Aspettava la sua canzone affacciata la sua finestra, assaporando sul viso il gelido vento invernale che le era sempre piaciuto. Quando le insegne del negozio di fronte si spegnevano, le macchine passavano di rado, il ragazzo col cane che stava di fronte casa sua rientrava in casa per cenare, era lì che Lui arrivava. Lo vedeva da lontano, le note della Loro canzone che riempivano l’aria. Quando arrivava proprio sotto la sua finestra, partiva la frase:
“Ti ricordi quando con i primi saldi ti ho comprato quella spilla, che ti illuminava il viso e ti chiamavo la mia stella”.