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Autore: novemberRose_    22/11/2010    3 recensioni
« Non vai a congratularti con tua sorella, Albus? »
La voce sottile del suo migliore amico lo distrasse dall’intricatissimo filo dei suoi pensieri: sapeva che aveva ragione, ma in quel momento proprio non se la sentiva di essere felice per una decisione che l’avrebbe reso in tutto e per tutto la pecora nera della famiglia.
« Non ora Scorpius, non è il momento. »
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, James Sirius Potter | Coppie: Rose/Scorpius
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nuova generazione
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Secondo Capitolo. Ore ed ore che si ricorrevano danzando al ritmo lento d’un vivace pianoforte, le note che si disperdevano leggiadre nell’aria e dieci agili ed eleganti dita che carezzavano appena tasti di fine avorio pregiato. Due occhi verde smeraldo si socchiudevano in estati, lasciando che fossero gli altri quattro sensi a guidare e comporre quell’incantevole melodia; sembrava incredibile che un essere umano potesse essere in grado di produrre suoni tanto delicati e piacevoli eppure seduto su quello sgabello nero c’era un ragazzino dalla bellezza inconcepibile, dai tratti aristocratici ed eleganti, dall’aria talmente impegnata nel suonare quel pianoforte da apparire quasi in estasi. L’aula intorno a lui ammutoliva lasciando entrare qualche raro spiraglio di oro fuso che colpiva direttamente la figura del musicista, tutto pareva concentrarsi unicamente sul fautore di quel meraviglioso spettacolo in grado di allietare la vista, l’udito, l’anima ed il cuore in un sol momento. « Sai che se continui a spiarlo potrebbe scoprirti? » Una voce ben conosciuta fece sobbalzare d’improvviso la sagoma esile di una ragazzina che, appena nascosta dalla penombra della stanza, ammirava la scena che le si presentava davanti agli occhi. Era una spettatrice silenziosa di una scena che aveva già visto una quantità indefinibile di volte, una scena che riusciva ad affascinarla ogni volta come fosse la prima. « Mi hai fatta spaventare, James! » Rispose di tutto punto la ragazzina, riavviandosi nervosamente i lunghi capelli ramati all’indietro e concentrando tutta la sua attenzione sul suo interlocutore, giunto pochi istanti prima dalla porta posta esattamente dietro le sue spalle. « Non cercare di sviare l’argomento, ti ricordo che ti conosco da quando eri uno scricciolo insignificante. » « Io non.. cosa dovrei dirti? Starò più attenta d’ora in poi. » Il ragazzo sospirò appena, scuotendo la testa. « Sarà bene Rose. Non voglio che si sappia che mia cugina ha una malsana ossessione per un Malfoy, soprattutto se si tratta di quell’amabile personcina che è Scorpius. » « Sono preoccupato, Albus. » James Potter si grattò nervosamente la testa, puntando i suoi occhi scuri direttamente in quelli azzurri del fratello che, seduto di fronte a lui lo ascoltava dubbioso. « Stamattina ho sorpreso Rose che spiava Scorpius, di nuovo. Ti giuro che non so come fare! Fosse stata Lily le avrei già detto un paio di paroline per farle cambiare comportamento, ma d’altronde non è mia sorella e non posso..» « Non vedo il problema. Sì, forse Rose è un po’ ossessiva e dovrebbe moderarsi, ma sinceramente non capisco perché la situazione ti infastidisca così tanto. » Era incredibile come certe volte quel Serpeverde riuscisse ad essere più maturo del fratello, nonostante fosse il minore tra i due: aveva ereditato dalla madre quel genere di razionalità di cui l’altro era sprovvisto. « Non mi va che si pensi che mia cugina se la faccia con Scorpius Malfoy! » « Partendo dal presupposto che è anche mia cugina e che può avere a che fare con chi preferisce.. mi rendo conto che tu non nutra una grande stima nei confronti di Scorpius, ma questo non ti autorizza ad impedire a Rose di fare quel che le pare, non credi? » « Capisco che Scorpius sia il tuo migliore amico ma.. si tratta di Rose! Immagina cosa accadrebbe se un giorno entrasse in casa e dicesse ‘ho una notizia: io e Scorpius Malfoy stiamo insieme’.. Non voglio avere sulla coscienza la morte di zio Ron! Perché vuoi per forza che abbia un infarto? » Nonostante la serietà della situazione Albus Severus Potter scoppiò a ridere, facendosi andare di traverso la tavoletta di cioccolato che stava divorando all’ombra della querce secolare posta esattamente al centro del parco di Hogwarts. « Bhè forse hai ragione.. dobbiamo però considerare che Scorpius non ha mai dimostrato alcun genere di interesse nei confronti di nostra cugina. Vorrei farti notare che quei due non si sono neanche rivolti la parola, per quel che ne sappiamo. » « Uhm, non farei molto affidamento sul buonsenso del tuo amico. » Il fratello minore sospirò: sapeva che l’altro aveva ragione. « Se Scorpius dovesse interessarsi a lei.. bhè, gli parlerò io. Ma te lo dico fin da ora: non ho intenzione di dire a Rose proprio un bel niente, quindi sappi che quella parte della situazione spetterà a te. » « Sei una persona terribilmente cattiva Albus Severus Potter. » Rispose James strabuzzando gli occhi: l’idea di un confronto con la ‘piccola’ Rose Weasley intimoriva qualunque membro della famiglia; quella ragazzina era un uragano vivente, era impossibile tenerla a bada! « Sono pur sempre un Serpeverde! » « La cosa non ti giustifica. » « Oh, invece sì! » « Detesto quando hai ragione, sei insopportabile. »
  
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