Entro in punta di piedi, coperta dalle figure dei miei personaggi che spingo in aventi a farmi da scudi...
Il ritardo è imperdonabile ma ho avuto difficoltà sia con il capitolo che con il tempo. ora che la mia altra ff è finita (che soddisfazione!) spero di potermi dedicare con maggior impegno a questa. Ringrazio tutti quelli che hanno ancora la pazienza di seguirmi.
Buona lettura!
POV EDWARD
Respirai a fondo l’aria della sera, ancora pochi minuti e mi
sarei presentato a casa Swan per prendere la mia dama per il ballo.
Avrei voluto essere più rilassato, ma sapevo bene che sembravo
più...come aveva detto Emmett? Ah, si, sembravo un condannato a
morte. Dovevo godermi la serata, quello che sarebbe successo poi non
doveva intaccare in nessun modo la possibilità di divertirmi con
lei.
Alla fine mia sorella aveva avuto ragione, al ballo ci sarei andato
anche io, accompagnato niente meno che da Isabella ed era questo
l’unico pensiero che mi sarei concesso nella serata, lei. Suonai
al campanello e suo padre mi venne ad aprire, invitandomi ad entrare
senza gentilezza, non gli andava giù che la figlia fosse
innamorata di un vampiro, forse, nonostante quello che sosteneva Bella,
non era così insensibile e l’amava, così come aveva
amato la madre e non riusciva a dimenticare che uno della mia specie lo
aveva privato del suo amore.
Il giorno prima, Alice e Rose avevano portato la mia ragazza a Seattle
perché scegliesse un abito adatto all’occasione, Bella si
era lasciata travolgere dall’esuberanza folle per lo shopping
delle mie sorelle. Ripensando alle scena nel parcheggio non potei non
sorridere, anche la mia dolce piccola era una maniaca del vestiti.
Inaspettatamente le due vampire che avrebbero dovuto sostenermi,
avevano trovato il modo per schermare la loro mente a me, per cui non
sapevo che si erano dette (ma conoscendo il folletto malefico, di
sicuro le avevano fatto domande imbarazzanti circa il nostro rapporto),
né potevo sapere che abito aveva scelto la mia amata per la
serata. Le donne di casa mi avevano fatto indossare non un classico
smoking nero, ma uno blu scuro, così come la cravatta che
risaltava su una camicia candida.
“non mi piace.” borbottò il signor Swan, distogliendomi dai miei pensieri.
“come signore?” non compresi quello che voleva dire, la
mente schermata non lasciava intravedere quale fosse il suo vero
pensiero.
“non mi piace che mia figlia si sia innamorata.”
Involontariamente, mi irrigidì a sentire la sua disapprovazione
alla nostra relazione. i suoi occhi, fissi nei miei, confermavano tutto
il suo disappunto.
“io...” non sapevo che dire, ma dovevo difendere il mio amore.
“tralasciando il fatto che tu sia un vampiro,”
affermò con disgusto “nessuna sacerdotessa dovrebbe mai
innamorarsi, va contro la natura stessa del suo ruolo.”
“Isabella mi ha spiegato che essere la sacerdotessa di Avalon,
vuol dire essere amore allo stato puro.” Risposi piccato ma
cercando di restare pacato.
“sei cieco come ogni innamorato.” Scosse la testa.
“questa sera mia figlia dovrà affrontare il rito del suo
compleanno e non potrà averti al suo fianco. soffrirà ed
è l’ultima cosa che vorrei per lei.” Rimasi
profondamente colpito dalle parole dell’uomo che mi disprezzava
tanto per la mia natura ma che amava immensamente la mia ragazza.
“signor Swan...” le mie parole furono interrotte da una celestiale apparizione.
Il tema della serata erano le favole...Lei era una favola, il
più bel sogno del mondo. Scese dalla scala tenendosi saldamente
alla balaustra, incerta sui tacchi. Sapevo quanto adorasse vestire alla
moda, ma non immaginavo che i tacchi la terrorizzassero tanto. La mia
attenzione fu catalizzata da lei e dimenticai il padre che ancora mi
osservava, con le sue parole avrei fatto i conti successivamente.
Quella era la nostra serata e non vedevo l’ora di viverla.
“ciao.” Si aprì in sorriso radioso quando mi vide.
“ciao.” Le risposi incantato. Il vestito di uno splendente
blu oltremare era senza spalline, lasciandole completamente nude le
spalle, avvolte in una leggera stola dello stesso blu. Il tessuto
delicato le fasciava delicatamente la vita, una ricca decorazione di
fili d’oro e d’argento iniziava dal seno e scendeva lungo
il ventre sul fianco sinistro, fino ad arrivare alle pieghe che si
aprivano creando uno spacco. La gonna vaporosa e dai mille strati
nascondeva le sue gambe perfette, ma la rendeva solo più
incantevole. Al collo portava solo la Goccia di Avalon, che sembrava
risplendere di vita propria, rifletteva tutta la luce della stanza,
illuminando il viso di Isabella. Ero rimasto fermo
nell’ammirarla. E lei se ne era accorta, mi sorrideva radiosa. La
sua felicità era la mia.
“sei bellissima.” Riuscì solo a dire quando mi
ripresi un poco. Le porsi il braccio che accettò volentieri,
aiutandola a scendere gli ultimi scalini.
“noi andiamo papà.” Si avvicinò al padre che
non mi aveva mai levato gli occhi di dosso, cercando di farmi sentire
in soggezione, senza riuscirci per altro. Erano le sue parole a
mettermi a disagio, non lo sguardo sprezzante. Isabella gli
accarezzò delicatamente la guancia e vi depositò un bacio
rassicurante ma non riuscì ad addolcire i lineamenti contratti
del signor Swan. Eravamo alla porta quando fummo richiamati
all’interno della casa.
“divertitevi.” Un solo augurio che uscì faticoso
dalle labbra dell’uomo, eppure lo ritenni sincero e gli porsi la
mano che strinse un po’ titubante. “Isabella, devi essere a
casa per mezzanotte.”
“ok che il tema della serata sono le favole, ma così mi
sento tanto Cenerentola.” Ridemmo della sua battuta, ma il padre
ritornò subito serio.
“a mezzanotte, Isabella. Non più tardi, c’è
una tempistica da rispettare.” Strinsi i pugni quando compresi
quello che voleva dire, il rito si sarebbe svolto quella sera stessa,
dopo il ballo. Bella annuii solo prima di tornare sorridente.
“su, mio bel vampiro. È ora di andare a divertirsi!”
mi trascinò con l’irruenza di una bambina alla mia stessa
macchina, accantonando come me per il momento, l’ansia per il
dopo ballo.
“pronta?” le sussurrai all’orecchio, conducendola
all’arco decorato con fiori finti. Era il nostro turno per la
foto di rito. Stringevo tra le mie la sua mano delicata, al polso il
tipico bouquet. Eravamo intenzionati a vivere quell’esperienza
come due classici adolescenti americani.
“non uscirò solo io, vero?” mantenne anche lei un
tono basso di voce, un poco preoccupato, mordendosi il labbro
inferiore. Non riuscii a trattenere la risata e Bella si voltò
verso di me, imbronciata. Mi tirò la cravatta portando il mio
viso alla sua altezza. “sentimi bene Cullen, se ti diverte tanto,
ti farò giocare con un paio di licantropi.” Quando faceva
così mi terrorizzava, anche se sapevo che se i lupacchiotti mi
avessero attaccato, lei sarebbe stata pronta a difendermi. Le sfiorai
la bocca in un bacio casto e la sentii sorridere sulle mie labbra.
“siamo la coppia più bella e più invidiata di tutta
la serata. E saremo perfetti anche nella foto, te lo prometto.”
“ci stanno guardando tutti, vero?” chiese preoccupata, ma mantenne i suoi occhi nei miei.
“mmm, quei due là, no...oh, si anche loro...”
“sorridete!” la ragazza addetta alle foto non ci
lasciò nemmeno mettere in posa che il flash accecante della
macchina fotografica ci abbagliò. Bella leggermente girata verso
di me, sorrise e si sporse per baciarmi. “siete
bellissimi!” la fotografa ci guardava ammirata e con gli occhi
sognanti e vidi nella sua mente l’immagine della nostra
fotografia. “ve ne faccio una più classica! In
posa!” feci voltare la mia dama verso l’obbiettivo e di
nuovo il flash ci colpì. “avanti il prossimo!”
lasciammo spazio anche alle altre coppie e ci dirigemmo verso la
palestra addobbata a festa.
Ero il ragazzo più invidiato del momento, stavo ballando con la
donna più richiesta e più bella della serata. Eravamo
solo due semplici adolescenti, persi nel loro amore.
Edward e Bella.
Niente di più e niente di meno.
Non il vampiro e la Signora di Avalon. Ma solo noi.
La serata passò troppo in fretta, la mezzanotte scoccò
impalcabile. Era arrivata l’ora di portarla a casa e di affidarla
al suo destino che aveva scelto coraggiosamente di compiere.
Grazie a sweet_ebe, Austen95, Isy_264 e a romina_cullen per le recensioni! =)
Non ho molto altro da dire. Fatemi sapere il vostro parere e alla prossima!!!