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Autore: _Breath    17/11/2010    5 recensioni
[...]Quello sarebbe stato il suo primo anno alla scuola di magia e stregoneria ma, a differenza di molti bambini come lui, non aveva paura.
Non era come un bambino dagli occhi verdi che poco distante da lui si disperava per sapere in che casa sarebbe finito, non era come quella bambina che piangeva per poter restare a casa con i suoi genitori. Scorpius era diverso.
Era contento quasi di lasciare il Malfoy Manor e poco gli interessava che cravatta avrebbe portato al collo.
Una valeva l’altra [...]
La nuova generazione ad Hogwarts.
Genere: Commedia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Severus Potter, Rose Weasley, Scorpius Malfoy | Coppie: Rose/Scorpius
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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5/Perfettina.
Scorpius non riusciva a studiare.
Stava seduto oramai da circa tre ore al tavolo della Sala Comune ma non riusciva minimamente a capire quella strana materia che era Erbologia.
A lui riuscivano più facili materie come Arti Oscure o anche la stessa e noiosissima Incantesimi ma Erbologia non la capiva proprio.
In un segno di disperazione sbatté la testa contro le pagine aperte del libro iniziando a insultare quella materia inutile e la sua poca intelligenza al riguardo.
“Scorpius?” la voce divertita di Albus lo fece distrarre nuovamente “ cosa stai facendo?”
“Non lo vedi?” rispose sarcastico il biondo tredicenne “ mi prendo a testate!”
“Veramente ti prendi a librate” lo corresse con fare superiore e una tipica alzata di spalle arrogante.
Lo sguardo gelido che gli rivolse l’amico valse più di mille parole “ Al, non iniziare a fare il perfettino che veramente non ne sono in vena!” la voce era tagliente, sadica e anche minacciosa ma il secondogenito dei Potter non si fece spaventare.
“E dire che quando a fare la perfettina è mia cugina non sembra dispiacerti tanto.”
“Cosa stai insinuando?” chiede il biondo sporgendosi verso di lui con fare superiore e cercando forse di intimidirlo.
“Quello che ho detto” Albus portò le mani dietro la testa “ si vede lontano un miglio che le sbavi dietro.”
“Io non sbavo dietro a Dominique” sbuffò lui con  espressione infantile sul volto che lo fece ritornare bambino anche se oramai le sue fattezze stavano perdendo tutta la dolcezza di un tempo.
 A tredici anni era diventato un ragazzino bello, seducente, reduce –anche- di molti sguardi da parte delle altre ragazze forse anche più grandi.
“Non intendevo lei” si mosse Albus dalla sedia “ ma Rose.”
A quel nome Scorpius sbiancò in volto voltandosi a guardarsi intorno come se si aspettasse che lei comparisse da un minuto all’altro “ non è vero” disse poi, risoluto ma ancora teso.
Il suo migliore amico rise del suo disagio posandogli una mano sulla spalla “sareste una bella coppia” disse solo per poi scomparire dietro la scala a chiocciola del dormitorio.
Scorpius lo guardò allontanarsi sentendo lo sguardo fisso di Rosmalda, una ragazza di quattordici anni, fisso su di lui, poi scosse la testa.
«sareste una bella coppia»
Sorrise tornando a studiare.
 
 
 
Rose correva per i corridoi trafelata  per poter arrivare alla Sala Grande prima che i suoi compagni finissero il pranzo.
Correva con il pensiero del cibo in testa come solo una degna figlia di Ron Weasley poteva fare.
Si portò una mano al fianco stanca, poi sbuffò, strinse i denti e continuò a correre.
Corse quasi due corridoi in meno di un minuto fino a quando non incontrò l’amico di suo cugino Albus.
Malfoy, le pareva.
 Si arrestò sorridendogli cordiale mentre lui arrossiva di colpo.
Stranamente si chiese il perché.
“Ciao” salutò per prima con la voce leggermente affannata “ Sai dove è Al?”
“In Sala Grande” rispose lui tremando leggermente forse per il freddo anche se portava una sciarpa rossa oro al collo.
Rose fece spallucce notando che era cadaverico e che probabilmente avesse la febbre.
“Anche io ci stavo andando, allora lo incontrerò lì” gli regalò un sorriso “ tu hai già mangiato?”
Lentamente si accorse che Scorpius le si era affiancato e che stava facendo il percorso con lei, stretto nel suo mantello nero e con i bei occhi che lampeggiavano.
“Non ancora, ho appena terminato una ricerca di Erbologia.”
“Oh, io amo quella materia!”
Fu tentato di dire che invece lui la odiava tremendamente ma quando si accorse che la cosa era fuori luogo tacque e  immerse le mani nel pantalone “ già” disse solo.
Sapeva che così facendo non era di compagnia ma improvvisamente- come non gli era mai capitato- di sentì avvolgere dal panico.
Non sapeva cosa dire.
Rose era la cugina di Al, il suo migliore amico e anche se sapeva che erano pressoché simili non se la sentiva di prendersi le stesse confidenze che aveva con lui .
Lei era diversa.
 La guardò di sfuggita con i suoi capelli ricci, rossi, gli occhi celesti e accesi.
Le mani minute strette intorno lo zaino che portava solo su una spalla e la camminata fiera e decisa degna di una figlia di due salvatori del mondo magico.
Guardò le sue mani invece vedendovi  il marchio sporco che vi aveva lasciato suo padre con le sue azioni e si incupì perdendo l’allegria.
Lui invece cosa era? Solo il figlio di un Ex Mangiamorte!
“Ehi” quando la mano candida di Rose si posò sulla sua spalla sussultò voltandosi verso di lei “ tutto bene?”
“S-sì” rispose debolmente e anche inutilmente visto che lei- forse come la madre- da brava sapiente capì che stava mentendo.
Indossò la maschera da secchiona che le vedeva impressa sul viso tutte le mattina e sorrise imbronciando le labbra “ bugiardo! Sei triste! Cosa ti turba?”
Probabilmente se quella domanda gliela avesse fatta Albus si sarebbe innervosito, mandandolo al diavolo per quel suo voler sapere sempre tutto ma Rose, invece, gli fece una tenerezza inaudita.
Sembrava più piccola della sua età con il viso dolce e delicato che si ritrovava, piccola e minuta di corporatura anche se- lui la osservava!- mangiava tanto proprio come il padre.
Era debole, forse, ma in realtà riusciva a correre per i corridoi della scuola senza mai stancarsi abituata, come la madre, alla ricerca continua di un po’ di tempo per studiare, divertirsi, conoscere gente.
 Rose …
“Niente” rispose girando il capo e distogliendo poi i suoi occhi da quelli di lei.
Rose non  smise di fissarlo indagatrice seguendo la sua camminata.
Era diverso dagli altri ragazzi del loro anno: Scorpius era più maturo, debole  e delicato. Tutte le ragazze dicevano che sembrava più grande, sentiva i loro commenti circa la sua virilità e i suoi possenti muscoli e, cosa che la colpì maggiormente, i suoi occhi sembravano quelli di un uomo vissuto.
Lo guardò ancora per poi seguirlo lungo il corridoio affiancandolo nuovamente.
Camminarono insieme, nuovamente fianco contro fianco, bacino vicino bacino, e quando si trovarono ancora in silenzio di fronte la Sala Grande Rose lo guardò ancora, prima di varcare la porta “ tu se triste” disse solo prendendogli la mano.
Scorpius sbarrò gli occhi quando la mano calda di lei toccò la sua, strinse la mascella quando vide il ferreo sguardo di Rose nel suo e si morse le labbra per l’insistenza di lei.
 Lei era tenace, non si faceva mettere i piedi in testa e spaventare da una risposta sgarbata.
Lei era orgogliosa e sicura di se stessa.
 La guardò mentre perfettamente lo precedeva nella Sala Grande sorridendo alle sue amiche e si sorprese a ricordare le parole di Albus quella mattina
«E dire che quando a fare la perfettina è mia cugina non sembra dispiacerti tanto.»
Come una degna figlia di Hermione Granger anche Rose Weasley possedeva quei geni padroni che  la rendevano quasi saccente e ambiziosa eppure a lui non aveva disturbato quel lato del suo carattere.
Rose Weasley era un modello da imitare, il degno e perfetto ideale di persone che avrebbe voluto essere e avere accanto.
«sareste una bella coppia»
 
A tredici anni Sorpius Hyperion Malfoy rise di se stesso e di quello strano calore che gli avvolgeva il cuore quando lei, dal suo tavolo dei Corvi sapienti e ambiziosi, gli fece l’occhiolino in un tacito segno di mano.


Salve a tutti.Scusate se non mi sono fatta più sentire ma l'ispirazione era andata letteralmente a farsi benedire.
Amo questi due e mi era venuta in mente una storia, con il primo capitolo scritto, sempre con loro, che si chiama Kick Ass :) Lì troverete due personaggi più grandi e maturi però e principalmente diversi ma  se vorrete leggerla mi farebbe piacere.
Mi scuso se non rispondo alle recensioni ma devo andare a fare una terapia per il ginocchio e non posso proprio; potrei rispondere poi ma non vvoglio farvi attendere oltre :)
Spero che questo vi sia piaciuto e prego di trovare ancora il vostro supporto, recensioni.
Un bacione a tutti, scusate ancora, £manuela 
  
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