Who are you, Harry Potter?
Who made you fall in love
with HER?
The smile on your face let’s me know that you need me
There's a truth in your
eyes saying you'll never leave me
{When you say nothing at all – Ronan
Keating}
Le foglie caddero tristemente,
come se
stesse aspettando un segno, come se in quella notte fosse lì
per un motivo.
Infondo, dovunque lui
era presente si
creava una sfera di tristezza la quale avvolgeva tutta la natura,
mostrando la
propria oscurità.
Harry prese la bacchetta e disse
solamente Lumos. Desiderava
solamente
un po’ di luce, anche flebile, sebbene sapesse esattamente
che l’unica luce
vera non era lì con lui, in quella foresta sola, con quel
suo animo disperato e
prossimo alla disintegrazione.
Chiuse gli occhi per un secondo
cercando di sognare, di immaginare la sua Ginny accanto
a lui, appoggiata tra le sue braccia o racchiusa in un bacio
suggellato dalle loro labbra. Probabilmente in quel momento gli avrebbe
teso la
mano, l’avrebbe stretta alla sua e gli avrebbe detto che lui
ce l’avrebbe
fatta, che il suo coraggio non se ne sarebbe mai andato,
perché fino alla fine
dei suoi giorni, lei sarebbe stata pronta a concedergli il suo cuore e a
credere pienamente in lui.
Harry aprì gli occhi. Lei non era
realmente lì: non era nemmeno sicuro che l’avrebbe
più rivista in quel sorriso
meraviglioso, circondato dai suoi fluenti e rossi capelli, da quegli
occhi
vispi e da quelle labbra rosse, delicate e tenere che la rendevano il
suo
angelo, la sua guerriera, il suo motivo per lottare, oltre alla
vendetta.
Tutto il mondo gli aveva imposto che dovesse
essere un eroe, che quella era la sua battaglia -solo sua- che non
poteva
tirarsi indietro anche se aveva solo diciotto anni e una vita che non
gli era
mai appartenuta.
Gli avevano detto chi dovesse essere, l’avevano
reso un soldato e nessuno gli aveva chiesto il permesso.
Nessuno gli aveva chiesto chi fosse: nessuno
tranne lei.
Lui aveva incominciato ad amarla,
dopotutto, senza che nessun altro lo decidesse per lui.
La sua anima, il suo cuore, la sua
bellezza avevano fatto di Ginevra Weasley la sua luce, eterna e
splendente.
Una lacrima si fece spazio tra i
pensieri di Harry, giungendo sul suo viso.
La cancellò velocemente: non poteva
permetterlo a se stesso, nemmeno al ricordo di lei, finalmente
circondato da un
ultimo sorriso.
Doveva
rivederla.
A qualunque costo,
per qualsiasi cosa, sapeva che doveva incrociare ancora quei suoi occhi
color
nocciola e poter ritrovare il vero se stesso in essi, nel loro amore,
nell’unica
cosa ancora vera della sua vita.
Doveva
lottare. Era lui, ora, ad
imporlo a se stesso. Doveva lottare e ritrovarla, anche solo un attimo
prima
della morte.
Chiuse di nuovo i suoi
occhi i quali
erano di un colore acceso, anche se erano spenti da parecchio tempo.
Doveva poterli far vivere
attraverso la sua
luce.
Note dell'autore:
Devo
ammettere che tengo enormemente a questa flashfic perchè
oltre a parlare del mio Harry che non smetterò mai e poi di
amare fino alla follia, parla anche di LEI, del loro amore che mi ha
sconvolto enormemente. In attesa del film -che non vedrò
prima di fine settimana prossima purtroppo- e di rivedere LORO DUE, ho
scritto questa cosa che me li fa ricordare come li amo, come sono per
me.
Quindi questa flash è dedicata a loro due, a Harry e Ginny,
perchè mi hanno dato tantissimo e perchè non
smetterò mai di amarli e perchè insieme sono
bellezza pura, qualcosa di estremamente raro.
Spero vi sia piaciuta.
Lara