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Autore: Sweetheart    16/11/2010    3 recensioni
Stile, scarno, in cui passato e presente si susseguono e si intrecciano, per provare almeno a rendere uno dei sentimenti peggiori: il SENSO DI COLPA. La narratrice si è infatti accorta troppo tardi che una persona a lei vicina aveva bisogno d'aiuto... Senza ormai poter fare più niente, se non vedere la morte impossessarsi della loro felicità.
Ecco come, in terza media provavo ad esprimermi. A distanza di tanti anni, ho ritrovato questa poesia dimenticata, e l'ho riscoperta con piacer, vedendo quanto già le mie "frasette" potessero avere senso.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L'ultimo rircordo di Lui è una Voce....
Non fu quel che vidi che mi fermò, ma quel che
non vidi.
Vidi solo un bambino morire.
I lupi, la notte...
Cu puoi morire se li lasci fare.

E qui il tempo passava,
E tu suonavi lontano la tua Felicità...
Sai che musica, però.
Una musica che non so più suonare.
Perdonami.
  
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