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Autore: Paperetta    10/11/2010    9 recensioni
Ogni anno, qualcuno dalle finestre di Godric's Hollow vedeva una triste figura ammantata di nero avvicinarsi al cimitero; nessuno sapeva cosa facesse, o chi andasse a trovare, ma, curiosamente, l'ultimo giorno di Gennaio c'era sempre un tulipano rosso sopra la bianca lapide di Lily Evans.
Storia classificatasi prima al "Number 17 contest" indetto da Elyl, remvsg e piperina e settima su trentaquattro al contest "Premio 'Piuma di Gallina', solo per storie edite" indetto da Fabi Fabi, LoveChild e Vogue!
Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Lily Evans, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Nick: Paperetta@ (Paperetta su EFP)

Titolo: Tulipani rossi

Personaggi: Severus Piton, Lily Potter

Pairing: Severus/Lily

Rating: verde

Genere: Malinconico, Romantico, Sentimentale

Avvertimenti: One-shot

Intro: Ogni anno, qualcuno dalle finestre di Godric's Hollow vedeva una triste figura ammantata di nero avvicinarsi al cimitero; nessuno sapeva cosa facesse, o chi andasse a trovare, ma, curiosamente, l'ultimo giorno di Gennaio c'era sempre un tulipano rosso sopra la bianca lapide di Lily Evans.








Una primavera di molti anni prima, sotto l'ombra di un albero vicino al lago, la piccola Lily Evans rimirava tra le mani alcuni fiori rossi. Cercava con la mano i raggi del sole, così che illuminassero i petali e li rendessero ancora più accesi.

Severus Piton, nascosto poco più in là, ammirava invece un altro rosso: quello dei bei capelli di Lily. Stava lì, dietro un altro albero, sin da quando era arrivata e ancora non aveva trovato la forza di avvicinarsi, perché guardarla gli dava una sensazione di calma e piacere che provava solo con lei.

Ma Lily si era accorta dei due occhi che la osservavano e si girò verso di lui:

"Severus, guarda che ti ho visto" disse, ridendo. "Hai paura che ti mangi?"

"Ma no!" esclamò lui. "Non ti avevo vista, stavo guardando verso il castello".

"Mm.. va bene, farò finta di crederti" disse lei. Severus aveva il viso rosso quasi quanto i suoi capelli, ma cercò di darsi un contegno. Si sedette accanto a lei e indicò il fiore con un cenno del capo.

"Non sapevo ti piacessero i tulipani".

"Non te l'avevo detto?" chiese lei, spalancando gli occhi verdi. "Sono i miei preferiti. Mi piacciono quasi tutti i fiori, ma i tulipani rossi hanno qualcosa... non so, li amo più degli altri!"

Severus inarcò le sopracciglia, osservando il fiore tra le mani di Lily.

"Continuo a non capire perché a voi ragazze piacciano così tanto i fiori. Io al massimo li uso per qualche pozione".

"Santo cielo, Sev!" esclamò Lily, scuotendo la testa. "Quando hai comprato la bacchetta avrebbero dovuto darti in omaggio un po' di romanticismo!"

"Ma... che ho detto?" fece lui, confuso. Temeva di aver detto qualcosa di troppo, ma Lily non sembrava arrabbiata.

"Sev, se vuoi trovarti una ragazza, un giorno, devi tenere bene a mente queste cose" disse; Severus rimase a bocca aperta e lei rise nel vedere la sua espressione sconvolta.

Non tornarono più sull'argomento. Tuttavia, da quell'anno, qualcuno cominciò a regalare a Lily un tulipano rosso per il suo compleanno.


"Non ho bisogno dell'aiuto di una piccola schifosa Mezzosangue!"


Dopo quel maledetto giorno di Giugno, in cui la sua vita cambiò per sempre, Severus non le regalò altri tulipani. Viveva nel terrore di vedere confermata la fine di ogni speranza, nel terrore che lei rifiutasse il suo regalo. Così fu durante gli ultimi anni a Hogwarts e anche dopo, quando Lily Evans divenne Potter ed ebbe il piccolo Harry.

Ogni anno si recava di nascosto dal fioraio e comprava un tulipano, ma non trovava mai il coraggio di farglielo avere.

È doloroso rendersi conto di aver perso del tempo prezioso, di aver sprecato un'occasione importante per delle ragioni che solo dopo appaiono prive di fondamento.

Severus lo capì troppo tardi, una fredda notte di fine Gennaio, in ginocchio davanti a una tomba bianca. Carezzò la lapide marmorea, mentre una lacrima cadeva sulla neve, e vi depose un tulipano. Ogni anno, qualcuno dalle finestre di Godric's Hollow vedeva una triste figura ammantata di nero avvicinarsi al cimitero; nessuno sapeva cosa facesse, o chi andasse a trovare, ma, curiosamente, l'ultimo giorno di Gennaio c'era sempre un tulipano rosso sopra la bianca lapide di Lily Evans.

Severus pensò sempre che persino quel piccolo fiore voleva ricordargli la propria colpa.

Una macchia rossa in mezzo a una coltre bianca: il sangue che aveva versato su di un corpo innocente.

E gli anni passarono, schiacciati dal rimorso e da tristi ricordi. E ogni anno un tulipano, il suo gesto d'amore.


"Severus... ti prego..."


L'anima di Severus marciva giorno dopo giorno: ogni cosa che faceva o diceva pareva portarsene via un pezzo, lasciando solo un grande vuoto.

Ma, nonostante questo dolore, non mancò mai di recarsi davanti alla tomba bianca e regalare a Lily i suoi amati tulipani, anche dopo dopo essersi macchiato del sangue dell'unica persona che sapeva la verità.

Quella notte di Gennaio sembrava più fredda delle altre, ma forse era il suo cuore ad esserlo: freddo, come la lapide di marmo. Alzò gli occhi al cielo, quando il primo fiocco di neve si posò sulla sua fronte, e fermò per qualche istante lo sguardo sulla luna.

Se qualcuno fosse passato lì davanti, sarebbe stato immensamente fortunato, perché avrebbe visto l'uomo sofferente, stanco e innamorato che nessuno conosceva. Un uomo che solo ora si rendeva conto di quanto avrebbe potuto avere, se avesse fatto le scelte giuste.


Ho trascorso così tanto tempo nell'oscurità, da aver dimenticato quanto è bella la luce della luna.


E fu con questo pensiero che Severus Piton fece il suo ultimo regalo a Lily Evans.

Diciassette anni trascorsero. Diciassette tulipani giacquero sulla neve bianca.

Ma solo un sentimento accompagnò quei momenti.


Il grande amore di un piccolo fiore rosso.




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NdA per le giudici: il prompt "bianco" è quello della neve e della lapide, usato per l'immagine dell'innocenza di Lily e del sangue che ha versato, mentre è di "notte" che Severus si reca alla tomba e infatti i suoi pensieri (la citazione) nascono dopo aver visto la luna, di notte. I diciassette sono due, ovvero il numero dei tulipani che Severus porta alla tomba di Lily e gli anni trascorsi tra la morte dell'una e dell'altro.

Un'ultima cosa: su Wikipedia c'è un errore, in quanto riporta come data di nascita di Lily il 30 Giugno 1960, mentre nel settimo libro, sulla tomba, c'è scritto 30 Gennaio. Ho rischiato di fare un macello con le date, ma fortunatamente ho avuto l'idea di verificare nel libro! :P


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- Spazietto autrice

Ancora non ci credo, ma questa one shot è arrivata prima al contest!! Non mi era mai successo, non avevo mai superato la metà classifica *_*

Ci tengo molto a questa fic, è una delle mie preferite tra quelle che ho pubblicato; non dico che sia quella scritta meglio, ma è l'unica che commuove persino me che ne sono l'autrice! =P

Sono felice che la storia sia piaciuta e terrò presenti i consigli che mi hanno dato (non riporto qui il giudizio, visto che in genere poi le giudici lo riscrivono nelle recensioni).

Spero che piaccia anche a voi lettori!^^


P.s.: risponderò alle recensioni all'interno della prossima fic che pubblicherò :D


EDIT: questa fic si è appena classificata settima su 34 al contest "Premio 'Piuma di Gallina', solo per storie edite" indetto da Fabi Fabi, LoveChild e Vogue, con un punteggio di 67/70!



  
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