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Autore: Bubbler    12/11/2010    2 recensioni
Contavamo tutti su di te, Alèxandros, credevamo davvero che potessi farcela. Ma poi l'aquila, la tua aquila è sparita, nascosta, risucchiata da una qualche nuova tempesta. Il deserto non perdona, giovane re. Il deserto non offre alcun riparo.
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Efestione
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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E' strano, mio re.
Non riesco a sentirti gridare.
C'è tutta questa sabbia a sollevarsi e impedirmi di vedere.
Mi sembra che tu sia davvero qui, davanti a me..
Resco a vedere il tuo volto, quegli occhi così chiari e così grandi e spaventati. Questo doveva essere il grande giorno: mancava così poco alla battaglia. Vi ci siamo ritrovati dentro all'improvviso, tra tutti quei carri e cavalli e scudi e lance. Contavamo tutti su di te, Alèxandros, credevamo davvero che potessi farcela. Ma poi l'aquila, la tua aquila è sparita, nascosta, risucchiata da una qualche nuova tempesta. Il deserto non perdona, giovane re. Il deserto non offre alcun riparo. Abbiamo dovuto combattere contro tutti quei barbari e abbiamo macchiato la sabbia di sudore e sangue e corpi. Ne abbiamo uccisi a centinaia, ma sembrava non fonissero mai. Le urla, il fastidioso stridìo delle armi e i nitriti dei cavalli sono diventati parte di un unico grande rumore. Ci siamo costretti a non ascoltare le urla di chi era costretto a lasciare che l'anima finisse a cenare nell'Ade; ci siamo costretti a non vedere i corpi dei nostri più grandi amici stesi e immobili nella polvere; ci siamo costretti a combattere e non pensare. Ci siamo talmente costretti a non ascoltare tutto il resto che anche ora che sei qui davanti a me non riesco più a sentire la tua voce. Sei vicino, così vicino. Troppo vicino. Mi sostieni mentre mi lascio cadere sulla sabbia.. sei così sciocco, giovane re.
L'ho capito, sai?
Ho capito che quel liquido rosso scuro che mi scorre addosso è il mio sangue. Non negarlo.
E' il mio sangue quello di cui ti stai macchiando le mani e l'armatura splendente.
Cos'avevi detto, giovane re?
Che se fossi morto avresti agito come Achille.
Oh, non farlo. Non fare una cosa tanto stupida per me. Non rinunciare al tuo sogno e non cercare la morte. A me basta, davvero, vedere ancora una volta il tuo splendido sorriso. Non piangere, mio re. Vorrei davvero che sapessi ancora una volta quanto tu sia stato importante per me in tutti questi anni. Vorrei poterti parlare ancora una volta, una soltanto e non lasciare che le ultime parole che ci siamo detti siano state quelle d'un re che comanda al suo generale. Vorrei davvero non doverti lasciare, ma mi sento così stanco, adesso. La tua mano che stringe la mia è l'unico contatto che mi è rimasto con la realtà. Non c'è più la battaglia, non esiste nient'altro. Nessun altro.
Chiudo gli occhi, è tutto quello che riesco a fare.
Non riesco più a pensare.
Non riesco più a respirare.
E' dunque giunta la mia fine o credi anche tu che questo sia soltanto un nuovo inizio?
Non c'è tempo, non abbiamo più tempo.
Devo solo prendere coraggio e imparare a buttarmi nel vuoto.
Lasciare che m'inghiotta e vedere dove mi porterà, stavolta per sempre.
L'ultima cosa che riesco a sentire è la tua voce chiamare il mio nome.











Che dire.. è uscita così, senza un preciso perchè. La prima fanfic che scrivo e di cui sono, comunque, molto molto orgogliosa *-*
All'inizio pensavo anche di fare il POV di Alessandro, ma poi ci ho ripensato, dato che per ora mi va bene così(meglio non fare altri danni!).

Per Anghele: Uh uh, in effetti volevo proprio risaltare il fatto che Phai cerchi di consolare quello scemo di Ale, anche se poi è lui a morire v.v Contenta che ti sia piaciuta *_*
  
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