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Autore: DonatellaR    23/12/2003    8 recensioni
Un'insensata e breve seduta di Snape(PIton) da una stramba psicanalista.E' stata scritta da me e dalla mia amica Kri-chan.Demenziale. Se volete farvi quattro risate,leggete pure;-) ! [CONCLUSA]
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Severus Piton
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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I MIGLIORI ANNI DI UN MANGIAMORTE

I MIGLIORI ANNI DI UN MANGIAMORTE

 

 

 

 

                                     

                                          Note delle Autrici

 

-        Se avete avuto la sfortuna di incappare in questa fanfiction,noi fin da adesso non ci riteniamo responsabili delle possibili conseguenze per la vostra sanità mentale…anche se labile… ;-)

-        Non vi aspettate una storia ricca di significati nascosti,reconditi o con riferimenti culturali perché non ce ne saranno(eccetto che per Amleto e Lucky Luciano).

-        Questa è una fanfiction demenzialissima,che vuole farvi unicamente ridere e non pretende altro. Se il personaggio di Snape(Piton) vi fa perdere la testa o,comunque, avete un’alta opinione di lui,vi consigliamo caldamente di fermarvi qui e non andare oltre.

-        Il doppio senso in questa storia si spreca,non avventuratevi se siete sensibili,casti,pudichi,bla,bla,bla

-        Il personaggio di Nonna Pia ce lo siamo inventato di sana pianta e…si VEDE.

-        Ci sono vaghe allusioni omo,ma è tutto un gioco di parole,come sempre. ;-D

-        Ripensandoci è quasi insensata,tipo il cartone Excel Saga.

-        Dovreste sentirci quando la recitiamo con espressione!Ihihih!!!!

-        Ora,perché,vi domanderete,ci è venuta in mente una schifezza del genere?Dunque,un giorno di metà settembre stavamo parlando di una foto che Bad aveva divulgato sul nostro forum. Raffigurava il molliccio di Harry a forma di professor Snape(Alan Rickman) che indossava un cappellino vivacissimo e un costume strambo da vecchietta stagionata,quindi,Kri-chan ha esclamato:- Sai,sembra Nonna Pia!-Io:-E chi è?- Ci siamo scambiate uno sguardo eccitato e ci siamo catapultate a casa a scrivere. Ed ha avuto luce questa…”cosa”.

-         Probabilmente questa “roba” darà adito a molti FLAMES,però vorrei appellarmi al vostro buon senso(se ne avete) e pregarvi di compatire queste povere ragazze stressate dalla scuola e sull’orlo di una crisi di nervi(ma non ci avevano fatto pure un film?ndKri-chan,Boh?Chiedi a Bad. -_-ndDona).Di conseguenza,il consiglio che vi diamo,se proprio questa storia non vi garba,è quello del NO COMMENT. C’est très chic. Merci beaucoup!!!SMACK!(Come mai questo bacio?!;Era tremendamente fransscesee!Mais oui!ndDona;Io ‘sta donna mi RIFIUTO di capirla!!! >__<nd Kri-chan)

-        Per il finale abbiamo preso spunto da alcune discussioni dei forum.

-        Dati questi avvisi,se siete ancora qui e ne avete il fegato,potete “serenamente”,si fa per dire,leggere questa storiella all’acqua di rose.

                                  

                                                     Legenda

@Per una strana ragione abbiamo mantenuto i nomi originali in inglese dei personaggi. Per chi non lo sapesse:

Snape = Piton

Dumbledore = Silente

McGonagall = McGrannitt

Sprout = Sprite

Flitt = Gazza

@...............-> Questi puntini indicano il flash-back.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

<<I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITAAA,I MIGLIORI ANNI DELLA NOSTRA VITAAA. STRINGIMI FORTE CHE NESSUNA NOTTE E’ INFIIIINIIITAAA…>>TUCK!

La dottoressa spense la radio di scatto con fare irritato,inforcò gli occhiali,e si riconcentrò sul suo paziente.

Snape scrutava lo studio,gli occhi sgranati come quelli di un bambino.

L’arredamento era sobrio: appena si entrava si poteva notare a destra la presenza di una grande scrivania con immagini di dee e satiri intagliati sulle gambe di cedro e con sopra una gran quantità di fogli e libri accatastati l’uno sopra l’altro con una lampada che si faceva timidamente spazio nella ressa,e dietro di essa si trovava una biblioteca che copriva un’intera parete. Gli scaffali erano ricolmi di volumi enciclopedici assai bizzarri,tipo:”Mille modi per massacrare un’autrice”,”Più in là si va e più nun se batte chiodo”,”Deviazioni sessuali dei vari Signori Oscuri + frusta allegata”…e non continuiamo per comune senso del pudore.

Il suo sguardo si posò sulla porta imbottita sbarrata da una sottospecie di infermiera che lo squadrava con astio. Si domandò a cosa diavolo servisse quell’armamentario con cui si era bardata. Intuì che il suo compito fosse quello di “trattenere” eventuali pazienti irrequieti; in particolare,era colpito dalla lunga e affilata katana* che spiccava su un lato della spalla,il freddo metallo che luccicava nella penombra della stanza.

L’attenzione di Severus fu richiamata dall’accavallamento delle gambe della sua psicanalista,evidenziate ancor di più dalla gonna rossa con un profondo spacco.

L’uomo si accorse di un rigonfiamento sospetto nei meandri oscuri delle sue mutande e gli venne da pensare:<<Ooops,ma questa resuscita pure i morti!>>

-Perché ritiene di necessitare di una terapia?

Snape tirò un profondo sospiro e iniziò a narrare la sua tragica giovinezza.

-Un tempo ero un bambino felice finché non arrivò il giorno in cui conobbi il mio destino: Nonna Pia. Da lì incominciò quella catena di eventi che mi porta qui,da lei,oggi. Fu lei a convertirmi all’antica dottrina dei Capelli Untuosi,di cui fu avventore Nonno Matusa,per gli amici *Tusa*. Ecco una foto di nonna.

La passò con mano tremante alla donna che l’analizzò accigliata. Vi era ritratta una vecchietta sulla settantina avvolta da un turbante di capelli mossi dall’impetuoso vento del Sahara,che lasciavano intravedere solamente i vispi occhi neri.

Lei realizzò il perché di tanta inquietudine e la restituì,quindi,al proprietario.

-Questo è il minimo. A scuola la situazione non migliorò. Infatti ero messo sistematicamente alla berlina dai miei compagni. Soltanto lui mi accettava: Lucky Luciano,ovvero Lucius Malfoy.

La dottoressa sussultò;l’infermiera si contenne a stento dalle risatine maliziose.

Lei si schiarì la gola e si ricompose.

-Continui.- gli intimò con voce roca.

-Ma una volta neanche lui riuscì a preservarmi dalle grinfie di quel…quel…P-PPPOTTER.-sputacchiò- Il motivo non lo ricordo nitidamente, tutto quello che so è che durante  una tranquilla giornata del quinto anno nella mia scuola,Hogwarts,mi scoprii a correre con Potter alle calcagna che brandiva minacciosamente una scopa,che senza dubbio non gli serviva per il Quidditch

 

……………………………………………....................(FLASH-BLACK…ehm..BACK ;-))

 

Sirius seguiva James mezzo sfiancato.

Il suo caratteristico profumo all’uccel di bosco* pervadeva ogni angolo che attraversava a razzo,causando lo sbandamento ed il frequente svenimento delle ragazze che capitavano nei paraggi.

Ad un certo punto, Severus scorse una liana che pendeva da uno degli anelli del vasto campo da Quidditch dove si trovava a sfrecciare in quel momento. Passato l’istante di disorientamento iniziale,si buttò a pesce verso l’unica salvezza possibile: si appese con impeto ad essa e lanciò uno strillo disperato che assomigliava al verso di un gorilla in amore con le emorroidi*. Mentre si dondolava,giunse Potter ancora in forma smagliante e con un sorrisetto beffardo stampato in faccia.

Snape era già pronto a scivolare nelle grinfie del moro quando un rombo acuto e insolito catturò le sue orecchie.

La figura di un caterpillar si delineò all’orizzonte e si fece sempre più definita allorché questo si bloccò al centro del campo.

Strabuzzò gli occhi.

Alla guida del mezzo c’era il suo affettuoso amico Lucius Malfoy con i lunghi capelli raccolti in un codino selvaggio e munito di un cappello con visiera fiammeggiante con scritto a lettere cubitali “BAD BOY”.

Severus gridò con quanto fiato aveva in gola:

-Luci maaan,pensaci tuuu!!!!

Ma Lucius non ce la fece. Non abituato com’era a lavori di fatica,quando stava per raggiungere il povero Snape,spense il motore,gettò il cappello dal finestrino e si sciolse la folta chioma.

-Mi dispiace Sevy…adesso che ci ripenso,ho fatto la manicure.- spalancò gli occhi cerulei- Mi si potrebbe spezzare un’unghia!

A questo punto per Severus non ci fu più speranza, e nel campo risuonarono unicamente le sue urla disperate:

-Aaaaaaaaaaaaaarghhhhh!!!!!!!!!!

 

……………………………………………………………………(Fine del Flash-Black…uffi! BACK!)

 

- Sob…è stato tremendo!!!!

Snape non aveva ancora concluso il suo racconto.

-E come finì?

L’uomo guardò la donna come se avesse un corno zebrato piantato in mezzo alla fronte,il finale gli sembrava palese:

- …mi applicarono lo shampoo secco*!

La terapeuta si limitò ad inarcare un sopracciglio scuro.

-E questo cosa c’entra?!

 

 

 

-Comunque gli inseguimenti ad Hogwarts erano molto frequenti,quasi uno sport.

L’infermiera fece cenno alla psicanalista di accelerare la visita, battendo insistentemente con l’indice il quadrante dell’orologio da polso.

Lei le fece segno di pazientare.

-Ad esempio,mi ricordo di una volta in cui nonna si infiltrò nella mia scuola,confondendosi tra gli alunni* per testare la mia condotta. Sa,- sussurrò in tono confidenziale e lievemente cospiratorio- ero un po’ ribelle,rifiutavo di non lavarmi i capelli…Data la nostra straordinaria somiglianza,la scambiarono facilmente per me. Siccome aveva ispezionato subito la mia camera da prefetto e avendo trovato uno shampoo,regalatomi dal mio prezioso e facoltoso Lucius,per me e pochi eletti Luci,- l’assistente grugnì rivolta alla dottoressa-lo disintegrò con un incantesimo non tanto adatto alla situazione*. Fatto sta che distrusse con un gran botto un buon pezzo dei sotterranei…

 

…………………………………………………………………………………………………………………………

 

Albus  Dumbledore accorse fulmineo,immediatamente seguito dalla McGonagall,dalla Sprout e compagnia cantante(siam tre piccoli maghettin,siamo tre professorin,mai nessuno ci licenzierà,tra la la la laa!*)

- Severus Snape!

Nonna Pia si voltò e gli sorrise benevola.

-Albuccio!C’è un errore io…

Le sue spiegazioni,però,furono interrotte da un incanto scagliatole dal preside che lei abilmente evitò con un’acrobazia,manco fosse una Charlie’s Angel!

Dumbledore leggermente…ahem…contrariato le si lanciò contro. La nonna,fraintendendo le intenzioni dell’uomo,cominciò a correre per l’intera scuola con i capelli slegati dalla chilometrica treccia che aveva l’abitudine di portare nel periodo primaverile,e ,nel mentre, si girava ed ammiccava all’attempato mago:

-Yuhuuu,Albiiiii!

In breve tempo,tutto il corpo docente e Flitt si era unito al corteo che ora scorrazzava liberamente nel parco.

Snape stava diligentemente studiando in un angolino ombroso e nascosto alla vista,quando si rese conto di quell’immane trambusto. Mosso dalla sua naturale curiosità,si avvicinò e,notando la sua arzilla parente,gli venne spontaneo chiamarla:

-Ciao nonna!

Al suo saluto,ognuno si fermò di colpo,mantenendo la posizione da corsa e trattenendosi dal non cadere. Nonna Pia si rivolse a me con una serenità esasperante:

- Sevy Caro!

 

…………………………………………………………………………………………………………………………………..

 

-Mi deve credere quando le dico che è stato ORRIBILE!Ma… sta ascoltando signorina?

La suddetta,che intanto si stava studiando le unghie riflettendo di dover assolutamente comperare un nuovo smalto,annuì con decisione e sfoggiò il suo miglior sorriso da femmina ammaliatrice.

L’infermiera poté intravedere le stelline nelle pupille dell’uomo e si limitò ad alzare entrambi i sopraccigli.

-Sicuro!La prego continui,è molto interessante ciò che mi sta rivelando…non indugi oltre,vada avanti.

E con un ultimo sorriso,tornò allo studio scrupoloso delle sue mani.

 

 

 

-Cambiando argomento,che tipo di lavori ha praticato prima di divenire insegnante?

- Mmmmh…dunque,vediamo…-si stropicciò imbarazzato un lembo della veste nera.

- Siii?-chiese,colpita dal suo singolare atteggiamento.

-Credo che il primo in assoluto l’abbia avuto al…al

- Siiii?-la donna in rosso si protese in ascolto.

-Al fast food.- buttò giù in un soffio.

L’inserviente e la psicanalista lo mandarono tacitamente a parare le pecore.

- Nient’altro?

- ,ci sarebbe quel lavoretto part-time che esercitai negli anni in cui mi apprestavo alla maturità: il mangiamorte.

La dottoressa si arrestò nello scribacchiare. Valutò che questo dato avrebbe potuto tranquillamente tralasciarlo. Il suo amante* l’aveva già informata…tra una pausa e l’altra.

-Anche quella fu un’esperienza traumatica.

Lei sbuffò,irritata. Le disgrazie* non vengono mai da sole.

 

…………………………………………………………………………………………………………………………….

 

Lord Voldemort lesse concentrato la lista dei candidati.

George McNair,Rodolphus Lestrange,Bellatrix Black,Severus Snape

Severus Snape?

-Lucius!Chi è costui?-gli accennò di avvicinarsi.

Malfoy gli fu accanto in un battibaleno.

-Un mio amico,mio Signore.

- E’ dotato?- Lucius lo guardò meravigliato-Non in quel senso.- chiarì,stizzito.

- Ah.Oh,sì,è il migliore,mio Signore…Dopo di me,naturalmente.- si affrettò ad aggiungere,lisciandosi la chioma fluente,vanesio.

-Certo,certo…-lo liquidò spicciativo- Lo voglio qui. Ora.

- E’ già qui.- gli comunicò,mellifluo.

Timidi passi risuonarono nell’ampia sala del quartier generale.

Voldemort sibilò complice all’orecchio di Lucius:

-Ricordami di darti un piccolo extra il prossimo mese.

Lucius sorrise soddisfatto.

-Tu devi essere Snape.- si rivolse alla figuretta nera,ciò infatti era diventato il nostro Severus al cospetto del più potente mago di tutti i tempi. Nonostante questo,l’untuoso uomo riacquistò un briciolo di amor proprio.

- Sì,mio Signore…°SOLO SNAPE° *!-fece con uno scatto improvviso.

Voldemort sbatté le ciglia,debolmente intimorito.

-Te c’ha mannato quaccuno o ce sei venuto da solo?

-Io vengo sempre da solo. - affermò sibillino.

-Te credo.- confermò con enfasi il mago oscuro.

Proprio in quel frangente uno scorrazzante codazzo di scoppiettanti ragazze pon-pon fece la sua apparizione nella sala.

-Datemi una ESssee….-si accorsero, vedendo il viso irato di Voldie,di trovarsi nel fatidico posto sbagliato al momento sbagliato.

-Ehm…Mi pare di capire che qui non ci sia Sirius.

-NO!- tuonò Voldemort.

-Lei è V…oohhzi,zi,zi*,non è nulla,calmo: io relax,tu relax,please stiamo relax*!- tentò di rabbonirlo una di quelle- Prego,faccia come se non esistessimo!

-Appunto. Avada

Lampi verdognoli illuminarono la sala.

-Torniamo a noi. Diceva?- domandò come se nulla fosse successo.

 

………………………………………………………………………………………………………………………….

 

-Ecco, focalizziamoci su questo.- gli consigliò la terapeuta,che per una volta tanto lo aveva ascoltato- E’ stata una sua scelta spontanea o ha subito delle forzature?

-Veramente sono stato un pochino fuorviato.

-Da chi?

- Lusius.-pronunciò con marcato accento inglese.

Puzzava orrendamente di retorico e l’infermiera poté osservare nauseata l’espressione idilliaca che si era dipinta sul volto della nostra psicanalista.

- Lucius: già dire il nome è un orgasmo.- esalò,estasiata.

-Prego?- si voltò,preoccupato,verso di lei Severus.

Lei accantonò la faccia da maniaca e riassunse un comportamento serio e compunto.

-Vada avanti.- gli ordinò.

-Certo…Era un tragico pomeriggio di sole*,gli uccellini di ogni specie cantavano gioiosi,l’estate era alle porte e nessuno si sarebbe mai immaginato che da quel giorno in poi IO- calcò -non sarei stato più lo stesso.

-Sé,Amleto!- esclamò a denti stretti l’assistente.

 

…………………………………………(FLUCI-FLASH-LUCI,BLUCI…insomma,apprezzate lo sforzo!)

 

Malfoy gli si era parato davanti, con una strana luce negli occhi…o erano i capelli?Presunse che l’effetto era dovuto alle ciocche lucenti che abbagliavano ogni persona che si imbattesse nella sua rifulgente* capigliatura.

-Ciao,caro.- lo salutò,mieloso.

Snape dischiuse le labbra in un sorriso tirato che costituiva il massimo del suo repertorio.

-Avrei organizzato una festicciuola…o meglio,un pic-nic con pochi intimi. Ti andrebbe di partecipare?Ho pure un passi apposta per te.- gli confidò con nonchalance.

-Uh. Gente affidabile,vero?- suo malgrado lo scrutò con sospetto- Perché,sai,la volta scorsa…ahem!-tossicchiò.

Lui sbatté innocentemente le ciglia.

-Ma no,dai,cosa vai a pensare?!In questa occasione sarà diverso.- mormorò enigmatico.

Snape lo prese in parola e nel week-end,cestino da scampagnata ricolmo di leccornie sotto braccio,si avviò al luogo designato per l’incontro.

Tuttavia,giuntovi,non scovò l’allegra brigata che si era aspettato di trovare, ma schiere di individui con abiti scuri incappucciati,privi di vivande per il pranzetto.

Confuso,cercò con lo sguardo il suo amico mafioso e, non rilevando la sua presenza,precipitò nel panico.

Gli venne addirittura il dubbio che si trattasse di una trovata della famigerata Nonna Pia per farlo accedere nel circolo della Santissima ed Illuminata Cerimonia del Tè o,a scelta,del Bridge.

Si guardò intorno con fare circospetto,sperando di adocchiare una qualche via di fuga. Sfortunatamente per lui era una radura circondata da una fitta rete di alberi.

Sprofondando maggiormente nel terrore semplice e puro,si accostò con un moto di pazzia ai tizi in nero e iniziò a strappare freneticamente le maschere che quelli indossavano per stanare Lucius.

Quando lo smascherò,urlò di sollievo:

-Tana per Luci!*

 

……………………………………………………………………………………………………………………………………..

 

-E la incastrarono in questa maniera?

-Più o meno…Ma fu una decisione autonoma. Soprattutto quando seppi che la loro attività principale era…la caccia al babbano.

-Ah.- constatò,secca.

-Ero il migliore.- la dottoressa lo squadrò,lui alzò le mani in segno di resa- Dopo di Luci,naturalmente.

Lei fece un sorrisino appagato.

- Strisciavo nel buio,mi acquattavo sotto i letti,in attesa,tollerante,e in seguito,allorché i babbani pensavano di essere al sicuro nei loro giacigli,uscendo dal mio nascondiglio,li aggredivo senza pietà.

- Scusi se la interrompo,però…lei un vigliacco e dei peggiori,se mi permette. Sarei capace anch’io di ammazzare così le persone!!!-sbottò.

Snape ammutolì,offeso.

 

 

 

La psicanalista dette velocemente una rivista agli appunti che aveva preso sporadicamente nel corso della seduta.

Vide il nome di James Potter sottolineato due volte dal suo evidenziatore giallo.

- Noto che oltre a Nonna Pia,è presente un altro nome che la perseguita. Mi fornisca maggiori informazioni su questo James Potter.

Severus si irrigidì immediatamente.

- James PPPotterJames PPPPPPPPotter. Intende quel bastardo che mi ha rovinato la vita e che continua a rovinarla attraverso suo figlio,Harry, che come se non bastasse ha gli stessi occhi di suo padre?!

La dottoressa lo scrutò dubbiosa.

-Ne è convinto?La accendiamo?
L’infermiera a questo punto aveva le orbite degli occhi perse dentro le cavità oculari del cranio per quanto le aveva roteate.

- S-si,perché?

- No,solo seghe mentali. *

 

 

 

 

-Bene,siamo arrivati alla fine della sua seduta. Come si sente?

-Uhm…arrapato.

Cristina, abbandonata la katana che le era discretamente scomoda,si rotolava per terra dalle risate.

Donatella,invece,si raggiustò gli occhiali e, sporgendosi dalla sua poltrona verso il paziente,con il consueto sopracciglio inarcato,gli chiese grave:

-Scusi…da quant’è che non fa sesso? *

 

FINE

 

 

 

 

 

 

 

Asterischi nella storia

* katana = tipica spada giapponese.

* Lucky Luciano = famoso boss mafioso americano.

* uccel di bosco = ognuno la intenda come vuole.

* gorilla in amore con le emorroidi = io non l’ho udito,ma Kri-chan si.

* shampoo secco = avete idea di che effetto faccia sui capelli unti?! O_O

* confondendosi tra gli alunni = tuttora non siamo a conoscenza di come ciò sia lontanamente possibile.

* non tanto adatto alla situazione = un Avada,per intenderci.

* siamo tre piccoli… = non chiedetemelo. NON CHIEDETEMELO.

* amante = mi sembra chiaro chi sia. ;-)

* disgrazie = Sevy compreso.

* °Solo Snape° = per chi non guarda Will&Grace,questo riferimento può parere piuttosto nebbioso.

*  zi,zi,zi = zitto,zitto,zitto.

* …please,stiamo relax = frase celebre della mia amica Kri-chan.

* tragico pomeriggio di sole = raga,che antitesi! ;-)

* rifulgente = per ulteriori informazioni,chiedete a William the Bloody(BTVS).

* tana per Luci = abbiamo superato ogni limite…se mai ne abbiamo avuto uno! ;-D

* seghe mentali = non ci fate caso, con il mio AU sono totalmente partita!

* sesso = siamo mooolto scettiche a riguardo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

  

     

   
 
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