Questa storia si è classificata settima
al contest “Hogwarts e dintorni” di Malandrina4ever e Lellas92 (che ringrazio
infinitamente! *-*
Nick:
_madduz_
Titolo:
All’altezza del cuore
Personaggi:
James Potter (corrispondente alla lettera M)
Pairing: James/Lily
Genere: Generale
Avvertimenti: One-Shot
Luogo:
Lago Nero (corrispondente al numero 25)
Introduzione:
“ Voci, colori, volti, si intrecciavano e scioglievano trasportati dal ritmo
cantilenante della marea; e in ogni scintillio o increspatura dell’acqua, si
celava un ricordo.”
NdA: Storia
ambientata l’ultimo giorno del settimo anno a Hogwarts per James. Per questo il
tema principale è la nostalgia. Mi sono presa come diritto d’autore l’inventare
un incantesimo che fa sollevare in aria. Potrebbe essere una specie di
Wingardium leviosa! ^^
All’altezza del cuore
Il
Sole sbucò sonnecchiando da dietro una nube solitaria e i suoi raggi solleticarono
il volto di un giovane seduto in riva al lago.
James
non si curò di quel tocco delicato, i suoi occhi rimasero fissi sull’acqua
scura, quasi cercassero invano di penetrarla. Ma i pensieri erano altrove,
vagavano silenziosi al di fuori del tempo, fra le immagini che quel solitario
luogo evocava.
Voci,
colori, volti, si intrecciavano e scioglievano trasportati dal ritmo
cantilenante della marea; e in ogni scintillio o increspatura dell’acqua, si
celava un ricordo.
Immerso
in quel mondo di immagini che lui solo poteva vedere, non si accorse della mano
che si posò delicatamente sulla sua spalla fino a quando una voce dolce, ma
decisa, lo fece sussultare.
“Ehi,
James …”
Si
voltò di scatto, lasciando un Sirius Black dodicenne che rideva sguaiatamente
dall’altra riva del lago, per ritrovarsi davanti una Lily diciassettenne.
“Stavo
…” farfugliò, la voce arrochita a causa del lungo silenzio. “Non è già ora,
vero?”
La
ragazza al suo fianco sorrise “Oh, no! Mancano ancora tre ore alla partenza.” E
notando la sua espressione sollevata e malinconica, aggiunse “Mancherà anche a
me.”
James
sospirò e alzò lo sguardo. Il panorama di cui aveva goduto per sette anni ora
gli mozzava il fiato, ogni centimetro della riva del Lago era stato percorso.
Là lui e Sirius si erano giurati eterna amicizia, quello stesso giorno, sei
anni prima; quello invece era il punto da cui lui e Remus si erano buttati in
acqua, il terzo anno; e, sotto quell’albero vecchio di secoli, sedeva sempre il
solitario Peter prima di unirsi a loro. Non riusciva ad immaginare un solo
giorno lontano da loro. Non era ancora pronto per lasciare Hogwarts ed entrare
nel terribile mondo dei lavoratori. Lui era un Malandrino e la sua legge fondamentale
era il divertimento, non le responsabilità.
Il
suo sguardo si perse di nuovo nelle profondità del lago.
Lily
invece non guardava il Lago Nero e pieno di vita, né il verde intenso delle
fronde.
Guardava
James e le lacrime che minacciavano di uscire dai suoi occhi scuri.
“Fra
qualche ora tutto questo non sarà altro che un misero ricordo che sbiadirà con
gli anni, fino a scomparire.” Mormorò il ragazzo.
“Vieni”
disse lei, dopo un attimo di silenzio.
“Cosa?
Dove?” chiese lui confuso.
“Voglio
mostrarti che ti sbagli, voglio mostrarti qualcosa che porterai con te. Ovunque
tu sia.”
James
esitò, osservando la sua mano tesa. Si chiese se anche questa volta la piccola
ragazza dai capelli fiammanti e gli occhi smeraldo sarebbe riuscita a
sorprenderlo.
Poi
un immagine gli riaffiorò alla mente: Lily a quindici anni che, dopo un
tremendo litigio, gli porgeva la mano, in quello stesso luogo; e fra le sue
dita spuntava un tenero giglio.
Aveva
conservato quel fiore incantato per tutti quegli anni, in una tasca interna
della divisa. All’altezza del cuore.
Sentì
la nostalgia per quei momenti assalirlo alla gola, e afferrò con decisone la
mano della ragazza, come fosse un’ancora di salvezza.
Lei
sorrise, un sorriso caldo, e avanzò verso la riva fino a bagnarsi le caviglie
sottili. James si fermò al suo fianco, il contatto con l’acqua fredda era
piacevole nel mese caldo di giugno.
Lily
pronunciò qualche parola sottovoce e i loro corpi si alzarono in volo, pochi
metri al di sopra dell’acqua. Il ragazzo vide lei avanzare ondeggiando e si
accorse con stupore di poter camminare nell’aria.
Senza
esitare la seguì fino al centro dell’enorme Lago Nero.
Non
appena si furono fermati la ragazza si sfilò dal collo un ciondolo tondo e
dorato. Era il primo boccino che lui aveva catturato.
Vedendolo
James si posò inconsciamente una mano sul petto, all’altezza del cuore.
Gli
occhi splendenti di Lily seguirono quel gesto e sorridendo annuì. il ragazzo
estrasse il piccolo giglio bianco, perfetto come quando gli era stato donato e
lo intrecciò attorno al ciondolo che lui stesso le aveva regalato.
Rimasero
in silenzio per un po’, ad ascoltare il soffio del vento fra i rami e il canto
degli uccelli; il braccio di lui attorno alle spalle di lei.
James
osservò con affetto i loro preziosi tesori, finché Lily aprì inaspettatamente
la mano, facendoli scivolare in acqua.
Istintivamente
il ragazzo si sporse per afferrarli in volo, con l’abilità del cercatore, ma
lei lo fermò trattenendogli la mano stretta nella sua.
“Perché?”
“Dove
si trova il tuo tesoro, lì sarà anche il tuo cuore.” Sussurrò Lily, posando la
sua testa contro il petto di James. All’altezza del cuore.
E
James capì finalmente il significato di quella frase che Silente amava ripetere.
Non importava dove sarebbe andato, e nemmeno cosa sarebbe successo. Finché ci
fossero stati loro, i suoi amici,
nulla sarebbe andato storto.
Osservò
i bianchi petali posarsi sulla superficie dell’acqua, per poi subito
scomparire, trascinati dal peso del ciondolo.
Sorridendo
pensò che, da qualche parte, nelle profondità del Lago Nero, sarebbero rimasti
uniti per sempre.
“Forse
non sarà così male, fuori di qui …” Sospirò.
“No,
finché ci sarò io ad impedirlo!” Latrò una voce conosciuta, a qualche metro di
distanza.
James
non fece in tempo a voltarsi che un’ondata di spruzzi lo investì in pieno,
spezzando l’incantesimo di Lily e facendolo cadere in acqua. Il suo migliore
amico, Sirius Black, gli si fiondò subito addosso ridendo come un pazzo.
“No, non sarà affatto male.”
Pensò.
NdA:
Storia ambientata l’ultimo giorno del settimo anno a Hogwarts per James. Per
questo il tema principale è la nostalgia. Mi sono presa come diritto d’autore
l’inventare un incantesimo che fa sollevare in aria. Potrebbe essere una specie
di Wingardium leviosa! ^^
Ed ecco i
giudizi delle GiudicE che ringrazio ancora moltissimo! *-*
SETTIMA CLASSIFICATA:
ALL’ALTEZZA DEL CUORE - _madduz_
Giudizio di malandrina4ever
Grammatica: 9.8/10
Stile: 9/10
Originalità: 8.5/10
Caratterizzazione: 9/10
Gradimento Personale: 9/10
Totale: 45.3/50
La tua storia mi è piaciuta davvero molto, soprattutto il finale ^^ In poche
righe sei riuscita a caratterizzare perfettamente sia Sirius che Lily. James è
l’unico che secondo me non è proprio perfetto: considerato il momento è normale
che non fosse il solito James, ma manca comunque quel suo lato malandrino che
lo caratterizza. Non dico che non possa avere anche lui momenti più riflessivi
e seri, questo è ovvio, ma avresti potuto mostrare comunque la parte malandrina
del suo carattere –che sappiamo essere anche quella dominante- con qualche
battuta, qualcosa che facesse capire che è James Potter insomma. L’originalità
non è proprio il massimo, la nostalgia dovuta al distacco da Hogwarts è un tema
molto frequente, per questo sono dovuta stare un po’ bassa. Nonostante questo
comunque hai aggiunto qualcosa di tuo, quello che fa Lily in particolare mi ha
sorpreso e l’ho trovato un gesto molto carino. Lo stile è buono, semplice e
scorrevole e la grammatica quasi perfetta, se non fosse per un errore di
distrazione (hai scritto Hogwards al posto di Hogwarts) per il quale ti ho
tolto 0.2 come ho fatto con tutti per questo tipo di errori. Una storia molto
dolce, brava^^
Giudizio di Lellas92:
Grammatica: 9.8/10
Stile: 10/10
Originalità: 9/10
Caratterizzazione: 10/10
Gradimento Personale: 10/10
Totale: 48.8/50
Grammatica bene, come è successo un po’ a tutti non ti ho potuto dare il
massimo per errori di distrazione, sono facili da fare e difficili da trovare
quando si rilegge, lo so bene anche io -.-
Lo stile è ottimo, coinvolgente e sentito. Facile da leggere ed adatto alla
situazione, davvero un buon lavoro.
Trovo originale tutta la storia, in particolare l’idea del ciondolo e il petalo
alla fine della storia, molto romantica e, per l’appunto, originale. Senza
contare che è molto ad effetto, sembra una scena di un film ^^. Non ho potuto
tuttavia darti il massimo dato che in ogni caso il tema della tristezza dovuta
all’allontanamento da Hogwarts è molto frequente.
La caratterizzazione va bene, oltre al protagonista hai caratterizzato bene
anche Lily e Sirius, che anche se appare soltanto alla fine è caratterizzato
molto bene XD
Mi è piaciuta la storia, hai sviluppato bene l’idea, in maniera semplice e
scorrevole. Come ti ho già detto prima poi è anche molto dolce e divertente
nell’ultima parte, complimenti. =)
TOTALE: 94.1/100