questa fanfic e di avermi resa partecipe delle sue idee.Ti voglio bene! <3

   
 
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