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Autore: Erisedesire    23/11/2010    2 recensioni
“ Voci, colori, volti, si intrecciavano e scioglievano trasportati dal ritmo cantilenante della marea; e in ogni scintillio o increspatura dell’acqua, si celava un ricordo.”
Questa storia si è classificata settima al contest "Hogwarts e dintorni" di Malandrina4ever e Lellas92 che ringrazio! *-*
Buona lettura! ^^
Genere: Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: James Potter, Lily Evans | Coppie: James/Lily
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Malandrini/I guerra magica
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All'altezza del cuore

Questa storia si è classificata settima al contest “Hogwarts e dintorni” di Malandrina4ever e Lellas92 (che ringrazio infinitamente! *-*

 

Nick: _madduz_

Titolo: All’altezza del cuore

Personaggi: James Potter (corrispondente alla lettera M)

Pairing: James/Lily

Genere: Generale

Avvertimenti: One-Shot

Luogo: Lago Nero (corrispondente al numero 25)

Introduzione: “ Voci, colori, volti, si intrecciavano e scioglievano trasportati dal ritmo cantilenante della marea; e in ogni scintillio o increspatura dell’acqua, si celava un ricordo.”

NdA: Storia ambientata l’ultimo giorno del settimo anno a Hogwarts per James. Per questo il tema principale è la nostalgia. Mi sono presa come diritto d’autore l’inventare un incantesimo che fa sollevare in aria. Potrebbe essere una specie di Wingardium leviosa! ^^

 

 

Allaltezza del cuore

 

Il Sole sbucò sonnecchiando da dietro una nube solitaria e i suoi raggi solleticarono il volto di un giovane seduto in riva al lago.

James non si curò di quel tocco delicato, i suoi occhi rimasero fissi sull’acqua scura, quasi cercassero invano di penetrarla. Ma i pensieri erano altrove, vagavano silenziosi al di fuori del tempo, fra le immagini che quel solitario luogo evocava.

Voci, colori, volti, si intrecciavano e scioglievano trasportati dal ritmo cantilenante della marea; e in ogni scintillio o increspatura dell’acqua, si celava un ricordo.

 

Immerso in quel mondo di immagini che lui solo poteva vedere, non si accorse della mano che si posò delicatamente sulla sua spalla fino a quando una voce dolce, ma decisa, lo fece sussultare.

“Ehi, James …”

Si voltò di scatto, lasciando un Sirius Black dodicenne che rideva sguaiatamente dall’altra riva del lago, per ritrovarsi davanti una Lily diciassettenne.

“Stavo …” farfugliò, la voce arrochita a causa del lungo silenzio. “Non è già ora, vero?”

La ragazza al suo fianco sorrise “Oh, no! Mancano ancora tre ore alla partenza.” E notando la sua espressione sollevata e malinconica, aggiunse “Mancherà anche a me.”

James sospirò e alzò lo sguardo. Il panorama di cui aveva goduto per sette anni ora gli mozzava il fiato, ogni centimetro della riva del Lago era stato percorso. Là lui e Sirius si erano giurati eterna amicizia, quello stesso giorno, sei anni prima; quello invece era il punto da cui lui e Remus si erano buttati in acqua, il terzo anno; e, sotto quell’albero vecchio di secoli, sedeva sempre il solitario Peter prima di unirsi a loro. Non riusciva ad immaginare un solo giorno lontano da loro. Non era ancora pronto per lasciare Hogwarts ed entrare nel terribile mondo dei lavoratori. Lui era un Malandrino e la sua legge fondamentale era il divertimento, non le responsabilità.

Il suo sguardo si perse di nuovo nelle profondità del lago.

Lily invece non guardava il Lago Nero e pieno di vita, né il verde intenso delle fronde.

Guardava James e le lacrime che minacciavano di uscire dai suoi occhi scuri.

“Fra qualche ora tutto questo non sarà altro che un misero ricordo che sbiadirà con gli anni, fino a scomparire.” Mormorò il ragazzo.

“Vieni” disse lei, dopo un attimo di silenzio.

“Cosa? Dove?” chiese lui confuso.

“Voglio mostrarti che ti sbagli, voglio mostrarti qualcosa che porterai con te. Ovunque tu sia.”

James esitò, osservando la sua mano tesa. Si chiese se anche questa volta la piccola ragazza dai capelli fiammanti e gli occhi smeraldo sarebbe riuscita a sorprenderlo.

Poi un immagine gli riaffiorò alla mente: Lily a quindici anni che, dopo un tremendo litigio, gli porgeva la mano, in quello stesso luogo; e fra le sue dita spuntava un tenero giglio.

Aveva conservato quel fiore incantato per tutti quegli anni, in una tasca interna della divisa. All’altezza del cuore.

Sentì la nostalgia per quei momenti assalirlo alla gola, e afferrò con decisone la mano della ragazza, come fosse un’ancora di salvezza.

Lei sorrise, un sorriso caldo, e avanzò verso la riva fino a bagnarsi le caviglie sottili. James si fermò al suo fianco, il contatto con l’acqua fredda era piacevole nel mese caldo di giugno.

Lily pronunciò qualche parola sottovoce e i loro corpi si alzarono in volo, pochi metri al di sopra dell’acqua. Il ragazzo vide lei avanzare ondeggiando e si accorse con stupore di poter camminare nell’aria.

Senza esitare la seguì fino al centro dell’enorme Lago Nero.

Non appena si furono fermati la ragazza si sfilò dal collo un ciondolo tondo e dorato. Era il primo boccino che lui aveva catturato.

Vedendolo James si posò inconsciamente una mano sul petto, all’altezza del cuore.

Gli occhi splendenti di Lily seguirono quel gesto e sorridendo annuì. il ragazzo estrasse il piccolo giglio bianco, perfetto come quando gli era stato donato e lo intrecciò attorno al ciondolo che lui stesso le aveva regalato.

Rimasero in silenzio per un po’, ad ascoltare il soffio del vento fra i rami e il canto degli uccelli; il braccio di lui attorno alle spalle di lei.

James osservò con affetto i loro preziosi tesori, finché Lily aprì inaspettatamente la mano, facendoli scivolare in acqua.

Istintivamente il ragazzo si sporse per afferrarli in volo, con l’abilità del cercatore, ma lei lo fermò trattenendogli la mano stretta nella sua.

“Perché?”

“Dove si trova il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore.” Sussurrò Lily, posando la sua testa contro il petto di James. All’altezza del cuore.

E James capì finalmente il significato di quella frase che Silente amava ripetere. Non importava dove sarebbe andato, e nemmeno cosa sarebbe successo. Finché ci fossero stati loro, i suoi amici, nulla sarebbe andato storto.

Osservò i bianchi petali posarsi sulla superficie dell’acqua, per poi subito scomparire, trascinati dal peso del ciondolo.

Sorridendo pensò che, da qualche parte, nelle profondità del Lago Nero, sarebbero rimasti uniti per sempre.

“Forse non sarà così male, fuori di qui …” Sospirò.

“No, finché ci sarò io ad impedirlo!” Latrò una voce conosciuta, a qualche metro di distanza.

James non fece in tempo a voltarsi che un’ondata di spruzzi lo investì in pieno, spezzando l’incantesimo di Lily e facendolo cadere in acqua. Il suo migliore amico, Sirius Black, gli si fiondò subito addosso ridendo come un pazzo.

“No, non sarà affatto male.” Pensò.

 

 

 

NdA: Storia ambientata l’ultimo giorno del settimo anno a Hogwarts per James. Per questo il tema principale è la nostalgia. Mi sono presa come diritto d’autore l’inventare un incantesimo che fa sollevare in aria. Potrebbe essere una specie di Wingardium leviosa! ^^

Ed ecco i giudizi delle GiudicE che ringrazio ancora moltissimo! *-*

 

SETTIMA CLASSIFICATA:
ALL’ALTEZZA DEL CUORE - _madduz_


Giudizio di malandrina4ever
Grammatica: 9.8/10
Stile: 9/10
Originalità: 8.5/10
Caratterizzazione: 9/10
Gradimento Personale: 9/10
Totale: 45.3/50

La tua storia mi è piaciuta davvero molto, soprattutto il finale ^^ In poche righe sei riuscita a caratterizzare perfettamente sia Sirius che Lily. James è l’unico che secondo me non è proprio perfetto: considerato il momento è normale che non fosse il solito James, ma manca comunque quel suo lato malandrino che lo caratterizza. Non dico che non possa avere anche lui momenti più riflessivi e seri, questo è ovvio, ma avresti potuto mostrare comunque la parte malandrina del suo carattere –che sappiamo essere anche quella dominante- con qualche battuta, qualcosa che facesse capire che è James Potter insomma. L’originalità non è proprio il massimo, la nostalgia dovuta al distacco da Hogwarts è un tema molto frequente, per questo sono dovuta stare un po’ bassa. Nonostante questo comunque hai aggiunto qualcosa di tuo, quello che fa Lily in particolare mi ha sorpreso e l’ho trovato un gesto molto carino. Lo stile è buono, semplice e scorrevole e la grammatica quasi perfetta, se non fosse per un errore di distrazione (hai scritto Hogwards al posto di Hogwarts) per il quale ti ho tolto 0.2 come ho fatto con tutti per questo tipo di errori. Una storia molto dolce, brava^^

Giudizio di Lellas92:
Grammatica: 9.8/10
Stile: 10/10
Originalità: 9/10
Caratterizzazione: 10/10
Gradimento Personale: 10/10
Totale: 48.8/50

Grammatica bene, come è successo un po’ a tutti non ti ho potuto dare il massimo per errori di distrazione, sono facili da fare e difficili da trovare quando si rilegge, lo so bene anche io -.-
Lo stile è ottimo, coinvolgente e sentito. Facile da leggere ed adatto alla situazione, davvero un buon lavoro.
Trovo originale tutta la storia, in particolare l’idea del ciondolo e il petalo alla fine della storia, molto romantica e, per l’appunto, originale. Senza contare che è molto ad effetto, sembra una scena di un film ^^. Non ho potuto tuttavia darti il massimo dato che in ogni caso il tema della tristezza dovuta all’allontanamento da Hogwarts è molto frequente.
La caratterizzazione va bene, oltre al protagonista hai caratterizzato bene anche Lily e Sirius, che anche se appare soltanto alla fine è caratterizzato molto bene XD
Mi è piaciuta la storia, hai sviluppato bene l’idea, in maniera semplice e scorrevole. Come ti ho già detto prima poi è anche molto dolce e divertente nell’ultima parte, complimenti. =)
TOTALE: 94.1/100

   
 
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