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Autore: joei190    23/11/2005    4 recensioni
E' una fanfiction nata durante l'ora di italiano, scritta a 4 mani da me e _HeAthEr_ . Inizialmente doveva essere romantica ma poi è caduta un pò nel demenziale...
Genere: Demenziale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Harry Potter | Coppie: Draco/Ginny, Ron/Hermione
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 1

Era una fredda mattina di Settembre, la scuola sarebbe cominciata quel giorno. Alla Tana tutti dormivano tranne la signora Weasley che stava preparando un'abbondante colazione per i ragazzi. Dovevano andare ad Hogwarts con lo stomaco pieno! Era l'ultimo anno dei suoi ragazzi più piccoli, pensò. Era strano pensare che anche loro erano ormai giunti alla fine e che nel giro di 10-11 mesi sarebbero andati a lavorare anche loro. Sospirò , pensando al fatto che anche loro sarebbero diventati indipendenti, sarebbero andati via di casa e lì sarebbero rimasti solo lei e il marito. Era sempre stata abituata a tantissima gente in giro per casa, e anche se a volte gli schiamazzi dei figli la infastidivano , sapeva che avrebbe sentito tantissimo la loro mancanza.

-Buongiorno mamma!- Esclamò Ginny scendendo le scale interrompendo i pensieri della madre.

-Oh buongiorno tesoro! E tuo fratello?- Chiese la signora Weasley.

-Indovina? E' ancora a letto! - La madre non si stupì, Ron era un tale pigrone...

-Buongiorno!- Harry e Hermione si sedettero a tavola. Hermione molto eccitata per il ritorno a scuola, Harry un pò meno. Aveva passato un'estate fantastica lì alla Tana, era la prima volta che non faceva il conto alla rovescia per il ritorno a scuola e i suoi zii ormai erano solo un ricordo lontano. Vivere un'estate intera in mezzo alla magia, senza dover nascondere tutta la sua roba, poter fare i compiti alla luce del sole e non sotto al letto durante la notte. Certo, i continui battibecchi fra Ron e Hermione, le urla della signora Weasley le avrebbe volentieri abolite. Ma Harry era felice così. Scese finalmente anche Ron ma solo dopo che la signora Weasley l'aveva buttato giù dal letto. Il marito quella mattina era dovuto andare a lavoro molto presto. Comunque, Ron si sedette a tavola e cominciò a mangiare anche se di certo non avrebbe mangiato tutta quella roba! Sua madre credeva che sarebbero morti di fame sul treno?!? Certe volte davvero non la capiva!

-Siete tutti pronti, ragazzi? fra un quarto d'ora usciamo, perciò sbrigatevi.-

-Mamma, con tutta questa roba da mangiare non ce la faremo mai ad essere pronti fra un quarto d'ora! -

-Beh, allora vi porterete un pò di roba sul treno!- Ron scosse la testa, era già sazio e di certo non avrebbe mangiato altro per molte ore... Harry e Hermione ringraziarono educatamente per l'abbondante colazione. Uscirono tutti di casa in fretta e si diressero verso la stazione. Lì come al solito, andarono al binario 9 e 3 quarti dove il treno per Hogwarts sarebbe partito da un momento all'altro. La signora Weasley salutò i figli, Harry e Hermione e si commosse all'idea che fosse l'ultima volta che salutava i suoi figli che andavano ad Hogwarts.

I quattro ragazzi presero posto in un vagone insieme ad altri Grifondoro: Neville, Dean e Seamus. Si salutarono e cominciarono a farsi le solite domande: Cosa avete fatto quest'estate?Avete studiato? Paura per i M.A.G.O? In realtà nessuno era veramente interessato alle avventure "estive" degli altri ma voleva solo raccontare le proprie. Così alla fine calò il silenzio e Harry, Hermione, Ron e Ginny si misero a conversare per conto loro. In realtà avevano parlato tutta l'estate, avevano condiviso tutto durante quei 3 mesi e gli argomenti di conversazione erano pochi. Cadde il silenzio, e nel frattempo fuori cominciò a piovere. Ginny era molto stanca, aveva dormito poco: aveva diviso la camera con Hermione che aveva passato tutta la notte a studiare e Ginny non aveva chiuso occhio per via della luce accesa.

-Allora, Harry, niente da fare con Ginny?- Sussurrò Ron quando la sorella era ormai nel mondo dei sogni.

-Mmm...- Harry non sembrava molto propenso a parlarne e Ron capì al volo. Chissà se Harry sarebbe diventato suo cognato, pensò Ron. L'idea era davvero assurda.

Quando, qualche ora dopo, arrivarono ad Hogwarts la pioggia aveva finito di cadere, ma faceva freddo perché era buio. Come sempre Hagrid guidò i nuovi studenti e i quattro osservarono la scena con un pò di malinconia, ripensando al loro primo anno e al fatto che erano già all'ultimo. Con questi pensieri si avviarono verso il castello, senza rendersi conto che non avrebbero più rivissuto quella scena.

  
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