Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: Kokky    12/11/2010    6 recensioni
SPOILE! Glee, 2x06.
Dave Karofosky è un omofobo, eppure ha baciato Kurt Hummel. Ho cercato, in breve, di presentare la sua confusione, la sua paura, i suoi pensieri dopo il bacio.
È stato crudele. E continuerà ad esserlo, perché presto dimenticherà, presto avrà di nuovo paura.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: Spoiler!
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Love the way you lie
I can’t tell you what it really is
I can only tell you what it feels like
And right now there’s a steel knife
In my windpipe
I can’t breathe
But I still fight



È tutta colpa sua. Eccome se lo è. È stato lui a intralciare il suo cammino, è stato lui a sbagliare per primo, a provocarlo – è stato lui...
Dave scalcia una lattina, lanciando un’occhiata rapida al cortile della scuola. Basta sforzarsi un po’ per vedere i campi da football. Infila le mani in tasca, sbuffando.
Sì, è stata colpa sua: Kurt sta scontando la giusta pena per essere quello che è.
“Non è vero”, borbotta sottovoce, contraendo il volto in una smorfia. Si siede su un gradone, completamente solo. Gli altri sono in classe, a seguire noiose lezioni, cercando di non addormentarsi sui banchi.
Le sue mani sono calde e fremono, strette alla stoffa del giubbotto da football. Dave piega la testa, le sue labbra s’assottigliano con veemenza, in una morsa che non lascia sfuggire un suono – né un gemito di rimpianto. Non vi è rimorso nei suoi occhi: soltanto odio, una bugiarda ombra fra le ciglia, un silenzio codardo tra i denti.
Lo sa. Pur negandolo, lo sa. È questo che lo intimorisce, questo che lo blocca.
Non è colpa sua”, sussurra piano, mangiandosi le consonanti in un unico gemito. Serra una mano sulla fronte.
È stato crudele. E continuerà ad esserlo, perché presto dimenticherà, presto avrà di nuovo paura; in quell’istante, però, per una misera frazione di secondo, è stato sincero.
Poi si rialza. Una corda di parole non dette e di sentimenti – mostruosi – uccisi gli orna il collo, stringendo la gola con gentilezza lusinghiera. Le sue gambe tremano. I suoi pensieri confusi gli inondano la testa – e ogni volta, dannatamente, respinge quella goccia di verità che si è lasciato sfuggire.
“Umph”, mugugna, corrugando le sopracciglia. Il sole illumina il campo.
Fra un po’ di ore avrà allenamento. Sarà felice di essere normale, di potere stare accanto ai suoi amici, sarà lieto di poter dimostrargli quanto vale, maltrattando qualcuno nei corridoi di scuola. La sua vittima sarà lui, Kurt, perché se si è gay si merita questo e molto altro.
Dovrà trattenere il respiro, quando lo butterà a terra, e si dirà che è normale sentire un po’ di dolore, quando si è troppo felici.
Entra a scuola: in gola, un terrore che si trasforma in ferocia. Negli occhi, la menzogna della sua vita.








N/A:
Mi sono presa di coraggio. Ecco perché questa misera fic ora è qui. Dave Karofsky mi intriga e vorrei che approfondissero di più il suo personaggio, le sue motivazioni, le paure...
Non so che altro dire, veramente; sono solo felice di essere riuscita a scrivere, finalmente, dopo un periodo di blocco. Spero che vi sia piaciuta :)
   
 
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: Kokky