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Autore: Oducchan    18/11/2005    9 recensioni
cosa succede quando tua sorella viene a trovarti dal futuro e tu sarai il re del mondo?
Genere: Azione, Comico, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tokyo, pomeriggio inoltrato

Premessa: non sono molto pratica dell’ambiente di sailor moon, quindi se trovate errori, nomi sbagliati, incongruenze, siete pregati di avvisarmi con una recensione, e io cercherò di correggermi appena potrò. Buona lettura!

 

 

Aggiungi un posto a tavola che c’è una sorella in più

 

Capitolo1: un arrivo imprevisto

 

Tokyo, pomeriggio inoltrato

 

Sembrava una giornata come le altre, ma non lo era. Lungo una via affollata del centro città, mentre la folla camminava compatta efluiva nella strada, qualcosa cambiò.

FLAASH!!!

In un angolo del marciapiede comparvero una donna e una ragazzina di circa quindici anni. Entrambe indossavano dei lunghi e austeri vestiti neri tipicamente europei dello stile che si usava in età imperiale: corpetti stretti, fascianti, con le maniche a sbuffo; gonne lunghe fino a terra, larghe e impaccianti. L’abito della ragazzina aveva un elegante colletto di pizzo nero. La donna indossava un’alta gorgiera (*) d’egual colore. Si tenevano strettamente per mano, quasi avessero paura di perdersi di vista. Si guardarono intorno per un attimo un po’ spaesate, poi, impassibile, la donna si avviò trascinandosi dietro la ragazzina.

 

Casa di Bunny, 2 ore dopo

 

-SAAAAAAAAAAAAM!! ESCI IMMEDIATAMENTE DALLA MIA CAMERA! MUOVITI!-

-E SMETTILA, STUPIDA E VECCHIA OCA!-

-SAM, CHIEDI IMMEDIATAMENTE SCUSA A TUA SORELLA!-

Sam tornò davanti alla camera della sorella, spalancò la porta e le fece una grossa pernacchia.

-COME TI PERMETTI, PICCOLO E LURIDO IDIOTA? LASCIA CHE TI PRENDA, POI VEDRAI!-

-Prima devi riuscire a prendermi!-

S’involò per il corridoio, travolgendo quasi Chibiusa che stava uscendo dalla sua stanza, la quale si fermò e rimase a guardarlo stupita. Fece di nuovo per avventurarsi fuori, ma fu travolta da Bunny che inseguiva il fratello.

-Ma insomma, che succede in questa casa?- strillò infastidita, poi si mise a rincorrere Bunny che inseguiva Sam.

-Tanto non mi prendi, tanto non mi AAAAAAARGHHH!!!!!-

Sam frenò di colpo. Bunny riuscì a fermarsi prima di finirgli addosso, ma poi arrivò Chibiusa, che franò addosso a entrambi, così caddero tutti e tre.

-ahiiiiiiiiiiiaaaaaa!-

-piccola vipera, non puoi fare attenzione?-

-sei tu che ti sei fermata all’improvviso, testona!-

-Prego?-

Bunny alzò lo sguardo per guardare la donna e la ragazza che erano entrate nella casa. Entrambe indossavano abiti neri che sarebbero stati di moda seicento anni prima. La più grande, poi, con quell’orrendo collare… si rimise in piedi a fatica, afferrando per la collottola Sam e Chibiusa.

-Ehi, mollami!- la bimba dai capelli rosa si agitò.

-lasciami andare, lasciami andare!- si lamentò Sam

ignorandoli, Bunny si rivolse alle due arrivate: -mi dispiace, non compriamo niente, non vogliamo cambiare religione o fare  una qualsiasi altra cosa che…-

-Prego?- la donna la guardava con un pizzico d’incredulità, per il resto era completamente impassibile. A Bunny fece venire in mente qualcosa…ma cosa?

-Ehm… capisci quello che dico?-

- Ma sicuramente, mia Regina! Per quale motivo non dovrei comprendere Vostra Eccellenza?-

Dalla sorpresa, Bunny lasciò andare i due marmocchi che teneva ancora in mano, i quali caddero sonoramente a terra. Sam rimase a guardarsi le ginocchia doloranti, mugulando dal dolore, mentre Chibiusa, che era a conoscenza della tripla identità della madre, guardò a sua volta con stupore le due.

-Co…come mi hai chiamata?

- A Vostra Maestà non fa più piacere essere chiamata col suo titolo? Ciò mi rincresce molto-

-io non…- fu interrotta dalla madre, che comparve dalla cucina con indosso un grembiule macchiato, un mestolo in mano e un guanto da forno. –Che succede qui? Bunny, potresti… chi siete voi due?-

Inuko Tsukino guardava preoccupata le due vestite di nero. Da dietro le sue spalle fece capolino suo marito: - non saranno qui per promuovere qualche manifestazione? Visto come sono vestite…-

-Egregio signore, noi non…

-non sono qui per promuovere nessuna iniziativa- Bunny si riscosse e si parò davanti alla donna, interrompendola. – queste sono, ehm…- si rivolse alla donna, sussurrandole. –Come hai detto che ti chiami?-

-A dir la verità non l’ho detto, mia Signora. Il mio umile nome è Criselide-

-ehm… Cristina, la mia.. ehm… insegnante di teatro- -come si chiama quella?-

-il nome della mia umilissima figlia è Tristania, Eccellenza- -Tristania?-

-ehmm.. e questa è Teresa, viene alla mia scuola ma frequenta il primo anno. Sono entrambe italiane e…sono venute a prendermi per andare alle prove. Non è così?- Bunny fulminò Criselide con lo sguardo, ma l’altra non intese l’occhiata.

-a dir la verità io non riesco a comprendere…

-ma ceeeerto che andiamo alle prove!- intervenne Chibiusa, con un grosso gocciolone che le scendeva dalla fronte, mettendosi a sua volta davanti a Criselide e a Tristana

-Chibiusa, insomma, non essere maleducata! Lascia terminare la signora!- Inuko la guardò male.

-Grazie, nobile signora. Gradirei poterle spiegare…

DRIIIIIIIINN!!!!!!!!!!

-vado io- Sam si rialzò dall’angolo in cui si era rintanato e s’avviò alla porta.

-come stavo dicendo prima di essere interrotta, vorrei poterle dare alcune delucidazioni sul motivo per cui….

-BUNNY, CI SONO LE TUE AMICHE PER TEEEE!!-

-GRAZIE TANTE, LURIDO MARMOCCHIO, C’È QUALCUNO CHE NON TI HA SENTITO NELL’ISOLATO SUCCESSIVO!-

Amy e Rea fecero capolino. –Salve, eravamo venute a trovare Bunny, ma forse siamo arrivate nel momento sbagliato..

-ma noooooooo, carissiime! Siete arrivate giusto in tempo, ora andiamo alle prove, vero?- Bunny guardò le amiche espressivamente, le quali a loro volta si guardarono.

-Scusa Bunny, ma di che prove stai…- Amy guardò le due sconosciute, poi capì -Ah giusto, le prove! Mi stavo dimenticando!-

-Amy, ma che..- Rea si beccò una gomitata nello stomaco, che la costrinse a chinarsi in avanti. Vide così anche lei Criselide e Tristania. -giuuusto, le prove! Ma come ho fatto a dimenticarmi?- boccheggiò sorridendo.

-allora noi andiamo, mamma, eh? Ci vediamo!- Bunny spintonò Criselide fin sulla porta, con un sorriso a trentadue denti e agitando selvaggiamente una mano. Tristania seguì di corsa la madre, poi tutto il gruppetto uscì precipitosamente dalla casa, sorridendo con grossi goccioloni che spuntavano dalla fronte, e si avviarono.

 

*per chi non lo sapesse, le gorgiere sono dei collari di tela finissima e ricamata, solitamente arricciata, in uso nel XVII secolo. Qualora la spiegazione non fosse chiara, lamentatevi con “il nuovo Zingarelli”, edito da Zanichelli.

 

 

 

 

 

 

 

 

Chi mi ama mi segua! Se vi è piaciuta questa storia e il mio stile, gradirei che lasciaste una recensione, giusto per farmi contenta, e che andaste a leggere le fanfic “THE PERFECTION- il mutante perfetto” della categoria x-men, “eternità” per il signore degli anelli e “the Sirius’s heiress” per harry potter e che recensiste anche quelle. Grazie a tutti coloro che lo faranno. A presto!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

   
 
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