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Autore: Maryella    17/11/2010    2 recensioni
[Spoiler 2x06]
"Festa della Vigilia a casa mia. Porta chi vuoi con te :) B"
Una Kurt/Blaine ispirata dalla canzone "Baby it's cold outside"
Genere: Song-fic | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Altri, Kurt Hummel
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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*Baby it's cold outside*

"Festa della Vigilia a casa mia. Porta chi vuoi con te :) Blaine"

Continuavo a rileggere questo messaggio, queste poche parole.

Come possono due frasi tanti brevi sconvolgermi tanto? Bhè, basta guarda l'ultima parola, il mittente: tutto quello che Blaine dice ha un potere incredibile su di me, mi affascina, mi calma e mi turba allo stesso tempo.

Mi siedo sul letto col cellulare ancora stretto fra le mani e ripenso alla prima volta che l'ho visto, scendendo le scale della Dalton Academy, a quando mi ha preso per mano per condurmi fino alla sala in cui si si è esibito con i Warbles. Dio, ero l'unico impalato a guardarlo: tutti li acclamavano come fossero rock star e io riuscivo solo a fissarlo con occhi sgranati.

E' stato dolce a consolarmi, ad aprirsi con me, un perfetto sconosciuto, raccontandomi la sua storia per spingermi a reagire. Gli è bastato una sguardo per capire come stavo, di quali parole avevo bisogno. Col senno di poi deve aver visto qualcosa di lui in me per comprendermi così bene...

E poi era lì a sostenermi dopo che avevo preso posizione con quell'armadio a due ante di Karofsky, offrendomi il pranzo per non farmi pensare a cosa aveva fatto.

Eravamo così vicini, su quelle scale... Un po', un bel po', ci avevo sperato...

Dopo quel pranzo ce ne sono stati altri, giusto un paio... per stare insieme, parlare, conoscerci.

Di tanto in tanto un messaggio, dei semplici “Sei libero?” o “Ci vediamo dopo :)” dopo i quali tutto andava benissimo: non badavo più agli spintoni, ai commenti... mi lasciavo scivolare addosso tutto, aspettando l'appuntamento. Forse “appuntamento” non è la parola giusta... siamo solo due amici che escono insieme...

Veramente non so che cosa siamo...

Ho ancora gli occhi fissi sul piccolo schermo; ogni volta che si spegne lo sfioro con le dita per poter leggere di nuovo ciò che mi scritto.

Ovviamente voglio andare, ma è il giorno che mi preoccupa. Da sempre in casa si passa la Vigilia in famiglia, impegnati in classiche attività natalizie (bere zabaione, arrostire marshmellows, mettersi cappellini stile Babbo Natale e mangiare cibi tradizionali) raramente interrotti da parenti che con lo spirito natalizio ne cuore si ricordano di noi e passano a trovarci. Questa tradizione non è mai cambiata, nemmeno dopo la morte della mamma. Ed è questo che mi blocca dal chiedere a mio padre il permesso di andare. Ma tentar non nuoce, vero?


Siamo a tavola per cena. Siamo al secondo, fra poco ci alzeremo, io metterò a posto e papà si siederà davanti al megaschermo: non ci sarà più occasione di parlare, e io devo farlo ora, o non lo farò mai più, lo so.

Ehmm... papà...”

Si ferma e mi guarda invitandomi ad andare avanti con un “Sì?”

Ho un attimo di esitazione, poi mi butto: “Sai, mi hanno invitato ad una festa e volevo sapere se posso andare...”

Quando sarebbe?”

Ok, un bel respiro, bello profondo

Alla Vigilia”. Mi venuta fuori una vocina sottile sottile.

Ah. E chi ti avrebbe invitato?”

Eh? Niente "no" secco? Sono così spiazzato che quasi mi dimentico di rispondere.

Un amico” dico noncurante, ma sento le guance e le orecchie più calde. Cerco di non farci caso assaltanto le incredibilmente affascinati verdure nel mio piatto.

Quello che ti sta facendo uscire di casa così spesso?”

Che papà perspicace!

Sì”

Kurt...” al mio nome alzo gli occhi su di lui. Ci guardiamo fissi, poi rompe il silenzio dicendo: “Puoi andare se vuoi”

E tu come farai?”

Sono grande e vaccinato! Me la caverò! Ma gari potrei chiamare qualcuno” finisce a mezza voce. So a chi si riferisce. E so quanto sia dura per lui cambiare anche di poco questa tradizione. Non riesco a trattenere un gran sorriso e gli butto le braccia al collo: “Grazie papà! Ti voglio bene!” “Anch'io figliolo” risponde abbracciandomi.

Metto a posto alla velocità della luce, poi mi fiondo in camera, agguanto il cellulare con mani tremanti e dopo una lunga serie di tentativi falliti riesco a scrivere una risposta decente:


Non vedo l'ora! Ci sarò di sicuro :) Kurt”




Wow, la prima fic!! Mi tremano ancora le mani XD

Come si nota dal testo, l'ispirazione è venuta dalla canzone

Baby it's cold outside” cantata da Kurt (Chris Colfer) e Blaine (Darren Criss)

e anche dal fatto che ci sarà nella puntata del 7 Dicembre :)

Come ho già detto, è la prima, quindi ho bisogno di commenti, consigli

e chi più ne ha più ne metta!!

Spero che vi piaccia!! Kiss, Maryella


  
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