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Autore: MollY_gIaDa    19/11/2010    7 recensioni
Ci sono 1000 motivi per odiare una persona ma ce n'è 1 che ti convince di amarla....
"...Solo una persona poteva irritare così Rose in mezzo secondo… anche dicendo un semplice e banale “ciao”.
- Che cavolo vuoi??-
Scorpius Hyperion Malfoy…..
1.85 di scocciatura, condito da capelli biondissimi e occhi grigi con qualche sfumatura azzurro/verde acqua.
- Nulla… Solo essere carino con te… Non vorrei mai che ti mettessi contro tutti i primini per il tuo forzato regime tirannico….-
e le sorrise ghignando sotto i baffi..." (Estratto dal primo chappy)
Una ROSE & SCORPIUS nel loro sesto anno, piena di emozioni e scherzi... Ma l'amore non è bello se non è litigarello!!! XD
Longfic!!!!
POSTATO TRENTACINQUESIMO CAPITOLO!!!!
Giada & Leila
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Rose Weasley, Scorpius Malfoy
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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35. Siamo un'ottima squadra!



# Eccoci con il nuovo capitolo, scusate l'immenso ritardo... ma la terza è proprio un problema per entrambe e abitiamo anche distanti, quindi la difficoltà aumenta. =(

Perdonateci ma posteremo un po' a rilento per un po'....

Beh, ora non vi tediamo con scuse e vi lasciamo al nuovo capitolo!

Baci!

Giada & Leila




35. Siamo un'ottima squadra!




Il ripiano dello scaffale era là, alto e irraggiungibile. Madama Pince sembrava compiacersi della loro fatica.

- Oh ma possibile che debba sempre fare così tanta fatica per prendere un semplice libro?- chiese Lily alla sua compagna di stanza Amber. Erano sempre cresciute insieme ma erano troppo diverse per essere migliori amiche e Lily aveva i Gangster. Perciò molto spesso si trovavano solo per le faccende scolastiche.

Come quel pomeriggio che dovevano ultimare una ricerca per Difesa Contro le Arti Oscure e ovviamente si erano ritrovate all'ultimo minuto.


- Lily, la sfiga è sfiga... e noi siamo alquanto sfortunate!- ridacchiò Amber mentre reggeva la scala per facilitare il lavoro a Lily. I suoi occhi verdi erano puntati sul paesaggio fuori dalla finestra e a malapena si vedevano da sotto la frangetta nera.

- Già... Eccolo!- disse Lily, prendendo il grosso tomo e passandolo alla ragazza che lo prese in velocità prima che rovinasse sul pavimento.

- Bene, mettiamoci al lavoro!- proclamò Amber correndo spedita verso un tavolo della biblioteca.


Lily sbuffò, ovviamente toccava a lei mettere via la scala. Scocciata scese i gradini e raggiunse la sua compagna di stanza.

- Potevi anche aiutarmi eh!- disse Lily a denti stretti, mentre prendeva posto su di una sedia.

- Scusa se voglio andare avanti con la ricerca! Dai, muoviamoci!- ribattè lei, mentre apriva il libro e cominciava a copiarsi alcune annotazioni.


Lily sbuffò.


Con questa non c'è proprio niente da fare....
e si appoggiò sui gomiti aspettando un qualche miracolo.






***




Si passò una mano sugli occhi. Aveva preso sonno sul libro.


Tutta quella storia della ricerca l'aveva sfinita, ma anche i silenzi estenuanti di Amber le facevano venire i nervi. Quella era troppo presa dai suoi pensieri per i gusti di Lily.


Ora che
finalmente poteva riposare però non aveva la minima voglia di alzarsi e andare in dormitorio e poi Amber era andata via. Era troppo stanca. Appoggiò nuovamente la testa sul tavolo, ma dopo qualche istante la risollevò per un piccolo giramento di testa.

Aveva proprio bisogno di risposare.

Si stava per alzare quando sentì delle mani appoggiarsi sui suoi occhi già chiusi.

- Oddio!- esclamò per la sorpresa.

- Indovina?- chiese una voce che conosceva anche troppo bene.


Lily ridacchiò - Secondo te non ti riconoscerei, Lorcan?- domandò la rossa, spostandosi dalla sua presa.


- Mmh... speravo sbagliassi!- disse a sua discolpa, sorridendo e sedendosi sulla sedia accanto. I capelli biondi mossi gli ricadevano leggeri sulla fronte chiara e coprivano un po' i suoi occhi nocciola.


- Ti conosco da una vita, vuoi che sbaglio?- lo guardò torva Lily, aggrottando le sopracciglia.


- Ok, ok. Hai vinto! - si arrese alzando le braccia - Comunque come stai?-


- Bene dai... sul serio. A parte una stanchezza assurda per la ricerca che dovevo fare.....-


- Amber?- chiese Lorcan, centrando il punto.


- Si, sai che non è che andiamo sempre d'accordo. Più che altro lei non parla, segna sul libro le cose da copiare e se ne sta zitta, persa nel suo lavoro... mi fa venire il nervoso e sonno al tempo stesso. Non la reggo fino al settimo annooo!- disse Lily disperata, mentre si appoggiava ad una spalla di Lorcan.


- Dai tranquilla! Vedrai che ce la farai! E poi ci sono sempre io no? -


- Beh, spero bene!-


Lorcan sorrise - Certo! Comunque per il discorso "Scorpius" come va?- chiese, leggermente turbato.


Lily ridacchiò - Tutto tranquillo! Scorpius non mi piace più... è stata solo una cottarella passeggera e poi daiii! Si vede che tra lui e Rose c'è moooolto! Anche un muro ormai l'avrebbe capito!-


- Ah ah ah! In effetti!- rise Lorcan, passandosi una mano tra i capelli.


- Già, ora tutti hanno un ragazzo o una ragazza.... tranne me. Bello no?-


- Lily smettila con questo discorso....- cominciò Lorcan.


- Insomma... faccio così schifo che nessuno mi viene dietro?- chiese, mentre metteva via la piuma e il calamaio.



Lorcan le prese una mano. - Non è vero che nessuno ti viene dietro... qualcuno c'è. Sta a te capirlo...-


Lily si bloccò vedendo il suo sguardo serio e affascinante. Non si aspettava quella risposta.


- Chi?- chiese, completamente imbambolata.


- Eh sapessi.... - ridacchiò - Se te lo dicessi che bello sarebbe?- e si alzò dirigendosi verso l'uscita.


Lily strabuzzò gli occhi - STRONZOOO! Daiiiiiii! Non puoi tenermi sulle spine!- e gli corse dietro, uscendo dalla biblioteca.


- E inveceeeeee - e rise, appoggiandole un braccio intorno al collo, come soleva fare da quando erano piccoli.


- Ti odio - si rabbuiò lei, senza riuscire a nascondere un mezzo sorriso.

- Io invece ti adoro, Lily - e le scoccò un bacio sulla guancia.


Lily arrossì e distolse lo sguardo.

Non poteva far vedere all'amico che sperava tanto che fosse lui quel qualcuno.












- Ma noi stiamo insieme?- quella domanda risuonò ancora nella piccola stanza.


Aveva una fottuta paura di aver rovinato tutto.


Scorpius parve essere interdetto per qualche secondo, poi sorrise - Beh, non credo che cambi qualcosa no?- chiese, sfiorandole una guancia con l'indice.


- In che senso?- chiese Rose, aggrottando le sopracciglia.


- Nel senso che a me importa solo averti qui o ovunque... ma l'importante è quello che stiamo vivendo.... Stare a pensare se siamo insieme o no secondo me non è la cosa più importante - disse, timoroso di una sua reazione negativa.


Rose ridacchiò - Mmmh, sai che mi ispira questa cosa? Segreto è più sexy.... e poi a noi importa solo che i Gangster lo sappiano...-


Scorpius le cinse la vita con un braccio - Esatto... Che il resto del mondo vada a farsi fottere. Voglio godermi te, mica il gossip - disse baciandola sulla tempia, in un modo che le fece venire i brividi per tutto il corpo.


- Scorpius....- disse piano per riprendere la sua attenzione.

Lui la guardò negli occhi.


- Sono felice - gli sussurrò portando le sue mani sulla base dei suoi capelli. Scorpius sorrise - Anche io bella - e la baciò sulla labbra.


Prima piano. Poi sempre con più passione.
Le labbra si fusero lentamente e con struggevole ricchezza di movimenti. Tutto veniva assaporato e reso lento e profondo.

Le mani di lui s'insinuarono leggermente sotto il bordo della camicetta di lei e Rose si lasciò trasportare da quel bacio, volendone sempre di più.


Fece scorrere le sue dita sul petto forte di lui, fino a raggiungere il suo collo, dove si bloccò per poi avvicinare la lingua e percorrerlo lentamente. Scorpius chiuse gli occhi, soggiogato dal piacere e poi tornò a riprendere possesso delle sue labbra.


Rose sorrise e gli aprì la camicia con le mani libere. In pochi istanti il suo petto era libero da qualsiasi indumento. Freddo e possente, proprio come una statua greca. Austera ma invitante al tempo stesso.
Infondeva stabilità e passione nell'animo di Rose che ne era conquistata... completamente.


Scorpius ridacchiò - Ti fa così effetto il mio corpo, Weasley?-

Lei deglutì - Ma nemmeno un po' Malfoy... e tu scusa? Sarà mezz'ora che sei lì che tentenni con quella mano sotto la mia camicia. Paura?-


- Non ti conviene istigarmi, Weasley....- disse, baciandola all'improvviso togliendole il respiro.


In brevi secondi anche la camicetta di lei, si ritrovò sul pavimento. La mano di Scorpius si adagiò prima lentamente su un suo seno, poi sempre più possessiva la fece sospirare di piacere.

Lui aveva il potere di risvegliarla. Prima piano e poi violentemente, aumentando la sua voglia.

Era più di quanto il suo corpo potesse desiderare. Tutta la stanza sembrava rimpicciolirsi e ingrandirsi al tempo dei loro respiri affannati.

Le mani di lui scoprirono i seni dal leggero tessuto del reggiseno e presto anche le sue labbra passarono a deliziare quella piccola area densa di ricettori nervosi che le mandarono una scarica giù per tutto il corpo.
La porzione di pelle dietro alla nuca si irrigidì fino a collassare alla fine di quel bacio lungo e rovente sul capezzolo.

Rose si abbandonò sul suo petto, non appena lui si staccò dal suo, e gli ricoprì di baci la zona intorno alla clavicola. Giusto nella lieve conca tra i suoi muscoli forti e tonici.
Lui socchiuse gli occhi, abbandonato a quel lieve piacere e poi fece scivolare le sue mani sul piccolo bordo della gonna di Rose.

La rossa sorrise.
Si stava lasciando trasportare e non sapeva se avrebbe resistito se lui le avesse tolto anche quel tessuto che copriva la sua intimità.

Improvvisamente lui si bloccò.

- Cazzo - esclamò portandosi una mano sulla fronte.


Rose rimase interdetta, aveva fatto qualcosa di sbagliato?
- Che c'è?- chiese curiosa e preoccupata.


- Avrei l'allenamento di Quidditch adesso... ma non voglio...- e riprese a baciarla.

Rose si staccò velocemente - Muoviti! Vai all'allenamento! Non voglio un Malfoy debole alla partita! Sei il capitano e come tale non puoi mancare se non hai un buon motivo per farlo!- lo rimproverò ricoprendosi i seni.


Scorpius sghignazzò - E questo - la baciò sulle labbra - non ti sembra un buon motivo?-


Rose arrossì lievemente ma non si scompose - No! Non abbastanza, rammollito! Muoviti!- e ridacchiò mentre lo aiutava ad abbottonarsi la camicia e lo spingeva fuori dallo stanzino.

- Ehm... Rose...-


- Che c'è ora? Non voglio proteste!- disse lei, esasperata chiudendo la porta dello stanzino alle sue spalle.


- Sei ancora in reggiseno. SOLO in reggiseno!- rispose lui vedendola spalancare gli occhi e precipitarsi ancora verso lo sgabuzzino.


- Ci vediamo Malfoy! Ciao!- gli urlò entrando velocemente nella stanza per rimettersi la camicia.


Si chiuse la porta dietro e sorrise sentendo l'eco della risata argentina di Scorpius.


Oh, si... lui non mi fa più capire un cazzo!












Robert rilesse per l'ennesima volta.



Cara Alessandra,
Ehm... Come stai? Cioè...
ovviamente non mi avrai ancora dimenticato. Lo so che ti piaccio, di la verità.
Lì in montagna come si sta? Alcolici a volontà per tenervi caldo, immagino... o altre attività.

Perchè un giorno non ci troviamo? Per ricordare i vecchi tempi. Oppure hai una nuova fiamma?

Beh, fammi sapere come stai, ciao.

Tuo,
Robert


Prese la lettera tra le mani e la ruppe in mille pezzi. Cioè da quando era diventato uno così sentimentale? Insomma. Non poteva abbassarsi a quello.

Inoltre non era una cima nello scrivere e si sentiva ridicolo. Come aveva fatto a pensare che sarebbe stato così semplice poter scrivere una lettera ad una persona che magari non avrebbe mai più rivisto?


Eppure se appena tornato ad Hogwarts tutto era tornato alla normalità, ora si sentiva peggio di un calzino bagnato. Nessuna ragazza gli faceva venire quella stessa voglia che aveva avuto con Alessandra.
Tutte erano quasi scontate. Capaci a dar piacere si, ma esso era effimero. Sfuggente.

A malapena si ricordava quante se ne era fatte negli ultimi giorni. Aveva perso persino il conto.

Gli mancava quel corpo che ora stava sicuramente scendendo per una pista da sci.

Scosse la testa per cacciare quei pensieri e scese dalla Guferia. Doveva andare ad allenamento e non poteva fare tardi.

Madonna, Robert... ti stai rammollendo!  si disse, mentre prendeva la sua scopa e volava fino agli spogliatoi.


Lì c'era Scorpius che tutto trafelato doveva ancora aprire la porta con la chiave che avevano solo i capitani. La squadra infatti stava protestando per il suo ritardo.

- Sentite, scusate! Ho avuto un contrattempo!- lo sentì sbraitare mentre dava il via libera per l'ingresso negli spogliatoi. I giocatori si riversarono nella stanza e le ragazze erano già nel campo che si scaldavano; loro infatti si erano fatte dare la loro chiave per evitare che i maschi potessero entrare.


Robert appoggiò la sua scopa al muro e raggiunse il suo migliore amico - Che hai Scorp?- gli chiese vedendo la sua faccia ancora scossa e stramente arrossata... come gli succedeva solo quando...

- Oddio! L'hai fatto con... Rose?- domandò Robert strabuzzando gli occhi, mentre un sorrisetto vispo gli balenava sulle labbra.


Scorpius sospirò - Ehm... purtroppo no. Stavamo per.... ma per colpa di sto allenamento sono dovuto andare via - disse afflitto.


Robert ridacchiò - Oh oh oh, il duro lavoro del capitano, eh?-


- Taci va - disse, spingendo Robert all'interno del spogliatoio.







***





L'aria fresca gli sbatteva sulle guance. Faceva proprio freddo quel Gennaio, più del solito.



Robert era sulla sua scopa, intento ad osservare l'allenamento dall'alto. Come battitore aveva il compito di fissare ogni movimento con attenzione.


Eppure non riusciva a svuotare la mente. Si sentiva come un peso sullo stomaco.
Non era più lo stesso da quando erano tornati dalla montagna e aveva solo bisogno di riprendersi.

Doveva riprendersi.
Si ripeteva ormai da giorni, fino allo sfinimento.


Le sue prestazioni erano peggiorate e si sentiva quasi sempre avvolto da una nube densa di nostalgia che lo faceva sentire come in una sorta di video clip. Quando i cantanti fanno tutte quelle facce tristi mentre sotto cantano quelle parole depresse di amori infranti.


Ma lui non era innamorato cazzo! Non lo era mai stato e di sicuro quello che provava non era amore.


Solo semplice e puro desiderio carnale, possibile da soddisfare solo con quella persona. Alessandra aveva un modo particolare di fare sesso che lo inebriava.

Come quando si mangia una cosa buonissima. Tutte le altre cose che hanno un sapore anche solo leggermente diverso risultano cattive al nostro palato, quasi schifose.


Lo stesso gli succedeva pensando ad Alessandra. Il suo era un sesso.... suo.
E averlo condiviso una volta sola non gli era bastato.


Doveva soddisfare quella voglia, che ormai gli permeava nel petto da tempo.

Sospirò mente si passava una mano tra i capelli. Era disorientato.



STUNK!



Un dolore lancinante gli colpì la nuca. Poi tutto fu nero.





***





Ombre sfocate gli si pararono davanti. Poi sempre più nitide.


Dei capelli biondi entrarono nel suo campo visivo, seguiti da altre chiome ma di un colore più naturale.


- Robert? Ci sei?- chiese Scorpius. La chioma bionda che ora riusciva a distinguere con chiarezza.


Mugugnò un si, in risposta e cercò di girarsi su di un fianco. Gli venne quasi da vomitare.


- Che... che è successo?- chiese con voce debole, mentre cercava di sedersi sull'erba del campo da Quidditch.


- Un bolide ti ha preso in pieno! Cavolo, non eri per niente attento! Quello era facilissimo da prendere!- gli rispose Albus, passandogli una bottiglietta d'acqua.


- Scusa... non so che mi è passato per la testa...- disse deglutendo quel poco di acqua che riusciva a mandar giù.



Scorpius ridacchiò - Non è la tua giornata, eh?- gli chiese non appena gli altri, tranne Albus, furono tornati all'allenamento.


- No, affatto. Una vera merda - rispose atono.


- Si può sapere che ti succede? Dai, racconta o ti affatturo - disse vedendo la faccia di Robert alquanto contrariata. Albus lo fissò.


- Ecco... Credo che mi manchi troppo il corpo di Alessandra. Non riesco più ad essere così prestante con le altre. Per colpa sua il sesso non mi entusiasma più come prima - spiegò con non poca difficoltà. 

A volte pensare le cose è molto più facile che dirle. Perchè dicendole esse diventano vere e si trasformano in quasi qualcosa di tangibile.


- Mmh... chiamala. Scrivile. Non lo so, vai in Italia un giorno. Ma purtroppo non puoi farci nulla, una volta che sei stregato da un corpo rimani tale per un beeeel po'. Fidati. Ci ho provato a non pensare al corpo di Rose.... ma non ci sono mai riuscito -


- Si ma è diverso! Tu ne sei innamorato! Il mio è solo desiderio di sesso! - protestò Robert.


- Tu credi davvero che il passo sia così ampio?-










Scorpius entrò nell'aula di Aritmanzia. Da quando aveva parlato con Robert il giorno prima, si sentiva un po' strano. Si sedette al suo solito posto, da solo, visto che quel corso opzionale lo seguivano solo lui e un'altra ventina di ragazzi del sesto anno. Ora dovevano finire una relazione in classe e consegnarla alla professoressa entro l'ora.


Erano cambiate talmente tante cose nell'ultimo periodo che ormai ne aveva perso il conto. Compresa quella splendida ragazza che ora lo fissava da un banco poco distante dal suo.

Rose Weasley.


I suoi capelli rossi erano complici dei suoi sogni più passionali e il suo corpo candido lo accompagnava nelle sue fantasie giornaliere. Poi la sua risata, il suo sguardo... tutto. Anche persino il modo in cui si legava i capelli, come in quel momento.


Cavolo, ma quanto mi sono rammollito? pensò mentre si vedeva arrivare un nuovo messaggio.


Da dopo la guerra era stato inventato anche un nuovo modo per scambiarsi messaggi durante le lezioni. Un foglio di pergamena normale, tu ci scrivi sopra ed in tempo reale esso si scrive anche sul foglio del destinatario, che ti può rispondere in tempo reale.
Pochi erano stati beccati con questo nuovo metodo.


Ehi, ciao. Tu la stai scrivendo? R.


Scorpius sorrise.


No di certo (tanto non ho bisogno di farla), tu? S.


Oh, oh oh... sentilo come si vanta. Sicuro che non sia perchè stai troppo pensando agli avvenimenti in un certo sgabuzzino? R.


Da quando fai questi riferimenti testuali così espliciti? Weasley mi stupisci sempre di più. Comunque forse... o magari sto solo pensando a ieri sera in camera mia... =) S.


Ieri sera? Camera tua? R.


Appunto S.


Fottiti, Malfoy! Se sei stato con un'altra ti uccido! R.


Wow, Weasley gelosa! Troppo bello! Comunque si, sono stata con una che si chiama coperta e uno che si chiama cuscino. Molto roventi come amanti XD S.


-.-'' non ho parole. Ma ste battute idiote da dove ti vengono? Cioè ci pensi anche prima di dirle? R.


Stronza! Te la farò pagare! S.


E come? R.


Beh....... S.




- Ehm ehm! Malfoy e Weasley perchè non mi portate quella relazione che vi ho chiesto?
- disse la professoressa Hoffmann che nel frattempo si era avvicinata al banco di Scorpius e gli aveva preso il foglio dei messaggi tra le mani.


Oddio. Sono fottuto.


- Su, venite... ora risponderete ad una mia domanda oppure leggerò questi "interessanti lavori" che avete svolto - disse con un pizzico di maliziosità, visto che aveva letto per bene quello che si erano scritti.


Rose e Scorpius si guardarono terrorizzati. Dovevano rispondere correttamente.


- Descrivetemi il metodo Caldeo!-


I due si guardarono.

- Su, su consultatevi!-


Scorpius si avvicinò a Rose - Bene. La so la risposta. Il metodo Caldeo è tradotto a partire dall'ebraico e le lettere vengono associate ad un determinato valore!- disse alla rossa che scosse la testa.


- No! è una corrispondenza tra delle lettere latine e un significato numerico!- spiegò con foga.


- Non è vero!-

- Si, invece!-

- Senti, a me pareva che fossero entrambe...-

- Mmh... forse... ma come?-


- Ci sono!- disse Rose convinta -
Il nome del metodo è un tributo al popolo dei Caldei, che erano di lingua aramaica per la quale si utilizza l'alfabeto ebraico. L'associazione tra le lettere dell'alfabeto latino e il loro valore numerico avviene tramite una corrispondenza semplificata con la corrispondente lettera dell'alfabeto ebraico... -


Scorpius si alzò in piedi - Si ma anche che la peculiarità di questo metodo riguarda i valori delle lettere, che sono compresi tra 1 e 8, escludendo dunque il valore 9- disse completando la definizione.


La professoressa li squadrò, impassibile.


- Bene! Corretto! Perfettamente corretto! Ora prendete questi lavori e mi raccomando "ultimateli" per la prossima volta!- e li guardò severamente senza nascondere però una breve sfumatura derisoria.


Scorpius sospirò - Weasley, l'abbiamo scampata bella! - le sussurrò in un orecchio.


- Già, però dai, con le nostre convinzioni siamo riusciti a farne una completa e corretta!- disse, gioviale, mentre prendeva la sua borsa ed usciva a passi rapidi dalla stanza.


Scorpius la seguì - Esatto. In fondo noi due siamo un'ottima squadra, no?-


Rose sorrise ed annuì.




Già, lo siamo proprio.






# Ci scusiamo per il ritardo! Ma almeno lo mettiamo su per un giorno speciale! Oggi è uscito HARRY POTTER 7 - Parte 1°!!! Non siete su di giri? Noi si! Tantissimo!
Ci scusiamo anche se non riusciamo a rispondere ai commenti, ma speriamo di farcela per il prossimo capitolo!

Beh, grazie a tutti per le recensioni! Fatevi sempre sentire!

Baci,

Giada & Leila








   
 
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