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Autore: nefert70    25/11/2010    3 recensioni
La rivincita di Isis-Nefert,l'altra sposa di Ramses II.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Antichità
- Questa storia fa parte della serie 'Le grandi spose reali'
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PI-RAMESSE, 1266 A.C. -  34° anno del regno del faraone RAMSES II

L’anziana regina era seduta su un elegante sedia d’oro massiccio su cui erano stati appoggiati dei cuscini, per rendere il tutto più comodo alle ormai delicate ossa della regina Isis-Nefert. I piedi erano appoggiati su un piccolo sgabello, sempre d’oro massiccio, le cui gambe erano a forma di zampa di leone.
Il caldo sole d’Egitto stava tramontando e molto presto le ancelle sarebbero venute per accompagnarla all’interno, nella semplice ma sontuosa stanza della regina che ormai da nove inondazioni era divenuta la sua stanza.
La regina cominciò a tossire convulsamente. Una giovane e bella fanciulla le si avvinò preoccupata porgendole un coppa di vino allungato con il miele. “Bevete madre, questo vi darà sollievo”.
“Grazie mia cara” rispose la regina bevendo il dolce liquido.  Poi sorrise alla figlia, Bent-Anath. Come era bella sua figlia, come lo era stata lei quando era entrata a far parte dell’Harem reale di Sethi I.
“State meglio?” chiese sempre preoccupata Bent-Anath.
“Si mia cara, va molto meglio non ti preoccupare” rispose Isis-Nefert e poi continuò “Hai mandato il messaggio che ti ho chiesto al comandante Nekhtmin?”
“Si madre, sarà qui tra poco” disse Bent-Anath.
“Molto bene, quando arriverà voglio che ci lasciate soli. Ho bisogno di parlare con il mio vecchio amico da sola” disse la regina prima di riappoggiare la testa sui cuscini.
___
L’anziano comandate della cavalleria reale fu  accompagnato alla presenza della regina che nel frattempo era rientrata nella stanza dato che la temperatura esterna si stava raffreddando.
Nekhtmin piegò il ginocchio con fatica e chinato il capo portò il braccio destro con il pugno chiuso al cuore “Vostra maestà” la voce era l’unica cosa che riportava alla memoria la forza e la prestanza fisica dell’antico combattente.
“Mio caro amico, grazie di essere venuto”  rispose al saluto la regina e poi “Aiutate il generale e poi lasciateci soli” ordinò alle ancelle.
La stessa regina Bent-Anath aiutò il generale nel difficile movimento di rimettersi in piedi e lo accompagnò alla sedia già disposta accanto alla madre.
Il generale sorrise  alla giovane regina e con un sospiro si sedette sulla sedia dorata “Grazie, maestà”
La regina Isis-Nefert attese che tutte le ancelle e persino sua figlia fosse uscita dalla stanza prima di rivolgere la parola al generale.
Isis-Nefert  allungò un’esile mano sul braccio del generale  e cominciò “Mio caro vecchio amico. Quanti anni sono trascorsi da quando giocavamo nelle strade di Menfi. Ricordi?”
Il generale sorrise ricordando anche lui quei giorni felici e osando poggiare la sua mano su quella della regina.
Isis-Nefert continuò “Eravamo giovani e spensierati e mai avremmo pensato di trovarci un giorno tra queste stanze reali. Sai ripenso spesso al giorno della mia partenza per l’harem del faraone. Tu mi promettesti di raggiungermi al più presto. Non hai mai infranto una promessa. Ti sei arruolato nell’esercito e così mi sei sempre stato vicino”.
Il generale guardava con gli occhi velati di lacrime la donna che aveva di fronte e che aveva amato in silenzio per tutta la sua vita. Chissà se la regina conosceva i suoi sentimenti?
Come se Isis-Nefert avesse udito la silenziosa domanda del generale “Ho sempre conosciuto i tuoi sentimenti, mio caro amico. E se non fossi stata mandata nell’Harem reale forse oggi sarei la tua felice sposa. Invece il destino aveva in serbo per noi altre vite.
Tu sai quanto ho amato il faraone? Purtroppo lui non ha mai ricambiato veramente i miei sentimenti. Lui aveva scelto come sposa  Nefertari. “ nella voce di Isis-Nefert si avvertiva ancora il risentimento per l’antica rivale.
“Ma il faraone Seti voleva che suo figlio avesse due spose. Per  rappresentare l’unità dell’Egitto. Una dell’alto e l’Altra del basso Egitto. Visto che Nefertari era originaria di Tebe gli serviva una sposa di Menfi. E così fui scelta io.
Appena lo incontrai  mi innamorai di lui, perdutamente. E ancora adesso, dopo tutti questi anni e le umiliazioni subite lo amo. Perdonami, so che raccontandoti questo ti sto facendo soffrire ma la mia vita ormai sta finendo e solo con te posso parlare di certe cose. Tu sai a cosa mi riferisco?”
Il generale annui con il capo ma continuò a tacere, la mano su quella della regina.
Isis-Nefert continuò “Gli sono sempre stata fedele. Mi sono occupata degli affari del basso Egitto così come Nefertari si occupava dell’alto. Ma quando Seti è morto Nefertari è diventata grande sposa reale. La regina, oltre che del suo cuore, dell’alto e basso Egitto. Io sono stata relegata a una figura secondaria, solo sposa reale.
La mia fortuna è stata la mia salute e i miei figli.
Nefertari gli avrà anche dato il primo figlio ma i miei tre figli maschi sono sempre stati i preferiti di Ramses, quelli che gli somigliavano di più.
Solo che l’erede doveva essere il primogenito, Sethherkhepeshef, naturalmente  il figlio di Nefertari.
E così è stato per venticinque lunghe inondazioni.  Poi Nefertari è morta.
Ricordi il dolore di Ramses. Io si, caro amico. Le sue urla di dolore risuonavano in tutto il palazzo. Nessuno poteva avvicinarlo.
Dopo averla condotta alla dimora eterna, la più bella che una regina abbia mai avuto,  Ramses aveva bisogno di una nuova regina.
Io ho sperato e mi ero anche illusa che scegliesse me. Dopotutto gli ero stata accanto per 34 inondazioni. Ma anche questa volta Ramses si è dimenticato di me. Ha voluto sposare nostra figlia Bent-Anath e l'ha incoronata regina dell’Alto e basso Egitto. “
Isis-Nefert si fermò un attimo, per asciugarsi le lacrime e poi a voce ancora più bassa continuò “Ma questa volta mi ribellai, ero stanca di subire in silenzio. Con il tuo aiuto mio figlio Ramesse diventò il nuovo principe ereditario.
Ramses non ha mai sospettato nulla, almeno credo. 
Sethherkhepeshef era così arrogante  e stupido che spingerlo a lanciarsi nella battaglia è stato facile.
Il nostro piano ha funzionato alla perfezione, ora che ero la madre del principe ereditario Ramses non poteva non nominarmi grande sposa reale. E così fu finalmente. Ma la mia incoronazione fu sottotono, la scusa ovviamente la morte di Sethherkhepeshef.
Sono trascorse nove inondazioni da quel giorno. Ramses è come scomparso dalla mia vita. Tranne che nelle cerimonie ufficiali non lo vedo mai.
Il mio nome viene impresso nella pietra solo grazie a mio figlio Khaemwaset, sommo sacerdote di Ptah.
 Forse Ramses sospetta, ma se ne avesse la certezza tu oggi non saresti qui.
No, probabilmente non sospetta neppure ma non mi perdona il fatto di essere diventata regina. Me l’ha dovuto per rispetto di nostro figlio ma in cuor suo io non sarò mai la sua regina. Non me lo ha mai detto apertamente ma so che è così, lo conosco molto bene.
Quando sarò morta e sarà presto, so che non avrò una sepoltura come quella di Nefertari, ma non mi importa più di nulla mio figlio sarà il suo successore.
 Il mio sangue scorrerà nelle vene dei futuri faraoni. Questa è la mia rivincita.
Grazie, caro amico. Per il tuo eterno amore e la tua devozione. Ti chiedo un ultimo favore, rimani con me fino alla mia fine.”
Il generale ormai non tratteneva più le lacrime “Maestà, tu per me sei sempre stata l’unica regina. Non mi pento di nulla. Il trono ti spettava di diritto. Per me sei sempre stata tu la più bella” concluse baciando la mano di Isis-Nefert che a quelle ultime parole chiuse gli occhi.

 
Il principe ereditario Sethherkhepeshef muore per un colpo inferto alla testa (così si desume dalla sua mummia) un anno dopo la morte di Nefertari.
La grande sposa reale Isis-Nefert muore intorno all’anno 1266 a.c., 10 anni dopo Nefertari.
Probabilmente sarà stata sepolta nella valle delle regine, ma la sua tomba non è stata trovata. Qualche anno fa fu trovata una tomba con il nome di Isis-Nefert, ma gli archeologi non sono sicuri si tratti della sposa di Ramses II.
Il successore di Ramses II non fu il principe Ramesse ma il principe Merenpath.Comunque sempre un figlio di Isis-Nefert. Il tredicesimo figlio maschio di Ramses e l’ultimo figlio maschio di Isis-Nefert.
Comunque sia, la sposa dimenticata, ha avuto la sua rivincita postuma. 

  
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