Libri > Harry Potter
Ricorda la storia  |      
Autore: Sorella_Erba    14/11/2010    5 recensioni
Alla fine, la gloria alla quale tanto aveva ambito da giovane non era bastata a celare i detriti del passato.
Fanfiction partecipante al 2010: a year together, indetta dal Fanfiction Contest ~ { Collection of Starlight }.
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Albus Silente, Gellert Grindelwald | Coppie: Albus/Gellert
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Altro contesto, Dai Fondatori alla I guerra
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
337. La sibilla ha dato tre responsi di morte.


«Quando, al calar del sole, avrà freddo, saprà di aver sbagliato. Per tre volte.
Alla prima, la mente si sazierà del vuoto e le mani dovranno imparare a reggere le sole colonne portanti della sua vita.
Se ne dorrà.
Alla seconda, un lamento soffocherà la sua gola e scoprirà qual è la vera sua indole.
Se ne dorrà.
L'ultima gli appiattirà il cuore, e la sensazione di aver rimediato agli errori avrà lo stesso sapore del cordoglio».
Le parole della Veggente erano state un sussurro che, per pochi brevi istanti, aveva riscaldato l'aria della sera. Nessuno vi aveva prestato orecchio e, lentamente, andarono a perdersi nella rada foschia che pervadeva le strade; divennero gelo e bastò il semplice sorgere del sole, l'oro dell'alba, a determinarne l'avveramento.
Ancora portava i segni dei suoi due primi sbagli. Il naso adunco era soltanto il ricordo più evidente, l'imperfezione fisica sulla quale aveva sempre scherzato e che mai aveva osato ritoccare con la magia – ma dentro, in qualche angolo non poi così nascosto del suo cuore, le tracce erano più chiare, e fresche, sebbene fossero passati anni.
Alla fine, la gloria alla quale tanto aveva ambito da giovane non era bastata a celare i detriti del passato; i ricordi, quasi fossero onde di un mare apparentemente calmo, continuavano imperterriti a rigettare sprazzi grigi del tempo che fu, e i morsi del rimpianto erano sempre acuti, intensi come lo erano stati il giorno della scomparsa di sua madre e della morte di sua sorella.
Albus Silente provava la stessa sensazione di freddo sentita quando le scure casse in cui giacevano i corpi dei suoi familiari vennero seppellite nella terra. Non era a conoscenza della profezia che Cassandra Cooman aveva confidato alla morte, non aveva neanche mai pensato che, forse, la sua sorte avesse potuto rivelarsi attraverso labbra umane mosse dal destino stesso. Non era arroganza, la sua – quella era svanita assieme ai due mesi di un'estate ormai lontana. Aveva assaggiato il sapore della fama ed era risultato amaro; aveva costretto quel suo frammento di anima nero a dominarsi. Ciò che lo spingeva era la modesta consapevolezza che, per mettere finalmente un punto fermo su quel pezzo di vita, bisognasse agire.
Grindelwald aveva perso la sua umanità assieme all'antica bellezza. Gli parlava di magia, di potere, di Babbani ridotti in fantocci privi di volontà, di Bene Superiore e di loro due. Gli chiedeva – con quale coraggio – di farlo insieme e di continuare a credere nel periodo trascorso a Godric's Hollow fra incantesimi, lettere e progetti. Negli occhi gli brillava una luce che ricordava; gli stava trasformando il viso in quello del ragazzo dai lunghi riccioli biondi che un tempo era stato.
Spezzò l'ultimo nodo che li legava, dopo tutti quegli anni – bastò chiudere le palpebre e lasciare andare il ricordo, far sì che si perdesse nei meandri bui della sua mente – e comprese che non c'era innocenza in Gellert, non c'era mai stata, che gli occhi chiari e i capelli dorati erano la maschera dietro alla quale si nascondevano la malvagità e lo sprezzo, l'illusione che lo aveva reso cieco e che aveva scioccamente amato.
Quando alzò la bacchetta e la puntò contro di lui, non lo fece per uccidere. Voleva redenzione. Eppure, vedere il corpo slanciato della sua rovina cadere inerme sull'aspra distesa di una brughiera tedesca, gli ferì il cuore in una maniera brutale.


N/A.
Ho terminato da poco la seconda lettura di “Harry Potter e i Doni della Morte” e la nostalgia del mondo creato dalla Rowling mi ha praticamente assalita. La voglia di scrivere (per quanto il risultato non mi soddisfi granché) è ritornata; dovevo raccontare qualcosa su Albus Silente e Gellert Grindelwald e ho cercato una prospettiva un po' meno scontata – sebbene, gira e rigira, il fulcro rimane il rimorso di Silente. Il prompt 337 parla di tre responsi; nel mio caso, essi sono: la morte di Kendra Silente, la morte di Ariana Silente e la sconfitta di Grindelwald. Cassandra Cooman è l'antenata dell'insegnante di Divinazione (andandoci per logica :D) e la profezia è, ovviamente, una mia invenzione.

Fanfiction partecipante al 2010: a year together, indetto dal « Collection of starlight », said Mr Fanfiction Contest, « since 01.06.08 ».
   
 
Leggi le 5 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Sorella_Erba